la tua posizione è ben nota, esprimi una visione ideale, rispettabilissima e anche condivisibile in linea di principio. Ma l'obiezione che è stata mossa più volte è che bitcoin per funzionare veramente deve raggiungere un'adozione di massa, ed eventi catastrofici come quelli ipotizzati generano un ritorno di immagine negativo anche per bitcoin, che in tutto ciò non avrebbe alcuna "colpa", come noi qui sappiamo benissimo, ma il 99,99% degli utilizzatori, attuali o potenziali, non ha né la preparazione né la voglia per approfondire a dovere, per cui finisce per mettere tutto in un unico calderone genericamente etichettato come "mondo crypto".
Solo una piccola precisazione: ci tengo a dire che non sono un idealista.
Seguendo le mie linee di pensiero (e da molto prima dall'avvento di Bitcoin)
partendo da zero io NON lavoro, NON ho dipendenze, uso il mio tempo SOLO per fare cose che mi piacciono.
Lo dico non per vantarmi ma per far riflettere a quanto sia importante seguire una linea di pensiero logica
e legata all'osservazione della realta', e comportamento conseguente, tutto il contrario dell'idealismo.
Se proprio vogliamo catalogarmi, direi di essere un edonista efficace.
Le catastrofi sono parte integrante della relata', e dei processi evolutivi
non vanno rinnegate od ignorate od oscurate, ma possibilmente cavalcate.
Se passiamo dall'idealismo al pragmatismo, in quella catena che indichi Bitcoin -> soldi -> valore, significa che il punto di arrivo del valore non va inteso solo in senso intellettuale, tecnologico, estetico, ecc. ma in concreto potere d'acquisto di beni reali. Il che comporta che ci sia una platea sufficientemente ampia di altri utilizzatori che concordino in media sullo stesso valore, e che siano disposti a scambiare quei beni reali in cambio di bitcoin. Ma questa è la semplice definizione di moneta come mezzo di scambio e unità di conto.
Cercavo solo di evidenziare che eventi avversi che provocano un generale calo di fiducia nel sistema (anche solo per mancata comprensione della sua natura) rendono il tutto più complicato, e allontanano temporaneamente dall'obiettivo.
Non penso di avere particolari dipendenze, ma ho come tutti delle necessità e dei bisogni da realizzare per avere una qualità della vita abbastanza soddisfacente e gratificante. Questo richiede di avere delle entrate stabili, che al momento non sono in grado di ottenere se non lavorando. Se poi tu sei nella vita riuscito a raggiungere un livello tale di indipendenza e resilienza da non dover lavorare e non essere influenzato dai comportamenti altrui, tanto di cappello.