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Topic: BITCOIN PUMP! - page 521. (Read 896949 times)

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January 18, 2021, 05:38:40 AM
esatto
m sento di darti ragione
fra le altre cose bitcoin non e' manco anonimo ma pseudo-anonimo e cmq il suo modello si basa sull'egoismo e quindi sul capitalismo, piu che sul comunismo o socialismo

ma al di la dei protocolli e delle convenzioni umane, queste falliscono sempre perche ci sta di mezzo l'uomo

prendiamo il capitalismo, potrebbe e sarebbe perfetto nella sua idea teorica
ma poi ci si mette l'uomo, e il capitalismo di pochi diventa oligopolio e quindi cartello (vedi rete telefonica mobile in italia prima di iliad) che non e' capitalismo - anzi

quindi io ho pensato una cosa, nessun modello (socialismo, capitalismo, ocmunismo, ***ismo) puo funzionare finche l'uomo si occupa di amministrarlo

funzionera qualcosa quando sara una macchina, un programma ad amministrare la cosa pubblica
i programmi, i computer.. non soffrono di corruzione... l'uomo si

Morale, materiale, politica, vera, presunta... ...

fresca, fresca:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/18/condannato-a-due-anni-e-mezzo-lerede-del-gruppo-samsung-ha-corrotto-la-presidente-perche-appoggiasse-una-fusione/6069075/amp/
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The hacker spirit breaks any spell
January 18, 2021, 03:32:20 AM
esatto
m sento di darti ragione
fra le altre cose bitcoin non e' manco anonimo ma pseudo-anonimo e cmq il suo modello si basa sull'egoismo e quindi sul capitalismo, piu che sul comunismo o socialismo

ma al di la dei protocolli e delle convenzioni umane, queste falliscono sempre perche ci sta di mezzo l'uomo

prendiamo il capitalismo, potrebbe e sarebbe perfetto nella sua idea teorica
ma poi ci si mette l'uomo, e il capitalismo di pochi diventa oligopolio e quindi cartello (vedi rete telefonica mobile in italia prima di iliad) che non e' capitalismo - anzi

quindi io ho pensato una cosa, nessun modello (socialismo, capitalismo, ocmunismo, ***ismo) puo funzionare finche l'uomo si occupa di amministrarlo

funzionera qualcosa quando sara una macchina, un programma ad amministrare la cosa pubblica
i programmi, i computer.. non soffrono di corruzione... l'uomo si
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January 17, 2021, 06:32:38 AM
quindi 172400 indirizzi hanno 16 mln di btc. Ed altri 17 mln di indirizzi si dividono le briciole. Come se, in italia lo 0,01% delle persone possedesse l' 85% degli euro totali ed il resto povertà assoluta

Infatti come ha risposto giustamente Fillippone btc non è decentralizzato nel senso che è distribuito in modo uniforme tra i possessori.
 
Io volevo sottolineare innanzitutto che non si tratta solo di 1000 indirizzi.

Inoltre è molto probabile che diversi singoli indirizzi 'ricchi'  corrispondono a migliaia di utenti degli exchange, quindi penso che la distribuzione di quei 16 milioni di btc sia maggiore di quella che sembra;
nel calcolare la percentuale (0,01%) devi anche tenere conto che è molto probabile invece che molti degli indirizzi minori sia posseduti da singole persone in un numero maggiore di 1, ovvero una singola persona probabilmente avrà 5-10 indirizzi con qualche millesimo di btc ciascuno;

quindi il rapporto tra il numero di persone che possiedono quei 16 milioni di btc e il numero di persone che possiedono i restanti 2.6 non è sicuramente 1 : 9999,  ma è molto più alto.   

Riguardando la tabella con più attenzione mi sono accorto che i dati corretti sono:

'Ricchi'
2400 indirizzi -> 8 milioni di btc
150k indirizzi -> 8 milioni di btc

'Poveri' (se si possono considerare poveri indirizzi fino a 10 btc)
8.4 milioni di indirizzi -> 2.7 milioni di btc
25 milioni di indirizzi -> 37000 btc

quindi 152k indirizzi su 33.5 milioni possiedono 16 milioni su 18.6 milioni di btc :

in pratica la quota tra ricchi e poveri è 1:220 (0.45%), per ogni indirizzo ricco ci sono 220 indirizzi poveri, e se teniamo conto che i 152k indirizzi molto probabilmente equivalgono a ben più di 152k persone, mentre i 33.4 milioni di indirizzi poveri corrispondono sicuramente a meno di 33.4 milioni di proprietari, il rapporto reale è molto più basso.

I numeri sono abbastanza calzanti ma in quello che hai scritto ho letto una cosa molto preoccupante:

"Inoltre è molto probabile che diversi singoli indirizzi 'ricchi'  corrispondono a migliaia di utenti degli exchange".
Un pò come a migliaia di IBAN corrisponde una sola banca alla faccia della decentralizzazione.
I miner hanno prodotto i btc come i minatori hanno prodotto l' oro per portarlo nelle mani dei padroni (gli exchange)
Questa cosa fa acqua. Non mi piace.

Da quel che scrivi sembra che la tua "idea di fondo" dei BTC sia una sorta di mondo social/comunista dove tutti hanno lo stesso numero di bitcoin e quindi la rete e la decentralizzazione funzionano meglio perchè siamo tutti utopisticamente ricchi uguali. Avevo anche letto un articolo che paragonava l'indossare la maglietta di bitcoin oggi all'indossare la maglietta di Che Guevara 20 anni fa.

Direi che è proprio l'esatto opposto completamente!
L'idea di fondo di bitcoin , amio avviso, è il capitalismo allo stato puro, all'ennesima potenza oserei direi.
E' proprio la corsa al minining, all'arraffare più monete, la continua corsa a rincorrere la potenza di calcolo e la concorrenza fra mining farm a fare in modo che la rete decentralizzata esista e continui ad esistere.
E' l'egoismo del singolo che vuole arraffare il più possibile.
Però parte da un presupposto di "concorrenza perfetta" cioè tutti gli attori hanno teoricamente le stesse possibilità di entrare nel mercato, che è questa diciamo la parte che dovrebbe essere di "uguaglianza" rispetto al capitalismo reale che ormai è una barzelletta, visti tutti i monopoli, oligopoli, burocrazie, banche centrali e stati che manipolano a favore di certi etc..

Però che la distribuzione dei BTC in termini di ricchezza debba essere equa stile socialismo, non ci sta scritto da nessuna parte, non mi sembra per niente "lo scopo del gioco"
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January 17, 2021, 05:47:10 AM
conto che i 152k
I numeri sono abbastanza calzanti ma in quello che hai scritto ho letto una cosa molto preoccupante:

"Inoltre è molto probabile che diversi singoli indirizzi 'ricchi'  corrispondono a migliaia di utenti degli exchange".
Un pò come a migliaia di IBAN corrisponde una sola banca alla faccia della decentralizzazione.
I miner hanno prodotto i btc come i minatori hanno prodotto l' oro per portarlo nelle mani dei padroni (gli exchange)
Questa cosa fa acqua. Non mi piace.

Il fatto che i bitcoin siano detenuti presso un exchange, che li suddivide in diversi wallet secondo dei criteri tecnicamente orientati a facilitarne la custodia, non vuol dire, nonostante quello che dicono i massimalisti, che i bitcoin non siano del depositante.
Se l’exchange fallisce, o si fa rubare i bitcoin, l’utente è legalmente in grado di rivalersi sul l’exchange stesso. Come  dimostrano i casi Bitgrail e MtGox. (Discorso che diverso da quello sull’efficacia di questa azione).

Tutto questo per dire che l’analisi on chain può dare indicazioni sulla distribuzione della ricchezza, ma non deve essere recepita acriticamente. Anche perché è sicuramente possibile anche il caso opposto: una whale che abbia i propri bitcoin suddivisi in migliaia di address separati.

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January 17, 2021, 05:14:03 AM
quindi 172400 indirizzi hanno 16 mln di btc. Ed altri 17 mln di indirizzi si dividono le briciole. Come se, in italia lo 0,01% delle persone possedesse l' 85% degli euro totali ed il resto povertà assoluta

Infatti come ha risposto giustamente Fillippone btc non è decentralizzato nel senso che è distribuito in modo uniforme tra i possessori.
 
Io volevo sottolineare innanzitutto che non si tratta solo di 1000 indirizzi.

Inoltre è molto probabile che diversi singoli indirizzi 'ricchi'  corrispondono a migliaia di utenti degli exchange, quindi penso che la distribuzione di quei 16 milioni di btc sia maggiore di quella che sembra;
nel calcolare la percentuale (0,01%) devi anche tenere conto che è molto probabile invece che molti degli indirizzi minori sia posseduti da singole persone in un numero maggiore di 1, ovvero una singola persona probabilmente avrà 5-10 indirizzi con qualche millesimo di btc ciascuno;

quindi il rapporto tra il numero di persone che possiedono quei 16 milioni di btc e il numero di persone che possiedono i restanti 2.6 non è sicuramente 1 : 9999,  ma è molto più alto.  

Riguardando la tabella con più attenzione mi sono accorto che i dati corretti sono:

'Ricchi'
2400 indirizzi -> 8 milioni di btc
150k indirizzi -> 8 milioni di btc

'Poveri' (se si possono considerare poveri indirizzi fino a 10 btc)
8.4 milioni di indirizzi -> 2.7 milioni di btc
25 milioni di indirizzi -> 37000 btc

quindi 152k indirizzi su 33.5 milioni possiedono 16 milioni su 18.6 milioni di btc :

in pratica la quota tra ricchi e poveri è 1:220 (0.45%), per ogni indirizzo ricco ci sono 220 indirizzi poveri, e se teniamo conto che i 152k indirizzi molto probabilmente equivalgono a ben più di 152k persone, mentre i 33.4 milioni di indirizzi poveri corrispondono sicuramente a meno di 33.4 milioni di proprietari, il rapporto reale è molto più basso.

I numeri sono abbastanza calzanti ma in quello che hai scritto ho letto una cosa molto preoccupante:

"Inoltre è molto probabile che diversi singoli indirizzi 'ricchi'  corrispondono a migliaia di utenti degli exchange".
Un pò come a migliaia di IBAN corrisponde una sola banca alla faccia della decentralizzazione.
I miner hanno prodotto i btc come i minatori hanno cercato l' oro per portarlo nelle mani dei padroni (gli exchange)
Questa cosa fa acqua. Non mi piace.
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January 17, 2021, 03:56:28 AM
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🌀 Cosmic Casino
January 16, 2021, 04:33:52 PM
be considerare poveri chi ha quasi 10 btc mi sembra un po una forzatura
Penso che in questo caso un paragone con il controvalore in moneta fiat sia necessario: una persona che vive in un Paese del primo mondo e ha un patrimonio di $350-400k sarebbe considerata ricca? Personalmente, direi di no. Poi se vogliamo vederlo in ottica futura allora beato chi ha 10 BTC perché tra qualche anno, in teoria, già averne una manciata potrebbe essere un lusso.
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Join the world-leading crypto sportsbook NOW!
January 16, 2021, 03:42:18 PM
I calcoli fatti in base al balance di indirizzi non li ho mai trovati molto utili (mio parere), perché un exchange solitamente si organizza nella maniera seguente: pochi indirizzi per il cold storage con grossi balance, anche facili da identificare, ma poi una sfilza di indirizzi con balance medio/piccolo utilizzati come endpoint per i depositi. Non è facile fare calcoli tenendo conto di questa pluralità di tipi di situazioni.
hero member
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January 16, 2021, 02:57:22 PM
be considerare poveri chi ha quasi 10 btc mi sembra un po una forzatura,comunque e come nella vita reale con il fiat,il grosso del denaro in mano a pochi e il resto si spartiscono le briciole
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January 16, 2021, 01:53:19 PM
quindi 172400 indirizzi hanno 16 mln di btc. Ed altri 17 mln di indirizzi si dividono le briciole. Come se, in italia lo 0,01% delle persone possedesse l' 85% degli euro totali ed il resto povertà assoluta

Infatti come ha risposto giustamente Fillippone btc non è decentralizzato nel senso che è distribuito in modo uniforme tra i possessori.
 
Io volevo sottolineare innanzitutto che non si tratta solo di 1000 indirizzi.

Inoltre è molto probabile che diversi singoli indirizzi 'ricchi'  corrispondono a migliaia di utenti degli exchange, quindi penso che la distribuzione di quei 16 milioni di btc sia maggiore di quella che sembra;
nel calcolare la percentuale (0,01%) devi anche tenere conto che è molto probabile invece che molti degli indirizzi minori sia posseduti da singole persone in un numero maggiore di 1, ovvero una singola persona probabilmente avrà 5-10 indirizzi con qualche millesimo di btc ciascuno;

quindi il rapporto tra il numero di persone che possiedono quei 16 milioni di btc e il numero di persone che possiedono i restanti 2.6 non è sicuramente 1 : 9999,  ma è molto più alto.   

Riguardando la tabella con più attenzione mi sono accorto che i dati corretti sono:

'Ricchi'
2400 indirizzi -> 8 milioni di btc
150k indirizzi -> 8 milioni di btc

'Poveri' (se si possono considerare poveri indirizzi fino a 10 btc)
8.4 milioni di indirizzi -> 2.7 milioni di btc
25 milioni di indirizzi -> 37000 btc

quindi 152k indirizzi su 33.5 milioni possiedono 16 milioni su 18.6 milioni di btc :

in pratica la quota tra ricchi e poveri è 1:220 (0.45%), per ogni indirizzo ricco ci sono 220 indirizzi poveri, e se teniamo conto che i 152k indirizzi molto probabilmente equivalgono a ben più di 152k persone, mentre i 33.4 milioni di indirizzi poveri corrispondono sicuramente a meno di 33.4 milioni di proprietari, il rapporto reale è molto più basso.
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January 16, 2021, 01:17:50 PM
...

Il paragone con l'oro deve sempre tenere conto che il metallo giallo esiste da millenni ed è giunto all'apice di un lunghissimo processo di monetizzazione. Non esiste nessuna price discovery da fare sull'oro. Il suo valore aumenta solo perchè tutto ciò che ha fiat al denominatore aumenta . E' l'asset che ha meno probabilità di andare a zero ma è anche quella che ha meno probabilità di elevata crescita futura. E' completamente inadatto al mondo digitale, alla globalizzazione dell'economia.

....

Bitcoin esiste da 11 anni, ma a volte lo si valuta come se fosse una tecnologia che esiste da 100. La sua volatilità non è qualcosa di strutturale ma è la conseguenza del fatto che, a differenza dell'oro, è all'inizio del suo processo di monetizzazione. Il mondo deve scoprirlo e stabilire che valore dargli. Per la prima volta nella storia è possibile investire direttamente in un protocollo aperto, opensource, globale. Non nelle aziende che vi operano sopra, ma direttamente nella tecnologia stessa. Come se Internet  avesse fatto una IPO di 21 milioni di azioni, ognuna delle quali corrispondenti ad un pezzettino del suo valore. Non Google o Amazon, proprio tutto Internet. Quanto varrebbe oggi ognuna di quelle azioni? Senza dare a nessuno la possibilità di emetterne una in più.

....

Se l'oro ha impiegato centinaia di anni per essere universalmente accettato e riconosciuto, a bitcoin servirà probabilmente molto meno. Il mondo di oggi va a una velocità un pò diversa. Se tutto va bene basterà qualche decennio. Ma non si può pretendere che già in questa fase si comporti come un asset che ha secoli di storia alle spalle. Ricordiamoci sempre da dove veniamo e cosa e come era considerato btc solo 4 o 5 anni fa. Sarei felicissimo se nei prossimi 5 anni facessimo la stessa strada fatta negli ultimi 5.

Quoto in tutto e per tutto, quando si confronta l'oro con bitcoin spesso non si capisce che il confronto corretto è tra quello che l'oro è oggi e quello che bitcoin potrebbe essere fra 30 anni.

Non ha senso confrontare l'oro di oggi con il bitcoin di oggi, bitcoin è troppo giovane ancora come tecnologia e rimane nel 2021 una novità sconosciuta ai più.

Anche in altri contesti e in altri forum vedo molte persone che affermano: "non può essere store of value, è troppo volatile per essere una moneta" ma è chiaro che ad oggi la situazione è questa, il giudizio su bitcoin non può che essere ancora sbilanciato molto sulla prospettiva...

Se io vedo un giovane di 14 anni che corre i 100m in 10 secondi e 40, posso dire che è un ottimo candidato a battere in futuro l'attuale campione del mondo di velocità senza che mi si risponda: ma oggi ci sono diversi corridori che corrono in meno di 10 secondi? Confrontiamo un venticinquenne con un quattordicenne?

L'oro del 2021 sarà molto probabilmente uguale all'oro del 2051, ma il bitcoin del 2051 promette di essere molto di più del bitcoin di oggi, molto di più dell'oro e delle monete fiat del 2051, questa è la prospettiva. Che può essere confermata o smentita dagli eventi futuri ovviamente, ma questo è lo scenario in cui si muove chi scommette su bitcoin.


Invito poi andare un calcolo su Excel, prendete una ipotetica alternativa a Bitcoin chc cresca, come interessi composti, del 8% annuo, constantemente.

Prende un asset che fa -80% ogni tre anni...

Il secondo me risulta particolarmente penalizzato, sul lungo termine meno performante.

Da zero a $ 40.000 sembra un grande risultato ma considerando una crescita più lineare... maggiore fiducia nelle persone e maggiore attrattiva nell'uomo della strada nel trovare un asset stabile... si poteva vedere $ 400.000.

Per essere un asset che è partito da zero da soli 10 anni a me pare relativamente stabile, i grossi pump e i grossi dump avvengono con una periodicità quasi prevedibile e la tendenza complessiva finora è sempre quella di un aumento del valore, nessuna persona che abbia acquistato 1 bitcoin e lo abbia rivenduto tenendolo per almeno 3 anni ha perso soldi finora, certo se lo si compra con l'idea di trarne un aumento del potere d'acquisto con un orizzonte temporale limitato di 6mesi/1 anno semplicemente non si è capito cosa si sta comprando. 
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January 16, 2021, 09:02:56 AM
C'è una differenza, le operazioni delle banche centrali sono un rischio, così come i rialzi dei tassi d'interesse... e gli investitori più consapevoli o le istituzioni di gestione d'investimenti lo sanno...

Investitori retail sui mercati tradizionali e chi usa Tether nella stragrande maggioranza non prende in considerazione nessun rischio.
Tecnicamente non c'è quasi nulla per la gestione del rischio, per Bitcoin.

Inoltre Tether non è una istituzione è una società privata, non una istituzione che deve governare le sorti di molte persone... per governare le sorti delle persone le decisioni possono essere drastiche e dure, non facilmente comprensibili se viste in superficie.

Sul mercato azionario ci sono una grande varietà di realtà mondiali, non tutte proprio legate direttamente alla FED, mentre il mercato azionario condizione la vita di tutti, a partire dalla distribuzione dei posti di lavoro.

La FED influisce su un mercato fatto di tante aziende e di tante componenti, alcune delle quali in contrasto con gli interessi della FED.

Tether influisce su un singolo elemento Bitcoin e pochi altri, ma farei riferimento al solo Bitcoin....


Vorrei sapere le persone della strada che usano dollari o euro tutti i giorni quanto sono consapevoli che le loro monete vengono stampate per acquistare i titoli da cui poi sono garantite.

O quanti tra coloro che tengono i soldi parcheggiati in banca, sanno che ogni banca del mondo fa esattamente (e senza farne mistero) quello che si sospetta faccia tether.

Tether è una shitcoin che serve a spostare soldi dal punto A al punto B. Nasce dall'esigenza di muovere dollari in giro per il mondo alla stessa velocità a cui girano le altre criptovalute e non ai tempi biblici, ai costi e alle limitazioni che invece ci sono per spostare i coriandoli originali a livello internazionale.

Se le autorità USA vogliono davvero distruggere Tether, anzichè mettersi a fare gli sceriffi del mondo, potrebbero semplicemente fargli concorrenza. Che creino una CBDC più veloce, più economica e più performante di tether. E rendano libero il suo accesso sugli exchange. A quel punto non esisterà un motivo valido per un investitore, un trader o un utente qualsiasi per usare la shitcoin derivata quando può avere accesso alla shitcoin originale. Sarà il mercato a dire cosa preferisce.

Perchè se un giorno mai avremo una CBDC regolamentata e quindi un canale ufficiale per muovere dollari o euro secondo gli standard odierni, sarà anche per merito di Tether  e di persone che, anni fa, hanno saputo dare al mercato quello che il mercato chiedeva, fregandosene delle leggi e delle regole. Se avessimo dovuto aspettare banche e governi eravamo ancora con assegni e lettere di cambio.  Se avessimo dovuto attendere un "quadro normativo" sulla materia da parte di un legislatore qualsiasi facevamo in tempo a  crepare tutti di vecchiaia.

Gli exchange svolgono un ruolo essenziale nel mondo bitcoin perchè permettono alla domanda di incontrare l'offerta. Nessuno è obbligato ad usarli, a differenza delle banche che sono l'unico canale di accesso alla moneta fiat in versione digitale. Sono anche qualcosa di amato dalle autorità perchè permettono di schedare chi entra in questo mondo tramite il KYC: senza exchange l'alternativa sarebbe il Trading DEX alla Uniswap o alla Shapeshift dove tracciare e controllare sono operazioni molto complesse.

E il 2020 è stato l'anno dei DEX , ancora oggi la liquidità su Uniswap aumenta mentre i depositi crypto sugli exchange centralizzati diminuiscono. Nonostante i record di prezzo dovrebbero attirare btc da mettere in vendita.

Il nostro mondo va verso una maggiore decentralizzazione delle piattaforme di scambio, non il contrario.

Inoltre non tutti coloro che si affacciano al mondo crypto hanno le capacità per gestire un wallet personale,  i quali portano grande libertà ma al prezzo di una grande responsabilità. Tenere bitcoin su un exchange serio ed affidabile con 2FA per una persona completamente priva di minime skill tecniche (e ne esistono...) è meno rischioso che tenerli su un hardware wallet. Dove se perdi la key e hai fatto casino nello scrivere il seed puoi salutare per sempre i tuoi soldi.

Il paragone con l'oro deve sempre tenere conto che il metallo giallo esiste da millenni ed è giunto all'apice di un lunghissimo processo di monetizzazione. Non esiste nessuna price discovery da fare sull'oro. Il suo valore aumenta solo perchè tutto ciò che ha fiat al denominatore aumenta . E' l'asset che ha meno probabilità di andare a zero ma è anche quella che ha meno probabilità di elevata crescita futura. E' completamente inadatto al mondo digitale, alla globalizzazione dell'economia. In grosse quantità e' trasferibile e conservabile solo a costi altissimi oppure trasformandolo in carta tramite intermediari, grazie tante. Come sa Maduro che ha rinunciato al controllo del suo oro, lo ha dato alla Banca di Inghilterra per sicurezza e ora non riesce più a venirne in possesso (https://www.repubblica.it/esteri/2020/07/03/news/oro_venezuelano_guaido_maduro-260865847/)

Bitcoin esiste da 11 anni, ma a volte lo si valuta come se fosse una tecnologia che esiste da 100. La sua volatilità non è qualcosa di strutturale ma è la conseguenza del fatto che, a differenza dell'oro, è all'inizio del suo processo di monetizzazione. Il mondo deve scoprirlo e stabilire che valore dargli. Per la prima volta nella storia è possibile investire direttamente in un protocollo aperto, opensource, globale. Non nelle aziende che vi operano sopra, ma direttamente nella tecnologia stessa. Come se Internet  avesse fatto una IPO di 21 milioni di azioni, ognuna delle quali corrispondenti ad un pezzettino del suo valore. Non Google o Amazon, proprio tutto Internet. Quanto varrebbe oggi ognuna di quelle azioni? Senza dare a nessuno la possibilità di emetterne una in più.

Anch'io preferirei che le persone guadagnassero btc invece che comprarli. Qualche startup in giro per il mondo lo fa. Bitrefill riceve bitcoin da me in cambio della gift card che mi vende. Non ha bisogno di acquistarli se li vuole, perchè li guadagna. Ma può permettersi di farlo perchè è un azienda che si rivolge ad un mercato globale: i possessori di btc sono ancora troppo pochi perchè il pizzicagnolo sotto casa decida di vendere prosciutto in cambio di btc. Le probabilità di intercettare un bitcoiner che abbia voglia di spendere sono troppo poche. Per questo in questa fase servono gli exchange. Se il processo di adozione proseguirà, quando i btc saranno in mano a centinaia di milioni di persone, ci sarà liquidità sufficiente anche per guadagnarli, per farli diventare un altra forma di pagamento. O un sistema di ricarica di una carta o un account da cui pagare che è un pò l'obiettivo dell'app di Baakt e della sua recente fusione con conseguente quotazione in Borsa (https://www.victoryparkcapital.com/news/2021/01/11/bakkt-the-digital-asset-marketplace-launched-by-intercontinental-exchange-in-2018-to-become-a-publicly-traded-company-via-merger-with-vpc-impact-acquisition-holdings/)

Se l'oro ha impiegato centinaia di anni per essere universalmente accettato e riconosciuto, a bitcoin servirà probabilmente molto meno. Il mondo di oggi va a una velocità un pò diversa. Se tutto va bene basterà qualche decennio. Ma non si può pretendere che già in questa fase si comporti come un asset che ha secoli di storia alle spalle. Ricordiamoci sempre da dove veniamo e cosa e come era considerato btc solo 4 o 5 anni fa. Sarei felicissimo se nei prossimi 5 anni facessimo la stessa strada fatta negli ultimi 5.
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January 16, 2021, 07:36:24 AM

Può essere tutto giusto ma l’ultima frase fa capire perché Bitcoin può resistere lo stesso senza tutti questi tether e giri vari di exchange intermediari etc..
Chiaro che se domani salta un binance o il tether viene dichiarato illegale arriva un bel dump e un bear market per chissà quanti mesi. Ma mica fa saltare Bitcoin che può resistere e continuare per la sua strada.

L’uomo della strada mica compra “l’etf in oro”, al massimo compra la monetina d’oro o la collanina e la mette in cassaforte. Anche dietro l’oro c’è tutto un corollario di strumenti finanziari che possono pure essere eliminati e non intaccare il valore intrinseco che l’uomo da all’oro.
Stessa cosa Bitcoin se l’uomo comune gli attribuisce un valore lo prende lo mette nel wallet e sta la come la monetina d’oro regalata dal nonno.


Penso di fare fatica a spiegarmi...

Un asset che fa -80% o -50% e poi risorge...
crea dei precedenti, prende la connotazione di asset volatile, rischioso, speculativo...
Oltre che matematicamente aggravare la propria crescita, la aggrava creando sfiducia.

Più i dump ed i pump sono fitti, frequenti, inaspettati e più
siamo fuori dal binario della riserva di valore e protezione dall'inflazione.

Bitcoin ha bisot di una relativa stabilità, Tether non è un elemento di stabilità.

Un risparmio che cresce, nel lungo, periodo, in media un 5%, 6%, 7% annuo composto, gestendo il rischio è qualcosa che può attirare l'interesse.


L'uomo della strada non si accorge nemmeno di comprare ETF sull'oro...
Se andate a vedere molti prodotti, bancari ed assicurativi ma anche quelli di PosteItaliane ( polizze Unit Linked con gestore BlackRock ) hanno dentro un pizzico di iShares Gold Trust et similia; impropriamente chiamati "ETF sull'oro".

Può comunque comorare monete d'oro, oltre i regali e regalini per eventi e cerimonie, è notevolmente diffuso l'acquisto di monete, tanto che ne vengono coniate di nuove, almeno le principali: Sterline, Franchi, Dollari USA, ecc...
se andate a vedere le quotazioni delle principali monete sono pubblicate sul Sole24Ore, ci sono leggere differenze con il prezzo dell'oro.

Poi ci sono monete d'interesse numismatico, altro discorso oltre il vile costo del metallo, c'è un valore storico / artistico.

Suo lunghissimo periodo, sapendo selezionare, per quelle che sono nicchie di mercato, ma con mercato di respiro internazionale, c'è chi ritiene di poterne fare un bene rifugio.
Considerando, per esempio, alcune monete romane un valore storico da tramandare, in qualsiasi condizione.

C'è un regime IVA leggermente di favore.


Bitcoin dovrebbe ritagliarsi un suo tipo di valore.

Lo scopriremo solo vivendo...
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January 16, 2021, 04:25:47 AM

Il discorso della SEC e delle sue regole lo conoscevo, però quindi a questo punto stanno tipo agendo retroattivamente, no? Per questo mi chiedo: se Tether/Bitfinex dovessero rifiutarsi di dare spiegazioni, cosa potrebbero fargli gli USA? Non hanno nulla sul suolo americano e non hanno nessun tipo di relazione commerciale. Non dite che gli dichiarerebbero guerra perché sarebbe una battuta troppo scontata  Grin

Che è quello che è successo finora: tether se n'è ampiamente fregata di cosa gli veniva chiesto (un audit per esempio) e, in risposta, USDT è stato bannato dagli USA e l'unica banca che ha dato loro udienza è delle Bahamas che già sono un Paese al limite (se non oltre) la black list.

tether che stampa usdt per comprare bitcoin con cui garantire gli usdt stampati assomiglia sinistramente ad una banca centrale  che stampa usd (senza t) per comprare titoli con cui garantire quegli usd stampati.

Ma la prima è sotto indagine, la seconda è il cardine sui cui poggia tutta la nostra economia.

La prima fa inorridire, la seconda viene vissuta come una cosa che normale,
talmente ne siamo assuefatti.

Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio», mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello Luca 6, 39-45




C'è una differenza, le operazioni delle banche centrali sono un rischio, così come i rialzi dei tassi d'interesse... e gli investitori più consapevoli o le istituzioni di gestione d'investimenti lo sanno...

Investitori retail sui mercati tradizionali e chi usa Tether nella stragrande maggioranza non prende in considerazione nessun rischio.
Tecnicamente non c'è quasi nulla per la gestione del rischio, per Bitcoin.

Inoltre Tether non è una istituzione è una società privata, non una istituzione che deve governare le sorti di molte persone... per governare le sorti delle persone le decisioni possono essere drastiche e dure, non facilmente comprensibili se viste in superficie.

Sul mercato azionario ci sono una grande varietà di realtà mondiali, non tutte proprio legate direttamente alla FED, mentre il mercato azionario condizione la vita di tutti, a partire dalla distribuzione dei posti di lavoro.

La FED influisce su un mercato fatto di tante aziende e di tante componenti, alcune delle quali in contrasto con gli interessi della FED.

Tether influisce su un singolo elemento Bitcoin e pochi altri, ma farei riferimento al solo Bitcoin.

I mercati e la FED non hanno velleità di cambiare il mondo k di decentralizzarlo... il problema è su Bitcoin che se deve essere decentralizzato non può essere manovrato e direzionato da una società privata che ne prende arbitrariamente il governo, anche se parzialmente.
Non solo Tether, idem con patatine per Bakkt, CME, Coinbase...

Coinbase ha venduto i Bitcoin a Microstrategy, bene perché le quotazioni sono andate avanti, male... perché con le commissioni incamerate da Coinbase si sarebbe andati molto più avanti, se ci fosse stata una normativa che consentiva ad un soggetto istituzionale di acquistare grandi quantità di Bitcoin direttamente senza problemi fiscali o di antiriciclaggio.


Invito poi andare un calcolo su Excel, prendete una ipotetica alternativa a Bitcoin chc cresca, come interessi composti, del 8% annuo, constantemente.

Prende un asset che fa -80% ogni tre anni...

Il secondo me risulta particolarmente penalizzato, sul lungo termine meno performante.

Da zero a $ 40.000 sembra un grande risultato ma considerando una crescita più lineare... maggiore fiducia nelle persone e maggiore attrattiva nell'uomo della strada nel trovare un asset stabile... si poteva vedere $ 400.000.

La presenza di queste entità inquina rendimento e percezione dell'opinione pubblica; è come avere dei parassiti nello stomaco che assorbono energia vitale.


Se Bitcoin deve essere condito di intermediari, non è più l'asset unico e distintivo che si prometteva di essere.
È un asset che espone i risparmi agli stessi rischi di quelli tradizionali.
Se Bitcoin e la sua comunità vogliono combattere le banche centrali, ma hanno una società privata che si mette a fare la banca centrale dentro...

Allora fra Bitcoin e comprare un ETF sull'oro non c'è differenza... l'oro non oscilla del -80% / +550% e non va fatto conoscere, lo conoscono tutti...


Può essere tutto giusto ma l’ultima frase fa capire perché Bitcoin può resistere lo stesso senza tutti questi tether e giri vari di exchange intermediari etc..
Chiaro che se domani salta un binance o il tether viene dichiarato illegale arriva un bel dump e un bear market per chissà quanti mesi. Ma mica fa saltare Bitcoin che può resistere e continuare per la sua strada.

L’uomo della strada mica compra “l’etf in oro”, al massimo compra la monetina d’oro o la collanina e la mette in cassaforte. Anche dietro l’oro c’è tutto un corollario di strumenti finanziari che possono pure essere eliminati e non intaccare il valore intrinseco che l’uomo da all’oro.
Stessa cosa Bitcoin se l’uomo comune gli attribuisce un valore lo prende lo mette nel wallet e sta la come la monetina d’oro regalata dal nonno.
legendary
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January 16, 2021, 02:31:36 AM

Il discorso della SEC e delle sue regole lo conoscevo, però quindi a questo punto stanno tipo agendo retroattivamente, no? Per questo mi chiedo: se Tether/Bitfinex dovessero rifiutarsi di dare spiegazioni, cosa potrebbero fargli gli USA? Non hanno nulla sul suolo americano e non hanno nessun tipo di relazione commerciale. Non dite che gli dichiarerebbero guerra perché sarebbe una battuta troppo scontata  Grin

Che è quello che è successo finora: tether se n'è ampiamente fregata di cosa gli veniva chiesto (un audit per esempio) e, in risposta, USDT è stato bannato dagli USA e l'unica banca che ha dato loro udienza è delle Bahamas che già sono un Paese al limite (se non oltre) la black list.

tether che stampa usdt per comprare bitcoin con cui garantire gli usdt stampati assomiglia sinistramente ad una banca centrale  che stampa usd (senza t) per comprare titoli con cui garantire quegli usd stampati.

Ma la prima è sotto indagine, la seconda è il cardine sui cui poggia tutta la nostra economia.

La prima fa inorridire, la seconda viene vissuta come una cosa che normale,
talmente ne siamo assuefatti.

Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio», mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello Luca 6, 39-45




C'è una differenza, le operazioni delle banche centrali sono un rischio, così come i rialzi dei tassi d'interesse... e gli investitori più consapevoli o le istituzioni di gestione d'investimenti lo sanno...

Investitori retail sui mercati tradizionali e chi usa Tether nella stragrande maggioranza non prende in considerazione nessun rischio.
Tecnicamente non c'è quasi nulla per la gestione del rischio, per Bitcoin.

Inoltre Tether non è una istituzione è una società privata, non una istituzione che deve governare le sorti di molte persone... per governare le sorti delle persone le decisioni possono essere drastiche e dure, non facilmente comprensibili se viste in superficie.

Sul mercato azionario ci sono una grande varietà di realtà mondiali, non tutte proprio legate direttamente alla FED, mentre il mercato azionario condizione la vita di tutti, a partire dalla distribuzione dei posti di lavoro.

La FED influisce su un mercato fatto di tante aziende e di tante componenti, alcune delle quali in contrasto con gli interessi della FED.

Tether influisce su un singolo elemento Bitcoin e pochi altri, ma farei riferimento al solo Bitcoin.

I mercati e la FED non hanno velleità di cambiare il mondo k di decentralizzarlo... il problema è su Bitcoin che se deve essere decentralizzato non può essere manovrato e direzionato da una società privata che ne prende arbitrariamente il governo, anche se parzialmente.
Non solo Tether, idem con patatine per Bakkt, CME, Coinbase...

Coinbase ha venduto i Bitcoin a Microstrategy, bene perché le quotazioni sono andate avanti, male... perché con le commissioni incamerate da Coinbase si sarebbe andati molto più avanti, se ci fosse stata una normativa che consentiva ad un soggetto istituzionale di acquistare grandi quantità di Bitcoin direttamente senza problemi fiscali o di antiriciclaggio.


Invito poi andare un calcolo su Excel, prendete una ipotetica alternativa a Bitcoin chc cresca, come interessi composti, del 8% annuo, constantemente.

Prende un asset che fa -80% ogni tre anni...

Il secondo me risulta particolarmente penalizzato, sul lungo termine meno performante.

Da zero a $ 40.000 sembra un grande risultato ma considerando una crescita più lineare... maggiore fiducia nelle persone e maggiore attrattiva nell'uomo della strada nel trovare un asset stabile... si poteva vedere $ 400.000.

La presenza di queste entità inquina rendimento e percezione dell'opinione pubblica; è come avere dei parassiti nello stomaco che assorbono energia vitale.


Se Bitcoin deve essere condito di intermediari, non è più l'asset unico e distintivo che si prometteva di essere.
È un asset che espone i risparmi agli stessi rischi di quelli tradizionali.
Se Bitcoin e la sua comunità vogliono combattere le banche centrali, ma hanno una società privata che si mette a fare la banca centrale dentro...

Allora fra Bitcoin e comprare un ETF sull'oro non c'è differenza... l'oro non oscilla del -80% / +550% e non va fatto conoscere, lo conoscono tutti...
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January 16, 2021, 02:05:52 AM
Paolo il tuo discorso non fa una grinza.
Però per non avere equivoci, bitcoin è bitcoin, le stable coin sono stables, le shitcoin sono shitcoin.
Ovvio, certo. Ma lo volevo ricordare  Smiley
Le stable... gli intermediari layer 1, 2, 3... sono solo di contorno.
Sono loro che hanno bisogno di bitcoin, non il contrario.

Se mi dici che questo “contorno” abbia raggiunto una dimensione molto grande in rapporto alla “sostanza”, e magari anche troppo grande, beh allora ti dico forse si, può essere.
Vuoi/vogliamo aggiungere che allora questo mercato non è così maturo come uno potrebbe pensare? Sicuramente.

Ma il protocollo va avanti, sono passati pochi anni, ci vuole ancora tempo.
La consapevolezza delle persone poi... anche qui ci vorrà tempo, ancora molto tempo.

Nel frattempo ci saranno sempre più soluzioni di contorno, aumenteranno ancora sicuramente, ma non ne faccio un dramma. C’è posto per tutti quelli che sapranno ritagliarsi uno spazio.

Chi vuole seguire un percorso più in linea con quello per cui è nato Bitcoin potrà farlo, chi vuole seguire un percorso aiutato da intermediari e orpelli vari idem.

Internet si può usare così com'è, difficile però avere un sito aziendale da promuovere e non passare dai social o fare una ricerca non utilizzando Google.

Dopo il rischio legato al fatto che se qualcuno taglia la testa a Tether taglia le radici della pianta e bisogna aspettare che ricresca, sperando che non ricresca storta...
... c'è il rischio assuefazione.

Speriamo di no.
legendary
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
January 15, 2021, 04:53:12 PM
Ma poi siamo sicuri che btc sia così decentralized? A me risulta che 1000 indirizzi hanno quasi tutti i btc fin' ora minat

Non esageriamo: https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html

8 milioni scarsi di btc sono concentrati in 2400 indirizzi,
altri 8 milioni sono distribuiti in più di 170k indirizzi,
altri 2,5 milioni di btc sono distribuiti su altri 3 milioni di indirizzi
altri 200k btc sono dispersi in 14 milioni di indirizzi
il resto (briciole, 3500 btc) sono in 17 milioni di indirizzi.
quindi 172400 indirizzi hanno 16 mln di btc. Ed altri 17 mln di indirizzi si dividono le briciole. Come se, in italia lo 0,01% delle persone possedesse l' 85% degli euro totali ed il resto povertà assoluta

Ma chi ha detto che Bitcoin deve essere decentralizzato come distribuzione della ricchezza?
A parte che la distribuzione della ricchezza (e della sua redistribuzione) è un concetto sul quale potremmo discutere all’infinito, mi pare che su questo argomento bitcoin sia molto poco democratico.
L’unica distribuzione di ricchezza è operata a livello di mining. E poche competizioni sono così inique rispetto a questo criterio: tutto il montepremi è distribuito al vincitore: nulla per il secondo, nulla per il terzo: il primo vince tutto. Nulla agli atri.
Non è democratico !

Invece la distribuzione di bitcoin deve intendersi assolutamente democratica per quanto riguardava l’accesso a questa ricchezza: Satoshi non ha venduto i primi bitcoin, non ha organizzato ICO o non ha fatto concambi. Ha regalato Bitcoin a tutti  quelli che glieli chiedevano. Tutti noi saremmo potuti diventare potenzialmente whales, eravamo tutti nella stessa condizione iniziale.
Cosa che non è chiaramente vera nel mondo tradizionale.
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January 15, 2021, 04:40:43 PM

Il discorso della SEC e delle sue regole lo conoscevo, però quindi a questo punto stanno tipo agendo retroattivamente, no? Per questo mi chiedo: se Tether/Bitfinex dovessero rifiutarsi di dare spiegazioni, cosa potrebbero fargli gli USA? Non hanno nulla sul suolo americano e non hanno nessun tipo di relazione commerciale. Non dite che gli dichiarerebbero guerra perché sarebbe una battuta troppo scontata  Grin

Che è quello che è successo finora: tether se n'è ampiamente fregata di cosa gli veniva chiesto (un audit per esempio) e, in risposta, USDT è stato bannato dagli USA e l'unica banca che ha dato loro udienza è delle Bahamas che già sono un Paese al limite (se non oltre) la black list.

tether che stampa usdt per comprare bitcoin con cui garantire gli usdt stampati assomiglia sinistramente ad una banca centrale  che stampa usd (senza t) per comprare titoli con cui garantire quegli usd stampati.

Ma la prima è sotto indagine, la seconda è il cardine sui cui poggia tutta la nostra economia.

La prima fa inorridire, la seconda viene vissuta come una cosa che normale, talmente ne siamo assuefatti.

Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio», mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello Luca 6, 39-45


ho visto il video del cto di tether, il ragazzo genovese di cui mi sfugge il nome. Mi ha abbastanza convinto se non per un punto: le banche che forniscono le garanzie per il cambio di tether sono alle Bahamas. Da quel che ho capito loro hanno prodotto milioni di pagine di documenti per i vari enti di regolamentazione e, dal 2015 a tether è permesso di operare.  In effetti viene introdotto a causa del ritardo per l' accredito dei bonifici (fino a 5gg) per evitare grosse differenze di valore tra i vari exchange.
In conclusione bisogna dire che gli enti di vigilanza non è che mirano a distruggere (almeno così dovrebbe essere) ma a vigilare perché non vi siano irregolarità. Se tether produce usdt e non ha il corrispettivo in usd non va punito,  di più!
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January 15, 2021, 04:27:04 PM
Ma poi siamo sicuri che btc sia così decentralized? A me risulta che 1000 indirizzi hanno quasi tutti i btc fin' ora minat

Non esageriamo: https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html

8 milioni scarsi di btc sono concentrati in 2400 indirizzi,
altri 8 milioni sono distribuiti in più di 170k indirizzi,
altri 2,5 milioni di btc sono distribuiti su altri 3 milioni di indirizzi
altri 200k btc sono dispersi in 14 milioni di indirizzi
il resto (briciole, 3500 btc) sono in 17 milioni di indirizzi.
quindi 172400 indirizzi hanno 16 mln di btc. Ed altri 17 mln di indirizzi si dividono le briciole. Come se, in italia lo 0,01% delle persone possedesse l' 85% degli euro totali ed il resto povertà assoluta
legendary
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January 15, 2021, 02:50:43 PM
Ma poi siamo sicuri che btc sia così decentralized? A me risulta che 1000 indirizzi hanno quasi tutti i btc fin' ora minat

Non esageriamo: https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html

8 milioni scarsi di btc sono concentrati in 2400 indirizzi,
altri 8 milioni sono distribuiti in più di 170k indirizzi,
altri 2,5 milioni di btc sono distribuiti su altri 3 milioni di indirizzi
altri 200k btc sono dispersi in 14 milioni di indirizzi
il resto (briciole, 3500 btc) sono in 17 milioni di indirizzi.
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