Più che organizzare una resistenza credo che bisognerebbe cercare di cambiare certe leggi o comunque renderle meno interpretabili, anche se sono chiaramente fatte apposta in quel modo (e l'ho visto col mio processo di immigrazione, è tutto ovviamente scritto ma alla fine ogni agente lo interpreta a modo suo).
Giusto poco fa stavo leggendo la società che ha creato Metamask, Consensys, in questi giorni ha fatto causa alla SEC dato tutti i casini che sta creando per cercare di far dichiarare ETH come una security. Tutto ciò avviene in seguito alla causa della SEC intentata contro Uniswap prima e Metamask ora. Solite accuse di operare come un broker non autorizzato. Metamask a questo punto vuole che un giudice dia un'opinione finale su ETH per decidere una volta per tutte se sia o non sia una security altrimenti questo giochino andrà avanti all'infinito.
E sono d'accordo con loro, bisogna puntare ad arrivare decisioni finali, andare avanti con mezze battaglie che si ripetono nel tempo fa solo il gioco della SEC.
Anche qui la questione è legata ad un'interpretazione: se un wallet è un MSB (Money Service Business) come un un exchange quindi obbligato a fare KYC/AML
Sono d'accordo con il concetto di fondo comunque: l'industria delle criptovalute ormai è una lobby sufficientemente grossa per provare ad opporsi a questi soprusi.
Ha soldi, avvocati ed influenze politiche per dire la sua.
Gli USA rischiano di perdere un treno tecnologico di quelli che passano di rado: non è possibile rinchiudere tutto nei giardini murati. Il rischio, a dichiarare illegale tutto quello che ne resta fuori è di dare in mano questa tecnologia a criminali veri, creando un secondo e peggiore Dark Web.
Non si può cancellare: la scelta è se tollerare, mettendo dei paletti dove possibile, o bandire completamente, trasformandola in una rete underground del tutto clandestina.
Mentre le imprese che fanno profitti si trasferiranno a Dubai, Singapore o in Svizzera.