Non ci vedo nessuna contraddizione invece. Bitcoin non è avvalorato dall’ETF. Bitcoin funzionerebbe bene anche senza ETF.
L’ETF è solo un catalizzatore in grado di accelerare un inevitabile processo.
Intermediari, banche circuiti tradizionali, finanziarizzazione di Bitcoin, tutte cose vere, ma irrilevanti.
Bitcoin esisterebbe anche senza di esse.
Non sono totalmente sicuro del contrario.
La contraddizione c'è nel momento in cui si pensa o
si fa pensare che uno strumento finanziario sia positivo per Bitcoin...
su queste pagine si è parlato di Bitcoin come strumento decorrellato, indipendente... diverso, una alternativa... seguendo una particolare narrativa e filosofia.
Una villa con un parco intorno su una collina isolata ha un valore,
perché magari rappresenta un unicum.
La stessa villa affogata tra i grattacieli a New York vale meno, molto meno.
--- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---
La ricchezza è vera ricchezza quando esiste e resiste,
indipendentemente dal mezzo, dalla tecnologia, o della moneta sulla base la
quale la società funziona.
Attenzione, per ricchezza da non immaginare l'assoluta quantità di denaro,
ma la gestione del denaro.
Una persona che ha improvvisamente vinto un miliardo di dollari alla lotteria non è ricco,
diventa ricco se dopo un paio si decenni ha almeno tre miliardi.
--- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- ---
L' ETF ha un utilizzo ed una funzione, l' ETF permette ad una persona con modeste conoscenze tecniche e finanziarie di poter avere un portafoglio che si adegua in automatico con ribilanciamenti ed adeguamenti rispetto alle condizioni di mercato.
Un ETF, azionario, tradizionale, ha anche una caratteristica non può andare default, può diminuire considerevolmente di valore, ma zero...
teoricamente potrebbe essere anche zero, ma sarebbe uno sconvolgimento mondiale, la fine di tutto.
Parlo di ETF tradizionali, tipo un ETF sullo S&P500 o su indici di azionario globale.
Perché ETF su mode o su derivati... tipo quelli sulla Marijuana sono stati una tragedia.
(
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Frontiera_dei_portafogli )
Queste cose che ho appena elencato avrebbero fatto sì che in investitore che venti anni fa avesse voluto investire nel settore degli
smartphone e della telefonia mobile, attraverso un ETF avrebbe schivato le storie negative di NOKIA, BLACKBERRY, NEC, ERICSSON, MOTOROLA, SIEMENS... e avrebbe giovato della enorme rivalutazione di APPLE e dei grandi operatori cinesi.
Un ETF consente quindi di proiettarsi sul futuro, anche sulle aziende che adesso non sono quotate o che addirittura non esistono.
Investire è un equilibrio fra pensare a cosa cambierà nei prossimi anni e a cosa resisterà nei prossimi anni.
Un indice legato ad un ETF fa questo adeguamento ogni giorno.
Un "ETF" rappresentativo di un solo asset... che appunto non è un ETF, si pone come mera alternativa a quello che già esiste,
senza particolari obbiettivi.
Perché pagare delle commissioni a BlackRock e a tutti gli attori che tengono insieme un ETF quando si può avere una partecipazione gratuita....?
Una domanda che dovrebbe farsi chi per anni ha continuato a fare lo spara-meme:
sii la banca di te stesso et similia.