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Topic: BITCOIN PUMP! - page 132. (Read 892959 times)

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May 22, 2023, 02:29:43 AM

Non vedo come si possa leggere tutto ciò se non con il fatto che, per evitare di ridurre la Terra a un immenso deserto sterile e improduttivo, dovremmo ridurre globalmente il livello di consumi e/o il numero dei suoi abitanti.

Dico solo che quelli che dicono che si deve rinunciare al benessere non sono mai quelli che rinunciano al benessere.
Avete presente quelli che vanno alle conferenze per la riduzione dell’effetto serra in jet privato? Ecco quelli.
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May 22, 2023, 02:26:43 AM
Perché quando si limita la libertà per “il bene collettivo” si sa dove si inizia, ma non dove si finisce.
Quindi durante il Covid avresti lasciato tutto aperto e come va va? A volte mi sembra che si esageri perché spesso bastano piccole cose per dare il proprio contributo però oramai ogni minimo sacrificio che viene richiesto è in qualche modo visto come una limitazione della propria libertà personale e in un attimo la cosa finisce fuori controllo.

Alla fine anche imporre l'obbligo della cintura di sicurezza è una limitazione della propria libertà personale, no? https://www.youtube.com/watch?v=yPR8b5SDqAc

Mi pare un revival di discussioni già fatte.
Certo che la cintura di sicurezza è una limitazione della libertà personale ma il fatto è che se ti fai male, il costo ricade su tutti.
Non è il bene pubblico, sono i soldi di tutti.
E difatti durante il Covid qualcuno proponeva di non rianimare i casi disperati perché troppo “costosi” per essere curati. (Anche in termini di occupazione di risorse scarse).

Ma davvero, non voglio riaprire discorsi che ci eravamo levati dalla testa…

So solo che non siamo troppi su questo pianeta.

e invece il costo dei disastri provocati dai cambiamenti climatici non ricade su tutti? È l'eterna questione delle esternalità negative, per la quale certamente non esiste una facile soluzione che sia una ragionevole via di mezzo tra la buona volontà del singolo e una serie di obblighi/divieti imposti d'autorità. Ma una soluzione va trovata, essendo ampiamente dimostrato che il business as usual sarebbe insostenibile.

Poi sulla questione della sovrappopolazione, in 8 miliardi non siamo ancora troppi? E fin quanto dovremmo spingerci prima di cominciare a porci il problema di quante risorse consumiamo ogni anno, in rapporto a quante è in grado di rigenerarne naturalmente il pianeta?



In Italia abbiamo superato la soglia una settimana fa, negli USA da più di 2 mesi. Che significa che se ogni abitante della Terra ambisse al livello di benessere di un Americano medio, servirebbero altre 4 Terre per fornire le risorse necessarie.

Non vedo come si possa leggere tutto ciò se non con il fatto che, per evitare di ridurre la Terra a un immenso deserto sterile e improduttivo, dovremmo ridurre globalmente il livello di consumi e/o il numero dei suoi abitanti.
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May 21, 2023, 05:01:16 PM
Perché quando si limita la libertà per “il bene collettivo” si sa dove si inizia, ma non dove si finisce.
Quindi durante il Covid avresti lasciato tutto aperto e come va va? A volte mi sembra che si esageri perché spesso bastano piccole cose per dare il proprio contributo però oramai ogni minimo sacrificio che viene richiesto è in qualche modo visto come una limitazione della propria libertà personale e in un attimo la cosa finisce fuori controllo.

Alla fine anche imporre l'obbligo della cintura di sicurezza è una limitazione della propria libertà personale, no? https://www.youtube.com/watch?v=yPR8b5SDqAc

Mi pare un revival di discussioni già fatte.
Certo che la cintura di sicurezza è una limitazione della libertà personale ma il fatto è che se ti fai male, il costo ricade su tutti.
Non è il bene pubblico, sono i soldi di tutti.
E difatti durante il Covid qualcuno proponeva di non rianimare i casi disperati perché troppo “costosi” per essere curati. (Anche in termini di occupazione di risorse scarse).

Ma davvero, non voglio riaprire discorsi che ci eravamo levati dalla testa…

So solo che non siamo troppi su questo pianeta.
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May 21, 2023, 04:28:29 PM
Perché quando si limita la libertà per “il bene collettivo” si sa dove si inizia, ma non dove si finisce.
Quindi durante il Covid avresti lasciato tutto aperto e come va va? A volte mi sembra che si esageri perché spesso bastano piccole cose per dare il proprio contributo però oramai ogni minimo sacrificio che viene richiesto è in qualche modo visto come una limitazione della propria libertà personale e in un attimo la cosa finisce fuori controllo.

Alla fine anche imporre l'obbligo della cintura di sicurezza è una limitazione della propria libertà personale, no? https://www.youtube.com/watch?v=yPR8b5SDqAc
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May 21, 2023, 02:11:42 PM
~~~~

Idem per il terremoto, un po' di più l'assicurazione generale classica sulla casa.

Eppure a chi tocca tocca... può essere davvero una tragedia:
essere sfollati, ricomprare tutti gli oggetti di casa, tutti gli arredi, ristrutturare e ripristinare gli intonaci, i pavimenti che sono stati giorni e giorni sotto la melma...
bonificare i terreni che si sono impregnati di residui di carburanti, olii vari, mix di schifezze chimiche varie, fuoriuscite da mezzi, migliaia e migliaia di confezioni di detersivi e detergenti rotte...
tutta roba mischiata... lavori immensi...

Tutta roba da cui ci si può parare spendendo poche centinaia di euro l'anno, cose affrontabili da qualsiasi famiglia anche di entrate modeste.

In Italia però si spendono 80~90 miliardi di euro alle slot annualmente...

Quando ho fatto il mutuo per la casa, al tipo della banca (direttore) gli chiedo, vorrei anche fare alcune assicurazioni.
- Danni a terzi, se la casa prende fuoco ok e' coperta (la casa solo) per il culo della banca, ma se danneggio altre case sono cazzi mia
- Terremoto, il tipo mi fa, non e' zona sismica.. bene gli dico io, allora paghero meno di premio (strizzando l'occhio)

sono anche coperto da alluvione e altre cose, era solo per fare un esempio


Il campione del forum è significativo della società siamo uno 0, percento a pensare a certi argomenti.

Il resto... Gratta&Vinci...
la gente ad un approccio alla vita, fatalista, scaramantico, santini e cornetti rossi...

Si torna al concetto della già citata lotteria di Orwelliana memoria.
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May 21, 2023, 02:09:25 PM
~~~~

Idem per il terremoto, un po' di più l'assicurazione generale classica sulla casa.

Eppure a chi tocca tocca... può essere davvero una tragedia:
essere sfollati, ricomprare tutti gli oggetti di casa, tutti gli arredi, ristrutturare e ripristinare gli intonaci, i pavimenti che sono stati giorni e giorni sotto la melma...
bonificare i terreni che si sono impregnati di residui di carburanti, olii vari, mix di schifezze chimiche varie, fuoriuscite da mezzi, migliaia e migliaia di confezioni di detersivi e detergenti rotte...
tutta roba mischiata... lavori immensi...

Tutta roba da cui ci si può parare spendendo poche centinaia di euro l'anno, cose affrontabili da qualsiasi famiglia anche di entrate modeste.

In Italia però si spendono 80~90 miliardi di euro alle slot annualmente...

Quando ho fatto il mutuo per la casa, al tipo della banca (direttore) gli chiedo, vorrei anche fare alcune assicurazioni.
- Danni a terzi, se la casa prende fuoco ok e' coperta (la casa solo) per il culo della banca, ma se danneggio altre case sono cazzi mia
- Terremoto, il tipo mi fa, non e' zona sismica.. bene gli dico io, allora paghero meno di premio (strizzando l'occhio)

sono anche coperto da alluvione e altre cose, era solo per fare un esempio

Quando mi sono informato per l'assicurazione per la casa, il prodotto "standard" che mi hanno proposto (Genertel, non ho fatto tante indagini) copriva il solo costo di ricostruzione. Potete capire che a Milano il costo di costruzione è una sopportare. E questo era quello che mi era proposto per poche centinaia di euro. Stento a credere che il costo quindi per assicurare qualcosa per il valore commerciale, o avere coperture "accessorie", ma necessarie in caso di costi di bonifica, ad esempio, possa essere di qualche centinaio di euro. Penso ad un'azienda agricola nei pressi dell'argine di un fiume, ad esempio.
Questo non leva nulla alla correttezza del discorso, ma era solo per puntualizzare.
Tra l'altro sarebbe interessante interpretare in quest'ottica la scelta del bossi andare avanti con il concerto: forse la sua copertura assicurativa era inferiore a quella dell'autodromo di Imola?


Per le aziende è un'altro par di maniche...
le assicurazioni costano, ma ora a certe aziende quanto costa... questa situazione?
Per inciso alle aziende agricole lo stato fornisce ampie sovvenzioni per la stipula delle coperture "standard".
Secondo il tipo di coltivazione.
L'80% dei costi circa è rimborsato, ma.si arriva anche al 100%.

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4617

Coperture l'articolo sono a carico dell'azienda ovviamente le può imputare come costo come qualsiasi altra fornitura e spesa.

In Italia esiste di default due principi, uno il risarcimento in via prioritaria è da fare in "forma specifica", cioè una compagnia assicurativa potrebbe anche non darti nulla in denaro, ma deve sopportare i costi per ripristinare le cose come erano.

Nel caso del valore di ricostruzione degli immobili a Milano si parla di valore di ricostruzione a nuovo, io non ti do tutto il valore della casa, ma te la ricostruisco lì dov'era; se possibile.
O te ne ricostruisco una uguale altrove.

Ragionare in Bitcoin ti dovrebbe essere facile:
forma specifica: ti restituisco un Bitcoin, non ti do ~ $ 26.000.

Per eventualmente compensare il gap, si apre la annosa questione dei danni indiretti.

Ok la compagnia mi indennizza, ma io sono fuori casa, ho bisogno di assistenza, albergo, soggiorno straordinario, in genere si fa una "percentuale" sulla somma da liquidare.
10% /.25%...
€ 100.000 di danni, € 10.000 di somma aggiuntiva come ristoro forfait per la rottura di scatole, il disagio, ecc... ecc...

Per un immobile civile abitazione costa spiccioli la garanzia danni indiretti.

Assicurare il terremoto anche in zona sismica... che vuoi che costi... anche in zone rischiosissisime... € 2/3 al metro quadro.
Di norma € 1 o meno.
L'anno...

Per le calamità naturali c'è un minimo di bonus fiscale da qualche anno:
https://www.tasse-fisco.com/case/nuova-detrazione-assicurazione-polizze-casa-rischi-calamita-naturali-catastrofali/35625/


Invece che fare poi il giro della questura... lo stato dovrebbe educare i cittadini meglio.


Nel 1906 a San Francisco erano TUTTI assicurati contro il terremoto...

https://www.munichre.com/en/company/media-relations/media-information-and-corporate-news/media-information/2006/2006-04-13-100-years-of-earthquakes-since-the-san-francisco-earthquake-in-1906.html


In Italia più di un secolo dopo, quasi nessuno.
Ma non sarà anche per questo che gli USA sono ai massimi livelli e noi nella melma ?
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May 21, 2023, 12:56:13 PM
Io su questi temi sono molto più radicale di @Plutosky: per me il vero problema è che siamo troppi, non solo che non vogliamo rinunciare a un certo livello dei benessere.
La fusione nucleare permetterà di avere energia a buon mercato, ma quando vorremo fare un viaggio in aereo, l'energia prodotta con fusione nucleare non servirebbe a nulla se non si fosse trovato un metodo di stoccaggio ad alta capacità e basso peso. E non vedo nulla all'orizzonte su questo fronte, non nel breve almeno.
Una settimana fa una mia amica è andata a Napoli con la figlia (partenza MPX). Che c'è di strano ? c'è il fatto che sono andate e tornate in giornata perché "tanto il volo costava poco". Immaginatevi cosa possano aver visto di Napoli: quasi niente con le poche ore a disposizione. Eppure ci sono andate per lo sfizio di andarci.
Morale: è impossibile che certa gente (me compreso, intendiamoci) rinunci a certe opportunità solo per il bene della terra, non si pensa a questo.
E se miliardi di persone si comportano così, hai voglia ad avere la fusione.....

Per me il punto è che siamo troppi.




Non me lo aspettavo che le teorie malthusiane avessero dei seguaci qui.
La decrescita è decrescita e basta. Non esiste decrescita felice.
La tua amica probabilmente non è tanto furba, ma anche a me capita di prendere più voli in una sola giornata, non lo faccio certo per turismo, ma l’idea che debba rinunciare a questo mia prerogativa (pagata a caro prezzo tra l’altro) per supposte ragioni etiche mi fa rabbrividire.
Perché quando si limita la libertà per “il bene collettivo” si sa dove si inizia, ma non dove si finisce.


Ps. Guarda mi hai beccato sul culo su uno spostapoveri dell'aria. Se vuoi venire a Malpensa stasera ci mangiamo una pizza e poi facciamo il “selfie” con Midjourney

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May 21, 2023, 10:23:11 AM
Io su questi temi sono molto più radicale di @Plutosky: per me il vero problema è che siamo troppi, non solo che non vogliamo rinunciare a un certo livello dei benessere.
La fusione nucleare permetterà di avere energia a buon mercato, ma quando vorremo fare un viaggio in aereo, l'energia prodotta con fusione nucleare non servirebbe a nulla se non si fosse trovato un metodo di stoccaggio ad alta capacità e basso peso. E non vedo nulla all'orizzonte su questo fronte, non nel breve almeno.
Una settimana fa una mia amica è andata a Napoli con la figlia (partenza MPX). Che c'è di strano ? c'è il fatto che sono andate e tornate in giornata perché "tanto il volo costava poco". Immaginatevi cosa possano aver visto di Napoli: quasi niente con le poche ore a disposizione. Eppure ci sono andate per lo sfizio di andarci.
Morale: è impossibile che certa gente (me compreso, intendiamoci) rinunci a certe opportunità solo per il bene della terra, non si pensa a questo.
E se miliardi di persone si comportano così, hai voglia ad avere la fusione.....

Per me il punto è che siamo troppi.
Non solo siamo troppi, il problema è che la maggior parte della gente si concentra nei paesi del terzo mondo e hai voglia a spiegargli perché non dovrebbero usare il carbone, che dovrebbero suddividere carta e plastica e mangiare poca carne. Con che faccia possiamo permetterci di dire queste cose dopo che lo abbiamo fatto noi in primis per secoli? Certo, ora abbiamo conoscenze che prima non avevamo e abbiamo capito quanto ci stiamo scavando la fossa da soli ma a gente che vive con $1 al giorno cosa importa di tutto ciò? Come possono pensare a cosa potrebbe succedere tra 20 anni se manco sanno se avranno qualcosa da mangiare il giorno successivo? Io sono estremamente pessimista, per me abbiamo già passato il punto di non ritorno e alla gente non importa il cambiamento climatico, o i governi a livello mondiale impongono certe regole che valgono per tutti oppure se aspettiamo che il cittadino medio prenda coscienza del problema è inutile, non si avanzerà mai. Avete visto i dati della crescita della Nigeria nei prossimi 30-50 anni? Di cosa stiamo parlando, dai...
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May 21, 2023, 09:46:31 AM
Io su questi temi sono molto più radicale di @Plutosky: per me il vero problema è che siamo troppi, non solo che non vogliamo rinunciare a un certo livello dei benessere.
La fusione nucleare permetterà di avere energia a buon mercato, ma quando vorremo fare un viaggio in aereo, l'energia prodotta con fusione nucleare non servirebbe a nulla se non si fosse trovato un metodo di stoccaggio ad alta capacità e basso peso. E non vedo nulla all'orizzonte su questo fronte, non nel breve almeno.
Una settimana fa una mia amica è andata a Napoli con la figlia (partenza MPX). Che c'è di strano ? c'è il fatto che sono andate e tornate in giornata perché "tanto il volo costava poco". Immaginatevi cosa possano aver visto di Napoli: quasi niente con le poche ore a disposizione. Eppure ci sono andate per lo sfizio di andarci.
Morale: è impossibile che certa gente (me compreso, intendiamoci) rinunci a certe opportunità solo per il bene della terra, non si pensa a questo.
E se miliardi di persone si comportano così, hai voglia ad avere la fusione.....

Per me il punto è che siamo troppi.


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May 21, 2023, 04:36:43 AM

Tolti gli eventuali titoli sensazionalistici fatti dai giornalai spero che comunque non si stia mettendo in dubbio l'esistenza del riscaldamento globale con un conseguente cambiamento climatico. Spero.

Che poi qualcuno cercherà di specularci su vabbè, c'erano per caso dubbi?

Oltre alla speculazione quello che irrita è la solita ipocrisia.

Si parla di global warming da quanto? Almeno 30 anni.
In 30 anni sono stati spesi soldi pubblici a badilate (basti pensare a tutti i sussidi alle rinnovabili). E le temperature globali hanno continuato ad aumentare.

Quelli che oggi si riuniscono a Davos o al G20 per parlare di lotta alla CO2, sono gli stessi che hanno creato ed alimentato un sistema economico dove le pere vengono coltivate in Cile, impacchettate in Thailandia e consumate in USA.

Sono gli stessi che adottano politiche a favore del turismo di massa: voli low cost alla portata di tutti, gigantesche navi da crociera a 1200$ a settimana all inclusive, pacchetti vacanza dall'altra parte del mondo a disposizione di gente che non ha mai visitato posti bellissimi a 10 km da casa.

E nessuno ha ancora inventato aerei a pannelli solari o navi a pale eoliche

Il punto quindi è che nessun politico/ambientalista/industriale ha il coraggio di dire la sacrosanta e semplice verità, che è la seguente:

è impossibile, almeno per i prossimi 30-40 anni , con la crescita della popolazione prevista, mantenere lo stesso benessere economico mondiale(o addirittura incrementarlo) senza aumentare, al tempo stesso, le emissioni di gas serra.
Punto. La tecnologia non lo consente e non lo consentirà almeno fino a quando non ci sarà la fusione nucleare, con tutte le incertezze e incognite del caso.

E qui si torna all'argomento di sempre, quello che ruota intorno a bitcoin, debito, moneta: se davvero vogliono fermare le emissioni, la prima cosa da fermare sarebbe il pantagruelico consumismo di massa alimentato dalla moneta facile e dal bombardamento mediatico dei cervelli per cui se non "hai" non sei nessuno.

Vorrei vedere un politico nel suo programma elettorale dire "vogliamo combattere il cambiamento climatico per cui ci poniamo come obiettivo quello di ridurre il PIL al massimo del 3%". Ce lo vedete un politico avere l'obiettivo della riduzione del PIL? Avrebbe il mio voto ma verrebbe crocifisso all'istante.

Perchè tutto come sempre deve aumentare all'infinito: consumi, debiti, profitti....

Poi per carità individualmente si possono fare tutti gli sforzi del caso, male non fanno. Ma non spostano di una virgola il problema a livello macro.


Hai detto fusione nucleare?

https://www.corriere.it/tecnologia/cards/fusione-2028-helion-microsoft/fusione-in-anticipo_principale.shtml

Chissà, forse non tutto è perduto...

Per il resto, quello che scrivi non fa una piega: qualcuno negli anni passati si è azzardato a parlare di "decrescita felice", col risultato di venire ridicolizzato e massacrato da ogni parte, tanto a destra quanto a sinistra. Oggi qualsiasi forza politica se ne guarda bene dal mettere in campo un programma del genere, perché sa che significherebbe scavarsi la fossa da soli, come qualsiasi altra cosa che metta in discussione il mantra della crescita infinita e dell'economia che "deve girare", ad ogni costo.
A dispetto del fatto che il pianeta è uno e le risorse che offre sono finite, e già ampiamente sovrasfruttate.

Ma piuttosto che ammettere certe scomode verità, è molto più conveniente promettere l'impossibile o proporre finte soluzioni che non risolvono il problema alla radice e continuare con il business as usual. Tanto sarà sempre un problema di chi verrà dopo.
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May 21, 2023, 04:34:05 AM
Plutosky da quello che leggo sei una persona molto intelligente, anche se non ci conosciamo di persona.
La domanda che pongo a te, anche se so come mi risponderai, è la seguente.
La pongo a te, ma realmente la pongo a tutti, tu sei solo l'ultimo che ha scritto e risponderai come penso.

Pensi davvero che la gente sia disposta a sacrificare i diritti/benessere per l'ambiente?
Pensi davvero che chi sta uscendo dalla fase di essere povero, vedi Cina, sia disposto a sacrificare il diritto di avere il benessere come gli USA per l'ambiente?

Non penso proprio.

Putin è quello che è, è interessante notare come abbia risposto alla questione Greta Thumberg. Almeno è stato onesto.

https://www.youtube.com/watch?v=1CnyqLogH0Y

Appunto, ma almeno dicano che il problema del GW non ha soluzioni, se non tecnologiche e che quest'ultime non ci saranno, forse, prima di mezzo secolo.
Se questo, come dicono gli scienziati, significa temperature più alte di 2-3 gradi, scioglimento delle calotte, tifoni e tsunami, avremo purtroppo tifoni e tsunami.

Invece no, ci raccontano che la soluzione sono i pannelli solari sul tetto.

Detto questo bisogna anche dire che il rinunciare al benessere potrebbe non essere una scelta.
Arrivasse una recessione lunga e dolorosa, al benessere dovremmo rinunciare un pò tutti anche senza volerlo.
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May 21, 2023, 03:50:32 AM
~~~~

Idem per il terremoto, un po' di più l'assicurazione generale classica sulla casa.

Eppure a chi tocca tocca... può essere davvero una tragedia:
essere sfollati, ricomprare tutti gli oggetti di casa, tutti gli arredi, ristrutturare e ripristinare gli intonaci, i pavimenti che sono stati giorni e giorni sotto la melma...
bonificare i terreni che si sono impregnati di residui di carburanti, olii vari, mix di schifezze chimiche varie, fuoriuscite da mezzi, migliaia e migliaia di confezioni di detersivi e detergenti rotte...
tutta roba mischiata... lavori immensi...

Tutta roba da cui ci si può parare spendendo poche centinaia di euro l'anno, cose affrontabili da qualsiasi famiglia anche di entrate modeste.

In Italia però si spendono 80~90 miliardi di euro alle slot annualmente...

Quando ho fatto il mutuo per la casa, al tipo della banca (direttore) gli chiedo, vorrei anche fare alcune assicurazioni.
- Danni a terzi, se la casa prende fuoco ok e' coperta (la casa solo) per il culo della banca, ma se danneggio altre case sono cazzi mia
- Terremoto, il tipo mi fa, non e' zona sismica.. bene gli dico io, allora paghero meno di premio (strizzando l'occhio)

sono anche coperto da alluvione e altre cose, era solo per fare un esempio

Quando mi sono informato per l'assicurazione per la casa, il prodotto "standard" che mi hanno proposto (Genertel, non ho fatto tante indagini) copriva il solo costo di ricostruzione. Potete capire che a Milano il costo di costruzione è una percentuale irrisoria del costo totale da sopportare. E questo era quello che mi era proposto per poche centinaia di euro. Stento a credere che il costo quindi per assicurare qualcosa per il valore commerciale, o avere coperture "accessorie", ma necessarie in caso di costi di bonifica, ad esempio, possa essere di qualche centinaio di euro. Penso ad un'azienda agricola nei pressi dell'argine di un fiume, ad esempio.
Questo non leva nulla alla correttezza del discorso, ma era solo per puntualizzare.
Tra l'altro sarebbe interessante interpretare in quest'ottica la scelta del bossi andare avanti con il concerto: forse la sua copertura assicurativa era inferiore a quella dell'autodromo di Imola?
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May 21, 2023, 02:55:06 AM
~~~~

Idem per il terremoto, un po' di più l'assicurazione generale classica sulla casa.

Eppure a chi tocca tocca... può essere davvero una tragedia:
essere sfollati, ricomprare tutti gli oggetti di casa, tutti gli arredi, ristrutturare e ripristinare gli intonaci, i pavimenti che sono stati giorni e giorni sotto la melma...
bonificare i terreni che si sono impregnati di residui di carburanti, olii vari, mix di schifezze chimiche varie, fuoriuscite da mezzi, migliaia e migliaia di confezioni di detersivi e detergenti rotte...
tutta roba mischiata... lavori immensi...

Tutta roba da cui ci si può parare spendendo poche centinaia di euro l'anno, cose affrontabili da qualsiasi famiglia anche di entrate modeste.

In Italia però si spendono 80~90 miliardi di euro alle slot annualmente...

Quando ho fatto il mutuo per la casa, al tipo della banca (direttore) gli chiedo, vorrei anche fare alcune assicurazioni.
- Danni a terzi, se la casa prende fuoco ok e' coperta (la casa solo) per il culo della banca, ma se danneggio altre case sono cazzi mia
- Terremoto, il tipo mi fa, non e' zona sismica.. bene gli dico io, allora paghero meno di premio (strizzando l'occhio)

sono anche coperto da alluvione e altre cose, era solo per fare un esempio
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May 21, 2023, 02:45:01 AM
Plutosky da quello che leggo sei una persona molto intelligente, anche se non ci conosciamo di persona.
La domanda che pongo a te, anche se so come mi risponderai, è la seguente.
La pongo a te, ma realmente la pongo a tutti, tu sei solo l'ultimo che ha scritto e risponderai come penso.

Pensi davvero che la gente sia disposta a sacrificare i diritti/benessere per l'ambiente?
Pensi davvero che chi sta uscendo dalla fase di essere povero, vedi Cina, sia disposto a sacrificare il diritto di avere il benessere come gli USA per l'ambiente?

Non penso proprio.

Putin è quello che è, è interessante notare come abbia risposto alla questione Greta Thumberg. Almeno è stato onesto.

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May 21, 2023, 02:00:00 AM

Tolti gli eventuali titoli sensazionalistici fatti dai giornalai spero che comunque non si stia mettendo in dubbio l'esistenza del riscaldamento globale con un conseguente cambiamento climatico. Spero.

Che poi qualcuno cercherà di specularci su vabbè, c'erano per caso dubbi?

Oltre alla speculazione quello che irrita è la solita ipocrisia.

Si parla di global warming da quanto? Almeno 30 anni.
In 30 anni sono stati spesi soldi pubblici a badilate (basti pensare a tutti i sussidi alle rinnovabili). E le temperature globali hanno continuato ad aumentare.

Quelli che oggi si riuniscono a Davos o al G20 per parlare di lotta alla CO2, sono gli stessi che hanno creato ed alimentato un sistema economico dove le pere vengono coltivate in Cile, impacchettate in Thailandia e consumate in USA.

Sono gli stessi che adottano politiche a favore del turismo di massa: voli low cost alla portata di tutti, gigantesche navi da crociera a 1200$ a settimana all inclusive, pacchetti vacanza dall'altra parte del mondo a disposizione di gente che non ha mai visitato posti bellissimi a 10 km da casa.

E nessuno ha ancora inventato aerei a pannelli solari o navi a pale eoliche

Il punto quindi è che nessun politico/ambientalista/industriale ha il coraggio di dire la sacrosanta e semplice verità, che è la seguente:

è impossibile, almeno per i prossimi 30-40 anni , con la crescita della popolazione prevista, mantenere lo stesso benessere economico mondiale(o addirittura incrementarlo) senza aumentare, al tempo stesso, le emissioni di gas serra.
Punto. La tecnologia non lo consente e non lo consentirà almeno fino a quando non ci sarà la fusione nucleare, con tutte le incertezze e incognite del caso.

E qui si torna all'argomento di sempre, quello che ruota intorno a bitcoin, debito, moneta: se davvero vogliono fermare le emissioni, la prima cosa da fermare sarebbe il pantagruelico consumismo di massa alimentato dalla moneta facile e dal bombardamento mediatico dei cervelli per cui se non "hai" non sei nessuno.

Vorrei vedere un politico nel suo programma elettorale dire "vogliamo combattere il cambiamento climatico per cui ci poniamo come obiettivo quello di ridurre il PIL al massimo del 3%". Ce lo vedete un politico avere l'obiettivo della riduzione del PIL? Avrebbe il mio voto ma verrebbe crocifisso all'istante.

Perchè tutto come sempre deve aumentare all'infinito: consumi, debiti, profitti....

Poi per carità individualmente si possono fare tutti gli sforzi del caso, male non fanno. Ma non spostano di una virgola il problema a livello macro.
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Si ma poi ti raccontano che anche le piogge forti sono una conseguenza del cambiamento climatico.
Come quando dicono che se fa freddo è colpa del riscaldamento globale (https://www.focus.it/ambiente/natura/inverni-gelidi-e-nevicate-record-colpa-del-riscaldamento-globale-3012102235 )

Oppure che siccome piove troppo, ci sarà siccità quest'estate.

In pratica qualsiasi cosa fa il tempo sarà comunque una tragedia e il riscaldamento globale è colpa di tutto  Grin
è il nuovo "piove governo ladro"

Nei regimi del passato occorreva sempre trovare un nemico, immaginario se non esisteva o ingigantito se era reale.
I nazisti avevano gli ebrei, Stalin i controrivoluzionari,gli ucraini (e un pò anche gli ebrei), gli USA l'URSS, l'URSS gli USA... e così via
Non a caso 1984 simboleggia la figura del nemico in Emmanuel Goldstein e nei due minuti d'odio.

La figura del nemico è fondamentale per un regime politico per ottenere il consenso delle masse: più la gente si sente in pericolo più sarà disposta a rinunciare alla propria libertà in cambio di maggiore sicurezza e protezione.

Le "democrazie" moderne sono più subdole e meno sfrontate, sebbene il nemico pubblico esista sempre (la Cina, Putin...in passato Saddam, Gheddafi, Milosevic...), per giustificare l'operato di chi comanda serve qualcosa di più.

Ecco che è stato inventato quello che possiamo chiamare "stato emergenziale permanente".
Perchè l'emergenza, oltre a creare il bisogno di sicurezza di cui sopra, serve a giustificare la madre (e il padre) di tutte le necessità degli Stati moderni: la SPESA PUBBLICA e la STAMPA di DENARO

Quindi si prende un problema anche reale (es. la guerra in Ucraina o il cambiamento del clima) e lo si gonfia all'inverosimile, gli si attribuisce le colpe di tutto e si instilla nella gente comune il terrore di ogni catastrofe imminente.

Ricordate il post precedente dove riportavo il titolo del giornale che attribuiva la colpa dell'inflazione al cambiamento climatico?
Ebbene: se il cambiamento climatico provoca inflazione, cosa serve per combattere il cambiamento climatico?
Semplice, più investimenti pubblici: nelle rinnovabili, nell'auto elettrica, nella riconversione delle fonti di riscaldamento o in cose fumose e astratte come la "smart mobility" & simili

Poco importa se sotto sotto si continua a spalare carbone o pompare petrolio, l'importante è che le masse approvino i soldi pubblici spesi a profusione

O peggio ancora, la stampa di credito fiat. Che è la vera causa dell'inflazione, ma ovviamente alla gente non glielo diciamo.



Quello che è veramente sorprendente è una cosa... ovvero che molta gente è preoccupata,
ma questa preoccupazione non si traduce in nessuna azione concreta.

Se io ho paura di venire rapinato in metro, metterò il portafoglio in un luogo sicuro, sotto un maglione per esempio,
starò attento a non portare molto contante a tenere i documenti da un'altra parte, ecc. ecc.

Quanta gente è preoccupata delle alluvioni, per la casa, la famiglia, i figli, la salute, ecc. ecc.
ma quante persone anche se abitano vicino ad un fiume sono assicurate contro l'alluvione e l'allagamento ?
te lo dico, meno dell'1%... su 100 case, meno di 1.

Idem per il terremoto, un po' di più l'assicurazione generale classica sulla casa.

Eppure a chi tocca tocca... può essere davvero una tragedia:
essere sfollati, ricomprare tutti gli oggetti di casa, tutti gli arredi, ristrutturare e ripristinare gli intonaci, i pavimenti che sono stati giorni e giorni sotto la melma...
bonificare i terreni che si sono impregnati di residui di carburanti, olii vari, mix di schifezze chimiche varie, fuoriuscite da mezzi, migliaia e migliaia di confezioni di detersivi e detergenti rotte...
tutta roba mischiata... lavori immensi...

Tutta roba da cui ci si può parare spendendo poche centinaia di euro l'anno, cose affrontabili da qualsiasi famiglia anche di entrate modeste.

In Italia però si spendono 80~90 miliardi di euro alle slot annualmente...
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May 20, 2023, 12:48:05 PM
il Giappone corre sui massimi storici
Ho visto che lo yen continua a perdere terreno, sai come mai?


Molto semplice, quasi tutte le banche centrali hanno rialzato i tassi, il Giappone no;  Smiley
il rialzo dei tassi rafforza una moneta, di conseguenza...
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May 20, 2023, 10:34:13 AM
In una puntata Riccardo Masutti spiegava che è inutile provare a salvare tutti.
Devi concentrare le tue energie solo su quelli che, quando spieghi loro in tema, reagiscono con la accensione di una lampadina.
Per chi non succede, è inutile provare a continuare…
Questo è un concetto altamente sottovalutato in nome della democrazia. Io per certe cose sono estremamente pragmatico e non capisco perché continuare ad insistere con certe persone, per quanto sia politicamente corretto dire che siamo tutti uguali, beh, breaking news, non lo siamo. E con quel "provare a salvare tutti" la prima cosa che mi viene in mente è la gente che ha fatto le peggio cose eppure si spendono un sacco di soldi ed aiuti per cercare di reinserirli in società una volta che sconteranno la pena perché è giusto che tutti abbiano una seconda, una terza, una quarta possibilità a prescindere dai crimini compiuti. Questo è semplicemente un ennesimo segnale della decadenza della cultura occidentale che va sempre di più verso il caos. Però a parole siamo sicuramente i migliori dell'universo.

C’è una grande confusione tra i concetti di “uguaglianza” che è usato come sinonimo di “equità”. Non siamo tutti uguali, non deve esserci garantita uguaglianza, ma “equità”
legendary
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May 20, 2023, 10:29:14 AM
In una puntata Riccardo Masutti spiegava che è inutile provare a salvare tutti.
Devi concentrare le tue energie solo su quelli che, quando spieghi loro in tema, reagiscono con la accensione di una lampadina.
Per chi non succede, è inutile provare a continuare…
Questo è un concetto altamente sottovalutato in nome della democrazia. Io per certe cose sono estremamente pragmatico e non capisco perché continuare ad insistere con certe persone, per quanto sia politicamente corretto dire che siamo tutti uguali, beh, breaking news, non lo siamo. E con quel "provare a salvare tutti" la prima cosa che mi viene in mente è la gente che ha fatto le peggio cose eppure si spendono un sacco di soldi ed aiuti per cercare di reinserirli in società una volta che sconteranno la pena perché è giusto che tutti abbiano una seconda, una terza, una quarta possibilità a prescindere dai crimini compiuti. Questo è semplicemente un ennesimo segnale della decadenza della cultura occidentale che va sempre di più verso il caos. Però a parole siamo sicuramente i migliori dell'universo.
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May 20, 2023, 10:19:34 AM
alla gente non dobbiamo dirlo o meglio,alla gente lo diciamo
ma la ggente preferisce guardare tiktokko uno che fa l'idiota



se gli spieghi queste cose non capiscono o meglio, se ne fregano
fanno spallucce e vanno avanti

l'esempio e' il classico: la privacy
spiegato 100 volte

Sto recuperando tutte le puntate del podcast “il priorato del Bitcoin” l’ottimo podcast di turtlecute.
In una puntata Riccardo Masutti spiegava che è inutile provare a salvare tutti.
Devi concentrare le tue energie solo su quelli che, quando spieghi loro in tema, reagiscono con la accensione di una lampadina.
Per chi non succede, è inutile provare a continuare…
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