La costruzione di una moneta legata a riserve di oro, magari non convertibile totalmente...
ma legata ad una idea, un concetto che vada oltre le paure di tensioni geopolitiche è sicuramente molto attrattiva.
Mettiamo che per varie ragioni ci siano tensioni Cina - USA forti, la paura per i cittadini cinesi e i paesi vicini alla Cina se non per idea ma per motivi di scambi economici sarebbero alti... sicuramente andrebbe sotto pressione la moneta.
Se questa moneta avesse invece una sorta di garanzia, allora sarebbe sicuramente più resiliente.
Qualcuno potrebbe dirmi che Bitcoin potrebbe fare questa funzione, sì, teoricamente...
però contiene troppa emotività, troppi elementi aleatori, ed anche elementi che non piacciono alla Cina...
tipo il MINING in territorio NATO, ed altri aspetti di controllo e monitoraggio delle transazioni.
A livello geopolitico, ad oggi, non si può utilizzare un elemento che presenta fattori aleatori.
Per questi ed altri motivi fra i vari stati potrebbe esserci una partita a poker con l'oro come chips e corposi rilanci.
In parte è già così: il mercato dell'oro è sotto il controllo delle banche centrali e i loro accumuli servono a dare una parvenza di credibilità al loro credito fiat.
Non c'è un legame diretto ma io, banca centrale, in caso di crisi di fiducia posso sempre attingere alle riserve di hard money per proteggere la cellulosa che stampo.
E' una forma di garanzia contro eventuali attacchi speculativi
Chiaro, con l'oro c'è anche un problema di possesso e custodia,
not your keys not your coin o si rischia di fare come il Venezuela che al momento del bisogno si è visto dire nisba dalla Banca di Inghilterra presso cui avevano stoccato il sasso giallo
https://www.reuters.com/world/britains-high-court-rules-against-venezuelas-maduro-latest-gold-battle-2022-07-29/Il vero salto di qualità di bitcoin ci sarà quando, come dici, la sua tracciabilità sarà molto meno invasiva di oggi (il vero tallone di Achille) e quando sarà veramente percepito come qualcosa di apolide e di "super partes".
Ad esempio nella tua obiezione riguardo al mining,
nessuno in Cina si preoccupa che l'oro sia minato anche nei paesi NATO, perchè dovrebbero preoccuparsi che i bitcoin siano (anche) minati in occidente? Perchè b. non è ancora percepito, ad alto livello, come un bene che nessuno può controllare e che nessuno può impedire agli altri di utilizzare, esattamente come l'oro.
Come quando dicevano che gli USA non avrebbero mai permesso un eventuale accumulo di bitcoin da parte della Russia di Putin. Eppure la russia di Putin accumula oro e gli USA
non fanno nulla di particolare per impedirlo.
E' un bene universale: è di tutti e di nessuno.
Credo che fra non molto tempo anche Bitcoin sarà percepito nello stesso modo.
Sulla prima affermazione dovresti aver assistito alle tensioni dietro soggetti come Zijin Mining...
o all'azzeramento dei valori azionari di alcuni minatori russi.
La geografia dell'oro ha ripreso importanza, chi mina in paesi africani a rischio è meno supportato di chi mina lo stesso oro in paesi più sicuri, più filo occidentali.
Australiani battitori liberi.
Dato contro-intuitivo, nonostante si parli di green, litio, rame, bla bla bla...
oltre la metà dei nuovi progetti di miniere riguarda progetti di oro.
C'è una domanda che aleggia nel settore del mining di oro, c'è ancora oro ?
Oro c'è ma è particolarmente scomodo estrarlo.
NEWMONT è il più grande produttore di oro al mondo, per molti anni non è stato in grado di aumentare la produzione, per cercare di stare al passo ha dovuto inglobare una azienda, Newcrest, un ex ramo della stessa Newmont scorporato anni prima...
Una situazione che mi ha fatto riflettere molto, non riusciremo a progredire si acquistano i progressi altrui.
Un dato è certo, l'estrazione è particolarmente cara al momento.