Un'altra cosa che penso è che Elon Musk abbia voluto provare a saggiare quanto peso avevano le sue scelte anche in campo bitcoin con quel paio mosse fatte in passato. Comprarne, accettarli come metodo di pagamento per automobili Tesla, ritirare la possibilità... se non altro ha convalidato l'ipotesi che la sua voce può far ballare anche il prezzo di bitcoin quando gli pare. Presto o tardi credo che anche lui si schiererà dalla parte di chi apprezza lo strumento, non fosse altro che per non essere tagliato fuori da alcune potenzialità di guadagno "arrivando tardi", peggio che vada. O magari per costruirci un'infrastruttura sopra, chissà. Non apprezzo molto il personaggio, ma non si può dire che non sia a suo modo "illuminato".
Non credo che i tweet di Elon Musk continuino a contare qualcosa. Mi ricordo quando ha iniziato quel furbone di McAfee, quando ha iniziato molti gli davano credito. Dopo un pochino di tempo, quando quei progetti si sono rivelati scam, la gente ha iniziato a capire che diceva un mucchio di fesserie.
La fiducia se la perdi, non la riconquisti per sempre.
Il mercato nel frattempo è anche cresciuto.
Per spostare le masse del mercato odierno servono mezzi pesanti. Non basta più un tweet, seppure di un OG come Saylor o pure anche Musk.
Mentre scrivevo queste righe pensavo alle varie analisi sulla liquidità di mercato da siti come Glassnode o CryptoQant.
Poi però mi sono ricordato dei qualche settimana addietro, quando un account anonimo ha messo una notizia su Telegram, per poi cancellare l'account e scatenare il pandemonio sul mercato.
Quindi forse no, siamo ancora ostaggio degli
animal spirits.