In ogni caso perdonami ma, per la terza volta, continuo a non capire quale sia la tua soluzione per uscire da questo problema senza il vaccino.
Anche io ho casi di persone che anziché arrivare al respiratore son proprio morte, ma continuo a sostenere che il vaccino non debba essere obbligatorio e si possa consigliare solo a chi ha già problemi di salute ed è su d'età
Ma guarda per me se uno vuole giocare con la propria salute è liberissimo di farlo, così come gli altri sono liberissimi di non voler stare vicino a una persona potenzialmente contagiosa. Alla fine è come il fumo: vuoi fumare? Liberissimo di farlo, ma non nei luoghi chiusi, non nei parchi, non davanti alle attività, non vicino ad altre persone, non a casa mia.
Questa è la mia attuale opinione da ignorante: il vaccino, come il virus stesso, non crea un immunità di gregge dato che il virus alla pari di un influenza muta continuamente.
Il vaccino serve per guadagnare tempo mentre il virus perde di efficacia. Oramai si sa da tempo che il pericolo di questo virus non è la mortalità, per quanto sia sicuramente più alta che una normale influenza, quanto la facilità di diffusione. Se una città ha 100 posti in terapia intensiva e metà della città prende il virus allo stesso tempo cosa facciamo?
Esattamente come l'anti-influenzale fatta ogni anno non ha debellato nulla e ci sono anziani che nonostante vaccinati non ce la fanno ogni inverno.
L'influenza invernale non ha mai riempito gli ospedali, io stesso non ho mai fatto una anti-influenzale, non sono cose paragonabili.
I casi della persona di 21 anni e di 34 so bene che sono più comuni rispetto alla normale influenza, dato che solo dal 2020 il covid circola, ma statisticamente rimangono una parte minima della globalità dei ricoveri e decessi. Purtroppo i giornali (e ti giuro che non se ne salva nessuno) esaltano la paura mandando ancora oggi i bollettini di guerra delle 18 e mostrando specialmente i casi dei giovani che non ce l'hanno fatta.
Chiaro, rimangono una parte piccola, però intanto chissà se torneranno mai alla normalità. Io ho 32 anni, tra un vaccino e il rischio che non possa più vivere una vita normale, perché non poter fare una rampa di scale non è vivere una vita normale, preferisco il vaccino dato che è stato testato.
Purtroppo aggiungo che l'Italia è tipicamente il paese dove si fa di un caso la regola, e quindi alla gente viene più paura e ciò comporta, per es. il non valutare se ho veramente bisogno di un vaccino o meno, ne ho bisogno e basta.
Quindi il resto del mondo non si sta vaccinando?
Aggiungo: secondo te se tutti gli anziani e per es. le persone obese si vaccinassero, non avremmo prontamente a disposizione un respiratore polmonare per il raro caso del 21enne intubato, invece degli ospedali pieni come l'anno scorso? O c'è proprio bisogno della vaccinazione a tappeto per evitare ospedali pieni e lockdown?
Ma pensi veramente che quelli a rischio siano solo gli anziani e gli obesi? Ma magari fosse così semplice...