C'è una differenza, le operazioni delle banche centrali sono un rischio, così come i rialzi dei tassi d'interesse... e gli investitori più consapevoli o le istituzioni di gestione d'investimenti lo sanno...
Investitori retail sui mercati tradizionali e chi usa Tether nella stragrande maggioranza non prende in considerazione nessun rischio.
Tecnicamente non c'è quasi nulla per la gestione del rischio, per Bitcoin.
Inoltre Tether non è una istituzione è una società privata, non una istituzione che deve governare le sorti di molte persone... per governare le sorti delle persone le decisioni possono essere drastiche e dure, non facilmente comprensibili se viste in superficie.
Sul mercato azionario ci sono una grande varietà di realtà mondiali, non tutte proprio legate direttamente alla FED, mentre il mercato azionario condizione la vita di tutti, a partire dalla distribuzione dei posti di lavoro.
La FED influisce su un mercato fatto di tante aziende e di tante componenti, alcune delle quali in contrasto con gli interessi della FED.
Tether influisce su un singolo elemento Bitcoin e pochi altri, ma farei riferimento al solo Bitcoin....
Vorrei sapere le persone della strada che usano dollari o euro tutti i giorni quanto sono consapevoli che le loro monete vengono stampate per acquistare i titoli da cui poi sono garantite.
O quanti tra coloro che tengono i soldi parcheggiati in banca, sanno che ogni banca del mondo fa esattamente (e senza farne mistero) quello che si sospetta faccia tether.
Tether è una shitcoin che serve a spostare soldi dal punto A al punto B. Nasce dall'esigenza di muovere dollari in giro per il mondo alla stessa velocità a cui girano le altre criptovalute e non ai tempi biblici, ai costi e alle limitazioni che invece ci sono per spostare i coriandoli originali a livello internazionale.
Se le autorità USA vogliono davvero distruggere Tether, anzichè mettersi a fare gli sceriffi del mondo, potrebbero semplicemente fargli concorrenza. Che creino una CBDC più veloce, più economica e più performante di tether. E rendano libero il suo accesso sugli exchange. A quel punto non esisterà un motivo valido per un investitore, un trader o un utente qualsiasi per usare la shitcoin derivata quando può avere accesso alla shitcoin originale. Sarà il mercato a dire cosa preferisce.
Perchè se un giorno mai avremo una CBDC regolamentata e quindi un canale ufficiale per muovere dollari o euro secondo gli standard odierni, sarà anche per merito di Tether e di persone che, anni fa, hanno saputo dare al mercato quello che il mercato chiedeva, fregandosene delle leggi e delle regole. Se avessimo dovuto aspettare banche e governi eravamo ancora con assegni e lettere di cambio. Se avessimo dovuto attendere un "quadro normativo" sulla materia da parte di un legislatore qualsiasi facevamo in tempo a crepare tutti di vecchiaia.
Gli exchange svolgono un ruolo essenziale nel mondo bitcoin perchè permettono alla domanda di incontrare l'offerta. Nessuno è obbligato ad usarli, a differenza delle banche che sono l'unico canale di accesso alla moneta fiat in versione digitale. Sono anche qualcosa di amato dalle autorità perchè permettono di schedare chi entra in questo mondo tramite il KYC: senza exchange l'alternativa sarebbe il Trading DEX alla Uniswap o alla Shapeshift dove tracciare e controllare sono operazioni molto complesse.
E il 2020 è stato l'anno dei DEX , ancora oggi la liquidità su Uniswap aumenta mentre i depositi crypto sugli exchange centralizzati diminuiscono. Nonostante i record di prezzo dovrebbero attirare btc da mettere in vendita.
Il nostro mondo va verso una maggiore decentralizzazione delle piattaforme di scambio, non il contrario.
Inoltre non tutti coloro che si affacciano al mondo crypto hanno le capacità per gestire un wallet personale, i quali portano grande libertà ma al prezzo di una grande responsabilità. Tenere bitcoin su un exchange serio ed affidabile con 2FA per una persona completamente priva di minime skill tecniche (e ne esistono...) è meno rischioso che tenerli su un hardware wallet. Dove se perdi la key e hai fatto casino nello scrivere il seed puoi salutare per sempre i tuoi soldi.
Il paragone con l'oro deve sempre tenere conto che il metallo giallo esiste da millenni ed è giunto all'apice di un lunghissimo processo di monetizzazione. Non esiste nessuna
price discovery da fare sull'oro. Il suo valore aumenta solo perchè tutto ciò che ha fiat al denominatore aumenta . E' l'asset che ha meno probabilità di andare a zero ma è anche quella che ha meno probabilità di elevata crescita futura. E' completamente inadatto al mondo digitale, alla globalizzazione dell'economia. In grosse quantità e' trasferibile e conservabile solo a costi altissimi oppure trasformandolo in carta tramite intermediari, grazie tante. Come sa Maduro che ha rinunciato al controllo del suo oro, lo ha dato alla Banca di Inghilterra per sicurezza e ora non riesce più a venirne in possesso (
https://www.repubblica.it/esteri/2020/07/03/news/oro_venezuelano_guaido_maduro-260865847/)
Bitcoin esiste da 11 anni, ma a volte lo si valuta come se fosse una tecnologia che esiste da 100. La sua volatilità non è qualcosa di strutturale ma è la conseguenza del fatto che, a differenza dell'oro, è all'inizio del suo processo di monetizzazione. Il mondo deve scoprirlo e stabilire che valore dargli. Per la prima volta nella storia è possibile investire direttamente in un protocollo aperto, opensource, globale. Non nelle aziende che vi operano sopra, ma direttamente nella tecnologia stessa. Come se Internet avesse fatto una IPO di 21 milioni di azioni, ognuna delle quali corrispondenti ad un pezzettino del suo valore. Non Google o Amazon, proprio tutto Internet. Quanto varrebbe oggi ognuna di quelle azioni? Senza dare a nessuno la possibilità di emetterne una in più.
Anch'io preferirei che le persone guadagnassero btc invece che comprarli. Qualche startup in giro per il mondo lo fa. Bitrefill riceve bitcoin da me in cambio della gift card che mi vende. Non ha bisogno di acquistarli se li vuole, perchè li guadagna. Ma può permettersi di farlo perchè è un azienda che si rivolge ad un mercato globale: i possessori di btc sono ancora troppo pochi perchè il pizzicagnolo sotto casa decida di vendere prosciutto in cambio di btc. Le probabilità di intercettare un bitcoiner che abbia voglia di spendere sono troppo poche. Per questo in questa fase servono gli exchange. Se il processo di adozione proseguirà, quando i btc saranno in mano a centinaia di milioni di persone, ci sarà liquidità sufficiente anche per guadagnarli, per farli diventare un altra forma di pagamento. O un sistema di ricarica di una carta o un account da cui pagare che è un pò l'obiettivo dell'app di Baakt e della sua recente fusione con conseguente quotazione in Borsa (
https://www.victoryparkcapital.com/news/2021/01/11/bakkt-the-digital-asset-marketplace-launched-by-intercontinental-exchange-in-2018-to-become-a-publicly-traded-company-via-merger-with-vpc-impact-acquisition-holdings/)
Se l'oro ha impiegato centinaia di anni per essere universalmente accettato e riconosciuto, a bitcoin servirà probabilmente molto meno. Il mondo di oggi va a una velocità un pò diversa. Se tutto va bene basterà qualche decennio. Ma non si può pretendere che già in questa fase si comporti come un asset che ha secoli di storia alle spalle. Ricordiamoci sempre da dove veniamo e cosa e come era considerato btc solo 4 o 5 anni fa. Sarei felicissimo se nei prossimi 5 anni facessimo la stessa strada fatta negli ultimi 5.