Appunto. Siamo ancora lontani dal punto di criticità, e nonostante l’aumento dei casi di positività, non si ha alcun impatto in termini di ricoveri. Per non parlare di morti.
I protocolli sanitari preventivi, le diagnosi precoci e le cure migliorate rendono il decorso della malattia molto diverso rispetto a quello di marzo.
Secondo me arriveremo a chiusure di scuole ed attività non essenziali. Ma sarà un prezzo alto da pagare per un nulla.
Solo che qualcuno ci gode troppo da questa situazione (vedi miei messaggi sopra).
Che qualcuno ci sguazzi è risaputo però dobbiamo stare attenti a non pensare solo a chi muore perché ci possono essere conseguenze - oggi non ben conosciute - anche su chi guarisce.
Proprio oggi ho letto questo articolo sul Corriere che parla di conseguenze nel breve dopo la guarigione:
https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/20_ottobre_09/covid-19-non-si-guarisce-tutto-ecco-sintomi-che-a-volte-restano-corpo-chi-si-ammala-9f7f52ea-0a16-11eb-86ad-2b1b791a9e6a.shtmlnon sono cose gravi - per fortuna - però preferirei proprio evitarle del tutto
Senza contare che le conseguenze nel lungo sono ancora meno note, ovviamente (visto che si tratta di un virus non conosciuto prima in questa forma).
Io spero proprio non si arrivi ad un nuovo lockdown però penso che NON si siano presi i necessari provvedimenti per contenere il più possibile i contagi, in questo periodo.
L'azienda per la quale lavoro, dopo 7 mesi di lavoro remoto ha chiesto a tutti di iniziare a rientrare un paio di giorni la settimana. Abbiamo iniziato proprio due settimane fa..... in un periodo davvero poco felice visto che si sapeva che con l'autunno i contagi sarebbero risaliti.
E per chi prende i mezzi pubblici, in città come Milano non si può dire che il fattore rischio sia zero, non so se avete visto le foto che circolano in questi giorni. Ok i giornalisti fanno apposta a pubblicare le foto con più persone, però..... insomma di gente a Milano se ne vede eh, non è che sono foto fatte con Photoshop!
Quindi la mia riflessione è: era proprio necessario obbligare i dipendenti a rientrare in queste condizioni ?
Ci sono lavori che non possono essere fatti da remoto - ovvio - ma non è proprio né il mio caso né quello di tantissima gente che lavora in società di servizi (con fatturato cresciuto oltretutto).
Non voglio parlare del mio caso naturalmente, lo riporto solo come esempio per dire che senza un coordinamento centrale, le aziende fanno di testa loro senza considerare il possibile aumento del rischio.