Da qualche giorno è uscito l'ultimo report quadrimestrale del Bitcoin Mining Council
Si dimostra quanto siano fuorvianti alcuni miti duri da sfatare riguardo al mining ad al relativo consumo energetico.
Gli ho dato una scorsa e, pur apprezzandone l'intento di sfatare certi miti, non posso fare a meno di notare subito un errore di fondo, che è esattamente lo stesso di chi, per screditare bitcoin, paragona i consumi del mining a quelli di un paese X a caso, se non addirittura agli impieghi globali di elettricità.
Vedo degli istogrammi in cui si cerca di ridimensionare questa proporzione, ma questo significa essere già caduti nella trappola, accettando implicitamente questo terreno di confronto e questa metrica che è semplicemente priva di senso e inapplicabile.
L'unico vero paragone sensato è quello tra la rete Bitcoin e i sistemi di pagamento elettronici tradizionali (o al limite con l'oro, se ne consideriamo gli aspetti da "oro digitale" propri di una riserva di valore), e per questo esistono da tempo studi in cui il confronto è impietoso. L'ultima ricerca di cui sia a conoscenza risale ad oltre un anno fa, e dimostrava che
Bitcoin consuma almeno 28 volte in meno rispetto ai sistemi classici, e potrebbe arrivare potenzialmente a 60 volte in meno, con un aumento di efficienza e la sempre maggior diffusione di soluzioni 2nd layer come LN, ipotizzabili nei prossimi anni:
https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4125499Di cos'altro c'è bisogno per smontare definitivamente argomenti triti e ritriti già ampiamente debunked?