Topic: Tema Coronavirus - page 52. (Read 17489 times)

Non so quanto tempo possa mancare effettivamente, è da mesi che si parla di inizi 2021 come possibile data di rilascio, ma sono comunque date non effettive e le news che rilasciano ultimamente ce da prenderle con le pinze.

Stasera su SKY TG24 parlavano di vaccino a novembre. Prodotto da un’azienda di Pomezia. Io mi ricordo quanto diceva @bitbollo sui tempi, ma questo mi parevano molto sicuri... mah, finché non lo vedo, non ci credo

io continuo a pensare che le video lezioni a distanza, siano la scelta migliore alla data attuale, anche con tutti i problemi di fondo che ci sono stati e che ci sono ancora. Non è il mio caso (perchè mia figlia non è ancora in età scolastica) ma tutti i miei colleghi che hanno figli sono in piena crisi, oltre al fatto delle riduzioni delle classi, qui hanno anche messo gli ingressi scaglionati!! mega LOOL! come se poi dentro le mura della scuola i ragazzi non si incrociano lo stesso! ma va be! ma qui sorge un ulteriore problema per chi ha più figli e deve lavorare, avete presente se uno avesse 3 figli e deve accompagnarli a scuola deve portarli a distanza di mezzora l'uno dal altro? 1h30 per portare a scuola 3 figli!! e con il lavoro come fa? questo è solo un esempio tra centinaia che se ne possono fare, ma in sostanza, con tutti i provvedimenti presi dai Presidi delle scuole e dai ministri, non stanno garantendo una sicurezza per i nostri figli! e allora mi chiedo, perchè non posticipare il rientro a scuola dopo l'uscita del vaccino? saremo ancora distanti dal avere un vaccino pronto ok, ma tanto vale continuare a fare un po di sforzi che mettere a rischio tutto.

ah beh allora stiamo apposto
gia era tutto una merda.. cosi siamo proprio ai livelli di merda eccelsa (scolasticamente parlando)
il tutto esarcerbato da una situazione economica non proprio rosea

io mi domando solo una cosa, si puo scendere ancora piu in basso? mi rispondo da solo si.. possiamo anche scavare

Ah, il coworking. Da me è vietato. Lo smart working si può fare solo da casa propria.
Una settimana a scuola una a casa è lo standard.
Ho sentito di rotazioni anche a tre gruppi: ovvero due settimane a scuola, una a casa.
Il problema che in quelle a casa non c'è videolezione, ma solo compiti. Materiale assegnato e compiti da fare: figuratevi un pò.
Sto parlando di uno dei migliori licei milanesi.

in ogni caso, la figlia della proprietaria del coworking in cui vado fa 1 settimana a scuola 1 a casa (superiori)
perche non ci sono i posti, cosi in aula solo meta classe

e il figlio di una sua amica (elementari) risultato positivo al covid, tutta la classe e il corpo docente a casa (ale)
cosa incredibile figlio positivo, famiglia no (tutti in quarantena cmq)

con queste prospettive, la connessione e' strategica -> oggi piu che mai

Sì infatti quando prima parlavo di fibra intendevo la fibra vera, mica quella robaccia di vdsl che le compagnie ti "vendono" come fibra.
E la fibra vera offre per sua natura una connessione simmetrica.
A quella bisogna puntare.



E fai bene anche perché quelle dopo 4 mesi ti rimodulano 

ben detto
ma avere in dotazione strumenti tecnologici non serve solo alla didattica
serve anche al lavoro! quanti lavori possono fiorire o quante persone possono inventarsi un lavoro con delle strumentazioni giuste, non dico robe da NASA e NSA.. ma almeno la decenza nei paesi normali

invece abbiamo connessioni da terzo mondo pagate un mucchio di soldi
doveva venire iliad in italia per riportare un MINIMO DI CONCORRENZA, tutti gli operatori avevano fatto cartello e facevano pagare 20-30 euro per 1 giga..

suvvia

infatti anche se adesso tim/vodafone mi fanno delle offerte migliori, li lascio al palo - per ripicca

Non sono del tutto convinto di ciò che dici, l'esperienza di scuola telematica che si è vissuta durante il lockdown è stata certamente drammatica, in gran parte dei casi addirittura assente per via di una dotazione tecnica e di una cultura della tecnologia che in Italia ahimè non si è ancora sviluppata.

Purtroppo bisognava arrivare nel 2020 (ed esserci una pandemia) per capire che un upgrade dell'infrastruttura tecnologica di questo paese è doveroso.

E non si parla tanto di fibra, che si è fondamentale, il problema vero è il NON AVERE delle connessioni simmetriche che permettano un upload decente per potersi collegare ad un vpn, streaming, connessione remota e tutto quello che può concernere un'attività di studio / lavoro a distanza.

La didattica a distanza è il futuro, ma senza appunto una dotazione tecnica adeguata è difficile: è come costruire una casa senza delle fondamenta.

Invece una didattica a distanza ben organizzata, con appunto un'infrastruttura tecnica adeguata, e delle lezioni in presenza di appoggio (non si può cancellare il contatto umano / socialità) è dal mio punto di vista efficace.

Il problema vero è un paese che non riesce mai ad adeguarsi per tempo all'avanzare della tecnologia, una cultura della didattica ancora indietro anni luce... e questo è uno dei tanti problemi del nostro paese...

perche abbiamo una classe dirigenziale piena di vecchi ignoranti (politicamente parlando) non capiscono un gazzo di gogol e similia
e fra le altre cose, per farsi spiegare le cose prendono gli amichetti del quartiere


RICORDIAMO Renzuccio voleva Carrai (parcheggi) come capo assoluto della cyber security italiana... MA NDO cazzo voliamo andare?

Fare homeschooling rispettando il distanziamento sociale in momento di lockdown mi pare una scelta azzardata... comunque sì, è un alternativa, a parte magari implicazioni legali.


A quanto ho visto io la velocità della rete è solo uno dei problemi, è proprio l'organizzazione del lavoro e della didattica che è stata disastrosa. Anche con fibra... ma se poi non la "sai usare"

Hai detto bene, non siamo pronti.
Ma non siamo pronti anche perché - banalmente - abbiamo connessioni internet da far paura.
Mio fratello ha due figli. Lui e la moglie hanno lavorato in smart working per tutto il periodo, e i due figli lezione da remoto come tutti con la scuola.
Il tutto con la classica vdsl da.... 10 Mb !  perché chi non vive in città o almeno in una cittadina, la fibra la sogna di notte, e anche la vdsl arriva bene solo se sei a poche centinaia di mt dalla centralina, ma dopo.....
E dico 10 Mb eh, proprio 10 Mb misurati con speedtest.
Con 10 Mb e 4 collegamenti video praticamente sempre attivi dove vuoi andare? per forza che poi la lezione a distanza non risulta efficace.

E noi continuiamo a sentire dibattiti politici sull'opportunità di fare una rete unica e menate simili. La vogliamo capire che nel 2020 il collegamento internet ad alta velocità è strategico?  o chi ci governa è sempre convinto che internet si usi solo per guardarsi i porna@@i ?

Riguardo alla scuola, una terza scelta dopo pubbliche e paritarie, sono le associazioni di educazione parentale. Ce ne sono alcune organizzate bene, simil-scuola, per intenderci (non dove i genitori insegnano ai propri figli, ma dove un gruppo di genitori si organizza per un gruppo di figli).

Nella burocrazia generale delle ripartenze ho potuto scoprire realtà molto più snelle, ma in queste associazioni va posta molta fiducia, nel senso che diversamente dalla scuola pubblica non esistono "obbiettivi" minimi di qualità, e quindi si possono trovare eccellenze ma anche il contrario.

voglio dire la mia sulla scuola telematica
non siamo pronti


non siamo pronti per lo smart working, noi adulti.. perche gia la gggeeente si lamenta che la gente sta a casa e non esce a mangiare la merda nei posti attorno all'ufficio

quindi tutti quei parassiti che campavano perche le citta sono progettate a dick of dog, ora che gli facciamo fare?

in ogni caso, fra qualche anno di smart working serio, una volta acquisito il giusto know how, potremo pensare di fare la scuola digitale seria

e purtroppo hanno anche ragione ad essere insoddisfatti, ma penso di più che il dissenso deriva dalla difficoltà del gestire la situazione che sul risultato finale della scuola telematica, capisco che tenersi a casa i figli sia alquanto difficoltoso specialmente se si lavora, capisco che non tutte le famiglie potranno permettersi un PC e connessione a internet, capisco qualsiasi altra difficoltà che potrebbe portare questa decisione, ma l'unica cosa che non capisco è il perchè la gente preferisca portare a scuola i propri figli in un momento così delicato e rischiare di beccarsi (nelle migliori delle ipotesi) una quarantena precauzionale, che piuttosto cercare la sicurezza dei propri figli. Alla data attuale qualsiasi scuola italiana non garantisce sicurezza al 100%, e per fare un semplice esempio, in una classe di 18 alunni dovrebbe uscire fuori un tampone positivo, in meno di 24h si avrebbe una quarantena per per 54 persone senza contare gli eventuali incroci di altre persone.

Ho parlato con diversi conoscenti con figli in età scolare. Dalle elementari al liceo. Non c’è ne è uno soddisfatto della scuola telematica. Scuole private, statali, italiane, internazionali: non c’é differenza. Tutti concordano che la qualità dell’online, anche quando organizzata al meglio, non sia lontanamente paragonabile a quella delle lezioni in presenza.

Fra 2 giorni si parte, tempo 14 giorni e le news inizieranno a farsi bollenti, tra maestri/professori bardati come ris, e scolari che in via del tutto teorica dovranno tenere la mascherina per 6 ore al giorno, più che altro per i piccini la vedo durissima!!, io credo che si continua a fare scelte alquanto discutibili se non errate, penso che far continuare la scuola via telematica sarebbe stata la scelta migliore finchè non si abbia la certezza di garantire la sicurezza ai nostri figli, poi si poteva riparlare di apertura delle scuole

Non ne sono sicurissimo ma sembra che lei abbia lasciato il numero di telefono al ristorante dove poi si è scoperto il cluster con qualche dipendente infetto...  messaggiato con  la diretta interessata mi ha confermato che è in isolamento fiduciario in attesa di tampone....( che nel fine settimana pare non venga fatto... )  per ora io ( come tutti gli altri)  siamo fuori da qualsiasi controllo finchè non avremo il suo risultato ma almeno per quanto mi riguarda ritengo giusto adottare alcune precauzioni nel rispetto della salute altrui e la prima cosa è di stare lontano dai miei cari.... non penso che ci siano problemi in quanto lei è stata fra le persone più attente in assoluto ( mascherina, distanziamento....) ed io vivo quasi con la mascherina.... ma sai.. passi un documento cartaceo, firmi una bolla con una biro condivisa.. fai una telefonata usando lo stesso telefono.. molte volte sono azioni così banali ( almeno fino a pochi mesi fa... )  che quasi non ci pensi...  questo virus è così subdolo.... è una cosa strana perchè mi sembra di rivivere un deja vu che pensavo ormai concluso e totalmente dimenticato ed invece si è ripresentato come se fosse la prima volta.... 6 mesi fa era stata la mia famiglia ad essere stata colpita direttamente.. oggi invece veniamo "coinvolti" causa lavoro.. ma le precauzioni sono le stesse...
Per il mio collega invece sono sicuro che si è risaliti tramite i punti che aveva caricato quel giorno sulla sua tessera fedeltà dello stesso ristorante dove ha pranzato la mia collega.
Io immuni cel'ho... e per ora mi da solo statistiche ma nessuna segnalazione....
E' la reazione avuta che mi ha lasciato un po così... ci penso e continuo a sorridere.... sembra quasi un sorriso isterico... come se visivamente avessi ormai superato tutto... ma nel mio profondo in realtà è rimasto un segno indelebile pronto a riesplodere perchè mai realmente superato del tutto...( ed io ho vissuto solo il trauma psicologico della quarantena senza sapere se fossi positivo e la paura di perdere i miei genitori perchè mia madre era stata seriamente colpita...)  fate il conto che con mia madre siamo riusciti a parlarne serenamente per la prima volta un paio di settimane fa... prima si rifiutava di affrontare quanto avvenuto 6 mesi fa.... solo adesso capisco che anche la componente psicologica non sia da sottovalutare....e fa capire ancora di più quanti strascichi possa lasciare... ovviamente un conto è il periodo di Febbraio con cure quasi fatte per tentativi e con la completa mancanza di conoscenza della malattia... un altra cosa è l'attuale situazione in quanto un certo bagaglio di conoscenze( e qualche cura )  ce l'abbiamo....
Per la cronaca perchè penso di non averlo mai detto...un paio di mesi dopo la conclamazione della malattia di mia madre( quindi si parla verso la fine di aprile/inizio maggio) fecero il sierologico a mio padre che risultò avere gli anticorpi... stesso virus e due conclamazioni della malattia totalmente diverse... mia madre -> ospedale con problemi molto seri, mio padre -> scoperto tramite anticorpi.... ed è ovvio che il virus se lo siano passati tra di loro...
Ciao!

Ah, ma quindi l’hanno beccata con IMMUNI? E scusa non ho capito se anche tu sei ufficialmente positivo oppure ti tieni (giustamente) lontano solo In via precauzionale.

Comunque concordo: che palle!
Ed ancora aspettiamo lo psicodramma conseguente alla riapertura delle scuole

Scrivo questo messaggio per sdrammatizzare un po e sfogarmi sempre con il sorriso ed una certa tranquillità...
Ho la sensazione che il coronavirus mi voglia....
Collega di lavoro contattata da azienda sanitaria ieri per un tampone in quanto probabilmente venuta in contatto con persona positiva, stesso discorso per un altro mio collega di lavoro... io ovviamente ho avuto rapporti stretti con loro fino a ieri sera... ma il virus cel'ha con me???  6 mesi fa non avevo già dato abbastanza? non ho mica voglia di ricominciare tutto daccapo!! come sempre già contattato i miei genitori x dirgli che questo fine settimana gli starò alla larga... sia mia madre che mio padre hanno già le orecchie rizzate visto che loro l'hanno presa e non è stata molto piacevole...
Comunque ciao a tutti! ma che palle!!!