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Topic: BITCOIN PUMP! - page 131. (Read 892959 times)

legendary
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May 23, 2023, 01:12:46 AM
A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.
L'evento inevitabile in questione deve essere doloroso.
Allora mi chiedo cosa sia meglio: il dolore per lo tsunami, o il dolore per una scelta importa.
Tanto più che noi siamo quelli che provano a svuotare il Nilo con Il secchiello.
Penso che sia meglio provare a fare la propria piccola (probabilmente piccolissima) parte piuttosto che essere parte del problema. Magari alla fine non servirà nulla, magari servirà un 1% o un 10% quando altri faranno lo stesso, chissà. Per me la situazione è oramai irrimediabile, in base a quello che si legge è troppo tardi ma anche in quel caso mi rifiuto di girarmi dall'altra parte.

Infatti nei gruppi GAS (Gruppo Acquisto Solidale) dicono proprio queste cose.
Pensa globale ma agisci locale. Non essere quello che non fa niente perchè tanto non cambia nulla, bisogna fare il proprio dovere sempre.
Io cerco di rispettare l'ambiente per come posso.

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May 22, 2023, 05:14:30 PM
In tutto questo, vorrei augurarvi un buon Pizza Day tutti.
Questa è la mia prima creazione.



Inoltre , lo dico contro il mio interesse, è stato lanciato il concorso ufficiale, anche quest'anno.


[Bitcointalk Party - Discord sv] Bitcoin Pizza bake-off contest! Enter by June 1
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May 22, 2023, 05:09:17 PM
Ripeto: tra l'altro dicono a te cosa devi fare, mentre loro sono i primi a NON farlo. e questo non è un aspetto da trascurare.
Per questo motivo, a costo di passare per arrogante, personalmente mi ritengo una persona migliore della media (scusate il gioco di parole): certe cose le faccio perché ritengo che sia giusto farle, non perché mi vengano imposte.
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May 22, 2023, 05:01:00 PM
A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.
L'evento inevitabile in questione deve essere doloroso.
Allora mi chiedo cosa sia meglio: il dolore per lo tsunami, o il dolore per una scelta importa.
Tanto più che noi siamo quelli che provano a svuotare il Nilo con Il secchiello.
Penso che sia meglio provare a fare la propria piccola (probabilmente piccolissima) parte piuttosto che essere parte del problema. Magari alla fine non servirà nulla, magari servirà un 1% o un 10% quando altri faranno lo stesso, chissà. Per me la situazione è oramai irrimediabile, in base a quello che si legge è troppo tardi ma anche in quel caso mi rifiuto di girarmi dall'altra parte.
Assolutamente d'accordo. E fai bene, e probabilmente faccio io uguale, nonostante quello che scrivo qui.
 
Quello che a me non va bene è che arrivi qualcuno a dirti: "fai questo, non fare quello", come se disponesse di una conoscenza perfetta (spoiler alert: non la hanno).
Ripeto: tra l'altro dicono a te cosa devi fare, mentre loro sono i primi a NON farlo. e questo non è un aspetto da trascurare.
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May 22, 2023, 04:55:36 PM
A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.
L'evento inevitabile in questione deve essere doloroso.
Allora mi chiedo cosa sia meglio: il dolore per lo tsunami, o il dolore per una scelta importa.
Tanto più che noi siamo quelli che provano a svuotare il Nilo con Il secchiello.
Penso che sia meglio provare a fare la propria piccola (probabilmente piccolissima) parte piuttosto che essere parte del problema. Magari alla fine non servirà nulla, magari servirà un 1% o un 10% quando altri faranno lo stesso, chissà. Per me la situazione è oramai irrimediabile, in base a quello che si legge è troppo tardi ma anche in quel caso mi rifiuto di girarmi dall'altra parte.
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May 22, 2023, 03:18:27 PM
A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.

L'evento inevitabile in questione deve essere doloroso.
Allora mi chiedo cosa sia meglio: il dolore per lo tsunami, o il dolore per una scelta importa.
Tanto più che noi siamo quelli che provano a svuotare il Nilo con Il secchiello.



Beh non sono due dolori di uguale intensità.
Il dolore per lo tsunami sarebbe enorme visto che sarebbe potenzialmente catastrofico, quello per una scelta imposta sarebbe molto più blando o comunque diluito nel tempo (e quindi credo più sopportabile).
Tra i due mali si finisce con il scegliere il minore.


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May 22, 2023, 03:07:30 PM
A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.

L'evento inevitabile in questione deve essere doloroso.
Allora mi chiedo cosa sia meglio: il dolore per lo tsunami, o il dolore per una scelta importa.
Tanto più che noi siamo quelli che provano a svuotare il Nilo con Il secchiello.
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May 22, 2023, 03:07:24 PM

I preservativi non bastano: o si cambia stile di vita o le emissioni aumenteranno in modo esponenziale.

Se lo stile di vita è immodificabile perchè nessuno è disposto a rinunciare al benessere allora, la scienza ci dice che avremo tifoni e tsunami con cui convivere.

A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.
Non sono il tipo che fa discorsi filosofici o che da lezioni di vita ma sono abbastanza sicuro che la terra per come la conosciamo non può finire anzi non finirà, noi siamo solo parassiti che ce ne stiamo approfittando ma il pianeta ha attivato le difese per eliminarci come se fossimo scorie, deve rigenerarsi, l'ha fatto in passato lo farà in futuro. Non ci stiamo autoeliminando ci sta solo riufiatando. E no non sono un ambientalista ma questi cambiamenti climatici sono solo reazioni alle nostre scelte. Ovviamente qui ci allontaniamo un pò da Bitcoin ma lo sappiamo che si può minare da rinnovabili e bla bla bla...
Il fatto che il problema riguardi solamente l'uomo (e diciamo indirettamente gli animali, sempre a causa dell'uomo) è talmente chiaro che mi sembra quasi inutile doverlo sottolineare, la terra c'era, c'è e ci sarà, il problema siamo noi. Trovo alquanto ironico pensare che abbiamo tutte le capacita, i mezzi e l'intelligenza per essere a conoscenza di questo problema eppure lo si decide ignorare come se in qualche modo non ci riguardasse. È una situazione alquanto paradossale.
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May 22, 2023, 03:01:11 PM
....
Il problema è che consumano anche il 54% del carbone consumato nel mondo e che costruiscono due nuove centrali a carbone a settimana (https://www.rinnovabili.it/energia/politiche-energetiche/centrali-a-carbone-in-cina-boom-2022/)

E' come svuotare il Nilo con un secchiello. D'altronde pensate ad 1.4 miliardi di persone che fino a 30 anni fa campava con un pugno di riso al giorno, non viaggiava, viveva di agricoltura e girava in bicicletta. Vai a vedere come vivono oggi, almeno gran parte di loro. Auto elettriche, grattacieli, consumo di carne, viaggi. In più produce per tutti.

I preservativi non bastano: o si cambia stile di vita o le emissioni aumenteranno in modo esponenziale.

Se lo stile di vita è immodificabile perchè nessuno è disposto a rinunciare al benessere allora, la scienza ci dice che avremo tifoni e tsunami con cui convivere.

A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.

E' questo il punto, non sono solo le emissioni di CO2 ma l'aumento generalizzato dei consumi. La terra non ha risorse per consentire a tutti consumi come quelli ai quali siamo abituati noi, quindi poiché come giustamente dici non possiamo aspettarci che sia il singolo a rinunciare a qualcosa di sua iniziativa, sarebbero opportune politiche perseguite da tutti gli stati per ridurre l'impronta dell'uomo sulla terra.

Però abbiamo già visto che l'obbligo di un solo figlio non funziona: in Cina i contadini sopprimevano o abbandonavano le figlie femmine per poter avere il maschio che sarebbe stato di supporto nel lavorare la terra, e il risultato è che da anni ci sono troppi maschi senza femmina con cui crearsi una famiglia.
Se non ha funzionato in uno stato dittatoriale figuriamoci se potrebbe funzionare nelle "democrazie" del mondo occidentale, dove imporre certe regole sarebbe sicuramente più complicato.

Poi parliamo dei cinesi, ma India e Africa sono subito dietro l'angolo con numeri non inferiori alla Cina (almeno per l'India).

Non è facile e non ho una soluzione da proporre, per questo dico solo che imho siamo in troppi.


Non sono il tipo che fa discorsi filosofici o che da lezioni di vita ma sono abbastanza sicuro che la terra per come la conosciamo non può finire anzi non finirà, noi siamo solo parassiti che ce ne stiamo approfittando ma il pianeta ha attivato le difese per eliminarci come se fossimo scorie, deve rigenerarsi, l'ha fatto in passato lo farà in futuro.
....

Sono perfettamente d'accordo con te: il pericolo non è per la terra, è per noi. Se noi causassimo squilibri tali da portarci a catastrofi naturali, l'effetto sarebbe che probabilmente noi ci estingueremmo. Poi dopo qualche migliaia di anni sulla terra ritornerebbe tutto come prima di questo evento catastrofico: cieli limpidi, natura rigogliosa.... ma senza di noi!
Però scusate:  quanto possa essere ambientalista convinto, non è a questo che aspiro   Grin



Ps. Guarda mi hai beccato sul culo su uno spostapoveri dell'aria. Se vuoi venire a Malpensa stasera ci mangiamo una pizza e poi facciamo il “selfie” con Midjourney

Alle 19.26 avevo praticamente già digerito! sai che da buon anziano mangio alle 18 con un brodino leggero e due biscotti  Wink
Comunque scherzi a parte: penso proprio che ad una pizza o una birretta a Milano (o dintorni) verrei volentieri. Se dovesse capitarti.....





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Nec Recisa Recedit
May 22, 2023, 02:41:13 PM
Happy Pizza Day a tutti!

il 22 maggio del 2010 è stata effettuata il primo acquisto utilizzando bitcoin... per acquistare un paio di pizze alla modica cifra di 10000 bitcoin!
Sicuramente le pizze più care della storia Roll Eyes non credo le più buone nonostante il prezzo!
 
Questo il topic originale per chi vuole rivivere l'emozione di quel momento https://bitcointalksearch.org/topic/pizza-for-bitcoins-137
Qui un articolo di cointelegraph con un po di iniziative di quest'anno https://it.cointelegraph.com/news/bitcoin-pizza-day-2023-community-reactions
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Pizza Maker 2023 | Bitcoinbeer.events
May 22, 2023, 02:31:40 PM

I preservativi non bastano: o si cambia stile di vita o le emissioni aumenteranno in modo esponenziale.

Se lo stile di vita è immodificabile perchè nessuno è disposto a rinunciare al benessere allora, la scienza ci dice che avremo tifoni e tsunami con cui convivere.

A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.

Non sono il tipo che fa discorsi filosofici o che da lezioni di vita ma sono abbastanza sicuro che la terra per come la conosciamo non può finire anzi non finirà, noi siamo solo parassiti che ce ne stiamo approfittando ma il pianeta ha attivato le difese per eliminarci come se fossimo scorie, deve rigenerarsi, l'ha fatto in passato lo farà in futuro. Non ci stiamo auto eliminando ci sta solo rifiutando. E no non sono un ambientalista ma questi cambiamenti climatici sono solo reazioni alle nostre scelte. Ovviamente qui ci allontaniamo un pò da Bitcoin ma lo sappiamo che si può minare da rinnovabili e bla bla bla...
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May 22, 2023, 11:42:28 AM
E' un problema di stili di vita E di popolazione. Ma più la prima

Queste sono le emissioni di gas serra pro capite per Paese



Ogni cinese in media ha più che triplicato le sue emissioni dal 1990 ad oggi. Anche se la popolazione fosse rimasta la stessa, avremmo un bel problema uguale.

Un indiano produce 1/7 della C02  di un americano. In teoria la popolazione indiana potrebbe aumentare di quasi 1 miliardo e l'India produrrebbe come Paese sempre meno gas degli USA  Grin

Il gigantesco problema è che per effetto della loro industrializzazione i consumi di carbone in India aumentano di 600 milioni di tonnellate all'anno. hai voglia a fare pannelli.

La Cina è di gran lunga il primo produttore di energia rinnovabile al mondo e nell'ultimo  anno la produzione cinese di rinnovabili è aumentata più di quella di tutto il resto del mondo messo insieme.

Non è vero  che se ne fregano.

Il problema è che consumano anche il 54% del carbone consumato nel mondo e che costruiscono due nuove centrali a carbone a settimana (https://www.rinnovabili.it/energia/politiche-energetiche/centrali-a-carbone-in-cina-boom-2022/)

E' come svuotare il Nilo con un secchiello. D'altronde pensate ad 1.4 miliardi di persone che fino a 30 anni fa campava con un pugno di riso al giorno, non viaggiava, viveva di agricoltura e girava in bicicletta. Vai a vedere come vivono oggi, almeno gran parte di loro. Auto elettriche, grattacieli, consumo di carne, viaggi. In più produce per tutti.

I preservativi non bastano: o si cambia stile di vita o le emissioni aumenteranno in modo esponenziale.

Se lo stile di vita è immodificabile perchè nessuno è disposto a rinunciare al benessere allora, la scienza ci dice che avremo tifoni e tsunami con cui convivere.

A meno che, torno a ripetere, la rinuncia al benessere NON sia una scelta ma un evento inevitabile.
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May 22, 2023, 10:01:29 AM
So solo che non siamo troppi su questo pianeta.
E sei di questa idea per...?

Dico solo che quelli che dicono che si deve rinunciare al benessere non sono mai quelli che rinunciano al benessere.
Avete presente quelli che vanno alle conferenze per la riduzione dell’effetto serra in jet privato? Ecco quelli.
Quello è un altro discorso e direi che non vale neanche la pena prendere come esempio quello che fanno/dicono i politici. Con questo non li sto assolutamente giustificando.
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May 22, 2023, 09:17:25 AM
Scusate l'ovvietà

Non siamo troppi, siamo troppo idioti.

(sono giunto a questa conclusione dopo aver visto lo spot dove la tizia si fa venire un orgasmo per uno yogurt....MA DAI,DAI e questo è la punta di un iceberg per chi vuole capire cosa intendo)
E dopo questa ennesima dose di ottimismo proseguiamo in questo fantastico Lunedì.
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May 22, 2023, 05:56:29 AM

Tolti gli eventuali titoli sensazionalistici fatti dai giornalai spero che comunque non si stia mettendo in dubbio l'esistenza del riscaldamento globale con un conseguente cambiamento climatico. Spero.

Che poi qualcuno cercherà di specularci su vabbè, c'erano per caso dubbi?

Oltre alla speculazione quello che irrita è la solita ipocrisia.

Si parla di global warming da quanto? Almeno 30 anni.
In 30 anni sono stati spesi soldi pubblici a badilate (basti pensare a tutti i sussidi alle rinnovabili). E le temperature globali hanno continuato ad aumentare.

Quelli che oggi si riuniscono a Davos o al G20 per parlare di lotta alla CO2, sono gli stessi che hanno creato ed alimentato un sistema economico dove le pere vengono coltivate in Cile, impacchettate in Thailandia e consumate in USA.

Sono gli stessi che adottano politiche a favore del turismo di massa: voli low cost alla portata di tutti, gigantesche navi da crociera a 1200$ a settimana all inclusive, pacchetti vacanza dall'altra parte del mondo a disposizione di gente che non ha mai visitato posti bellissimi a 10 km da casa.

E nessuno ha ancora inventato aerei a pannelli solari o navi a pale eoliche

Il punto quindi è che nessun politico/ambientalista/industriale ha il coraggio di dire la sacrosanta e semplice verità, che è la seguente:

è impossibile, almeno per i prossimi 30-40 anni , con la crescita della popolazione prevista, mantenere lo stesso benessere economico mondiale(o addirittura incrementarlo) senza aumentare, al tempo stesso, le emissioni di gas serra.
Punto. La tecnologia non lo consente e non lo consentirà almeno fino a quando non ci sarà la fusione nucleare, con tutte le incertezze e incognite del caso.

E qui si torna all'argomento di sempre, quello che ruota intorno a bitcoin, debito, moneta: se davvero vogliono fermare le emissioni, la prima cosa da fermare sarebbe il pantagruelico consumismo di massa alimentato dalla moneta facile e dal bombardamento mediatico dei cervelli per cui se non "hai" non sei nessuno.

Vorrei vedere un politico nel suo programma elettorale dire "vogliamo combattere il cambiamento climatico per cui ci poniamo come obiettivo quello di ridurre il PIL al massimo del 3%". Ce lo vedete un politico avere l'obiettivo della riduzione del PIL? Avrebbe il mio voto ma verrebbe crocifisso all'istante.

Perchè tutto come sempre deve aumentare all'infinito: consumi, debiti, profitti....

Poi per carità individualmente si possono fare tutti gli sforzi del caso, male non fanno. Ma non spostano di una virgola il problema a livello macro.


Hai detto fusione nucleare?

https://www.corriere.it/tecnologia/cards/fusione-2028-helion-microsoft/fusione-in-anticipo_principale.shtml

Chissà, forse non tutto è perduto...

Per il resto, quello che scrivi non fa una piega: qualcuno negli anni passati si è azzardato a parlare di "decrescita felice", col risultato di venire ridicolizzato e massacrato da ogni parte, tanto a destra quanto a sinistra. Oggi qualsiasi forza politica se ne guarda bene dal mettere in campo un programma del genere, perché sa che significherebbe scavarsi la fossa da soli, come qualsiasi altra cosa che metta in discussione il mantra della crescita infinita e dell'economia che "deve girare", ad ogni costo.
A dispetto del fatto che il pianeta è uno e le risorse che offre sono finite, e già ampiamente sovrasfruttate.

Ma piuttosto che ammettere certe scomode verità, è molto più conveniente promettere l'impossibile o proporre finte soluzioni che non risolvono il problema alla radice e continuare con il business as usual. Tanto sarà sempre un problema di chi verrà dopo.

Quoto te per quotare il discorso della “decrescita felice”

Come avevo mostrato nel
Mio studio sui cicli secolari. Anche tante altre analisi secolari come le tabelle di Gann mostrano un apice di top fortissimo per il 2024/2025 a cui seguirà il bottom più tremendo mai visto negli ultimi decenni.

Ecco la decrescita felice inevitabile. Top stile bolla del 1929 e lunga depressione in arrivo.

Sembra ormai inevitabile con tutti i casini finanziari fatti, i coriandoli stampati, il debito insostenibile, un America che perde il primato o comunque viene sfidata da un blocco enorme di rivali etc..

Anche la questione inflazione e solo rimandata, anche se la fermano con degli escamotage da circo, come la buffonata sul tetto del debito o il fondo salva banche etc..

Nei fatti appena inizieranno a spingere per la campagna elettorale, l’inflazione si rialzerà a buffo tantissimo. E a quel punto saranno costretti a scegliere. O mandare in depressione grave per mettere a nanna il mostro inflazionistico, oppure svalutare il dollaro in modalità pesos argentino..
legendary
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May 22, 2023, 05:50:00 AM
Prenderli quando sono bassi pare una buona strategia, ma non pare facile da attuare.
Ora che stanno a $27k circa possono ancora essere considerati bassi per me. Io non ho fondi da investire ma una entrata a questi valori non è affatto male, siamo a un -60% dall'ATH a grandi linee.

Il minimo è andato un po' di tempo fa. Voi prevedete discesa?
Tutto è possibile ma penso sia improbabile vedere un nuovo minimo.

Ho letto non ricordo dove che alcune persone di wall street stanno andato short sull'azionario, è vero?
Questa potrebbe essere una domanda per Paolo.

Potrebbe esserci un ultima gamba ribassista come messo nel mio thread sulla ciclica. Ma comunque in generale non credo ci sia niente di preoccupante. Forse in occasione in più di acquisto.

Visto come siamo messi è anche possibile un nuovo attacco per i massimi per questa estate e soprattutto una bella mini altcoin season.

I primi suppostoni si, classico settembre/ottobre. Poi bisogna vedere come siamo messi per fine anno/gennaio che dovrebbe esserci una chiusura annuale fastidiosa. Come ci fu nel 2020 col crollo covid, che ovviamente fu esagerata all’epoca.

Di occasioni di acquisto a buoni prezzi ce ne saranno ancora si.

Io direi circa ora (magari ulteriore storno?)

Successivamente settembre/ottobre

Infine l’ultima occasione a primavera del 2024.

Se uno non piglia manco primavera del 2024, allora ciao che anche l’ultimo treno sarà partito..
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The hacker spirit breaks any spell
May 22, 2023, 04:32:06 AM
Io su questi temi sono molto più radicale di @Plutosky: per me il vero problema è che siamo troppi, non solo che non vogliamo rinunciare a un certo livello dei benessere.
La fusione nucleare permetterà di avere energia a buon mercato, ma quando vorremo fare un viaggio in aereo, l'energia prodotta con fusione nucleare non servirebbe a nulla se non si fosse trovato un metodo di stoccaggio ad alta capacità e basso peso. E non vedo nulla all'orizzonte su questo fronte, non nel breve almeno.
Una settimana fa una mia amica è andata a Napoli con la figlia (partenza MPX). Che c'è di strano ? c'è il fatto che sono andate e tornate in giornata perché "tanto il volo costava poco". Immaginatevi cosa possano aver visto di Napoli: quasi niente con le poche ore a disposizione. Eppure ci sono andate per lo sfizio di andarci.
Morale: è impossibile che certa gente (me compreso, intendiamoci) rinunci a certe opportunità solo per il bene della terra, non si pensa a questo.
E se miliardi di persone si comportano così, hai voglia ad avere la fusione.....

Per me il punto è che siamo troppi.




anche io sostengo questo da molto tempo
eravamo troppi nel 1972, figurati adesso.. non ci basta la terra
per questo applaudo le iniziative spaziali atte a colonizzare altri pianeti (per ora uno, marte)
non abiamo altre scelte
la scelta di obbligare a fare 1 solo figlio non funziona con la democazzia (e manco con la tirannia)

poi ora che siamo nel "felice" periodo del politcamente corretto (suicidio intellettuale) figurati
legendary
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May 22, 2023, 04:00:19 AM
Passiamo ad argomenti più ameni e faceti: happy Bitcoin Pizza Day!

legendary
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The hacker spirit breaks any spell
May 22, 2023, 03:01:10 AM
~~~
Non vedo come si possa leggere tutto ciò se non con il fatto che, per evitare di ridurre la Terra a un immenso deserto sterile e improduttivo, dovremmo ridurre globalmente il livello di consumi e/o il numero dei suoi abitanti.

gia eravamo tanti nel 1972
quando "i limiti dello sviluppo" furono fortemente criticati
solo la Cina aveva messo un limite ai figli (mentre le democazzie facevano orecchie da mercanti) poi la Cina ha tolto questa regola, essendo l'unica a che serve?


quindi avanti dritti verso il muro di cemento armato a tutta velocita
legendary
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May 22, 2023, 02:33:01 AM

Non vedo come si possa leggere tutto ciò se non con il fatto che, per evitare di ridurre la Terra a un immenso deserto sterile e improduttivo, dovremmo ridurre globalmente il livello di consumi e/o il numero dei suoi abitanti.

Dico solo che quelli che dicono che si deve rinunciare al benessere non sono mai quelli che rinunciano al benessere.
Avete presente quelli che vanno alle conferenze per la riduzione dell’effetto serra in jet privato? Ecco quelli.

bè certo, questo è il classico esempio del predicare bene e razzolare male. Ma che il problema di fondo esista e vada affrontato, è qualcosa che non si può negare.
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