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Topic: BITCOIN PUMP! - page 146. (Read 896750 times)

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May 19, 2023, 02:53:33 PM
Prenderli quando sono bassi pare una buona strategia, ma non pare facile da attuare.
Ora che stanno a $27k circa possono ancora essere considerati bassi per me. Io non ho fondi da investire ma una entrata a questi valori non è affatto male, siamo a un -60% dall'ATH a grandi linee.

Il minimo è andato un po' di tempo fa. Voi prevedete discesa?
Tutto è possibile ma penso sia improbabile vedere un nuovo minimo.

Ho letto non ricordo dove che alcune persone di wall street stanno andato short sull'azionario, è vero?
Questa potrebbe essere una domanda per Paolo.
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May 19, 2023, 02:45:40 PM
Il peso argentino offre guadagni stellari, con la banca centrale che ha alzato gli interessi al 97%  Grin



Con un'inflazione al 107% non è nemmeno malaccio.... Grin

Dollaro introvabile per i canali bancari tradizionali a causa della domanda e delle restrizioni di capitali, circola solo in contanti al mercato nero dove ha le solite quotazioni da capogiro (https://bluedollar.net/)

Anche la domanda di btc gode di un sostanzioso spread: se rapportato al dollaro 1 btc dovrebbe valere 6 milioni di pesos, in realtà sugli exchange locali sta a più del doppio

https://argenbtc.com/

La cosa interessante è che nell'ultimo anno il cambio BTC/ARS è +117%. Con 107% di inflazione questo vuol dire che anche nell'anno di Luna e FTX, anche nell'anno forse peggiore della sua storia, bitcoin ha permesso, agli argentini che ne hanno fatto uso, una completa protezione del loro potere di acquisto e un guadagno REALE del 10%.  



 
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May 19, 2023, 01:43:17 PM
Prenderli quando sono bassi pare una buona strategia, ma non pare facile da attuare.
Il minimo è andato un po' di tempo fa. Voi prevedete discesa?
Ho letto non ricordo dove che alcune persone di wall street stanno andato short sull'azionario, è vero?
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May 19, 2023, 01:16:50 PM
TRALALTRO te che sei in America, non funziona mica così.
In America le tasse si pagano con qualsiasi scambio che genera plusvalenza, anche fra altcoins e altcoins e quindi anche fra Bitcoin e tether.

Se vuoi fare il bravo ometto ragioniere che paga le tasse e fai spuntare soldi fuori che l’IRS potrebbe contestare non ti pari il culo con lo scambio btc/usdt. Assolutamente no. Anche se cambi btc in pepe al momento del cambio dovresti fare la contabilità della plusvalenza.
Non essendo cittadino americano e non essendomi registrato sugli exchange usando il SSN diciamo che l'IRS non ha bisogno di sapere se possegga o no crypto comprate come europeo prima di trasferirmi, mettiamola così. Tanto dovessi vendere qualcosa quei soldi sicuramente non verrebbero spesi negli USA.

Però se vivi in America dopo 2 anni sei resident e dovresti rischiare il reddito world wide per forza.
Mi sembra ci siano dei buchi su questo ragionamento visto che io per primo mi son dovuto fare una laurea fiscale qua per vedere come procedere nei prossimi anni, nel caso io rimanga nel suolo a stelle e strisce.

Non importa se te non sei registrato con ssn, non importa se usi exchange scamuffi, non importa se ti arrivano soldi random dall’amico che spaccia in Colombia etc..

All’IRS interessa che te dichiari i soldini che hai o arrivano da qualsiasi parte del mondo in qualsivoglia forma, e nel caso ci paghi le tasse.
Quindi stai all’occhio che mi sembra semplicistica sta cosa.

Anche se, ipotesi, usare vpn per usare binance.com sarebbe per legge “borderline” come magari andare su un sito di gambling cinese, all’IRS non gliene frega una sega nei fatti se scommetto sulle lotte dei polli in qualche sito scamuffo vietnamita. Ma se ti entrano dei soldi e non hai la provenienza e non li dichiari, ti aprono l’ano se vivi in America.

Fai attenzione!

Anch’io ho tutto l’ambarabam per ora tra roba scamuffa in wallet e exchange europei o senza kyc con roba random mai registrata con SSN. Io ho 2 anni di tempo diciamo per adattarmi e per avere anche una sorta di fiscalità disgiunta, ma dopo i due anni dei in terra americana e tutto il world wide reddito devi dichiararlo e capire se devi pagarci le tasse o no, ma comunque dichiararlo.

Se prendi la decisione di non farlo, e un giorno per qualche interpolazione spuntano dei soldi (tanti soldi sotto 600$ non ti caga nessuno) dal nulla, e ti sgammano, son cazzi amarissimi, mica è l’Italia che è il paese dei campanelli, in America vai sul penale.

Infatti ci sono tutti i programmi per le tasse anche sui wallet con software che ti calcolano tutto anche se fai centomila operazioni su exchange o su defi o se pigli airdrops etc etc..

Na mega rottura di cazzo stratosferica.

Io onestamente mi adopererò per avere una sezione pulita che proviene da denaro pulito che proviene da un indotto tutto americano.

Con un wallet verificato un coinbase o simili con un bonifico da conto bancario americano pulito e con ssn etc etc..

Viceversa la zona grigia che è grigia da sempre (mai dichiarata) bisogna decidere cosa fare. Perché se vuoi fare come dici te, quella non deve mai uscire fuori in denaro Fiat manco morte morire, al massimo in cash. E non deve interpolersi neanche mai più eventualmente con exchange europei o simili che ormai saranno anche loro da grande fratello.
Dovresti rimanere incastrato tutto in defi con un wallet che non scambia mai con wallet che usi per dichiarare etc..

Ormai mi son fatto anch’io una cultura.

L’America alla fine è peggio dell’Italia, è il paese della burocrazia. Altro che, non puoi fare quasi niente in teoria senza farlo sapere all’IRS.
Si fanno tante cose in America senza dire niente all’IRS, tanti lavoretti, scommesse, anche andare al casino stesso per gamblare piccoli importi. Anche prestiti fra amico etc, ma devono essere tutti rigorosamente CASH. Se c’è qualcosa di tracciato, se finito.
Una nota meno negativa volendo è che c’è una regolamentazione per tutto, anche se rompi palle, nel senso che alla fine a loro interessa solo se arrivano soldi dal nulla. Tu dici che sono piovuti dal cielo, lo hai dichiarati, ti aumentano la tua base del reddito e vedi quante tasse paghi e fine.
Però dovresti dire tutto, o altrimenti non devono venire mai fuori.

POI se ti sei informato più di me, e conosci meglio di me qualche escamotage, sono tutto orecchi.

Ma sembra proprio che sia così anche con consulti, nel senso anche se hai conto europeo, dovresti dichiararlo, te vendi e ti bonifichi su quel conto mettiamo. Quei soldi da dove provengono? Già scatta l’allarme nel tuo paese di origine (Italia) ma scatta anche la questione che sei residente in America e fiscalmente dovresti dichiarare tutto in America. Quindi come la mettiamo?
So benissimo che negli USA devi dichiarare tutto, anche quello che detieni all'estero, e una volta presa la cittadinanza se guadagni oltre una certa cifra devi pagare le tasse anche allo Zio Sam pure se poi risiedi all'estero e le tue entrate non hanno nulla a che vedere con gli USA (ragione per la quale me ne guardo bene di intraprendere quella via), semplicemente se faccio qualcosa non lo faccio da conti intestati a mio nome, tutto qui.

EDIT: un po' per la per la serie facciamoci i c@zzi degli altri ma da quello che ho capito tu spendi parecchi soldi che arrivano in forma diretta o indiretta dalle crypto e mi pare di capire che non hai mai dichiarato nulla, no? Potrai cercare di metterti in regola ma se ti fanno domande sull'origine di quelle spese come le giustifichi? Semplicemente dicendo che ti stai mettendo in regola ora?

Il punto del mio post era relativo a come accumulare più BTC durante una fase di mercato per cercare di prenderli a prezzo scontato, se parliamo di cash out o spese effettuate con i proventi delle crypto penso che forse stiamo parlando di qualche decina di euro di euro all'anno, io non uso assolutamente le crypto per ottenere un'entrata che poi viene portata fuori e spesa.
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May 19, 2023, 12:17:19 AM
Quindi come la mettiamo?

Molto interessante la questione, magari si può continuare a discuterne nel thread apposito sul triste argomento.
Io so solo che conosce persone nate sul suolo americano, e quindi cittadini americani, che maledicono il giorno nel quale i genitori hanno avuto quella bella idea di regalargli il passaporto USA in quel modo: ora sono "condannati" a dichiarare tutti i loro redditi all'IRS, anche se percepiti (e tassati) in Italia. Se poi superano una determinata cifra, si presentano con il conto.
Certo, se vai in vacanza avventura e ti rapiscono, magari mandano una pattuglia di SEALs a recuperarti, con più garanzie rispetto allo Stato italiano diciamo, ma mi pare un trade da valutare bene, diciamo.
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May 18, 2023, 09:00:47 PM
TRALALTRO te che sei in America, non funziona mica così.
In America le tasse si pagano con qualsiasi scambio che genera plusvalenza, anche fra altcoins e altcoins e quindi anche fra Bitcoin e tether.

Se vuoi fare il bravo ometto ragioniere che paga le tasse e fai spuntare soldi fuori che l’IRS potrebbe contestare non ti pari il culo con lo scambio btc/usdt. Assolutamente no. Anche se cambi btc in pepe al momento del cambio dovresti fare la contabilità della plusvalenza.
Non essendo cittadino americano e non essendomi registrato sugli exchange usando il SSN diciamo che l'IRS non ha bisogno di sapere se possegga o no crypto comprate come europeo prima di trasferirmi, mettiamola così. Tanto dovessi vendere qualcosa quei soldi sicuramente non verrebbero spesi negli USA.

Però se vivi in America dopo 2 anni sei resident e dovresti rischiare il reddito world wide per forza.
Mi sembra ci siano dei buchi su questo ragionamento visto che io per primo mi son dovuto fare una laurea fiscale qua per vedere come procedere nei prossimi anni, nel caso io rimanga nel suolo a stelle e strisce.

Non importa se te non sei registrato con ssn, non importa se usi exchange scamuffi, non importa se ti arrivano soldi random dall’amico che spaccia in Colombia etc..

All’IRS interessa che te dichiari i soldini che hai o arrivano da qualsiasi parte del mondo in qualsivoglia forma, e nel caso ci paghi le tasse.
Quindi stai all’occhio che mi sembra semplicistica sta cosa.

Anche se, ipotesi, usare vpn per usare binance.com sarebbe per legge “borderline” come magari andare su un sito di gambling cinese, all’IRS non gliene frega una sega nei fatti se scommetto sulle lotte dei polli in qualche sito scamuffo vietnamita. Ma se ti entrano dei soldi e non hai la provenienza e non li dichiari, ti aprono l’ano se vivi in America.

Fai attenzione!

Anch’io ho tutto l’ambarabam per ora tra roba scamuffa in wallet e exchange europei o senza kyc con roba random mai registrata con SSN. Io ho 2 anni di tempo diciamo per adattarmi e per avere anche una sorta di fiscalità disgiunta, ma dopo i due anni dei in terra americana e tutto il world wide reddito devi dichiararlo e capire se devi pagarci le tasse o no, ma comunque dichiararlo.

Se prendi la decisione di non farlo, e un giorno per qualche interpolazione spuntano dei soldi (tanti soldi sotto 600$ non ti caga nessuno) dal nulla, e ti sgammano, son cazzi amarissimi, mica è l’Italia che è il paese dei campanelli, in America vai sul penale.

Infatti ci sono tutti i programmi per le tasse anche sui wallet con software che ti calcolano tutto anche se fai centomila operazioni su exchange o su defi o se pigli airdrops etc etc..

Na mega rottura di cazzo stratosferica.

Io onestamente mi adopererò per avere una sezione pulita che proviene da denaro pulito che proviene da un indotto tutto americano.

Con un wallet verificato un coinbase o simili con un bonifico da conto bancario americano pulito e con ssn etc etc..

Viceversa la zona grigia che è grigia da sempre (mai dichiarata) bisogna decidere cosa fare. Perché se vuoi fare come dici te, quella non deve mai uscire fuori in denaro Fiat manco morte morire, al massimo in cash. E non deve interpolersi neanche mai più eventualmente con exchange europei o simili che ormai saranno anche loro da grande fratello.
Dovresti rimanere incastrato tutto in defi con un wallet che non scambia mai con wallet che usi per dichiarare etc..

Ormai mi son fatto anch’io una cultura.

L’America alla fine è peggio dell’Italia, è il paese della burocrazia. Altro che, non puoi fare quasi niente in teoria senza farlo sapere all’IRS.
Si fanno tante cose in America senza dire niente all’IRS, tanti lavoretti, scommesse, anche andare al casino stesso per gamblare piccoli importi. Anche prestiti fra amico etc, ma devono essere tutti rigorosamente CASH. Se c’è qualcosa di tracciato, se finito.
Una nota meno negativa volendo è che c’è una regolamentazione per tutto, anche se rompi palle, nel senso che alla fine a loro interessa solo se arrivano soldi dal nulla. Tu dici che sono piovuti dal cielo, lo hai dichiarati, ti aumentano la tua base del reddito e vedi quante tasse paghi e fine.
Però dovresti dire tutto, o altrimenti non devono venire mai fuori.

POI se ti sei informato più di me, e conosci meglio di me qualche escamotage, sono tutto orecchi.

Ma sembra proprio che sia così anche con consulti, nel senso anche se hai conto europeo, dovresti dichiararlo, te vendi e ti bonifichi su quel conto mettiamo. Quei soldi da dove provengono? Già scatta l’allarme nel tuo paese di origine (Italia) ma scatta anche la questione che sei residente in America e fiscalmente dovresti dichiarare tutto in America. Quindi come la mettiamo?
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May 18, 2023, 04:09:53 PM
TRALALTRO te che sei in America, non funziona mica così.
In America le tasse si pagano con qualsiasi scambio che genera plusvalenza, anche fra altcoins e altcoins e quindi anche fra Bitcoin e tether.

Se vuoi fare il bravo ometto ragioniere che paga le tasse e fai spuntare soldi fuori che l’IRS potrebbe contestare non ti pari il culo con lo scambio btc/usdt. Assolutamente no. Anche se cambi btc in pepe al momento del cambio dovresti fare la contabilità della plusvalenza.
Non essendo cittadino americano e non essendomi registrato sugli exchange usando il SSN diciamo che l'IRS non ha bisogno di sapere se possegga o no crypto comprate come europeo prima di trasferirmi, mettiamola così. Tanto dovessi vendere qualcosa quei soldi sicuramente non verrebbero spesi negli USA.
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May 18, 2023, 04:03:39 PM
...
E speriamo anche che BTC non venga bannato a livello mondiale già che ci siamo
...
E' uno scenario praticamente impossibile e c'era una spiegazione molto elaborata su uno dei post di Portico Dipinto (vado a memoria).
In pratica, il fatto che US Marshall li venda per fare cassa (vedi silk road ad esempio) è una garanzia che non li farà diventare illegali (possono vendere qualcosa per poi bannarli?! o peggio bannarli mentre ce li hanno in pancia o tante aziende investono nel mining vd Texas?)
Comunque sembra che da oggi siano illegali in Pakistan.... Roll Eyes
https://www.coindesk.com/policy/2023/05/18/pakistan-announces-fresh-ban-on-crypto-but-adoption-as-a-hedge-remains-popular/
O meglio che non verranno mai legalizzate... eh miei cari ce ne sono cose che non sono legalizzate...eppure ....Roll Eyes
Non pensavo di doverlo specificare ma...

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May 18, 2023, 03:04:29 PM
Io ho visto che la cina ha provato a bannare tante volte, credo per finta.
Non ha senso bannare bitcoin, tanto nessuno lo usa come arma politica, dico giusto?
Mica qualcuno dice no non puoi usare bitcoin (tipo come è successo con come si chiama swifts?).
Tanto quando tutti quelli che si professano green saranno a pancia vuota e al freddo vedrai come passa la moda di Greta Thumberg


Si può continuare ad usare anche qualcosa che è palesemente vietato o addirittura illegale.

Si può usare la cocaina ? no è totalmente illegale, non se ne può avere nemmeno una certa quantità addosso...
quanta cocaina si consuma giornalmente ? tonnellate.

Con tutto quel che ne consegue, chiaro.


Da un punto di vista normativo si può vietare Bitcoin ? sì... tecnicamente continuerebbe a funzionare ugualmente,
ed anche nella pratica sarebbe usabile se si trova una controparte per effettuare una transazione o se venisse preso in garanzia.

Gli effetti sarebbero di minore o maggiore valore... ? probabilmente come tutto quello che non ha una forma legale definita, sarebbe tutto più costoso
per ripagare il maggior rischio e maggiori costi in generale.
Se la cocaina si vendesse $ 1 alla tonnellata, non ci sarebbe nessuno che in Colombia assolda mercenari e compra armi da guerra per difendere un business
totalmente illegale, ecc... ecc...
Chi lo sa... non si può sapere.


Da un punto di vista finanziario sarebbe come avere una valigetta di denaro guadagno total black...
difficile da reimmettere e da far riemergere, senza tornare ad usare la "rete" della finanza classica.

Tutto un po' più complicato.

Sull'altro piatto della bilancia, tutte quelle istituzioni che avessero utilizzato in qualche modo Bitcoin, se ne dovrebbero disfare...
provocando un abbassamento di valore, magari momentaneo.

Penso che sia più facile che venga limitato l'uso illecito di Bitcoin così come è limitato l'uso illecito di altre cose lecite.
Si può usare l'auto, certo che se con l'auto ci vado a fare le rapine... non si può più usare...


Sarebbe di vantaggio una norma mondiale uniforme, qualsiasi essa sia, uno standard unico.
Tasse così, successione così, ecc. tutti saprebbero che qualsiasi siano le norme nazionali, ci sarebbe qualcosa che riporta ad un denominatore comune.
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May 18, 2023, 02:39:02 PM
Parliamo di cose brutte che ruotano intorno a Bitcoin. Un nome viene, così a caso, in mente: Tether. Grin

Tutte le (un)stable(not)coin hanno intrapreso, durante questo bear market, un cammino verso l'oblio e la (speriamo, ma non credo, definitiva) scomparsa.
Soprattutto BUSD e USDC.

Tutte meno una. Tether ha purtroppo fagocitato gran parte della concorrenza e, ad oggi, dopo un fisiologico calo, veleggia verso un probabile nuovo ATH dei token in circolazione. Il precedente, tanto per dare un'idea, è di 83 miliardi



Magari fosse questa la notizia brutta. No, c'è di peggio: Tether Holdings Limited, quindi intesa come struttura che fa capo alla (un)stable(not)coin, ha pubblicato un report sulle proprie riserve, report tra l'altro fatto da BDO, azienda di certificazione italiana a testimonianza degli stretti legami tra il nostro Paese e USDT.

Ammesso che questi numeri siano veri, se fosse un'azienda normale si dovrebbero stappare bottiglie di champagne per festeggiare numeri da capogiro: Tether HL ha conseguito un utile netto trimestrale di quasi 1.5 miliardi di coriandoli verdi.

Se andiamo a guardare le riserve, in passato questi simpaticoni avevano messo tutto o quasi nei famosi commercial paper. Poi avevano corretto il tiro, spostandosi sui buoni del tesoro USA, come se fossero un "investimento" più sicuro.

Ad oggi infatti possiedono l'equivalente di 53 miliardi di treasury bills, una cifra astronomica che dovrebbe far scorrere una gelida goccia di sudore sulla schiena di ogni possessore di USDT. Ma si sa, il debito americano è sicuro, gli USA potenti, i 1000 miliardi di spesa per interessi una bazzecola, l'accordo sul ceiling cosa fatta.

Quindi tutto ok, è solo Plutosky il solito paranoico sulla tenuta dei debiti nazionali.

L'infausta novella è  che i timonieri di Tether hanno deciso di mettere in pratica la moda del momento: hanno deciso di DIVERSIFICARE.

Quindi nel primo timestre del 2023 si sono accattati l'equivalente di 3.3 miliardi di sasso giallo e, horresco referens, 1.5 miliardi di bitcoin, al cambio circa 56k BTC.

Se fossi uno dei pumper bitcoin tanto di moda nel 2021 dovrei dirvi : "wow raga tudemun, un miliardo e mezzo a trimestre, b. a 114646546$ entro fine anno..."

Invece mi viene subito in mente  Terra/Luna che ha passato anni a mettersi in casa bitcoin che poi ha svenduto tutti in 3 giorni nel tentativo di salvare la baracca.

Non è un evento certo, ma secondo me è altamente probabile che prima o poi Tether farà la fine di Luna.

Quindi sarei stato molto più contento se Devasini & C. avessero messo i loro sudati ( Grin) risparmi in toilet paper del governo usa o sasso giallo.

Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale.



  
Purtroppo ne sono venuto a conoscenza anch’io di recente.

Di nuovo la stessa storia, stessi tentativi alla luna con la stablefuffacoin.

Questa di tether e di ste minchia di stablecoin son sempre state un disastro per il settore.

Ancora oggi dopo schiaffi e sberle di ogni genere, c’è gente, e anche tanti iutubber, che continuano a proporre rendite o cagate in stablecoin.

Tether può essere letteralmente spazzata via con un colpo di spugna. Siamo alla vera dalla della centralizzazione qui.

Alla fine già i coriandoli sono carta straccia, figurati i coriandoli che sono peggio dei token di un casino qualsiasi, sono proprio soldi del monopoli.
E ne abbiamo viste di tutti i colori sulle stablecoin sto bear market, ma ancora la voglia e l’assurdità di stampar stablecoin sorge di nuovo in ogni angolo.
Il problema è che il popolino continua a detenerle non per il reale motivo (al massimo un secondo di deposito per fare trading o per vendere/comprare)
Ma le detiene come fossero proprio dollari veri per metterle a rendita o tenere decine di K in surrogati dei coriandoli che sono peggio di un clone di una taroccata.

Tralaltro ora si, monopolio assoluto di usdt, come se non peggio a un salto di binance se il “regolatore” si impunta, come aveva già tentato di impuntarsi nel 2018 e stava venendo già fuori li un patatrack risolto col token leo..
Domanda: prossimo bull market, si pensa di essere arrivati all'ATH, si vuole vendere BTC per cercare di ricomprarlo a un prezzo migliore, come si svolgerebbe questa operazione quindi? Vendereste direttamente cambiando con euro/dollari "reali" sull'exchange? In teoria a quel punto però non scatterebbe la plusvalenza a livello di tasse anche se i soldi in realtà non usciranno dall'exchange?

A parte il discorso di mettere le stable a rendita il vantaggio è che si stava operando con altri token quindi tecnicamente non esisteva nessuna plusvalenza registrata, era un semplice cambio di coin/token.

Fai come fanno le balene di Bitcoin. Metti un 5/10% dei Bitcoin in holding in un exchange che consente il collaterale Bitcoin per aprire uno short sui futures. Chiaramente con le leve puoi andare in short a pari o anche superiore al tuo holding se vuoi essere ancora più coperto.
E apri uno short dì copertura per tutto il bear market. Invece di vendere shorti, e tieni il 90% del tuo capitale al sicuro su ledger ma assicurato da disastri finanziari.  Quando si chiudono i giochi del bear market e il tuo short torna a break even chiudi tutto. Oppure fai anche un po’ di profitto con gli short, li sta la scelta personale.
 

Con la defi e gli exchange in defi come GMX Sara ancora meglio di affidarsi agli exchange centralizzati per questi lavoretti.

Tenere palate di usdt anche secondo me, troppo pericoloso. Allora a quel punto mi holdo tutto anche in bear market o pago le tasse..

TRALALTRO te che sei in America, non funziona mica così.
In America le tasse si pagano con qualsiasi scambio che genera plusvalenza, anche fra altcoins e altcoins e quindi anche fra Bitcoin e tether.

Se vuoi fare il bravo ometto ragioniere che paga le tasse e fai spuntare soldi fuori che l’IRS potrebbe contestare non ti pari il culo con lo scambio btc/usdt. Assolutamente no. Anche se cambi btc in pepe al momento del cambio dovresti fare la contabilità della plusvalenza.

Se non vuoi pagare le tasse l’unica e non vendere, perché se non vendi mai non paghi mai nulla, come con le stocks.

Anche lo short in teoria (se fatto su exchange con kyc) non ti salva perché sono furbi come faine, te lo contabilizzano comunque come vendita. Però chiaro, se lo fai su exchange scamuffi, o defi, e poi Tralaltro chiudi anche a break even come pura copertura o simili. Vabbè, a quel punto la svanghi.
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May 18, 2023, 01:45:34 PM
Io ho visto che la cina ha provato a bannare tante volte, credo per finta.
Non ha senso bannare bitcoin, tanto nessuno lo usa come arma politica, dico giusto?
Mica qualcuno dice no non puoi usare bitcoin (tipo come è successo con come si chiama swifts?).
Tanto quando tutti quelli che si professano green saranno a pancia vuota e al freddo vedrai come passa la moda di Greta Thumberg
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Activity: 3276
Merit: 3537
Nec Recisa Recedit
May 18, 2023, 12:26:24 PM
...
E speriamo anche che BTC non venga bannato a livello mondiale già che ci siamo
...
E' uno scenario praticamente impossibile e c'era una spiegazione molto elaborata su uno dei post di Portico Dipinto (vado a memoria).
In pratica, il fatto che US Marshall li venda per fare cassa (vedi silk road ad esempio) è una garanzia che non li farà diventare illegali (possono vendere qualcosa per poi bannarli?! o peggio bannarli mentre ce li hanno in pancia o tante aziende investono nel mining vd Texas?)
Comunque sembra che da oggi siano illegali in Pakistan.... Roll Eyes
https://www.coindesk.com/policy/2023/05/18/pakistan-announces-fresh-ban-on-crypto-but-adoption-as-a-hedge-remains-popular/
O meglio che non verranno mai legalizzate... eh miei cari ce ne sono cose che non sono legalizzate...eppure ....Roll Eyes
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May 18, 2023, 10:26:56 AM

Domanda: prossimo bull market, si pensa di essere arrivati all'ATH, si vuole vendere BTC per cercare di ricomprarlo a un prezzo migliore, come si svolgerebbe questa operazione quindi? Vendereste direttamente cambiando con euro/dollari "reali" sull'exchange? In teoria a quel punto però non scatterebbe la plusvalenza a livello di tasse anche se i soldi in realtà non usciranno dall'exchange?

A parte il discorso di mettere le stable a rendita il vantaggio è che si stava operando con altri token quindi tecnicamente non esisteva nessuna plusvalenza registrata, era un semplice cambio di coin/token.
Si, il cambio BTC/USDt non genera plusvalenze tassabili, a differenza di quello BTC/USD (o EUR)
Ecco, questo per me era il vero punto di forza delle stable.

Per il resto le alternative sono le stesse di sempre:
1) Godersi il bear market holdando bitcoin con la consapevolezza latina che gutta cavat lapidem ossia che la strada per la hyperbitcoinization è una maratona e non uno sprint[/quote]
Chiaro, ma se uno ha bisogno di soldi per qualsiasi ragione e BTC passa i $100k io direi che in qualche momento tornerà sotto i $100k. Ovvio, non sappiamo quanto sarà l'ATH ma mi viene veramente difficile pensare che si possano passare i $100k per la prima volta in assoluto senza mai tornare sotto quel valore.

Quote
2)Uscire e rientrare in (un)stable(shit)coin per vivere la tranquillità (apparente?) di un ancoraggio al coriandolo verde

In quest'ultimo caso occorre anche però sperare che:
a)Tether holding non faccia come TRT
b)Gli amministratori di Tether holding non facciano come quelli di New Financial Technology
b)Le riserve di Tether non facciano come quelle di Luna
c)Il dollaro non faccia come il bolivar
d)il debito pubblico USA non faccia come quello argentino
e)La banca che custodisce la liquidità di Tether non faccia come SVB
f)La FED non faccia come la BC del Libano o della Turchia
E speriamo anche che BTC non venga bannato a livello mondiale già che ci siamo Smiley

Quote
Oltretutto "pensare di essere arrivati all'ATH" non sempre vuol dire esserci arrivati: non tutti sono così bravi/fortunati da capire quand'è il momento giusto. Se il momento è sbagliato si può incorrere in perdite virtuali o reali.
Quando si parla di certe cifre per me vale il detto "vendi e pentiti". Poi oh, se si vende a $120k e arriva a $150k per poi scendere a $70k, beh, io non mi lamenterei, hai $30k in meno da un lato ma potenzialmente compri il doppio allo stesso prezzo.
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May 18, 2023, 07:04:18 AM

Domanda: prossimo bull market, si pensa di essere arrivati all'ATH, si vuole vendere BTC per cercare di ricomprarlo a un prezzo migliore, come si svolgerebbe questa operazione quindi? Vendereste direttamente cambiando con euro/dollari "reali" sull'exchange? In teoria a quel punto però non scatterebbe la plusvalenza a livello di tasse anche se i soldi in realtà non usciranno dall'exchange?

A parte il discorso di mettere le stable a rendita il vantaggio è che si stava operando con altri token quindi tecnicamente non esisteva nessuna plusvalenza registrata, era un semplice cambio di coin/token.

Si, il cambio BTC/USDt non genera plusvalenze tassabili, a differenza di quello BTC/USD (o EUR)

Per il resto le alternative sono le stesse di sempre:
1) Godersi il bear market holdando bitcoin con la consapevolezza latina che gutta cavat lapidem ossia che la strada per la hyperbitcoinization è una maratona e non uno sprint

2)Uscire e rientrare in (un)stable(shit)coin per vivere la tranquillità (apparente?) di un ancoraggio al coriandolo verde

In quest'ultimo caso occorre anche però sperare che:
a)Tether holding non faccia come TRT
b)Gli amministratori di Tether holding non facciano come quelli di New Financial Technology
b)Le riserve di Tether non facciano come quelle di Luna
c)Il dollaro non faccia come il bolivar
d)il debito pubblico USA non faccia come quello argentino
e)La banca che custodisce la liquidità di Tether non faccia come SVB
f)La FED non faccia come la BC del Libano o della Turchia

Oltretutto "pensare di essere arrivati all'ATH" non sempre vuol dire esserci arrivati: non tutti sono così bravi/fortunati da capire quand'è il momento giusto. Se il momento è sbagliato si può incorrere in perdite virtuali o reali.

Ognuno scelga cosa preferisce.

Tra l'altro questi "gestori" di (un)stable(shit)coin sono anche attivi sul mercato: Circle sembra abbia convertito nottetempo quasi 9B$ di treasuries (non proprio noccioline) in cash e repo agreement (una specie di pronti contro termine) per "proteggersi" in caso di default USA.



In pratica giocano a fare i banchieri centrali. Con risultati credo in linea con gli originali.   
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The hacker spirit breaks any spell
May 18, 2023, 02:40:27 AM
madonna che odio
una volta ridevo amaro, ora ho proprio rabbia e aggressivita
quando uno ti piscia addosso e dice che piove, non sono ti fa un danno ma ti piglia anche per il culo.. no non lo sopporto
non sono cosi ebete da ridere ancora a queste cose

ci vogliono le frustate a sangue, fin quando non si arriva all'osso a questi giornalisti di merda
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May 18, 2023, 02:34:09 AM
Cambiamento di narrativa della stampa: l'inflazione (quella che era temporanea) adesso è diventata una conseguenza del cambiamento climatico. Grin

Non è colpa di quello che fanno Governi e Banche centrali, no, loro non c'entrano nulla.

Siete voi, inquinatori maledetti che spargete il mondo di CO2, i veri responsabili dell'aumento dei prezzi   Grin
 
legendary
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May 17, 2023, 08:35:48 PM
Parliamo di cose brutte che ruotano intorno a Bitcoin. Un nome viene, così a caso, in mente: Tether. Grin

Tutte le (un)stable(not)coin hanno intrapreso, durante questo bear market, un cammino verso l'oblio e la (speriamo, ma non credo, definitiva) scomparsa.
Soprattutto BUSD e USDC.

Tutte meno una. Tether ha purtroppo fagocitato gran parte della concorrenza e, ad oggi, dopo un fisiologico calo, veleggia verso un probabile nuovo ATH dei token in circolazione. Il precedente, tanto per dare un'idea, è di 83 miliardi



Magari fosse questa la notizia brutta. No, c'è di peggio: Tether Holdings Limited, quindi intesa come struttura che fa capo alla (un)stable(not)coin, ha pubblicato un report sulle proprie riserve, report tra l'altro fatto da BDO, azienda di certificazione italiana a testimonianza degli stretti legami tra il nostro Paese e USDT.

Ammesso che questi numeri siano veri, se fosse un'azienda normale si dovrebbero stappare bottiglie di champagne per festeggiare numeri da capogiro: Tether HL ha conseguito un utile netto trimestrale di quasi 1.5 miliardi di coriandoli verdi.

Se andiamo a guardare le riserve, in passato questi simpaticoni avevano messo tutto o quasi nei famosi commercial paper. Poi avevano corretto il tiro, spostandosi sui buoni del tesoro USA, come se fossero un "investimento" più sicuro.

Ad oggi infatti possiedono l'equivalente di 53 miliardi di treasury bills, una cifra astronomica che dovrebbe far scorrere una gelida goccia di sudore sulla schiena di ogni possessore di USDT. Ma si sa, il debito americano è sicuro, gli USA potenti, i 1000 miliardi di spesa per interessi una bazzecola, l'accordo sul ceiling cosa fatta.

Quindi tutto ok, è solo Plutosky il solito paranoico sulla tenuta dei debiti nazionali.

L'infausta novella è  che i timonieri di Tether hanno deciso di mettere in pratica la moda del momento: hanno deciso di DIVERSIFICARE.

Quindi nel primo timestre del 2023 si sono accattati l'equivalente di 3.3 miliardi di sasso giallo e, horresco referens, 1.5 miliardi di bitcoin, al cambio circa 56k BTC.

Se fossi uno dei pumper bitcoin tanto di moda nel 2021 dovrei dirvi : "wow raga tudemun, un miliardo e mezzo a trimestre, b. a 114646546$ entro fine anno..."

Invece mi viene subito in mente  Terra/Luna che ha passato anni a mettersi in casa bitcoin che poi ha svenduto tutti in 3 giorni nel tentativo di salvare la baracca.

Non è un evento certo, ma secondo me è altamente probabile che prima o poi Tether farà la fine di Luna.

Quindi sarei stato molto più contento se Devasini & C. avessero messo i loro sudati ( Grin) risparmi in toilet paper del governo usa o sasso giallo.

Tanti b. centralizzati nelle mani di questi loschi figuri non sono affatto un bel segnale.



  
Purtroppo ne sono venuto a conoscenza anch’io di recente.

Di nuovo la stessa storia, stessi tentativi alla luna con la stablefuffacoin.

Questa di tether e di ste minchia di stablecoin son sempre state un disastro per il settore.

Ancora oggi dopo schiaffi e sberle di ogni genere, c’è gente, e anche tanti iutubber, che continuano a proporre rendite o cagate in stablecoin.

Tether può essere letteralmente spazzata via con un colpo di spugna. Siamo alla vera dalla della centralizzazione qui.

Alla fine già i coriandoli sono carta straccia, figurati i coriandoli che sono peggio dei token di un casino qualsiasi, sono proprio soldi del monopoli.
E ne abbiamo viste di tutti i colori sulle stablecoin sto bear market, ma ancora la voglia e l’assurdità di stampar stablecoin sorge di nuovo in ogni angolo.
Il problema è che il popolino continua a detenerle non per il reale motivo (al massimo un secondo di deposito per fare trading o per vendere/comprare)
Ma le detiene come fossero proprio dollari veri per metterle a rendita o tenere decine di K in surrogati dei coriandoli che sono peggio di un clone di una taroccata.

Tralaltro ora si, monopolio assoluto di usdt, come se non peggio a un salto di binance se il “regolatore” si impunta, come aveva già tentato di impuntarsi nel 2018 e stava venendo già fuori li un patatrack risolto col token leo..
Domanda: prossimo bull market, si pensa di essere arrivati all'ATH, si vuole vendere BTC per cercare di ricomprarlo a un prezzo migliore, come si svolgerebbe questa operazione quindi? Vendereste direttamente cambiando con euro/dollari "reali" sull'exchange? In teoria a quel punto però non scatterebbe la plusvalenza a livello di tasse anche se i soldi in realtà non usciranno dall'exchange?

A parte il discorso di mettere le stable a rendita il vantaggio è che si stava operando con altri token quindi tecnicamente non esisteva nessuna plusvalenza registrata, era un semplice cambio di coin/token.
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May 17, 2023, 05:19:43 PM
Prende solo quello che trova in giro su internet, quindi non sta inventando niente sostalziamente, almeno mi pare di aver capito che funziona in questo modo
....

Non pensare che faccia un copia&incolla di frasi che trova qua e là su internet, non funziona così. In realtà le info su internet (e non solo) vengono usate come set di dati per la fase di addestramento, dopo questa fase però l'algoritmo genera contenuti nuovi.
Infatti la G di ChatGPT sta proprio per "generative" cioè un algoritmo che genera qualcosa di nuovo, un nuovo contenuto.

Nel caso che ha riportato Prova123 sembra che chatGPT abbia fatto un semplice copia&incolla di frasi già esistenti perché gli è stato chiesto di descrivere quali fossero i vantaggi di Btc; chatGPT non avrebbe potuto inventarsi qualcosa di nuovo perché avrebbe scritto qualcosa probabilmente fake. Prova però a chiedergli di crearti una poesia, il testo di una canzone (anche chiedendogli di imitare un autore a te noto), un piccolo brano, e vedrai che ti crea qualcosa che non troverai già presente su internet, non sarà cioè frutto di un copia&incolla.



Ho un account twitter che uso per seguire esclusivamente il settore della AI (è un'espediente che uso e che consiglio a tutti, tra l'altro). Come sapete uso midjourney: ebbene ogni giorno esce un modo nuovo di usare le IA generative. Io stesso, che non sono una persona particolarmente creativa, ho scoperto delle potenzialità immense. Figuriamoci cosa può succedere con Chat GPT, quando sarà perfezionata.
legendary
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May 17, 2023, 04:22:15 PM
Ho voluto testare una IA testuale e così ho posto come domanda quali fossero i vantaggi del bitcoin.

## Risposta
I vantaggi dei Bitcoin includono:

  • Libertà di pagamento: è possibile inviare e ricevere qualsiasi quantità di denaro istantaneamente, dovunque e in qualsiasi momento.
  • Costi molto bassi: i pagamenti in bitcoin sono costantemente processati senza costi oppure con addebiti estremamente bassi.
  • Sicurezza, affidabilità e protezione: la chiave di accesso ai fondi viene memorizzata utilizzando una crittografia comprovata, suddivisa tra chiavi open e private. Algoritmi simili sono utilizzati dalle banche e altre organizzazioni finanziarie per proteggere i loro dati.
  • Nessuna autorità può interferire con le transazioni.
  • Nessun limite di spesa.

Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi come le oscillazioni del prezzo. Spero che questo ti sia stato utile!

wow... Shocked Cool

Prende solo quello che trova in giro su internet, quindi non sta inventando niente sostalziamente, almeno mi pare di aver capito che funziona in questo modo
certo è strabiliante come risponde bene
sembra quasi meglio di alcune persone reali!


Senza il quasi...  Grin
ma direi che siccome l'intelligenza naturale scarseggia, abbiamo sicuramente bisogno di quella artificiale  Grin

Penso davvero che l'AI sia in grado di elaborare cose che molte persone di scarsa cultura non sono in grado di elaborare...
legendary
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May 17, 2023, 02:00:41 PM
Prende solo quello che trova in giro su internet, quindi non sta inventando niente sostalziamente, almeno mi pare di aver capito che funziona in questo modo
....

Non pensare che faccia un copia&incolla di frasi che trova qua e là su internet, non funziona così. In realtà le info su internet (e non solo) vengono usate come set di dati per la fase di addestramento, dopo questa fase però l'algoritmo genera contenuti nuovi.
Infatti la G di ChatGPT sta proprio per "generative" cioè un algoritmo che genera qualcosa di nuovo, un nuovo contenuto.

Nel caso che ha riportato Prova123 sembra che chatGPT abbia fatto un semplice copia&incolla di frasi già esistenti perché gli è stato chiesto di descrivere quali fossero i vantaggi di Btc; chatGPT non avrebbe potuto inventarsi qualcosa di nuovo perché avrebbe scritto qualcosa probabilmente fake. Prova però a chiedergli di crearti una poesia, il testo di una canzone (anche chiedendogli di imitare un autore a te noto), un piccolo brano, e vedrai che ti crea qualcosa che non troverai già presente su internet, non sarà cioè frutto di un copia&incolla.

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