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Topic: btc e ambiente (Read 6196 times)

legendary
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April 25, 2024, 03:09:15 AM
esattamente, la potenza di calcolo è quella che conta poi bisogna considerare la poll quanto paga e se il gioco vale la candela, ultimamente era una rimessa piu che un guadagno, ma se mi trovassi in qualche paese dove la corrente la regalano non ci penserei due volte a ricominciare, in svizzera ci sono delle centrali idroelettriche dove una parte di energia viene dedicata al mining, un altro mondo rispetto all'italia.. vabè non fatemici pensare eheh

bravo si vede che minavi
fra le altre cose assurde del mining poi
- le macchine te le spediscono dopo averle testate a lungo (cioe ci hanno fatto soldi e poi te le danno quando sono meno profittabili)
- devi stare attento a 1000 truffe
- se arrivi a poter finalmente minare, ci sono i problemi connessi al mining, inclusa la sicurezza

insomma un casino
sr. member
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not your keys not your coins
April 24, 2024, 11:21:06 AM
esattamente, la potenza di calcolo è quella che conta poi bisogna considerare la poll quanto paga e se il gioco vale la candela, ultimamente era una rimessa piu che un guadagno, ma se mi trovassi in qualche paese dove la corrente la regalano non ci penserei due volte a ricominciare, in svizzera ci sono delle centrali idroelettriche dove una parte di energia viene dedicata al mining, un altro mondo rispetto all'italia.. vabè non fatemici pensare eheh

Quindi hai ancora le macchine e non le stai usando? Come avevi fatto la tua farm, comprando schede grafiche o comprando ASIC?
In genere dicono sia meglio comprare le schede grafiche, anche se costano tantissimo, in modo da poter diversificare e se non erro chiaramente in questo modo non puoi minare bene bitcoin.
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April 23, 2024, 10:25:30 AM

Tutto questo discorso inoltre non tiene conto del fatto che il miner in entrambi i casi può facilmente mascherare il proprio indirizzo usando una VPN.
<...>

Sto sbagliando qualcosa nel mio ragionamento?

Non sono assolutamente un esperto, e soprattuto non vorrei andare fuori tema, ma escludendo situazioni patologiche, come ad esempio quello di un miner in una legislazione "vietata", mettere il nodo dietro VPN non aumenterebbe il lag del miner che si troverebbe quindi in una situazione di svantaggio nella comunicazione dei blocchi?
lo svantaggio sicuramente ci sta ma e' di poco, non funziona in questo modo quando mini in pool
quando mini in pool la pool ti da un batch di lavori da fare e tu li fai, e partecipi allo share del premio in base a quanto lavoro hai fatto
ne piu ne meno
a meno che sia cambiato da quando facevo io le prove
esattamente, la potenza di calcolo è quella che conta poi bisogna considerare la poll quanto paga e se il gioco vale la candela, ultimamente era una rimessa piu che un guadagno, ma se mi trovassi in qualche paese dove la corrente la regalano non ci penserei due volte a ricominciare, in svizzera ci sono delle centrali idroelettriche dove una parte di energia viene dedicata al mining, un altro mondo rispetto all'italia.. vabè non fatemici pensare eheh
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April 23, 2024, 03:35:30 AM

Tutto questo discorso inoltre non tiene conto del fatto che il miner in entrambi i casi può facilmente mascherare il proprio indirizzo usando una VPN.
<...>

Sto sbagliando qualcosa nel mio ragionamento?

Non sono assolutamente un esperto, e soprattuto non vorrei andare fuori tema, ma escludendo situazioni patologiche, come ad esempio quello di un miner in una legislazione "vietata", mettere il nodo dietro VPN non aumenterebbe il lag del miner che si troverebbe quindi in una situazione di svantaggio nella comunicazione dei blocchi?
lo svantaggio sicuramente ci sta ma e' di poco, non funziona in questo modo quando mini in pool
quando mini in pool la pool ti da un batch di lavori da fare e tu li fai, e partecipi allo share del premio in base a quanto lavoro hai fatto
ne piu ne meno
a meno che sia cambiato da quando facevo io le prove
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April 22, 2024, 04:52:50 PM

Tutto questo discorso inoltre non tiene conto del fatto che il miner in entrambi i casi può facilmente mascherare il proprio indirizzo usando una VPN.
<...>

Sto sbagliando qualcosa nel mio ragionamento?

Non sono assolutamente un esperto, e soprattuto non vorrei andare fuori tema, ma escludendo situazioni patologiche, come ad esempio quello di un miner in una legislazione "vietata", mettere il nodo dietro VPN non aumenterebbe il lag del miner che si troverebbe quindi in una situazione di svantaggio nella comunicazione dei blocchi?
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April 22, 2024, 08:11:12 AM
Esatto ma io infatti ho parlato di capitalismo e non consumismo. Il turbo-capitalismo si basa su produrre merda e marginarci tantissimo e vendere costantemente merda. Il capitalismo prevede di essere il migliore, divendere un paio di scarpe con molti soldi che ti durino almeno un decennio. Sono due cose secondo me non correlate assolutamente. Poi magari mi sbaglio.

Insomma le due cose sono correlate e non lo sono. Il capitalismo non e' basato sulla merito-crazia ma sul fatto che sei piu furbo, o piu bastardo, o piu squalo o con piu conoscenze.
A volte prodotti eccezionali, senza rete di conoscenza e senza un ceo bastardo, muoiono sul nascere.
Quindi no, non sono d'accordo. A mio parere il Capitalismo e' strettamente correlato al Consumismo e viceversa.
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April 19, 2024, 12:15:31 PM
Se parliamo del tema ambientale il problema più grosso non è il capitalismo quanto piuttosto una sua conseguenza: il consumismo. Le tonnellate di spazzatura e inquinamento che produciamo sono causa del consumismo sfrenato della nostra società perché siamo sempre soggiogati dall'idea di avere qualcosa di nuovo, di migliore, anche se poi in realtà non ci serve assolutamente. E ci aggiungerei anche l'obsolescenza programmata perché la quantità di oggetti che smette di funzionare poco dopo la scadenza della garanzia oramai è enorme, e praticamente per riparare certe cose, mi vengono in mente gli elettrodomestici, richiedono cifre enormi e a quel punto è più facile sbarazzarsene e comprarne uno nuovo. Viviamo in una società usa e getta in pratica.
Esatto ma io infatti ho parlato di capitalismo e non consumismo. Il turbo-capitalismo si basa su produrre merda e marginarci tantissimo e vendere costantemente merda. Il capitalismo prevede di essere il migliore, divendere un paio di scarpe con molti soldi che ti durino almeno un decennio. Sono due cose secondo me non correlate assolutamente. Poi magari mi sbaglio.
Magari mi sbaglio io ma ero rimasto che il termine capitalismo significa che c'è qualcuno con dei mezzi per produrre oggetti che vengono poi venduti per generare un profitto. Non mi risulta che "essere il migliore" abbia qualcosa a che fare con il capitalismo anzi, in molti casi secondo me manco è importante essere il migliore quanto piuttosto dare la percezione di essere il migliore, e qui si apre il mondo del marketing.
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April 19, 2024, 11:33:06 AM
....
Viviamo in una società usa e getta in pratica.

Quanto hai ragione a riguardo, le cose non vengono aggiustate ma buttate. Vi porto un esempio a me molto caro: le stampanti dei pc. Benissimo una stampante nuova quanto costa? 40 o 50 euro? Se si rompe aggiustarla costa tanto quanto comprarla nuova e cosa fa la gente ovviamente la compra nuova.
Le stampanti sono infatti progettate per essere difficili da aggiustare in questo modo i centri devono perderci tempo e il tempo se lo fanno pagare.
Se avessimo una stampante che puoi togliere i pezzi rotti come i lego, allora aggiustarla non costerebbe tutti questi soldi.
sr. member
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April 19, 2024, 09:49:07 AM
Se parliamo del tema ambientale il problema più grosso non è il capitalismo quanto piuttosto una sua conseguenza: il consumismo. Le tonnellate di spazzatura e inquinamento che produciamo sono causa del consumismo sfrenato della nostra società perché siamo sempre soggiogati dall'idea di avere qualcosa di nuovo, di migliore, anche se poi in realtà non ci serve assolutamente. E ci aggiungerei anche l'obsolescenza programmata perché la quantità di oggetti che smette di funzionare poco dopo la scadenza della garanzia oramai è enorme, e praticamente per riparare certe cose, mi vengono in mente gli elettrodomestici, richiedono cifre enormi e a quel punto è più facile sbarazzarsene e comprarne uno nuovo. Viviamo in una società usa e getta in pratica.
Esatto ma io infatti ho parlato di capitalismo e non consumismo. Il turbo-capitalismo si basa su produrre merda e marginarci tantissimo e vendere costantemente merda. Il capitalismo prevede di essere il migliore, divendere un paio di scarpe con molti soldi che ti durino almeno un decennio. Sono due cose secondo me non correlate assolutamente. Poi magari mi sbaglio.
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April 18, 2024, 02:49:47 PM
Non sono d'accordo

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.
Severo, ma giusto.
La distorsione indotta dalla moneta Fiat è dura da eradicare, ed adottare una ?hard money? ha conseguenze anche sul tipo di consumi, preferenze temporali, che anche inconsapevolmente facciamo quotidianamente.

Comunque nel trilemma di sopra, di fatto, stai anche tu scegliendo: bassa inflazione e rispetto ambientale.
Il problema a mio modesto parere, non crocifiggetemi se sbaglio, è semplice: non siamo in un capitalismo perfetto.
Siamo in un sistema clientelare, lobbistico, dato che se fossimo davvero in capitalismo alcune aziende non potrebbero sopravvivere a prescindere, invece lo stato pompa: sono troppo grandi per fallire.
Stampiamo e facciamo danni!
Se parliamo del tema ambientale il problema più grosso non è il capitalismo quanto piuttosto una sua conseguenza: il consumismo. Le tonnellate di spazzatura e inquinamento che produciamo sono causa del consumismo sfrenato della nostra società perché siamo sempre soggiogati dall'idea di avere qualcosa di nuovo, di migliore, anche se poi in realtà non ci serve assolutamente. E ci aggiungerei anche l'obsolescenza programmata perché la quantità di oggetti che smette di funzionare poco dopo la scadenza della garanzia oramai è enorme, e praticamente per riparare certe cose, mi vengono in mente gli elettrodomestici, richiedono cifre enormi e a quel punto è più facile sbarazzarsene e comprarne uno nuovo. Viviamo in una società usa e getta in pratica.
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April 18, 2024, 01:14:07 PM

Non sono d'accordo

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.

Severo, ma giusto.
La distorsione indotta dalla moneta Fiat è dura da eradicare, ed adottare una ?hard money? ha conseguenze anche sul tipo di consumi, preferenze temporali, che anche inconsapevolmente facciamo quotidianamente.

Comunque nel trilemma di sopra, di fatto, stai anche tu scegliendo: bassa inflazione e rispetto ambientale.

Il problema a mio modesto parere, non crocifiggetemi se sbaglio, è semplice: non siamo in un capitalismo perfetto.
Siamo in un sistema clientelare, lobbistico, dato che se fossimo davvero in capitalismo alcune aziende non potrebbero sopravvivere a prescindere, invece lo stato pompa: sono troppo grandi per fallire.
Stampiamo e facciamo danni!
legendary
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April 18, 2024, 09:16:33 AM


Severo, ma giusto.
La distorsione indotta dalla moneta Fiat è dura da eradicare, ed adottare una “hard money” ha conseguenze anche sul tipo di consumi, preferenze temporali, che anche inconsapevolmente facciamo quotidianamente.

Comunque nel trilemma di sopra, di fatto, stai anche tu scegliendo: bassa inflazione e rispetto ambientale.

Ci sono due tipi di crescita del PIL: quella contenuta, organica, intervallata da recessioni anche lunghe e severe. Quella basata sulla elementi reali e concreti (aumento della produttività, miglioramento dei fattori produttivi, ricerca tecnologica). Spinta soprattutto da risparmi e investimenti privati.

E poi c'è la crescita esponenziale, illimitata, illogica, senza pause. Quella spinta dall'espansione monetaria e dal debito.
Quella che, secondo i monetaristi, è solo effimera perchè nel lungo periodo viene interamente riassorbita dall'inflazione.

La tutela dell'ambiente è compatibile con la prima crescita, non con la seconda.

I due tipi sono visibili nel grafico seguente. Il PIL è quello USA, ma se prendiamo quello mondiale la sostanza non cambia




Dal 2008 in poi la pendenza sale in modo illogico, non normale. Dal 2021 ancora di più.

Notate anche quelle strisce grigie verticali, sullo sfondo. Quelle sono le crisi. Dal 2008, sparite. Disinnescate tramite stampanti.

Hanno trasformato una pandemia nel momento di massima euforia dei mercati finanziari.

Di questo passo il giorno che un asteroide colpirà la terra diventeremo tutti miliardari.
 
legendary
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April 18, 2024, 07:16:32 AM

In questo caso mi sarei tenuto le prime 2

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.

Perché? Preferisci meno impatto ambientale? Ma se parliamo del nostro "cortile" ci stanno massacrando facendo modificare impianti con la scusa ambientale quando le nostre emissioni in percentuale globale sono ridicole, e nel frattempo la manodopera sale trascinata anche da questi costi da sostenere e si va a produrre nei paesi sottosviluppati che se ne fottono dell'impatto ambientale. Una ipocrisia senza fine.


vero, questa e' pura verita
Quote
L'Unione europea è responsabile di circa il 6% delle emissioni globali e si è impegnata a dimezzare l'inquinamento entro il 2030. Un rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente, pubblicato nell'agosto dello scorso anno, ha rilevato che le emissioni di gas serra in Ue sono diminuite del 34% tra il 1990 e il 2020.
https://it.euronews.com/green/2023/05/16/ue-calano-le-emissioni-di-gas-serra-e-crescono-le-economie


impattiamo per il 6%
mettiamo che siamo superbravi e che quindi portiamo le emissioni a meno della meta? impatteremo 3% invece che 6% graaaaandi numeri
invece spendere per missilozzi invece di buttare soldi proprio in questo settore no? deve paga il cittadino
https://www.nytimes.com/2024/02/25/world/europe/cia-ukraine-intelligence-russia-war.html (spazio a una fonte filo russa pro vladimiro)

- deve pagare la transizione green che a conti fatti conta quanto una scorreggia in uno stadio
- deve pagare le armi per finanziare le guerre di altri, vedi U$A che giocano a fare i coglioni https://www.youtube.com/watch?v=v3EaooY3wC4 e poi le cose gli scappano di mano

bello mi piace, dove devo firmare per mandarli a cagare?
legendary
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April 18, 2024, 07:06:36 AM
Ovvio, noi non produciamo praticamente più nulla, quindi abbiamo per forza una produzione molto ecologica: non producendo nulla, non inquiniamo.
Però poi facciamo la morale alla Cina, che produce le cose che servono a noi.
Siamo noi che abbiamo mandato da loro el fabbriche, e siamo ancora noi che chiediamo loro di spedirci le cose. Poi però la colpa sarebbe nostra?
Ipocrisia allo stato puro.

L’imprenditore ha spostato, i problemi li ha causati chi pensava di poter continuare a campare alle spalle dell’imprenditore e contemporaneamente avere le magliette a due euro.
Bassa Inflazione-Crescita del PIL-Rispetto per l’ambiente.
Puoi averne solo due, mi dispiace.

Non sono d'accordo
Davvero abbiamo bisogno di magliette a 3 euro che sono da buttare dopo 10 giorni?
E non è vero che puoi averne solo due: il mondo ha avuto decenni, se non secoli, di crescita del PIL con bassa inflazione ma i danni all'ambiente su vasta scala sono una cosa solo recente, recentissima. Con un'accelerata, guarda le coincidenze, dal 1971 in poi.
Quello che ha introdotto l'abbinata fiat "money"+consumismo è l'idea che il PIL debba/possa solo crescere, all'infinito. Senza più fasi di stallo, calo o crisi.
Che la moneta, il debito, gli utili, gli indici di Borsa...siano numeri astratti che vanno solo su. In eterno. Centralizzati ovviamente nelle mani di sempre meno persone.
Questa crescita "drogata" del PIL, questa si, è possibile solo con alta inflazione e devastazione ambientale.

In questo caso mi sarei tenuto le prime 2

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.

Il PIL è un indicatore economico piuttosto grossolano, ben lontano dal misurare la crescita in termini di benessere e progresso della società, che si limita ad aggregare la produzione di beni e servizi venduti ogni anno sul mercato. In quei beni e servizi finisce di tutto, dai prodotti hightech ai rifiuti bruciati in un termovalorizzatore. È abbastanza scontato che un aumento del PIL corrisponde a un aumento dei consumi e, di conseguenza, del tasso di sfruttamento ed esaurimento delle risorse naturali, che oggi è già ampiamente superiore a quello con cui si rigenerano naturalmente. Per cui pensare che si possa perseguire una crescita indefinita del PIL senza avere un impatto deleterio sull'ambiente è illusorio e potenzialmente catastrofico.
legendary
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April 18, 2024, 06:08:51 AM


Come direbbe Peter Griffin "momento, momento, momento" non parlare al plurale perchè io non ho scelto proprio niente,  non ho avuto la possibilità di dire che le fabbriche dovevano spostarsi in Cina anzi avrei voluto mantenerle qua ma lo sappiamo tutti quanto è ingordo l'imprenditore che va a produrrre altrove per abbattere i costi. Ecco quelli sono coloro che dovrebbero pagare i problemi che abbiamo e quelli che verranno.

BRAVO CAZZO!!!!
le fabbriche in CINA le hanno spostate fior di imprenditori come la santauncazzo perche cosi possono delocalizzare pagare un cazzo la gente che lavora 14 ore
creando devastazione sociale qui e li

pero i colpevoli siamo noi!
fosse per me potrebbero chiudere tutti quanti e andare tutti a fare in culo
sr. member
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Pizza Maker 2023 | Bitcoinbeer.events
April 18, 2024, 05:03:01 AM

In questo caso mi sarei tenuto le prime 2

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.

Perché? Preferisci meno impatto ambientale? Ma se parliamo del nostro "cortile" ci stanno massacrando facendo modificare impianti con la scusa ambientale quando le nostre emissioni in percentuale globale sono ridicole, e nel frattempo la manodopera sale trascinata anche da questi costi da sostenere e si va a produrre nei paesi sottosviluppati che se ne fottono dell'impatto ambientale. Una ipocrisia senza fine.
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April 18, 2024, 04:10:36 AM

Non sono d'accordo

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.

Severo, ma giusto.
La distorsione indotta dalla moneta Fiat è dura da eradicare, ed adottare una “hard money” ha conseguenze anche sul tipo di consumi, preferenze temporali, che anche inconsapevolmente facciamo quotidianamente.

Comunque nel trilemma di sopra, di fatto, stai anche tu scegliendo: bassa inflazione e rispetto ambientale.
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April 18, 2024, 03:06:08 AM
Ovvio, noi non produciamo praticamente più nulla, quindi abbiamo per forza una produzione molto ecologica: non producendo nulla, non inquiniamo.
Però poi facciamo la morale alla Cina, che produce le cose che servono a noi.
Siamo noi che abbiamo mandato da loro el fabbriche, e siamo ancora noi che chiediamo loro di spedirci le cose. Poi però la colpa sarebbe nostra?
Ipocrisia allo stato puro.

L’imprenditore ha spostato, i problemi li ha causati chi pensava di poter continuare a campare alle spalle dell’imprenditore e contemporaneamente avere le magliette a due euro.
Bassa Inflazione-Crescita del PIL-Rispetto per l’ambiente.
Puoi averne solo due, mi dispiace.

Non sono d'accordo
Davvero abbiamo bisogno di magliette a 3 euro che sono da buttare dopo 10 giorni?
E non è vero che puoi averne solo due: il mondo ha avuto decenni, se non secoli, di crescita del PIL con bassa inflazione ma i danni all'ambiente su vasta scala sono una cosa solo recente, recentissima. Con un'accelerata, guarda le coincidenze, dal 1971 in poi.
Quello che ha introdotto l'abbinata fiat "money"+consumismo è l'idea che il PIL debba/possa solo crescere, all'infinito. Senza più fasi di stallo, calo o crisi.
Che la moneta, il debito, gli utili, gli indici di Borsa...siano numeri astratti che vanno solo su. In eterno. Centralizzati ovviamente nelle mani di sempre meno persone.
Questa crescita "drogata" del PIL, questa si, è possibile solo con alta inflazione e devastazione ambientale.

In questo caso mi sarei tenuto le prime 2

Questa mentalità a me fa paura. Ripeto, conviene a chi stampa carta farvi credere che si debba scegliere.
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April 17, 2024, 08:36:59 PM
Proprio stamattina leggevo questa notizia:

https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/03/15/news/francia_fast_fashion_tassa_sostenibilita-422318528/

Il distacco Asia-Europa è talmente enorme che i normali cittadini che acquistano da queste app spazzatura non hanno minimamente idea di quanto quei 5$ di tshirt devastino molto più di un automobile che percorre 100km l'ambiente. Ipocrisia e ignoranza ci porteranno alla disfatta.
Finiremo che noi (europei) avremo anche i respiri contati per non emettere troppa co2 però importeremo tutto dall'Asia dove fanno quasi l'indicibile.
Ovvio, noi non produciamo praticamente più nulla, quindi abbiamo per forza una produzione molto ecologica: non producendo nulla, non inquiniamo.
Però poi facciamo la morale alla Cina, che produce le cose che servono a noi.
Siamo noi che abbiamo mandato da loro el fabbriche, e siamo ancora noi che chiediamo loro di spedirci le cose. Poi però la colpa sarebbe nostra?
Ipocrisia allo stato puro.
Come direbbe Peter Griffin "momento, momento, momento" non parlare al plurale perchè io non ho scelto proprio niente,  non ho avuto la possibilità di dire che le fabbriche dovevano spostarsi in Cina anzi avrei voluto mantenerle qua ma lo sappiamo tutti quanto è ingordo l'imprenditore che va a produrrre altrove per abbattere i costi. Ecco quelli sono coloro che dovrebbero pagare i problemi che abbiamo e quelli che verranno.
Non si tratta solo dell'imprenditore ma anche dello stato, che chiede tasse troppo alte e quindi incita gli imprenditori a scappare, e direi che è anche colpa nostra in quanto consumatori perché se ci rifiutassimo di comprare certa spazzatura allora smetterebbero di produrla perché a qual punto non avrebbe senso. Oramai purtroppo ben poca gente guarda alla qualità o alla possibile durata delle cose, il 90% guarda solo il prezzo, non importa se poi quell'oggetto dopo 1 anno sia completamente inutile, se ne compra un altro, e il circolo non finisce mai.
legendary
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April 17, 2024, 06:18:08 PM

In questo caso mi sarei tenuto le prime 2


Peccato che i burocrati abbiano scelto le seconde due. E difatti la prima è stata persa.
Cosa che quindi ha provocato la società divisa di oggi, dove chi aveva risparmi ora è più ricco, mentre chi non aveva nulla, o poco, ha visto l’inflazione mangiarsi il proprio potere d’acquisto.
Bitcoin fixes that.
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