la borsa indiana è arrivata a nuovi massimi storici in questi giorni;
per la prima volta si supera una marketcap di 4.000 miliardi di dollari.
La borsa italiana viaggia 700/800...
https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/statistiche/statistiche-storiche/capitalizzazioni/capitalizzazioni.htm
Non saremo noi...
L'India è un paese immenso, dimensioni quasi continentali ( https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_superficie ), c'è tutto ed il contrario di tutto.
Tutti i paesi sono pieni di contraddizioni, in una situazione come l'India ci sono le contraddizioni delle contraddizioni.
Del resto... in Italia si sta bene o si sta male ?
dipende... se sei a Milano, reddito disponibile € 7.890 al mese, hai una casa di proprietà nel Bosco Verticale, ottimo.
Se sei uno stagionale e raccogli ortaggi a Siracusa o arance a Ribera, è una prospettiva diversa.
MA anche lavorare in una manifattura a Torino ( quel che son rimaste ) o in un allevamento di mucche da latte nella pianura padana.
Ma anche se prendi una città, vivere a Milano è bello ?
boh... se sei in corso Como, non è come stare a Quarto Oggiaro o al QT8.
Uguale Roma, Collina Fleming non è uguale a Tor Bella Monaca.
Roma non è Ostia Lido.
In questo caso, parlando di investimenti, parlando di ritorno sui mercati di alcuni consumatori,
con una visione a lungo termine... oggi non si può non guardare all'India o altri paesi.
La Cina pochi decenni fa, non era nulla, oggi pesa sul piano internazionale, pesa a livello produttivo,
pesa a livello di consumo di beni di lusso.
Si può ragionare oggi senza considerare la Cina ?
Non si può.
Seconda economia mondiale.
Diventa anche un fatto numerico, meramente quantitativo.
C'è un discorso d'impatto.
Il discorso della democrazia... se dobbiamo fare delle questioni di lezioni di diritto e filosofia
all'Università... possiamo scrivere pagine e pagine.
Se vogliamo dare un senso pratico, in un paese di 1,5 miliardi di persone, con contrasti sociali,
economici, diversità, religioni, equilibri... se tutti iniziano a dire la loro su una cosa, non si va né avanti né indietro.
Specialmente se ci sono masse che hanno una visione limitata, per vari motivi.
Come in Italia ?
esempio, si fa il ponte sullo Stretto di Messina ?
sì, no, boh forse... se è gradito alla destra, alla sinistra, al Vaticano, all'unione Europea, al gruppo delle mamme
di W.App. alla signora Rosalia che ha una casa con affaccio sullo stretto... eeeeeh.
Si parla molto di forse un giorno faremo, è estenuante e delegittima il potere costituito.
Il governo fa la figura di essere un incompetente, inconcludente; come quell'amico che dice mollo tutto e apro un Chiringuito a Capo Verde,
quando hai 20 anni sogni con lui, a 30 lo ascolti con sorriso divertito, a 40... lo tolleri, a 50 gli dici, basta ! non me lo raccontare più.
Per un paese che vuole uscire dal fango, l'unica è avere una poter decisionale forte e veloce; forte, deciso, preciso; più che altro veloce; non sarà la perfezione,
ma " l'imperfetto " è meglio dello " stallo perenne ".
Bisogna operare delle scelte, se operi con situazioni ideali di principio... non si riuscirà mai ad accordare tutti.
La Cina ha un andamento similare.
D'altronde l'andamento del governo "forzato" di Bitcoin che manda avanti tutto, non è molto distante dal concetto che sto cercando di spiegare.