quindi quei numeri non rappresentano esattamente l'inflazione, ma ci sono altre componenti.
Puo' essere vero, pero' un dato SICURO emerge: che EUR negli ultimi tre anni ha mediamente un'inflazione maggiore di USD del 2.8% annuale.
e qui la prova provata della presa per il culo:
I numeri ufficiali dell'inflazione USA vengono dedotti dal CPI (Consumer Price Index)
https://www.rateinflation.com/inflation-rate/usa-inflation-rate/
quelli europei vengono dedotti dal HICP (Harmonised Index of Consumer Prices)
https://www.rateinflation.com/inflation-rate/euro-area-inflation-rate/
eppure se guardate i dati annuali
USA 2022 8.00% 2023 4.11% e 2024 (parziale) 2.97%
EUR 2022 8.38% 2023 5.42% e 2024 (parziale) 2.41%
EUR risulta leggermente piu' inflazionato di USD nel 2022 (0,38%) appena di piu' nel 2023 (1,31%) e addirittura meno inflazionato nel 2024 (-0.56%)
In realtà il miglior modo per conoscere la vera inflazione è misurare l'aumento dell'offerta di moneta.
Sin dagli anni 70 la Scuola di Chicago e i monetaristi hanno dimostrato che "inflazione" è solo un altro modo per chiamare l'espansione monetaria.
Se non ricordo male l'aggregato M2 in USA negli ultimi 80 anni è cresciuto mediamente del 7.5% l'anno, quindi 7.5% è qualcosa di molto simile alla vera inflazione annua (strutturale, non sporadica).
Poi è chiaro che è una media, non tutto cresce del 7.5%.
La buona notizia per noi e la brutta per la maggior parte della popolazione mondiale è che i beni che si apprezzano di più sono quelli finanziari.
Si potrebbe dire che chi investe nei mercati oltre all' eventuale aumento di valore reale di ciò su cui investe, beneficia anche di un surplus medio del 7.5%, dato dall'aumento dei prezzi. In realtà di più, perchè sui mercati finisce la grossa fetta di ciò che la fed stampa.
Chi invece non investe e consuma soltanto è cornuto e mazziato perchè perde questo surplus e subisce l'inflazione quando fa la spesa.
Questa è la vera causa del crescente divario tra ricchi e poveri, tra chi può/sa investire e chi può/sa solo consumare.
P.s.
Nel 2020-2021 l'offerta di moneta è aumentata rispettivamente del 25% e 14%. Gli effetti in parte devono ancora farsi sentire
La FED è tornata ai ripari nel biennio successivo ma la quantità di carta è di nuovo vicina all'ATH
https://fred.stlouisfed.org/series/M2SL
In Europa i dati sono simili anche se l'equivalenza moneta=inflazione è meno automatica perchè fattori demografici e sociali frenano i prezzi più che in USA.