Non conosco i particolari per cui non esprimo giudizi.
Negli anni 70 si girava col ciodo
, il ciao, senza targa e senza patente.
Se oggi hai ancora quel ciodo, fai la patente e lo targhi, non è che lo riporti dal negoziante di 50 anni fa
non ho capito dove vuoi arrivare, qua parliamo di un cambiamento nei TOS che non è stato accettato dall'utente.
ora, le banche, ma anche gli exchange, quando cambiano TOS , quando entri sul sito devi accettare il nuovo , se non lo accetti hai diritto a chiudere il conto con il vecchio regolamento in vigore.
non c'è scritto da nessuna parte che l'utente deve fare login ogni giorno per controllare le modifiche (certo, c'è la regola del conto dormiente, ma non va bene per questo caso).
la questione è semplice, l'utente ha accettato il nuovo regolamento ? allora problema suo, doveva leggerlo. Non ha accettato ? allora vale il vecchio (anche se legamente non conosco se c'è un termine massimo per accettarlo, perchè lui potrebbe benissimo dire di non aver fatto mai login e di non aver ricevuto comunicazione del cambiamento).
Ma la mia domanda era diversa, questi soldi, appurato che il tipo non farà mai KYC, che fine fanno ?
Ma i problema non mi pare sia solo il KYC che, ripeto, nel dubbio si fa scrivere da un legale , il problema da quello che leggo e condivido per ovvie ragioni comportamentali di Coinfan, e' che non sono certi che la persona che accede al conto sia il vero titolare...... Di conseguenza, TOS o non TOS devono proteggere i fondi.
Mettiamo che cedessero esausti e rilaciassero i fondi e poi arriva il vero anzi, vera titolare a reclamare i suoi averi...... Non sarebbe bello ne per loro ne per noi che in via fiduciaria affidiamo i nostri assets ad un ente terzo confidente che adottino tutte le misure di sicurezza.Pensa la scena: Io per varie ragioni non accedo al conto. Nel momento che rientro lo trovo svuotato. Richiedo spiegazioni e mi rispondono: Sa... c'era un tizio che in forma anonima ci ha rotto i maroni per due anni e, alla fine, abbiamo ceduto,permettendogli di prelevare le crypto da lui convertite!
Cioe', una bella denuncia immediata la farei senza attendere non due anni ma un solo secondo...
Lui non puo' far scrivere da un suo legale o fare il KYC perche' non e' semplicemente il titolare pur accedendo al conto.
Ho letto anch’io i vari messaggi di tanto in tanto (sicuramente mi sarò comunque perso qualche dato), tipo telenovela 🙂, giusto x curiosità.
E da curioso mi son sempre fatto una domanda...Quando coinfan ha aperto il conto con TRT, era obbligatorio il KYC? Mi pare di capire di no. Quindi, quando TRT è stato costretto x legge a introdurre il KYC obbligatorio, TRT ha inviato ai suoi clienti una email x avvisare che fra un mese, due mesi... si sarebbe introdotto questo obbligo?
Se non lo ha fatto, ha almeno comunicato in qualche modo al cliente la cosa?
Se non ha fatto tutto questo, ha almeno TRT fatto comparire un alert del cambiamento TOS al cliente al momento del login?
Se si è limitato solo a questo ultimo passaggio, si aprirebbe comunque un piccolo problema: come ci si preoccupa (giustamente) dell’eventualità che solo dopo due anni il vero proprietario (ipotizzando non sia coinfan) potrebbe loggarsi x accedere ai fondi su TRT, in ugual misura imho, bisogna preoccuparsi di avvisare (inviando email) x tempo il cliente del cambiamento TOS, prima di introdurlo... non si può sperare che il cliente si loggi tutti i giorni.
Poi magari la legge dice altro, probabilmente x legge introduci il kyc e punto, non è obbligatorio avvisare prima nessuno (cosa dice TRT in merito???), ma sarebbe stato opportuno - anche perché un’altra cosa mi lascia un po’ così dai vari commenti, quasi tutti a dire che se coinfan è il vero proprietario dei fondi, che faccia kyc e chiuda la cosa, perché è la cosa più conveniente.
Certo che è la cosa più conveniente, ma è anche la più giusta? Dal suo punto di vista evidentemente non lo è.
Ciò detto, io non ho la più pallida idea se coinfan sia il legittimo proprietario dei fondi su TRT. Magari non lo è, ma se ha le stesse credenziali di quando il conto è stato aperto, beh... perché dubitare? Perché non vuole fare kyc? Ok ma il punto è: è stato messo nelle condizioni di poter scegliere a tempo debito? Secondo me è una questione importante. Ed è questa alla fine la mia curiosità.
Poi certo se x legge TRT ha potuto da un giorno all’altro modificare TOS e introdurre KYC obbligatorio senza avvisare nessuno, allora alzo le mani... però rimarrebbe una brutta cosa imho.