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Topic: [SOGNANDO] Vivere senza lavorare grazie alle cripto, dove andreste? - page 2. (Read 5080 times)

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quando qualcuno mi dice "perche non vai a vivere in citta?" gli rispondo che sarebbe da pazzi per me, ormai sono arrivato a pensare che la gente vive la frenesia della città come uno status symbol e non perchè è davvero necessario essere frenetici nella maggior parte del tempo in una giornata. E' tutto deleterio e andarsi a cercare un malessere non fa altro che farti sentire ogni giorno peggio.
Oggigiorno un po' tutto è diventato uno status simbolo, incluso vivere in certi posti piuttosto che altri. Ho amici che fin da quando eravamo adolescenti erano fissati col vivere a Milano semplicemente perché c'erano più cose da fare rispetto al nostro paesino, ed era vero ovviamente, peccato che poi quando si sono effettivamente trasferiti la parola divertimento è sparita dal loro vocabolario dato che per poter pagare l'affitto del buco dove vivevano dovevano risparmiare pure i centesimi. Però oh, quando ci parlavi non mancavano mai di ricordare che loro vivono a Milano. Io sono per l'idea che è meglio essere ricco tra i poveri piuttosto che povero tra i ricchi, a me importa vivere bene la mia vita, non impressionare le persone.
Ale88 in accordo al 100%, la gente vive per impressionare il prossimo ed è assurdo e oltremodo triste.
Personalmente mi potrei permettere una gran bella macchina ma giro con il mio catorcio (visto che una macchina di 10 anni viene definita tale), potrei prendere indumenti di alta sartoria invece sono strafelice e sto bene con dei comunissimi vestiti da negozio dietro l'angolo. La casa si me la sono fatta in un angolo di tranqullità e di dimensioni ben vivibili, con verde e degli animali domestici, che nella loro ingenuità sono una spettacolo: ti aspettano e aspettano solo te.
Francamente non so se sono ricco o povero, questa è una definizione del tutto soggettiva, conosco gente che ha milioni e rincorre continuamente i soldi e gente che con cento euro in mano si crede il re del mondo...forse meglio essere una persona che si comporta normalmente in mezzo ai poveri, i ricchi tante volte sono talmente ricchi da avere nella loro vita solamente i soldi.
Però mi sento ricco la sera quando mi gusto il silenzio (e leggo questo forum  Grin)
La vera ricchezza è avere una buona disponibilità finanziaria e stare bene con se stessi. Ognuno ha idee diverse di quanti soldi ci vogliano per vivere bene dato che c'è chi sogna di cenare con ostriche e champagne tutte le sere mentre io, ad esempio, con una pizza o un piatto di pasta sono felicissimo. Al tempo stesso spesso si lavora sempre di più per comprare sempre più cose, un'altra abitudine che ho preso da tempo è chiedermi se abbia veramente bisogno di quell'oggetto e che differenza farebbe nella mia vita: al momento vi scrivo da un MacBook Pro del 2014 e uso un iPhone 7 nonostante ogni anno mi legga le recensioni dei nuovi modelli. Perché non li ho ancora cambiati? Perché funzionano benissimo per l'uso che ne faccio, e quei soldi preferisco investirli. Questo forum sicuramente mi ha aiutato tanto in questo cambio mentale, ti rendi conto di come normalmente si viva una viva superficiale e consumistica.
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quando qualcuno mi dice "perche non vai a vivere in citta?" gli rispondo che sarebbe da pazzi per me, ormai sono arrivato a pensare che la gente vive la frenesia della città come uno status symbol e non perchè è davvero necessario essere frenetici nella maggior parte del tempo in una giornata. E' tutto deleterio e andarsi a cercare un malessere non fa altro che farti sentire ogni giorno peggio.
Oggigiorno un po' tutto è diventato uno status simbolo, incluso vivere in certi posti piuttosto che altri. Ho amici che fin da quando eravamo adolescenti erano fissati col vivere a Milano semplicemente perché c'erano più cose da fare rispetto al nostro paesino, ed era vero ovviamente, peccato che poi quando si sono effettivamente trasferiti la parola divertimento è sparita dal loro vocabolario dato che per poter pagare l'affitto del buco dove vivevano dovevano risparmiare pure i centesimi. Però oh, quando ci parlavi non mancavano mai di ricordare che loro vivono a Milano. Io sono per l'idea che è meglio essere ricco tra i poveri piuttosto che povero tra i ricchi, a me importa vivere bene la mia vita, non impressionare le persone.

Ale88 in accordo al 100%, la gente vive per impressionare il prossimo ed è assurdo e oltremodo triste.
Personalmente mi potrei permettere una gran bella macchina ma giro con il mio catorcio (visto che una macchina di 10 anni viene definita tale), potrei prendere indumenti di alta sartoria invece sono strafelice e sto bene con dei comunissimi vestiti da negozio dietro l'angolo. La casa si me la sono fatta in un angolo di tranqullità e di dimensioni ben vivibili, con verde e degli animali domestici, che nella loro ingenuità sono una spettacolo: ti aspettano e aspettano solo te.
Francamente non so se sono ricco o povero, questa è una definizione del tutto soggettiva, conosco gente che ha milioni e rincorre continuamente i soldi e gente che con cento euro in mano si crede il re del mondo...forse meglio essere una persona che si comporta normalmente in mezzo ai poveri, i ricchi tante volte sono talmente ricchi da avere nella loro vita solamente i soldi.
Però mi sento ricco la sera quando mi gusto il silenzio (e leggo questo forum  Grin)
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"Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera" dopo aver raggiunto un senso di pace in un posto tranquillo. Spoiler: potrebbero venirvi le lacrime.


Accidenti.
Si inizia a parlare di come vivere beati in posti da sogno, evitando magari di pagare balzelli statali, e si finisce a leggere i versi di Ungaretti.
Poi mi chiedete perchè amo questo forum. Non so, fate un pò voi.


Mestro, mi permetto, trattasi di Quasimodo non Ungaretti  Cool
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Accidenti.
Si inizia a parlare di come vivere beati in posti da sogno, evitando magari di pagare balzelli statali, e si finisce a leggere i versi di Ungaretti.
Poi mi chiedete perchè amo questo forum. Non so, fate un pò voi.

Vero, sono assolutamente del tuo stesso pensiero. Fra le altre cose, fra i tanti thread, alcuni non proprio utili ci sono delle vere pepite di oro massiccio, roba che davvero vale tanto oro quanto pesa.
Esempio quello su come spenderli, il thread sulle tasse, quello dei grafici. Insomma io mi trovo molto bene, una volta superata la timidezza iniziale.
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quando qualcuno mi dice "perche non vai a vivere in citta?" gli rispondo che sarebbe da pazzi per me, ormai sono arrivato a pensare che la gente vive la frenesia della città come uno status symbol e non perchè è davvero necessario essere frenetici nella maggior parte del tempo in una giornata. E' tutto deleterio e andarsi a cercare un malessere non fa altro che farti sentire ogni giorno peggio.
Oggigiorno un po' tutto è diventato uno status simbolo, incluso vivere in certi posti piuttosto che altri. Ho amici che fin da quando eravamo adolescenti erano fissati col vivere a Milano semplicemente perché c'erano più cose da fare rispetto al nostro paesino, ed era vero ovviamente, peccato che poi quando si sono effettivamente trasferiti la parola divertimento è sparita dal loro vocabolario dato che per poter pagare l'affitto del buco dove vivevano dovevano risparmiare pure i centesimi. Però oh, quando ci parlavi non mancavano mai di ricordare che loro vivono a Milano. Io sono per l'idea che è meglio essere ricco tra i poveri piuttosto che povero tra i ricchi, a me importa vivere bene la mia vita, non impressionare le persone.
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Sono d'accordo con Italian, io vivo in un paese di poche migliaia di abitanti, a livello urbanistico non è il massimo a causa degli abusi edilizi tipici anni 70/80 , però è tranquillo, parcheggio a 1 mt da dove devo andare e tutto. Rumori di gente e di clacson dentro casa mia non so nemmeno cosa siano, quando qualcuno mi dice "perche non vai a vivere in citta?" gli rispondo che sarebbe da pazzi per me, ormai sono arrivato a pensare che la gente vive la frenesia della città come uno status symbol e non perchè è davvero necessario essere frenetici nella maggior parte del tempo in una giornata. E' tutto deleterio e andarsi a cercare un malessere non fa altro che farti sentire ogni giorno peggio.

L'altro giorno pensavo a San marino, sei praticamente in Italia ma si può tranquillamente dire che a livello fiscale è un altro mondo.
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"Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera" dopo aver raggiunto un senso di pace in un posto tranquillo. Spoiler: potrebbero venirvi le lacrime.


Accidenti.
Si inizia a parlare di come vivere beati in posti da sogno, evitando magari di pagare balzelli statali, e si finisce a leggere i versi di Ungaretti.
Poi mi chiedete perchè amo questo forum. Non so, fate un pò voi.


hai proprio ragione, non riesco a darti torto
le personalita che scrivono qui sono cmq delle menti curiose e delle menti sveglie (non tutte)
ad esempio stamattina, proprio stamattina, in occasione della febbre di mio figlio (leggera nulla di preoccupante) mi e' venuto in mente un verso di Carducci di Pianto antico.
Non ricordavo il nome della poesia correttamente (ricordavo "il melograno")

cosa voglio dire, se mi trovo bene qui vuol dire che ci sono menti molto simili alla mia Smiley
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"Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera" dopo aver raggiunto un senso di pace in un posto tranquillo. Spoiler: potrebbero venirvi le lacrime.


Accidenti.
Si inizia a parlare di come vivere beati in posti da sogno, evitando magari di pagare balzelli statali, e si finisce a leggere i versi di Quasimodo.
Poi mi chiedete perchè amo questo forum. Non so, fate un pò voi.
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Ben detto, leggevo un libro in cui autore semisconosciuto riteneva che raggiungi una sorta di calma interiore e di pace dei sensi quando pensando alla confusione delle city provi un piccolo senso di malinconia, un piccolo groppo in gola ma che in fondo non ci vuoi tornare.
Che sia campagna un'alba in campagna, un tramonto al mare o una sera stellata in montagna; non ho mai sentito nessuno dire "vorrei passare la mia pensione a Milano o Roma" ma neanche a new york, madrid o londra; la gente sogna posti tranquilli, isolati, lontani da altri esseri della stessa specie perchè alla fine quello di fare comunità allargata  è contro la nostra natura ed è una cosa che ci viene inculcata sin da piccoli. Provate a leggere la brevissima ma profonda poesia di quasimodo: "Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera" dopo aver raggiunto un senso di pace in un posto tranquillo. Spoiler: potrebbero venirvi le lacrime.

Vero non posso che darti ragione, specialmente se hai sempre vissuto nella frenesia e nella confusione a un certo punto vuoi riposarti. Io ho letto qualche libro di Tiziano Terziani e anche lui a un certo punto ha detto basta mi devo riposare, rifiuto le cure, la morte per me vuol dire riposo.
Non sono estremo in questo modo, ma ho capito cosa voleva dire.Infatti nei miei sogni il posto ideale è un posto super tranquillo in montagna magari.
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Parlando di grandi città: è da qualche giorno che mi trovo a Tokyo ed è in posto alquanto incredibile perché sicuramente è molto meno caotica di quanto mi aspettassi, almeno a livello di traffico e di persone in giro per strada. Poi a volte la metropolitana è strapiena, quello sì, ma in generale pensavo fosse più simile ad altre super città asiatiche che sono un delirio. La città è estremamente pulita, roba che ti sorprendi quando vedi qualcosa per terra, è assurdo. Ed è anche estremamente tranquilla a livello acustico: nessuno usa il clacson, nessuno urla, sui mezzi pubblici è vietato parlare al telefono, pure per strada in pochi lo fanno. Il lato negativo è che è una città, come dire, veramente città: palazzoni con uno stile alquanto discutibile, zone di verde limitate, qualsiasi cm quadrato viene sfruttato, non ho mai visto tanti spazi piccoli e stretti come qui, che siano business, case o hotel poco cambia. Ci vivrei? Mai, bella, bellissima da visitare ma mi sa che avere un appartamento da 70-80 metri quadrati qui sarebbe già visto come un lusso. Non sono claustrofobico però a volte vedendo certi posti qui quasi lo divento Grin
Che io sappia integrarsi con la cultura giapponese è anche complesso: amici miei che ci sono stati hanno detto le tue identiche cose. Pulito, ordinato, gente molto gentile e simpatica. Ma vedendo un documentario ho visto che quando vai per viverci per loro resti a vita uno stranieri, su questo aspetto sono molto chiusi. Quindi probabilmente non è un posto giusto per viverci.
Chiaro accade anche in italia, integrarsi è difficile, ma li dal documentario dicono impossibile.
Dipende sempre dai termini che si vogliono usare, ed è un caso curioso perché quando si parla dei giapponesi si dice che "sono chiusi", se dovesse succedere qualcosa di simile in Italia allora siamo un popolo razzista Roll Eyes Ho sentito un sacco di volte il discorso che fai tu, non ho esperienze dirette per confermarlo però sì, in teoria fino a quando vai lì per fare il turista tutto bene, se invece ti fermi allora in molti storcono il naso e normalmente un gaijin rimarrà sempre un gaijin. Dovranno comunque mettersi in testa che le cose a breve dovranno iniziare a cambiare, dovranno aprirsi all'immigrazione per poter mantenere tutto il sistema, hanno troppi vecchi e troppi pochi giovani, non possono andare avanti così.
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Parlando di grandi città: è da qualche giorno che mi trovo a Tokyo ed è in posto alquanto incredibile perché sicuramente è molto meno caotica di quanto mi aspettassi, almeno a livello di traffico e di persone in giro per strada. Poi a volte la metropolitana è strapiena, quello sì, ma in generale pensavo fosse più simile ad altre super città asiatiche che sono un delirio. La città è estremamente pulita, roba che ti sorprendi quando vedi qualcosa per terra, è assurdo. Ed è anche estremamente tranquilla a livello acustico: nessuno usa il clacson, nessuno urla, sui mezzi pubblici è vietato parlare al telefono, pure per strada in pochi lo fanno. Il lato negativo è che è una città, come dire, veramente città: palazzoni con uno stile alquanto discutibile, zone di verde limitate, qualsiasi cm quadrato viene sfruttato, non ho mai visto tanti spazi piccoli e stretti come qui, che siano business, case o hotel poco cambia. Ci vivrei? Mai, bella, bellissima da visitare ma mi sa che avere un appartamento da 70-80 metri quadrati qui sarebbe già visto come un lusso. Non sono claustrofobico però a volte vedendo certi posti qui quasi lo divento Grin

Che io sappia integrarsi con la cultura giapponese è anche complesso: amici miei che ci sono stati hanno detto le tue identiche cose. Pulito, ordinato, gente molto gentile e simpatica. Ma vedendo un documentario ho visto che quando vai per viverci per loro resti a vita uno stranieri, su questo aspetto sono molto chiusi. Quindi probabilmente non è un posto giusto per viverci.
Chiaro accade anche in italia, integrarsi è difficile, ma li dal documentario dicono impossibile.
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Parlando di grandi città: è da qualche giorno che mi trovo a Tokyo ed è in posto alquanto incredibile perché sicuramente è molto meno caotica di quanto mi aspettassi, almeno a livello di traffico e di persone in giro per strada. Poi a volte la metropolitana è strapiena, quello sì, ma in generale pensavo fosse più simile ad altre super città asiatiche che sono un delirio. La città è estremamente pulita, roba che ti sorprendi quando vedi qualcosa per terra, è assurdo. Ed è anche estremamente tranquilla a livello acustico: nessuno usa il clacson, nessuno urla, sui mezzi pubblici è vietato parlare al telefono, pure per strada in pochi lo fanno. Il lato negativo è che è una città, come dire, veramente città: palazzoni con uno stile alquanto discutibile, zone di verde limitate, qualsiasi cm quadrato viene sfruttato, non ho mai visto tanti spazi piccoli e stretti come qui, che siano business, case o hotel poco cambia. Ci vivrei? Mai, bella, bellissima da visitare ma mi sa che avere un appartamento da 70-80 metri quadrati qui sarebbe già visto come un lusso. Non sono claustrofobico però a volte vedendo certi posti qui quasi lo divento Grin
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e' una questione di gusti, non ci sta un giusto o un sbagliato
quando si tratta di gusti e' tutto soggettivo e non oggettivo
ci sta a chi piace e chi no

conosco un paio di persone che si sono ritirate e alla fine alcuni hanno scelto la svizzera, altri le placide campagne
gustibus

Ben detto, leggevo un libro in cui autore semisconosciuto riteneva che raggiungi una sorta di calma interiore e di pace dei sensi quando pensando alla confusione delle city provi un piccolo senso di malinconia, un piccolo groppo in gola ma che in fondo non ci vuoi tornare.
Che sia campagna un'alba in campagna, un tramonto al mare o una sera stellata in montagna; non ho mai sentito nessuno dire "vorrei passare la mia pensione a Milano o Roma" ma neanche a new york, madrid o londra; la gente sogna posti tranquilli, isolati, lontani da altri esseri della stessa specie perchè alla fine quello di fare comunità allargata  è contro la nostra natura ed è una cosa che ci viene inculcata sin da piccoli. Provate a leggere la brevissima ma profonda poesia di quasimodo: "Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera" dopo aver raggiunto un senso di pace in un posto tranquillo. Spoiler: potrebbero venirvi le lacrime.
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Il posto migliore è dove la sera ti siedi sotto ad un portico con il silenzio che ti avvolge, lontano dallo stress di metropoli, città e grandi centri. Se devo avere anche la sera gente stressata attorno che schiamazza, suona il clacson e rompe i maroni allo qualcosa di sbagliato è stato fatto. Quelli li lascio nei loro appartamenti dove si scannano con il vicino di pianerottolo perchè il cane ha pisciato nella pianta dell'aiuola condivisa.
Assolutamente, la sera tranquillità, silenzio e calma interiore.
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Roma a livello logistico non è una città semplice, ma avendo anche vari amici romani non lo è nemmeno per viverci perché purtroppo le amministrazioni locali non sono all'altezza. È un problema diffuso in tutta Italia ma a Roma, essendo la capitale e la città più grande, tutto questo ovviamente si amplifica, ed è un gran peccato. In ogni caso il discorso di fondo è sempre lo stesso: a meno che per qualche ragione non si amino le grandi città, se fate i soldi statevene in periferia, se ne guadagna in salute e stress Grin

Mi consoli sai? Pensavo di essere scemo io e invece vedi anche per chi ci vive è un vero casino. Mi dispiace dato che Roma come posto è molto bella, ci sta un sacco di storia e si respira arte e storia. FOrse mi abituerei prima o poi al contesto.
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Nec Recisa Recedit
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Poi a Roma ci son stato un sacco di volte, decisamente una delle poche metropoli al mondo ?vivibile? perché comunque piena di verde e con zone tranquille, Milano invece è lo stress portato all?ennesima potenza.
Questione di gusti, tuttavia definire Roma vivibile, insomma. Con tutti i casini della metro, dei bus e sempre i picchetti che vanno a lamentarsi e bloccano tutto. E il casino, robe che non funzionano causa classe politica veramente scarsa: no Roma non ci vivrei manco se mi pagassero per farlo.

Bella si, ma da turista.
Dovevo andare a Roma per una conferenza, vi dico la semplicissima e nuda verità. Mi sono perso. Non ho paura ad ammetterlo, ma chi viene come me da paesi piccoli diventa veramente caotico capire dove andare e come fare certe cose.
Alla fine parlando con le persone sono riuscito a capire cosa fare, ma ero veramente spaesato. Roma mi piace molto in ogni caso: anche se non è semplice.
Roma a livello logistico non è una città semplice, ma avendo anche vari amici romani non lo è nemmeno per viverci perché purtroppo le amministrazioni locali non sono all'altezza. È un problema diffuso in tutta Italia ma a Roma, essendo la capitale e la città più grande, tutto questo ovviamente si amplifica, ed è un gran peccato. In ogni caso il discorso di fondo è sempre lo stesso: a meno che per qualche ragione non si amino le grandi città, se fate i soldi statevene in periferia, se ne guadagna in salute e stress Grin

Ho abitato a Roma molti anni.
Città bellissima, divertentissima ( Grin eh eh eh), storica, turistica, letteralmente c'è tutto, si mangia divinamente, a un'oretta hai il mare, ad un paio la montagna, hai due aeroporti vicini la città....
Ho anche partecipato ad un pò di bitcoin meetup della "vecchia" bitcoin foundation Italia/e altre associazioni simili (inizialmente eravamo una decina, poi anche un centinaio di persone...)
Fin qui tutto bene Smiley

Però è sporca (a livelli clamorosi), le strade in città alle volte sembrano delle vere e proprie strade di campagna scassate, vi è un livello di delinquenza non da poco, traffico pauroso, inciviltà e malcostume diffusi a qualsiasi livello sociale etc etc etc....

Viverci è davvero complicato... mi orienterei decisamente su altre realtà Wink
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e' una questione di gusti, non ci sta un giusto o un sbagliato
quando si tratta di gusti e' tutto soggettivo e non oggettivo
ci sta a chi piace e chi no

conosco un paio di persone che si sono ritirate e alla fine alcuni hanno scelto la svizzera, altri le placide campagne
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Parlate di Milano come se fosse New York, ma guardate che è un mega villaggione eh.
Sia va da una parte all'altra in 30 minuti di auto il 95% delle volte.
Provate a farlo a Roma, Londra , Parigi o NY.
Alla fine volendo potete giararla anche in bicicletta, o sui cazz di monopattini.

Ovvio che quando bitcoin avrà raggiunto il livello finale, se mai lo vedrò nei pochi anni che mi restano da vivere, non credo di voler vivere a Milano: ma neanche ad Assago o Vergate sul Membro. Mi basta qualche ettaro vicino al mare, a meno di due ore da un aeroporto internazionale e con un ospedale a meno di 30 minuti.
Poche pretese in fondo.

Ps: ancora senza meriti, sto impazzendo...
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Poi a Roma ci son stato un sacco di volte, decisamente una delle poche metropoli al mondo ?vivibile? perché comunque piena di verde e con zone tranquille, Milano invece è lo stress portato all?ennesima potenza.
Questione di gusti, tuttavia definire Roma vivibile, insomma. Con tutti i casini della metro, dei bus e sempre i picchetti che vanno a lamentarsi e bloccano tutto. E il casino, robe che non funzionano causa classe politica veramente scarsa: no Roma non ci vivrei manco se mi pagassero per farlo.

Bella si, ma da turista.
Dovevo andare a Roma per una conferenza, vi dico la semplicissima e nuda verità. Mi sono perso. Non ho paura ad ammetterlo, ma chi viene come me da paesi piccoli diventa veramente caotico capire dove andare e come fare certe cose.
Alla fine parlando con le persone sono riuscito a capire cosa fare, ma ero veramente spaesato. Roma mi piace molto in ogni caso: anche se non è semplice.
Roma a livello logistico non è una città semplice, ma avendo anche vari amici romani non lo è nemmeno per viverci perché purtroppo le amministrazioni locali non sono all'altezza. È un problema diffuso in tutta Italia ma a Roma, essendo la capitale e la città più grande, tutto questo ovviamente si amplifica, ed è un gran peccato. In ogni caso il discorso di fondo è sempre lo stesso: a meno che per qualche ragione non si amino le grandi città, se fate i soldi statevene in periferia, se ne guadagna in salute e stress Grin
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Poi a Roma ci son stato un sacco di volte, decisamente una delle poche metropoli al mondo ?vivibile? perché comunque piena di verde e con zone tranquille, Milano invece è lo stress portato all?ennesima potenza.

Questione di gusti, tuttavia definire Roma vivibile, insomma. Con tutti i casini della metro, dei bus e sempre i picchetti che vanno a lamentarsi e bloccano tutto. E il casino, robe che non funzionano causa classe politica veramente scarsa: no Roma non ci vivrei manco se mi pagassero per farlo.

Bella si, ma da turista.

Dovevo andare a Roma per una conferenza, vi dico la semplicissima e nuda verità. Mi sono perso. Non ho paura ad ammetterlo, ma chi viene come me da paesi piccoli diventa veramente caotico capire dove andare e come fare certe cose.
Alla fine parlando con le persone sono riuscito a capire cosa fare, ma ero veramente spaesato. Roma mi piace molto in ogni caso: anche se non è semplice.
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