Oggi hai ragione.
In un futuro, forse neanche non toppo lontano: chi lo sa?
Secondo me un passo fondamentale sarà lo svilutto della BiFi, ovvero di quella cosa che fa accapponare la pelle a molti massimalisti: ovvero la DeFi su Bitcoin.
Quello sarebbe il sacro graal dello sviluppo della DeFi per il grande pubblico.
Oltre naturalmente al caso d'uso: la DeFi non può davvero espandersi se non esiste un bisogno da soddisfare, ed al momento questo manca.
PEr ora, secondo me, in un analisi come quella in oggetto, pul tranquillamente essere ignorata.
L'importante e' che qualsiasi servizio venga implementato, sia SOSTENIBILE.
non mi stanchero' mai di ricordare che molte implementazioni richieste da Buterin sono state scartate dagli
sviluppatori Bitcoin perche' insostenibili dal punto di vista computazionale.
E questa non e' un'ideologia: e' semplice analisi matematica.
Quindi se sono modifiche sostenibili: SI, se non sono sostenibili: NO.
Come si fa a saperlo? con l'analisi matematica della complessita' computazionale e banda necessaria alla scambio di informazioni tra i nodi in una rete distribuita peer to peer,
non certo definendo chi e' massimalisa o no (per quel che voglia dire).
Voglio fare una piccola digressione:
[OT]
la pressione "sociale" oggi spinge a estremizzarsi in due parti: destra sinistra, pro russia o pro ucraina,
pro israele o pro palestina, e nel caso delle crypto massimalisti o no.
Il meccanismo di sfogare la rabbia o la frustrazione sociale tra fazioni della popolazione,
invece che contro i veri responsabili, e' sempre stato usato nella storia, soprattutto nei periodi di difficolta' economiche e sociali.
La spinta a dividere il popolo in due fazioni, e quindi interiorizzare questo modo di fare su tutte le questioni,
e' in realta' un fenomeno di distrazione di massa.
La realta' e' sempre complicata, sfuggente, a volte non riducibile nella sua complessita', sicuramente non riducibile a "bianco o nero"
Abituare le persone ad estremizzarsi in realta' le mette una contro l'altra, ed evita che si possano focalizzare
(se mai ne fossero capaci) sulle problematice complesse della realta'.
Tutto questo per dire che io non sono molto d'accordo su questa divisione massimalisti o no
Ci saranno diversi gradi di massimalismo, diversi visioni di cosa si possa fare o no, una complessita' intrinseca,
e la guida di base non dovrebbe essere ideologica o di etichette, ma cosa e' sostenibile fare e cosa no.
[/OT]