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Topic: The Rock Trading www.therocktrading.com scam truffa broglio opinioni recensioni - page 4. (Read 25039 times)

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In my country our ID card is a global card with our full id numbers of all public services. It's so danger to give a copy of it that is illegal for any entity to demand it. They can only verify the numbers.

I'll go to the police, but it will be my last option, since I'll have to send them a digital copy of my id card. Who knows how many low officials, secretaries, will handle the copy.

I know a guy who had his life destroyed because of a copy of his id card.

Besides I'm warning the community about them. I Know I won't have patience after this is solved



Ho trovato questa chicca scritta 2 anni fa (!!!!!!) da Coinfan su una chat in lingua inglese sempre con la stessa richiesta............ Non fa la denuncia perche' chissa le segretarie della polizia come gestirebbero i suoi documenti....  ahahahahahah e con questo mi taccio visto che finalmente si puo' tornare a vivere  Grin Grin



Bah... se non vuole fare kyc è probabile non sia il vero proprietario del conto TRT... oppure, tirando a indovinare...

... non vuole semplicemente ricorrere al KYC x “scavalcare” un possibile controllo fiscale? Magari ha pure delle pendenze con il fisco, e una volta identificato potrebbero in seguito espropriarle tutto quanto ha su TRT?
Di certo se così fosse, non lo scriverebbe certo qua, da lì la scusa (se fosse così) di dichiarare che non si fida della polizia bla bla bla...
Fantascienza? Si è probabile  Smiley Oppure chissà un’altra cosa ancora... Oppure oppure... ma il punto resta sempre quello che dicevo prima imho.
Lascia perdere perché non vuole o non può farlo (lo dico solo perché giustamente già analizzato, criticato, interpretato più e più volte), si è capito benissimo che se coinfan fa kyc, il giorno dopo rientra in possesso del suo denaro! - ma il comportamento di TRT è stato ineccepibile o no?
Ecco, è questo ultimo passaggio che mi interessa.
Mi manca qualche elemento per farmi una idea completa sulla (eventuale) responsabilità di TRT, quindi non mi esprimo in merito.
Come avevo scritto, sarebbe utile imho capire se TRT ha avvisato coinfan dei cambiamenti, nei modi e tempi corretti.
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In my country our ID card is a global card with our full id numbers of all public services. It's so danger to give a copy of it that is illegal for any entity to demand it. They can only verify the numbers.

I'll go to the police, but it will be my last option, since I'll have to send them a digital copy of my id card. Who knows how many low officials, secretaries, will handle the copy.

I know a guy who had his life destroyed because of a copy of his id card.

Besides I'm warning the community about them. I Know I won't have patience after this is solved



Ho trovato questa chicca scritta 2 anni fa (!!!!!!) da Coinfan su una chat in lingua inglese sempre con la stessa richiesta............ Non fa la denuncia perche' chissa le segretarie della polizia come gestirebbero i suoi documenti....  ahahahahahah e con questo mi taccio visto che finalmente si puo' tornare a vivere  Grin Grin


jr. member
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Da quel che so le normative AML sono europee quindi, pure Malta deve seguire la stessa evoluzione. Pero' il punto da quel che capisco, non e' limitato solo alla normativa ma anche alla incertezza che sia lui il vero titolare del conto....

Scusa Marco, forse me lo sono perso io, ma se non è solo x il kyc, da quali altri elementi nascerebbero ulteriori dubbi sulla veridicità che sia coinfan il titolare del conto?

Quella e' una mia deduzione logica ma non una certezza.... Pero' mi chiedo: Se i fondi sono miei, invece di stare a ciarlare per anni in forma anonima sulla chat, una bella letterina dall'avvocato no? Quindi, deduco per logica che: Non vuole fare KYC, non vuole far scrivere da un suo legale, perde anni su una chat e non parliamo di due soldi.... La logica suggerisce che ti sei appropriato di un conto non tuo..... Poi sono affari suoi ma chi di noi per una cifra del genere non agirebbe di conseguenza?
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Da quel che so le normative AML sono europee quindi, pure Malta deve seguire la stessa evoluzione. Pero' il punto da quel che capisco, non e' limitato solo alla normativa ma anche alla incertezza che sia lui il vero titolare del conto....

Scusa Marco, forse me lo sono perso io, ma se non è solo x il kyc, da quali altri elementi nascerebbero ulteriori dubbi sulla veridicità che sia coinfan il titolare del conto?
legendary
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Da quel che so le normative AML sono europee quindi, pure Malta deve seguire la stessa evoluzione. Pero' il punto da quel che capisco, non e' limitato solo alla normativa ma anche alla incertezza che sia lui il vero titolare del conto....

Seguendo la tua ipotesi che possa essere  un erede,  ci sono delle procedure legali proprio per questi casi a cui TRT non si puo' esimire ovviamente.  Ma non mi pare il caso visto che non ha mai citato questa cosa...... In breve, una eredita' non la si chiede in una chat pubblica in forma anonima per anni.  Roll Eyes



lo ripeto ancora una volta, io non sto dicendo che devono restituirgli i soldi, sto dicendo che non devono tenerseli loro, ci sarà una legge italiana che dica cosa fare.
io ricordo il caso del proprietario di bitgrail, con KYC fatto, gli hanno bloccato il conto con una cifra altissima, prima di essere contattati dalle autorità, in maniera preventiva.
diciamo che hanno un modo di agire abbastanza particolare e quando li contatti in chat sono abbastanza indisponenti
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Ciò detto, io non ho la più pallida idea se coinfan sia il legittimo proprietario dei fondi su TRT. Magari non lo è, ma se ha le stesse credenziali di quando il conto è stato aperto, beh... perché dubitare? Perché non vuole fare kyc? Ok ma il punto è: è stato messo nelle condizioni di poter scegliere a tempo debito? Secondo me è una questione importante. Ed è questa alla fine la mia curiosità.
Poi certo se x legge TRT ha potuto da un giorno all’altro modificare TOS e introdurre KYC obbligatorio senza avvisare nessuno, allora alzo le mani... però rimarrebbe una brutta cosa imho.



il punto è proprio questo, come ho spiegato , therock in passato era a Malta e non chiedeva KYC, poi è passata in italia e lo ha reso obbligatorio.
mi fa un pò incazzare quando scrivono "sono le leggi", no non sono le leggi, binance è il più grande exchange al mondo e non chiede KYC, quindi non esiste una legge mondiale che obblighi al KYC, ma questa è una legge italiana (probabilmente anche europea).

se quando il tizio ha aperto account la sede legale era a malta, a lui non deve interessare se dopo è stata cambiata, ma una volta cambiata deve essere messo al corrente e deve decidere se accettare o meno. Exchange piccoli come STEX, hanno fatto lo stesso, ma a 60 giorni prima del cambio, appena entravi in homepage ti aprivano un alert a caratteri cubitali, spiegandoti che tra xx giorni dovevi fare KYC, se non volevi dovevi prelevare e chiudere l'account.

tutto sta se lui , una volta cambiate le regole, ha accettato o meno il nuovo regolamento (come ho scritto in precedenza, una volta entrato sul sito dopo le nuove regole, si apriva un alert che ti avvisava, ma a mio parere è stato gestito male perchè avevi solo la possibilità di accettare o non andava avanti, invece doveva esserci un pulsante che diceva qualcosa come "non accetto e chiudo il conto" (se non cliccavi accetto non ti faceva vedere nemmeno il saldo).

se lui ha login, password (probabilmente anche 2fa) , chiavi private degli indirizzi bitcoin e per riavere i soldi vuole ricevere un bonifico allo stesso iban dal quale ha inviato la prima volta, mi sta venendo il dubbio che sia davvero lui il titolare, o al max che la persona titolare è deceduta e lui sia un parente che ha trovato i dati, perchè è strano che se l'account fosse stato rubato, il reale proprietario non avrebbe già contattato l'exchange per chiedere i fondi indietro facendo KYC?

Da quel che so le normative AML sono europee quindi, pure Malta deve seguire la stessa evoluzione. Pero' il punto da quel che capisco, non e' limitato solo alla normativa ma anche alla incertezza che sia lui il vero titolare del conto....

Seguendo la tua ipotesi che possa essere  un erede,  ci sono delle procedure legali proprio per questi casi a cui TRT non si puo' esimire ovviamente.  Ma non mi pare il caso visto che non ha mai citato questa cosa...... In breve, una eredita' non la si chiede in una chat pubblica in forma anonima per anni.  Roll Eyes

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Ciò detto, io non ho la più pallida idea se coinfan sia il legittimo proprietario dei fondi su TRT. Magari non lo è, ma se ha le stesse credenziali di quando il conto è stato aperto, beh... perché dubitare? Perché non vuole fare kyc? Ok ma il punto è: è stato messo nelle condizioni di poter scegliere a tempo debito? Secondo me è una questione importante. Ed è questa alla fine la mia curiosità.
Poi certo se x legge TRT ha potuto da un giorno all’altro modificare TOS e introdurre KYC obbligatorio senza avvisare nessuno, allora alzo le mani... però rimarrebbe una brutta cosa imho.



il punto è proprio questo, come ho spiegato , therock in passato era a Malta e non chiedeva KYC, poi è passata in italia e lo ha reso obbligatorio.
mi fa un pò incazzare quando scrivono "sono le leggi", no non sono le leggi, binance è il più grande exchange al mondo e non chiede KYC, quindi non esiste una legge mondiale che obblighi al KYC, ma questa è una legge italiana (probabilmente anche europea).

se quando il tizio ha aperto account la sede legale era a malta, a lui non deve interessare se dopo è stata cambiata, ma una volta cambiata deve essere messo al corrente e deve decidere se accettare o meno. Exchange piccoli come STEX, hanno fatto lo stesso, ma a 60 giorni prima del cambio, appena entravi in homepage ti aprivano un alert a caratteri cubitali, spiegandoti che tra xx giorni dovevi fare KYC, se non volevi dovevi prelevare e chiudere l'account.

tutto sta se lui , una volta cambiate le regole, ha accettato o meno il nuovo regolamento (come ho scritto in precedenza, una volta entrato sul sito dopo le nuove regole, si apriva un alert che ti avvisava, ma a mio parere è stato gestito male perchè avevi solo la possibilità di accettare o non andava avanti, invece doveva esserci un pulsante che diceva qualcosa come "non accetto e chiudo il conto" (se non cliccavi accetto non ti faceva vedere nemmeno il saldo).

se lui ha login, password (probabilmente anche 2fa) , chiavi private degli indirizzi bitcoin e per riavere i soldi vuole ricevere un bonifico allo stesso iban dal quale ha inviato la prima volta, mi sta venendo il dubbio che sia davvero lui il titolare, o al max che la persona titolare è deceduta e lui sia un parente che ha trovato i dati, perchè è strano che se l'account fosse stato rubato, il reale proprietario non avrebbe già contattato l'exchange per chiedere i fondi indietro facendo KYC?
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Non conosco i particolari per cui non esprimo giudizi.

Negli anni 70 si girava col ciodo Grin, il ciao, senza targa e senza patente.
Se oggi hai ancora quel ciodo, fai la patente e lo targhi, non è che lo riporti dal negoziante di 50 anni fa Grin

non ho capito dove vuoi arrivare, qua parliamo di un cambiamento nei TOS che non è stato accettato dall'utente.
ora, le banche, ma anche gli exchange, quando cambiano TOS , quando entri sul sito devi accettare il nuovo , se non lo accetti hai diritto a chiudere il conto con il vecchio regolamento in vigore.
non c'è scritto da nessuna parte che l'utente deve fare login ogni giorno per controllare le modifiche (certo, c'è la regola del conto dormiente, ma non va bene per questo caso).
la questione è semplice, l'utente ha accettato il nuovo regolamento ? allora problema suo, doveva leggerlo. Non ha accettato ? allora vale il vecchio (anche se legamente non conosco se c'è un termine massimo per accettarlo, perchè lui potrebbe benissimo dire di non aver fatto mai login e di non aver ricevuto comunicazione del cambiamento).
Ma la mia domanda era diversa, questi soldi, appurato che il tipo non farà mai KYC, che fine fanno ?

Ma i problema non mi pare sia solo il KYC che, ripeto, nel dubbio si fa scrivere da un legale , il problema da quello che leggo e condivido per ovvie ragioni comportamentali di Coinfan, e' che non sono certi che la persona che accede al conto sia il vero titolare...... Di conseguenza, TOS o non TOS devono proteggere i fondi.

Mettiamo che cedessero esausti  Smiley e rilaciassero i fondi e poi arriva il vero anzi, vera titolare a reclamare i suoi averi...... Non sarebbe bello ne per loro ne per noi che in via fiduciaria affidiamo i nostri assets ad un ente terzo confidente che adottino tutte le misure di sicurezza.

Pensa la scena: Io per varie ragioni non accedo al conto. Nel momento che rientro lo trovo svuotato. Richiedo spiegazioni e mi rispondono: Sa... c'era un tizio che in forma anonima ci ha rotto i maroni per due anni e, alla fine, abbiamo ceduto,permettendogli di prelevare  le crypto da lui convertite!

Cioe', una bella denuncia immediata la farei senza attendere non due anni ma un solo secondo...  Grin

Lui non puo' far scrivere da un suo legale o fare il KYC perche' non e' semplicemente il titolare pur accedendo al conto.






Ho letto anch’io i vari messaggi di tanto in tanto (sicuramente mi sarò comunque perso qualche dato), tipo telenovela 🙂, giusto x curiosità.
E da curioso mi son sempre fatto una domanda...
Quando coinfan ha aperto il conto con TRT, era obbligatorio il KYC? Mi pare di capire di no. Quindi, quando TRT è stato costretto x legge a introdurre il KYC obbligatorio, TRT ha inviato ai suoi clienti una email x avvisare che fra un mese, due mesi... si sarebbe introdotto questo obbligo?
Se non lo ha fatto, ha almeno comunicato in qualche modo al cliente la cosa?
Se non ha fatto tutto questo, ha almeno TRT fatto comparire un alert del cambiamento TOS al cliente al momento del login?
Se si è limitato solo a questo ultimo passaggio, si aprirebbe comunque un piccolo problema: come ci si preoccupa (giustamente) dell’eventualità che solo dopo due anni il vero proprietario (ipotizzando non sia coinfan) potrebbe loggarsi x accedere ai fondi su TRT, in ugual misura imho, bisogna preoccuparsi di avvisare (inviando email) x tempo il cliente del cambiamento TOS, prima di introdurlo... non si può sperare che il cliente si loggi tutti i giorni.
Poi magari la legge dice altro, probabilmente x legge introduci il kyc e punto, non è obbligatorio avvisare prima nessuno (cosa dice TRT in merito???), ma sarebbe stato opportuno - anche perché un’altra cosa mi lascia un po’ così dai vari commenti, quasi tutti a dire che se coinfan è il vero proprietario dei fondi, che faccia kyc e chiuda la cosa, perché  è la cosa più conveniente.
Certo che è la cosa più conveniente, ma è anche la più giusta? Dal suo punto di vista evidentemente non lo è.

Ciò detto, io non ho la più pallida idea se coinfan sia il legittimo proprietario dei fondi su TRT. Magari non lo è, ma se ha le stesse credenziali di quando il conto è stato aperto, beh... perché dubitare? Perché non vuole fare kyc? Ok ma il punto è: è stato messo nelle condizioni di poter scegliere a tempo debito? Secondo me è una questione importante. Ed è questa alla fine la mia curiosità.
Poi certo se x legge TRT ha potuto da un giorno all’altro modificare TOS e introdurre KYC obbligatorio senza avvisare nessuno, allora alzo le mani... però rimarrebbe una brutta cosa imho.

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Certo.
Comunque sia, indipendentemente dagli accordi tra due soggetti fatti nel passato, non possono "scavalcare" le Leggi di uno Stato.

Se adesso serve il KYC, serve il KYC.

Può anche starti allergica la cosa o chi le fa le Leggi, ma il rispetto delle Regole per Educazione e Senso Civico va fatto.

Figuriamoci poi se fossi io (the Rock) che devo restituirli sti denari....ma ti pare che mi metto nei casini perché uno non vuole fare il KYC previsto dalle norme?
Se ho un controllo cosa mi invento?...mi sono dimenticato di chiedere il KYC Grin
jr. member
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Non conosco i particolari per cui non esprimo giudizi.

Negli anni 70 si girava col ciodo Grin, il ciao, senza targa e senza patente.
Se oggi hai ancora quel ciodo, fai la patente e lo targhi, non è che lo riporti dal negoziante di 50 anni fa Grin

non ho capito dove vuoi arrivare, qua parliamo di un cambiamento nei TOS che non è stato accettato dall'utente.
ora, le banche, ma anche gli exchange, quando cambiano TOS , quando entri sul sito devi accettare il nuovo , se non lo accetti hai diritto a chiudere il conto con il vecchio regolamento in vigore.
non c'è scritto da nessuna parte che l'utente deve fare login ogni giorno per controllare le modifiche (certo, c'è la regola del conto dormiente, ma non va bene per questo caso).
la questione è semplice, l'utente ha accettato il nuovo regolamento ? allora problema suo, doveva leggerlo. Non ha accettato ? allora vale il vecchio (anche se legamente non conosco se c'è un termine massimo per accettarlo, perchè lui potrebbe benissimo dire di non aver fatto mai login e di non aver ricevuto comunicazione del cambiamento).
Ma la mia domanda era diversa, questi soldi, appurato che il tipo non farà mai KYC, che fine fanno ?

Ma i problema non mi pare sia solo il KYC che, ripeto, nel dubbio si fa scrivere da un legale , il problema da quello che leggo e condivido per ovvie ragioni comportamentali di Coinfan, e' che non sono certi che la persona che accede al conto sia il vero titolare...... Di conseguenza, TOS o non TOS devono proteggere i fondi.

Mettiamo che cedessero esausti  Smiley e rilaciassero i fondi e poi arriva il vero anzi, vera titolare a reclamare i suoi averi...... Non sarebbe bello ne per loro ne per noi che in via fiduciaria affidiamo i nostri assets ad un ente terzo confidente che adottino tutte le misure di sicurezza.

Pensa la scena: Io per varie ragioni non accedo al conto. Nel momento che rientro lo trovo svuotato. Richiedo spiegazioni e mi rispondono: Sa... c'era un tizio che in forma anonima ci ha rotto i maroni per due anni e, alla fine, abbiamo ceduto,permettendogli di prelevare  le crypto da lui convertite!

Cioe', una bella denuncia immediata la farei senza attendere non due anni ma un solo secondo...  Grin

Lui non puo' far scrivere da un suo legale o fare il KYC perche' non e' semplicemente il titolare pur accedendo al conto.





sr. member
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Ho letto poco, pensavo che il soggetto volesse la restituzione del denaro senza fare KYC.

In che tempi e forma contrattuale sono stati eseguiti i versamenti?
Di conseguenza dovrebbero esserci dei tempi di prescrizione e se li tiene chi li ha ricevuti, materia legale sicuramente
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Non conosco i particolari per cui non esprimo giudizi.

Negli anni 70 si girava col ciodo Grin, il ciao, senza targa e senza patente.
Se oggi hai ancora quel ciodo, fai la patente e lo targhi, non è che lo riporti dal negoziante di 50 anni fa Grin

non ho capito dove vuoi arrivare, qua parliamo di un cambiamento nei TOS che non è stato accettato dall'utente.
ora, le banche, ma anche gli exchange, quando cambiano TOS , quando entri sul sito devi accettare il nuovo , se non lo accetti hai diritto a chiudere il conto con il vecchio regolamento in vigore.
non c'è scritto da nessuna parte che l'utente deve fare login ogni giorno per controllare le modifiche (certo, c'è la regola del conto dormiente, ma non va bene per questo caso).
la questione è semplice, l'utente ha accettato il nuovo regolamento ? allora problema suo, doveva leggerlo. Non ha accettato ? allora vale il vecchio (anche se legamente non conosco se c'è un termine massimo per accettarlo, perchè lui potrebbe benissimo dire di non aver fatto mai login e di non aver ricevuto comunicazione del cambiamento).
Ma la mia domanda era diversa, questi soldi, appurato che il tipo non farà mai KYC, che fine fanno ?
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Negli anni 70 si girava col ciodo Grin, il ciao, senza targa e senza patente.
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Quote

Ripeto, io non sono assolutamente dalla parte di questa persona, il suo comportamento è molto sospetto, ma , come me, quando si è iscritto il KYC non era richiesto, hanno cambiato le regole e lui non le ha accettate.



Vero, ma non credo che TRT, come praticamente tutte le altre piattaforme regolamentate, siano diventati sado masochisti infliggendo procedure costose per loro  e molto invasive per noi a causa di una loro perversa convinzione.....  Sono stati obbligati dalle sempre piu' stringenti normative in vigore che, per loro natura, continuano a cambiare.....

Certo, Coinfan (forse) risale ad un altra era dove tante cose erano possibili ed oggi non piu'....... Quindi, il problema non lo vedo con TRT, Bitstamp, Coinbase o altri ma con le leggi esistenti che, per forza, che piacciano a Coinfan o meno, devono seguire..... In breve, da un punto di vista filosofico e libertario posso anche condividere il pensiero ma, da quello pratico e realistico non funziona cosi in questo mondo.

Pero' resta il fatto che, se convinto dei suoi diritti e certo che TRT non debba sottostare alle normative vigenti, una bella lettera del suo legale sarebbe giusta e doverosa.

Non facendolo, resta solo il dubbio se non la certezza che non possa farlo........



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esempio stupido, tizio domani apre account, ha dei fondi, muore, la famiglia non sa dell'account, sti soldi a chi vanno visto che dopo 1 anno il conto deve essere inattivo ? a mio parere, se non si è in grado di restituirli, o devono andare allo stato (come per i casinò) o devono essere rimandati sul conto dal quale sono stati inviati, altrimenti se li tiene l'exchange?

Se tu hai un conto in una banca devi per forza aver fatto KYC per cui dopo tot tempo (quanto non saprei)  la banca potrebbe anche mandare una lettera all'indirizzo che avevi dichiarato (e loro avevano verificato). Poi se lo faccia davvero non lo so (non conosco questi aspetti di legge) ma tecnicamente una banca lo può fare.
Nel caso in oggetto però non sarebbe possibile: lui non vuole fare KYC per cui l'exchange dispone di un dato che per definizione non è stato verificato e potrebbe essere di pura fantasia.




Ripeto, io non sono assolutamente dalla parte di questa persona, il suo comportamento è molto sospetto, ma , come me, quando si è iscritto il KYC non era richiesto, hanno cambiato le regole e lui non le ha accettate.

se therock ha ricevuto un bonifico da mario rossi, e mario rossi non vuole fare kyc , a mio avviso dovrebbe rimandare indietro i soldi su iban di provenienza, se sono arrivati da quel conto, oppure come già detto chiudere il conto per inattività e mandare il saldo all'erario. Ci deve per forza essere una legge che gestisce ste cose, che i soldi li tenga l'exchange per me non è corretto
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esempio stupido, tizio domani apre account, ha dei fondi, muore, la famiglia non sa dell'account, sti soldi a chi vanno visto che dopo 1 anno il conto deve essere inattivo ? a mio parere, se non si è in grado di restituirli, o devono andare allo stato (come per i casinò) o devono essere rimandati sul conto dal quale sono stati inviati, altrimenti se li tiene l'exchange?

Se tu hai un conto in una banca devi per forza aver fatto KYC per cui dopo tot tempo (quanto non saprei)  la banca potrebbe anche mandare una lettera all'indirizzo che avevi dichiarato (e loro avevano verificato). Poi se lo faccia davvero non lo so (non conosco questi aspetti di legge) ma tecnicamente una banca lo può fare.
Nel caso in oggetto però non sarebbe possibile: lui non vuole fare KYC per cui l'exchange dispone di un dato che per definizione non è stato verificato e potrebbe essere di pura fantasia.


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le questioni di principio a parer mio non valgono 35k!



dipende
se questo tizio ha centinaia di bitcoin, probabilmente non gli interessa recuperare i soldi, vuole solo sputtanare l'exchange.
io ho lasciato diversi soldi su exchange (certo non quella cifra) per lo stesso motivo, non mi va quando cambiano le regole senza avvisare prima.

dopo quello che ha scritto mi viene un dubbio, se possiede il conto bancario come dice e l'account è inattivo da oltre un anno. una maniera si deve trovare.
esempio stupido, tizio domani apre account, ha dei fondi, muore, la famiglia non sa dell'account, sti soldi a chi vanno visto che dopo 1 anno il conto deve essere inattivo ? a mio parere, se non si è in grado di restituirli, o devono andare allo stato (come per i casinò) o devono essere rimandati sul conto dal quale sono stati inviati, altrimenti se li tiene l'exchange?
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Guarda ho 10 minuti e voglio perdere tempo, analizziamo i tuoi punti forti:

1) Possiedo ancora il conto bancario collegato a una carta di debito con il numero di conto (IBAN) che il Rock Trading ha in archivio.

e non ci interessa e non è utile al recupero dei tuoi soldi

2) Ho firmato un messaggio utilizzando l'indirizzo bitcoin utilizzato per depositare 2,34 bitcoin su The Rock Trading il 1° giugno 2017 (https://bitcointalksearch.org/topic/m.51271058)

e non ci interessa e non è utile al recupero dei tuoi soldi

3) Ho pubblicato i dettagli con le conversazioni con il Rock CTO più di 7 anni fa e possiedo ancora il conto second life collegato al mio Rock Account.

e tantomeno non ci interessa e non è utile al recupero dei tuoi soldi

4) L'IP utilizzato per accedere al conto era sempre dello stesso paese e della stessa regione.

e non ci interessa e non è utile al recupero dei tuoi soldi

5) Tutte le denunce inviate contro di loro sono state fatte con gli stessi nomi che hanno in archivio

da come ho capito non hai fatto alcuna denuncia a livello legale, hai perso tempo con cose superflue e futili, se fossi andato dalla polizia o da un avvocato per sporgere denuncia ora non staremo qui a perdere tempo probabilmente la causa sarebbe passata a un tribunale e se avessi avuto ragione avresti riavuto i tuoi soldi

6) E questa lotta pubblica va avanti da quasi 2 anni.

e non ci interessa e non è utile al recupero dei tuoi soldi, se veramente sei l'intestatario del conto fai il kyc e recupera tutti i soldi immediatamente.
L'unica buona ragione per non fare il kyc a questo punto è perchè c'è qualcosa da nascondere e fanno assolutamente bene a bloccare i soldi.


le questioni di principio a parer mio non valgono 35k!

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Allora fai il kyc e recupera i tuoi soldi...... che non sono spiccioli
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Certo, il conto è inattivo (Nessuno ha effettuato l'accesso per più di 1 anno) e avevano il dovere di restituire il denaro, ma per lui il suo stesso TOS è irrilevante.

Non gli interessa nemmeno la legge italiana.

Il Rock CFO si inventerà qualsiasi scusa per tenere mio soldi per sempre, come ha confessato di essere pronto a fare.

Osa scrivere che non ho alcuna prova che il denaro sia mio!

1) Possiedo ancora il conto bancario collegato a una carta di debito con il numero di conto (IBAN) che il Rock Trading ha in archivio.

2) Ho firmato un messaggio utilizzando l'indirizzo bitcoin utilizzato per depositare 2,34 bitcoin su The Rock Trading il 1° giugno 2017 (https://bitcointalksearch.org/topic/m.51271058)

3) Ho pubblicato i dettagli con le conversazioni con il Rock CTO più di 7 anni fa e possiedo ancora il conto second life collegato al mio Rock Account.

4) L'IP utilizzato per accedere al conto era sempre dello stesso paese e della stessa regione.

5) Tutte le denunce inviate contro di loro sono state fatte con gli stessi nomi che hanno in archivio

6) E questa lotta pubblica va avanti da quasi 2 anni.

Ma continua a dire che sono un hacker.

Non è ovvio che inventa solo bugie per tenersi i miei soldi?

Comunque, marioantonini, grazie per il suo tempo sul mio caso.
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