Bisogna riconoscere che se c'è una cosa in cui gli "ethernauti" sono bravissimi è nel marketing.
Hanno fatto passare questo passaggio alla POS come una mirabolante impresa di un geniale team di sviluppatori. Senza nulla togliere ai loro meriti mi limito a far notare che le valute POS esistono da una decina d' anni, la prima credo fu Peercoin. Io mettevo Blackcoin in staking già nel 2014. L'avranno affinato e migliorato ma, insomma, nemmeno l'idea è farina del loro sacco.
La narrativa green con cui è accompagnato questo passaggio, fa alzare grida di giubilo alla stampa generalista: il Sole 24 parla di "nuova era delle criptovalute" e di "imminente supremazia nei confronti di Bitcoin"
Nei forum generalisti, che ogni tanto "lurko", la domanda nasce spontanea: "Bitcoin non può fare lo stesso?".
Di tutte le risposte più o meno fantasiose che ho letto una mi ha colpito, questa
Il senso di fondo è corretto: Bitcoin non solo non vuole ma non passerà MAI alla proof of stake. Fa sorridere però il fatto che si ritiene il "team" di sviluppatori non in grado e che Bitcoin non può cambiare perchè deve sostenere la narrativa dell'essere immutabile.
Gli sviluppatori Bitcoin hanno, solo negli ultimi anni, rilasciato cosucce tipo LN, Segwit, Taproot....forse troppo tecniche per essere comprese dalla massa, ma non certo meno complesse ed "impattanti" della proof of stake e che dovrebbero far capire che immutabilità è cosa ben diversa da immobilismo.
Ma vaglielo a spiegare a chi ritiene che il mining stia per distruggere il mondo...