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Topic: Tema Coronavirus - page 47. (Read 17489 times)

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October 17, 2020, 09:48:08 AM
Chi pensa ad un nuovo lockdown uguale a marzo secondo me sta prendendo un grosso abbaglio, i danni all'economia si sono visti, non è un opzione sostenibile neanche a breve termine. Secondo me andremo incontro a restrizioni mirate anche con contagi a 20-30k uguali alla francia.

Lockdown come marzo non lo vedremo più, massimo chiusura temporanea delle regioni (poi magari mi sbaglierò ma questa è la mia scommessa attuale)

Non penso nemmeno io che arriveremo ad un lockdown totale come quello di Marzo, l'esempio di Conte l'ho riportato non per dire che si dovesse andare verso quello ma per sottolineare che cambiano idea dall'oggi al domani senza apparente motivazione se non quella della convenienza politica. Perché davvero non posso pensare che Conte non avesse dati allarmanti anche due giorni prima di quest'ultima giravolta.
Detto questo, io penso arriveremo abbastanza in fretta a lockdown regionali o locali: avete visto ieri zona rossa per 3 comuni in val d'Aosta e oggi a Sambuca di Silcilia:
https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_17/coronavirus-ultime-notizie-dall-italia-mondo-3b14d152-1035-11eb-bf58-6564bb782bca.shtml?refresh_ce-cp



Mi prendo anche del ritardato,va bene.

Non ho capito a quale quote ti stessi riferendo ma siccome il mio era l'ultimo....  in ogni caso quasi mi offendo per il solo fatto che tu possa aver pensato una cosa simile!   Wink  Ti permetterò di chiedermi scusa offrendo birra tra un paio di anni, a crisi covid passata   Cheesy

Scherzi a parte:

Io sono MOLTO preoccupato, ma mi chiedo che cosa si possa fare più di così.
Secondo me le priorità sono due: il lavoro per gli adulti e le scuole per i ragazzi.
......

Te lo dico io cosa ci sarebbe da fare: OBBLIGARE a far lavorare da remoto le aziende che lo possono fare, perché se non le obblighi, NON lo fanno.
Non per riportare di nuovo il mio caso personale, ma lo faccio perché è MOLTO significativo.
Ho già scritto (verso Marzo mi sembra) che lavoro per una grossa azienda, più di 10k dipendenti, e l'azienda opera nel settore dei "servizi"  (diciamo così) dove il 95% delle attività può essere fatta da remoto (tolgo solo l'ufficio posta e altre piccolezze simili).
Nei giorni in cui questa settimana sono andato in ufficio, ho fatto sempre e solo videoconferenze. Chiedo: non le potevo fare da casa?
Anche quando devo parlare con un'altra persona che è in azienda lo stesso giorno (come mi è capitato di fare), ci si vede in videoconferenza perché la raccomandazione è di non andare in altri uffici.
Allora davvero ditemi voi che senso abbia obbligare ad andare in ufficio.
Ma le aziende questo non lo capiscono, oppure lo capiscono ma decidono di non lasciare le persone a lavorare sempre da remoto per non far loro pensare che possa diventare uno status quo acquisito.
Ora: se obblighi me ad andare in ufficio....chi se ne frega! ma come me in azienda ci sono più di 10k che a giorni alterni si devono spostare per rientrare: questi non sono più numeri trascurabili, soprattutto in una città come Milano dove ci sono sempre persone che devono per forza andare in azienda perché per il tipo di lavoro che fanno non potrebbero lavorare in smart working (dipendenti di supermercati, attività commerciali, eccetera, ce ne sono parecchi).
Quindi dico: almeno per le aziende che possono far lavorare da remoto.... ecco per queste aziende ci vuole l'OBBLIGO di concederlo.
Ecco cosa si può fare.
Ah, la mia azienda non ha avuto alcun effetto negativo dal punto di vista economico in questi 7 mesi, anzi ha aumentato parecchio i ricavi (per motivi che non sto a raccontare). Quindi davvero non c'è motivo per non concedere smart working se non una mentalità da 1800.


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October 17, 2020, 08:44:26 AM

<...>
 però non voglio "non vivere per non morire".<...>

bisogna essere veramente ritardati per non avere ancora capito, dopo tutti questi mesi, che non ha alcun senso guardare una fotografia statica di oggi, ma che va considerata la dinamica dei contagi.

Io sono totalmente d'accordo con te, la tendenza è DECISAMENTE preoccupante.

Mi prendo anche del ritardato,va bene.
Io sono MOLTO preoccupato, ma mi chiedo che cosa si possa fare più di così.
Secondo me le priorità sono due: il lavoro per gli adulti e le scuole per i ragazzi.

Come diceva due soldi andiamo verso un periodo di freddo invernale e spazi chiusi: un aumento dei contagi è inevitabile, indipendentemente dai comportamenti individuali.
Dare tutta la colpa del contagio ai privati, senza capire che è necessario un intervento pubblico, è da criminali.
Intervento pubblico è esattamente quello di cui parlava @duesoldi: avere un sistema sanitario pronto a reggere all'inevitabile aumento dei casi ( ci sono stati mesi di tempo e risorse mai viste nella storia per questo), un sistema di trasporto pubblico efficiente dove si possa andare al lavoro a scuola (non sto parlando della "movida", ovviamente) in sicurezza e, dove questo non sia possibile, incentivare al massimo mezzi di trasporto alternativi: car/bike sharing, monopattini, anche pure le tanto odiate auto in centro, al limite.

Il resto sono chiacchiere, posto che il caposaldo del mio discorso è la responsabilità individuale, dove , anche egoisticamente, ciascuno si attiene ad un protocollo di sicurezza per non infettarsi.



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October 17, 2020, 01:41:19 AM


Potrei fare mille altri esempi. Fino a due giorni fa Conte continuava a dire che escludeva futuri lockdown nel modo più categorico.
Ieri sul giornale c'era che aveva iniziato a dire che - invece - non poteva più escluderlo...
Ora io dico: Conte riceverà statistiche aggiornate ogni mezz'ora; possibile che da un giorno all'altro abbia cambiato idea per i numeri? la tendenza non la vedeva già prima?  Risposta: no, la vedeva ma non voleva ammettere che nuovi lockdown sarebbero stati possibili perché avrebbe significato ammettere che nei mesi estivi il governo non aveva lavorato in modo da arrivare preparato all' "oggi". Farlo sarebbe stato una sconfitta per lui, quindi non poteva ammettere la possibilità di nuovi lockdown.
Ma evidentemente le cose sono peggiorate così tanto in due giorni da farlo tornare ad un minimo di razionalità.....




Chi pensa ad un nuovo lockdown uguale a marzo secondo me sta prendendo un grosso abbaglio, i danni all'economia si sono visti, non è un opzione sostenibile neanche a breve termine. Secondo me andremo incontro a restrizioni mirate anche con contagi a 20-30k uguali alla francia.

Lockdown come marzo non lo vedremo più, massimo chiusura temporanea delle regioni (poi magari mi sbaglierò ma questa è la mia scommessa attuale)
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October 16, 2020, 03:03:54 PM
....
Io invece non sono d'accordo, la tendenza è abbastanza preoccupante:
......

Io sono totalmente d'accordo con te, la tenddenza è DECISAMENTE preoccupante.
Non sono allarmato, non ho nessuna forma di "panico", ma sono preoccupato perché i numeri parlano e la tendenza non è solo in crescita ma in forte crescita.
Non si può fare il paragone con quanto accaduto a Marzo, e non lo si può fare perché la situazione attuale è peggiore di quella di marzo, non migliore.
Perché dico peggiore? è vero che ora c'è parecchia più conoscenza in più e quindi più preparazione (anche negli ospedali) ma a Marzo si andava incontro alla bella stagione (quindi spazi aperti, distanze maggiori, aria, minori malattie respiratorie in generale), mentre ora si va verso periodi con caratteristiche opposte: freddo, spazi chiusi, qualche influenza stagionale (almeno). E queste cose le avremo davanti per i prossimi 5 mesi, non per 10 giorni!
Per questo dico che ora vedo una situazione peggiore di Marzo: non è lo status attuale quello al quale penso, ma quello che vedo nel vicino futuro.

Poi sono preoccupato anche per un'altra cosa: l'impreparazione di chi deve prendere le decisioni e che spesso le prende non per il bene della collettività ma per interessi di parte (politici) oppure per ideologie (che però di fronte alle emergenze dovrebbero essere messe da parte).
Ho ricominciato ad andare in ufficio due settimane fa, fino a Mercoledì potevo andarci in macchina, poi quel genio di Sala (sindaco di Milano) ha deciso di riattivare area B perché "deve preoccuparsi della salute di chi vive in città" e quindi Giovedì sono andato a Milano con i mezzi: treno e poi metro.
Metro linea gialla: nel tratto tra porta Romana e Centrale (7 fermate, non 2 minuti) persone in piedi attaccate gomito a gomito.
So anch'io che la capienza dei mezzi sarà stata sotto l'80% come dicono i ns eroi, ma quella è la media giornaliera, mentre negli orari di punta si è viaggia ammassati.  Quindi o decido di uscire dall'ufficio alle 20 di sera, oppure devo correre il rischio che qualche vicino di carrozza mi faccia qualche bel regalo......
Ma per Sala questo va bene, perché così non inquino la città.
Non è finita: oggi leggevo che stavano già pensando a riaprire di nuovo area B e allora mi domando: ma sono così cogli@ni da non aver pensato prima che la gente sarebbe stata costretta ad assieparsi ancor più nei mezzi pubblici? oppure in due giorni è cambiata la situazione come dal giorno alla notte? possibile davvero che questi geni non abbiano pensato a queste conseguenze prima di riattivare area B?
Sono davvero esterrefatto se penso a questo.

Potrei fare mille altri esempi. Fino a due giorni fa Conte continuava a dire che escludeva futuri lockdown nel modo più categorico.
Ieri sul giornale c'era che aveva iniziato a dire che - invece - non poteva più escluderlo...
Ora io dico: Conte riceverà statistiche aggiornate ogni mezz'ora; possibile che da un giorno all'altro abbia cambiato idea per i numeri? la tendenza non la vedeva già prima?  Risposta: no, la vedeva ma non voleva ammettere che nuovi lockdown sarebbero stati possibili perché avrebbe significato ammettere che nei mesi estivi il governo non aveva lavorato in modo da arrivare preparato all' "oggi". Farlo sarebbe stato una sconfitta per lui, quindi non poteva ammettere la possibilità di nuovi lockdown.
Ma evidentemente le cose sono peggiorate così tanto in due giorni da farlo tornare ad un minimo di razionalità.....


E potrei andare avanti a non finire, gli esempi non mancherebbero. Mi fermo solo per dire: è per questi comportamenti che vedo in chi ci governa che non sono affatto tranquillo sull'evolvere della situazione. Non allarmato, ma preoccupato sì.
Detto questo sono realista: si supererà anche questa fase come abbiamo attraversato tutto.... (sgrat sgrat.... Wink  )



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October 16, 2020, 02:59:21 PM
... però non voglio "non vivere per non morire". Dove per "non vivere" intendo rinunciare all'attività lavorativa, ed alla normale attività sociale. Beninteso, nel rispetto delle norme legali e di buonsenso (mascherina, distanziamento, no assembramenti etc...)

Il lockdown, abbiamo già visto, ha avuto un costo altissimo, in termini economici (attuali e soprattutto futuri), e pure in termini umani.
E se pensiamo di riproporlo ogni volta che c'è un minimo allarme allora davvero non ne usciremo mai.


... se in questi mesi il governo non si è attrezzato creando zilioni di posti di TI per prevenire un Marzo 2, cerco di vivere la mia vita non allarmandomi e usando la mascherina... Altro non posso fare e sinceramente non mi arrabbio neanche con il governo, perché me l'aspettavo. Abbiamo sempre parlato di mala gestione statale in questo forum ed ecco la prova.

Vi ho risposto così poichè anche su altri forum in giro sulla rete ho trovato persone che insistono sul concetto: "qual è il problema? I numeri adesso sono gestibili" invece non è così, o perlomeno se lo è adesso non sembra proprio esserlo in un vicino futuro.


bisogna essere veramente ritardati per non avere ancora capito, dopo tutti questi mesi, che non ha alcun senso guardare una fotografia statica di oggi, ma che va considerata la dinamica dei contagi. L'Rt è al momento vicino a 1,2 e in continua crescita. Con valori > 1, la dinamica che ne segue è esponenziale... c'è bisogno di aggiungere altro?

Il fatto che ci sia una dinamica implica fra l'altro che la curva ha una sua inerzia: vuol dire che qualunque provvedimento, sia che vada in direzione di una stretta che di un allentamento, comincia a produrre i suoi effetti visibili dopo un ritardo di almeno 2-3 settimane. Quindi cosa vogliamo fare? Continuare a crogiolarci nell'illusione che "stiamo facendo meglio degli altri che hanno il doppio o il triplo dei contagi", quando 2 settimane fa gli altri avevano gli stessi contagi che abbiamo noi oggi? Fin quando poi ci accorgeremo che le terapie intensive sono piene, e sarà troppo tardi per invertire la tendenza e appiattire la curva?
Purtroppo non si può non dar ragione a Galli, quando parla di "tragico dejà vu":

https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2020/10/15/news/galli_e_iniziato_un_tragico_deja_vu_tra_15_giorni_saremo_come_la_francia_-270721760
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October 16, 2020, 11:07:10 AM
... però non voglio "non vivere per non morire". Dove per "non vivere" intendo rinunciare all'attività lavorativa, ed alla normale attività sociale. Beninteso, nel rispetto delle norme legali e di buonsenso (mascherina, distanziamento, no assembramenti etc...)

Il lockdown, abbiamo già visto, ha avuto un costo altissimo, in termini economici (attuali e soprattutto futuri), e pure in termini umani.
E se pensiamo di riproporlo ogni volta che c'è un minimo allarme allora davvero non ne usciremo mai.


... se in questi mesi il governo non si è attrezzato creando zilioni di posti di TI per prevenire un Marzo 2, cerco di vivere la mia vita non allarmandomi e usando la mascherina... Altro non posso fare e sinceramente non mi arrabbio neanche con il governo, perché me l'aspettavo. Abbiamo sempre parlato di mala gestione statale in questo forum ed ecco la prova.

Vi ho risposto così poichè anche su altri forum in giro sulla rete ho trovato persone che insistono sul concetto: "qual è il problema? I numeri adesso sono gestibili" invece non è così, o perlomeno se lo è adesso non sembra proprio esserlo in un vicino futuro.

Non dico di allarmarsi nel senso di non dormire la notte, oltretutto chi non ha incarichi amministrativi non deve letteralmente pre-occuparsi di nulla, ma con ogni probabilità ci aspettano un autunno e un inverno difficili, inutile girarci intorno.

Di sicuro la "colpa" non è delle persone, quando sento dire che tutto dipende dal comportamento degli Italiani mi arrabbio, penso infatti che la stragrande maggioranza si comporta correttamente, il problema è che lo stile di vita di questa parte dell'anno (lavoro, trasporti, vita al chiuso) unito alle basse temperature portano quasi inevitabilmente alla maggiore diffusione del virus. Non a caso non siamo l'unico paese coinvolto in questa seconda ondata, ma solo fino a un paio di settimane fa si sostenenva che noi stavamo meglio di francesi e inglesi perchè ci comportavamo meglio, mentre si trattava solo di un leggero ritardo. Ora invece che le cose peggiorano il problema sono di nuovo i cittadini ...

Certo non bisogna deprimersi, ma il problema c'è.
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October 16, 2020, 09:38:58 AM

Alla luce di questi dati, se ripeto la progressione non rallenta, è questione di settimane prima di tornare a una situazione di pressione sugli ospedali simile a quella di marzo-aprile.

Il dato da tenere sott'occhio, più che i positivi, sono i ricoverati, soprattutto quelli in terapia intensiva.

Io mi auguro che le TI non arrivino a quei livelli, ma realisticamente, cosa avete fatto voi a Marzo? Io mi sono preoccupato per i parenti anziani, fortunatamente non portandoli all'ospedale, però se in questi mesi il governo non si è attrezzato creando zilioni di posti di TI per prevenire un Marzo 2, cerco di vivere la mia vita non allarmandomi e usando la mascherina... Altro non posso fare e sinceramente non mi arrabbio neanche con il governo, perché me l'aspettavo. Abbiamo sempre parlato di mala gestione statale in questo forum ed ecco la prova.



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October 16, 2020, 09:32:21 AM
<...>
Il dato da tenere sott'occhio, più che i positivi, sono i ricoverati, soprattutto quelli in terapia intensiva.

Senz'altro, ma direi che ora i protocolli di cura sono molto migliori rispetto a marzo, quindi mi si dice che in terapia intensiva dovrebbero innanzitutto arrivare meno malati, ma soprattutto essere curati più efficacemente, e quindi occupare per meno tempo il letto. (certo che se nel frattempo i posti in terapia intensiva sono cresciuti di 1,500 posti, anziché di 4,000 come ritenuto necessario...)

Poi, ovvio, nessuno può prevedere il futuro, ma io sono letteralmente circondato da malati di covid (nessuno per ora nella cerchia più vicina, per fortuna), però non voglio "non vivere per non morire". Dove per "non vivere" intendo rinunciare all'attività lavorativa, ed alla normale attività sociale. Beninteso, nel rispetto delle norme legali e di buonsenso (mascherina, distanziamento, no assembramenti etc...)

Il lockdown, abbiamo già visto, ha avuto un costo altissimo, in termini economici (attuali e soprattutto futuri), e pure in termini umani.
E se pensiamo di riproporlo ogni volta che c'è un minimo allarme allora davvero non ne usciremo mai.


EDIT: Per dirla come Cacciari. Uno degli effetti più negativi di questa pandemia è che per la prima volta nella mia vita sono d'accordo con Cacciari.
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October 16, 2020, 09:23:57 AM
Calma e sangue freddo.
LA situazione sta degenerano in base a quale parametri? Numero di positivi? Facendo più di 100K tamponi al giorno, è ovvio che i positivi salgano.
Ovviamente saliranno anche i malati i terapia intensiva, ma siamo ancora ben lontani dai numeri di marzo, e siamo ancora ben lontani dalle percentuali di "occupazione" dei letti tali per i quali si possano avere crisi nel sistema sanitario.

Un aumento dei positivi (in percentuale ai tamponi) è fisiologico, se si va verso la stagione invernale, dove le malattie influenzali sono per forza di cose a più facile trasmissibilità.

...


Condivido... Troppo allarmismo

Giusto essere in allerta, ma non bisogna ne polarizzarsi sulla superficialità ne sull'ansia, la situazione è molto difficile per gli over 60 o comunque chi ha certe patologie che potrebbero sommarsi con il covid, per chi non rischia la vita c'è sicuramente l'aspetto economico, ma non mi sembra il caso di creare panico.

Io invece non sono d'accordo, la tendenza è abbastanza preoccupante:

a)il numero di pazienti in terapia intensiva è raddoppiato in una decina di giorni a livello nazionale (vado a memoria); per passare dagli attuali 600 a 1000, e da 1000 a 4000 non servono diversi mesi a questo ritmo, ma bastano poche settimane

b) già adesso, in alcune regioni del sud con pochi letti (in Campania pare ci siano meno di 340 posti di terapia intensiva in totale per oltre 5 milioni di persone) le percentuali di occupazione superano il 20%, il sud è stato sostanzialmente risparmiato dalla prima ondata, non dalla seconda, e ha un sistema sanitario più fragile

Alla luce di questi dati, se ripeto la progressione non rallenta, è questione di settimane prima di tornare a una situazione di pressione sugli ospedali simile a quella di marzo-aprile.

Il dato da tenere sott'occhio, più che i positivi, sono i ricoverati, soprattutto quelli in terapia intensiva.
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October 16, 2020, 09:06:51 AM
Calma e sangue freddo.
LA situazione sta degenerano in base a quale parametri? Numero di positivi? Facendo più di 100K tamponi al giorno, è ovvio che i positivi salgano.
Ovviamente saliranno anche i malati i terapia intensiva, ma siamo ancora ben lontani dai numeri di marzo, e siamo ancora ben lontani dalle percentuali di "occupazione" dei letti tali per i quali si possano avere crisi nel sistema sanitario.

Un aumento dei positivi (in percentuale ai tamponi) è fisiologico, se si va verso la stagione invernale, dove le malattie influenzali sono per forza di cose a più facile trasmissibilità.

Basta tenere però i piedi per terra, pensare ad usare le minime norme di buon senso (se non di legge) e non farsi prendere dal panico. Prendere dal panico significa chiudere in modo insensato scuole/uffici/ negozi.

Sul primo comportamento siamo noi cittadini responsabili, non per una legger, ma per un senso di razionale responsabilità individuale, sul secondo (i lockdown) non siamo noi i responsabili, ma agenti esterni ( politici) on agende non sempre allineate agli interessi della popolazione.


Condivido... Troppo allarmismo

Giusto essere in allerta, ma non bisogna ne polarizzarsi sulla superficialità ne sull'ansia, la situazione è molto difficile per gli over 60 o comunque chi ha certe patologie che potrebbero sommarsi con il covid, per chi non rischia la vita c'è sicuramente l'aspetto economico, ma non mi sembra il caso di creare panico.
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October 16, 2020, 07:46:23 AM
Calma e sangue freddo.
La situazione sta degenerano in base a quale parametri? Numero di positivi? Facendo più di 100K tamponi al giorno, è ovvio che i positivi salgano.
Ovviamente saliranno anche i malati i terapia intensiva, ma siamo ancora ben lontani dai numeri di marzo, e siamo ancora ben lontani dalle percentuali di "occupazione" dei letti tali per i quali si possano avere crisi nel sistema sanitario.

Un aumento dei positivi (in percentuale ai tamponi) è fisiologico, se si va verso la stagione invernale, dove le malattie influenzali sono per forza di cose a più facile trasmissibilità.

Basta tenere però i piedi per terra, pensare ad usare le minime norme di buon senso (se non di legge) e non farsi prendere dal panico. Prendere dal panico significa chiudere in modo insensato scuole/uffici/ negozi.

Sul primo comportamento siamo noi cittadini responsabili, non per una legger, ma per un senso di razionale responsabilità individuale, sul secondo (i lockdown) non siamo noi i responsabili, ma agenti esterni ( politici) on agende non sempre allineate agli interessi della popolazione.
sr. member
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Merit: 402
October 16, 2020, 07:18:16 AM
La situazione sta degenerando, è vero , ma se si adottano provevdimenti restrittivi e severi oggi, probabilmente potremo avere un Natale sereno.
Viceversa, prepariamoci con lievito e farina. Embarrassed
member
Activity: 64
Merit: 31
October 16, 2020, 06:20:27 AM
La situazione sta rapidamente degenerando a sta peggiorando quasi ovunque (la francia poi, non parliamone).
Mi chiedo se arriveremo nuovamente a dei lockdown locali o globali. Spero proprio di no, io sono stata malissimo durante il lockdown: ero molto triste.
hero member
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October 12, 2020, 12:22:17 PM
purtroppo siamo in balia degli interessi economici/privati dei potenti,di quelli che fanno le direttive,il calcio non si puo fermare per carità,troppi interessi,pay tv,pubblicita,sponsor,ma intanto nel settore amatoriale stanno per fermarsi gli sport da contatto e il calcetto,ai calciatori tamponi ogni due giorni,i comuni mortali devono fare file anche di un giorno intero per poter fare il tampone per poter rientrare al lavoro,ci stiamo avviando verso un nuovo lockdown indovinate? ebbene si sarà per natale,ma le tasse non si fermano piu questa volta,vietato stare in piedi d avanti a un pub o locale la sera a me sembra una barzelletta mal riuscita...
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October 11, 2020, 08:33:19 AM


Permettimi una battuta: ma beccarsi una malattia grave andando a pagare le tasse, è davvero il colmo! Le brutte esperienze che si moltiplicano a vicenda.

guarda potremmo aprire capitoli anzi, intere enciclopedie sulle brutture e incongruenze tipiche dello stato italiano
robe da far rizzare i capelli a chiunque sano di mente

in svizzera e' tutto certo e CALCOLABILE, dalla multa alla pensione.. non ci sono "cose da interpretare"
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October 11, 2020, 06:41:39 AM
Aggiungo che dai miei "calcoli" , le occasioni in cui ho potuto contrarre il virus sono state solo due:

1) O il 13 Febbraio al pronto soccorso (sono stato lì una notte con coliche renali chiuso in una stanzina con 40 persone)
2) O il 5 Marzo all'agenzia delle entrate. Anche in questo caso eravamo 30 persone in una misera stanza

In entramebe i casi la mia regione era ufficialmente ancora a "Zero" contagi: il paziente 1 sarebbe arrivato svariati giorni dopo. Quindi ciò conferma che il virus circolava già da molto tempo anche in quei posti dove sembrava assente.


Permettimi una battuta: ma beccarsi una malattia grave andando a pagare le tasse, è davvero il colmo! Le brutte esperienze che si moltiplicano a vicenda.
hero member
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Merit: 835
October 10, 2020, 03:55:58 PM
Aggiungo che dai miei "calcoli" , le occasioni in cui ho potuto contrarre il virus sono state solo due:

1) O il 13 Febbraio al pronto soccorso (sono stato lì una notte con coliche renali chiuso in una stanzina con 40 persone)
2) O il 5 Marzo all'agenzia delle entrate. Anche in questo caso eravamo 30 persone in una misera stanza

In entramebe i casi la mia regione era ufficialmente ancora a "Zero" contagi: il paziente 1 sarebbe arrivato svariati giorni dopo. Quindi ciò conferma che il virus circolava già da molto tempo anche in quei posti dove sembrava assente.

Grazie per aver condiviso la tua testimonianza con noi, in fondo a me dispiace leggerle, perché raccontano dolore e preoccupazioni. io sono fortemente convinto che il virus circolava in Italia già mesi prima, e ricordo un particolare al quanto strano avvenuto nel mio posto di lavoro, era fine 2019 per la precisione inizi di dicembre, lavoro in una residenza per psichiatrici ma ci sono anche reparti per anziani e in particolare anche un reparto per ospiti allettati e comatosi, in questi reparti in quel periodo ci furono abbastanza morti e quasi tutti classificati per broncopolmonite, in quel periodo non ci avevo dato tanto peso poiché succede ogni anno, un allettato che becca la broncopolmonite e quasi certo di passare a miglior vita, mi stranizzava soltanto il numero eccessivamente alto. essendo dei reparti dove comunque si è obbligati a una vestizione particolare nessuno dei miei colleghi di quel reparto è mai risultato positivo al covid, ma niente e nessuno mi toglie dalla testa che qualcuno di quei poveretti ci ha lasciato per questo virus
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October 10, 2020, 08:47:00 AM
Esattamente la mia situazione. La megacorp per la quale lavoro ha imposto il ritorno in ufficio a settimane alterne.
Ovviamente mi sono attrezzato per non prendere i mezzi, che reputo altamente pericolosi. Per fortuna riesco ad evitare i monopattini da pirla (nota lieve, per sdrammatizzare la situazione).

Anche secondo ime i mezzi sono molto pericolosi attualmente, soprattutto bus e metro (sui treni da quel che so c'è meno casino).
Su bus e metro non hai la possibilità (tu utente) di controllare la % della capienza e se sale qualcuno di troppo non è che puoi mandarlo fuori a calci. Se ricordate nel periodo di fine lockdown avevano detto che avrebbero contingentato gli ingressi in metro facendo fare fila prima dei tornelli. Avete visto qualcosa voi? zero.

Poi leggi cose che ti fanno rabbrividire quando pensi che sono dette da persone che dovrebbero indirizzare le scelte di governo:

https://www.nextquotidiano.it/coprifuoco-nei-locali-alle-23-coronavirus/

questa che parla è sottosegretaria alla salute (insomma non è quella che vende i cornetti al bar dell'angolo). In questa intervista dice :

....
Ma più passa il tempo e più mi accorgo che i problemi di respirazione , dispnea, si ripresentano in modo random lascandomi talvolta senza respiro anche mentre dormo: un vero incubo, credetemi, alcune volte sembra che qualcuno mi tappa la bocca mentre dormo per non farmi respirare.
.....

Eh, hai letto l'articolo del Corriere che avevo linkato ieri? dice proprio questo.....

Mi spiace per la tua brutta esperienza, spero tu possa migliorare in fretta!




sr. member
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October 10, 2020, 06:48:30 AM
Aggiungo che dai miei "calcoli" , le occasioni in cui ho potuto contrarre il virus sono state solo due:

1) O il 13 Febbraio al pronto soccorso (sono stato lì una notte con coliche renali chiuso in una stanzina con 40 persone)
2) O il 5 Marzo all'agenzia delle entrate. Anche in questo caso eravamo 30 persone in una misera stanza

In entramebe i casi la mia regione era ufficialmente ancora a "Zero" contagi: il paziente 1 sarebbe arrivato svariati giorni dopo. Quindi ciò conferma che il virus circolava già da molto tempo anche in quei posti dove sembrava assente.
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October 10, 2020, 05:00:38 AM
Ciao Hedge, ti ringrazio per la testimonianza che hai voluto condividere.

In effetti non è la prima volta che sento una cosa simile, ovvero che una volta superato il covid19, non è che si torni proprio come nuovi.
Certo non sarà per tutti così, ma è comunque un aspetto che fa rifllettere, un motivo in più (qualora ce ne fosse bisogno x qualcuno) per non prendere sotto gamba questo virus.

Spero questi effetti post covid ti possano via via scomparire per sempre.
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