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Topic: Exit strategy o cash out di BTC o altra Coin senza pagare tasse - page 3. (Read 1356 times)

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si quoto con plutosky le uniche sanzioni che puoi prendere sono per la mancata dichiarazione mi è successo proprio quest'anno, i bastardi se ne sono accorti alla grande quindi l'ideale sarebbe restare in crypto e utilizzare le crypto con dei buoni senza passare in fiat Cheesy


Ciao, ti andrebbe di dare qualche dettaglio in più, solo per cronaca? Mi piacerebbe sapere come si muove l'agenzia delle entrate, nel senso: suppongo che tu abbia utilizzato qualche grosso exchange registrato a OAM e non abbia mai inserito nulla in dichiarazione dei redditi; l'agenzia delle entrate ti contesta cosa, di preciso? I mancati 2 per mille? Fornisce informazioni su da dove deriva questa loro presunzione (es: "da suo account Kraken risulta che lei ha fatto blablabla")? Grazie.
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questo e' un gran obiettivo sicuramente, quello di premunirsi per la vecchiaia
in effetti in italia la cosa sembra veramente assurda e ridicola, questo il motivo per cui ho detto ciao

e non solo, vista l'enorme concorrenza che la svizzera fa all'italia hanno ben deciso NON DI MIGLIORARE L'OFFERTA ma di rendere meno appetibile quella degli altri usando metodi VIGLIACCHI e danneggiando una fascia di paesi che vive della pressione del confine
un gesto miope, stupido e da bulli

siccome non voglio migliorare, rendo te e quello che offri peggiore
il prossimo passo e' introdurre i dazi, come ha fatto donaldo e il suo simpatico successore robot biden
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Eh ma quell'articolo parla in generale, non nello specifico di crypto, e risale ad Aprile 2023... roba un pò vecchia.

Se si rischia bisogna farlo coscienti di avere le fonti più aggiornate possibili. Le norme un pò più definitive erano uscite scorsa estate mi pare. Tutto ciò che c'è prima è potenzialmente fuffa. Ribadisco che a Novembre tutti avrebbero dovuto dichiarare un'istanza sulle crypto detenute pre-2022 con annesse tasse per ogni anno etc. etc. Ovviamente questo che dico in linea teorica (avrebbero).

Quindi no, per completezza direi che non c'è solo la sanzione per il bollo secondo me.

la sanatoria per a mancata compilazione del quadro rw è sempre la stessa. E le sanzioni non c'entrano nulla con l'imposta di bollo (che vale solo da quest'anno) : sono sanzioni per mancata dichiarazione. Tra l'altro il R.O. non riguarda solo le criptovalute: anche in caso di mancata dichiarazione per beni detenuti all'estero si applica la stessa procedura.
si quoto con plutosky le uniche sanzioni che puoi prendere sono per la mancata dichiarazione mi è successo proprio quest'anno, i bastardi se ne sono accorti alla grande quindi l'ideale sarebbe restare in crypto e utilizzare le crypto con dei buoni senza passare in fiat Cheesy
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Leggervi resta un esercizio sempre interessante, tutte queste preoccupazioni su uno stato padrone e criminale non dovete farvele. Dipende cosa dovete fare quale sia il vostro obiettivo finale. Io mi sono data come obiettivo cercare di rendere la mia vecchiaia semplice. Visto che lo stato se ne sbatte ci penso io e sono io a sbattermene dello stato, sostanzialmente.
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sanatorie mica le fanno per "far contenta la ggente" sanno che ci sta tantissimo evaso e quando sono nella merda e devono raccattare soldi: fanno sanatorie
non guardiamo il lato teorico/romantico della questione

la macchina statale non e' efficiente, semplicemente cerca dove mungere soldi per poter comprare i missili da inviare ad altri per fare guerre e creare orfani e vedove
questa e' la macchina statale
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la sanatoria per a mancata compilazione del quadro rw è sempre la stessa. E le sanzioni non c'entrano nulla con l'imposta di bollo (che vale solo da quest'anno) : sono sanzioni per mancata dichiarazione. Tra l'altro il R.O. non riguarda solo le criptovalute: anche in caso di mancata dichiarazione per beni detenuti all'estero si applica la stessa procedura.

esattammente, hai detto in modo corretto: la procedura alla fine è sempre quella, presa in prestito dai casi normali se vogliamo. quindi le sanzioni sono assolutamente uguali ai casi normali, la parte nuvoa sta nel fatto che si stanno premurando di capire chi possiede appunto cryptovalute al fine di tassare il possesso. Il bollo invece riguarda se hai conti con giacenza superiore ai 5000 euro.
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Eh ma quell'articolo parla in generale, non nello specifico di crypto, e risale ad Aprile 2023... roba un pò vecchia.

Se si rischia bisogna farlo coscienti di avere le fonti più aggiornate possibili. Le norme un pò più definitive erano uscite scorsa estate mi pare. Tutto ciò che c'è prima è potenzialmente fuffa. Ribadisco che a Novembre tutti avrebbero dovuto dichiarare un'istanza sulle crypto detenute pre-2022 con annesse tasse per ogni anno etc. etc. Ovviamente questo che dico in linea teorica (avrebbero).

Quindi no, per completezza direi che non c'è solo la sanzione per il bollo secondo me.

la sanatoria per a mancata compilazione del quadro rw è sempre la stessa. E le sanzioni non c'entrano nulla con l'imposta di bollo (che vale solo da quest'anno) : sono sanzioni per mancata dichiarazione. Tra l'altro il R.O. non riguarda solo le criptovalute: anche in caso di mancata dichiarazione per beni detenuti all'estero si applica la stessa procedura.
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la mancata compilazione del quadro rw se fatta con ravvedimento operoso (cioè siete voi che dite "ops mi ero dimenticato, scusate" e non loro che vi beccano) è un'operazione che ha sanzioni contenute perchè non è evasione ma mancata segnalazione

https://fiscomania.com/ravvedimento-quadro-rw/

Nel futuro il discorso cambierà  perchè la mancata segnalazione implica l'evasione dell'imposta di bollo del 2 per mille
Eh ma quell'articolo parla in generale, non nello specifico di crypto, e risale ad Aprile 2023... roba un pò vecchia.

Se si rischia bisogna farlo coscienti di avere le fonti più aggiornate possibili. Le norme un pò più definitive erano uscite scorsa estate mi pare. Tutto ciò che c'è prima è potenzialmente fuffa. Ribadisco che a Novembre tutti avrebbero dovuto dichiarare un'istanza sulle crypto detenute pre-2022 con annesse tasse per ogni anno etc. etc. Ovviamente questo che dico in linea teorica (avrebbero).

Quindi no, per completezza direi che non c'è solo la sanzione per il bollo secondo me.
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la mancata compilazione del quadro rw se fatta con ravvedimento operoso (cioè siete voi che dite "ops mi ero dimenticato, scusate" e non loro che vi beccano) è un'operazione che ha sanzioni contenute perchè non è evasione ma mancata segnalazione

https://fiscomania.com/ravvedimento-quadro-rw/

Nel futuro il discorso cambierà  perchè la mancata segnalazione implica l'evasione dell'imposta di bollo del 2 per mille
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Andrebbero dichiarati i BTC per ovviare a questo e ok che andrebbe fatto a prescindere ma soprattutto in questo caso, no?
E se non sono mai stati dichiarati? come farlo senza problemi?
perché se non sbaglio ci sono da pagare tasse anche per mancata dichiarazione (e vanno anche in base ad ogni anno di mancata dichiarazione?)
Posso dire di aver trovato un ledger e quindi il possesso parte dal momento in cui l'ho trovato?  Lips sealed
Infatti qui casca l'asino... perché le crypto detenute in teoria andrebbero dichiarate, parlo di cifre significative, non 1-5k euri. Scorso anno c'è stata tutta la tiritera sull'istanza di emersione e lascio a te le implicazioni del caso.

Lo scenario tipico è che la maggior parte dei crypto-hodlers privati detengono crypto su un timespan pluriennale o poco ci manca.

Se uno se ne "esce" in FIAT sotto forma di collaterale su una piattaforma che fa prestiti alla fine qualcuno va comunque a vedere se è stato dichiarato il sommerso con il quale si è attivato il collaterale e da lì possono chiederti altre cose. Alla fine qualcosa lo trovano per rompere i cog****i, e se scoprono che ci sono, ad esempio, 100k o più a dormire da qualche parte quelli non vedono l'ora di riscuotere qualcosa. Ovviamente gli hodlers più "pieni" non hanno dichiarato nulla Grin aspettano che Bitcoin diventi qualcosa di più consolidato, condoni, etc. tutte cose teoriche per ora.
Tra l'altro il condono per lo stato sarebbe stata l'istanza di emersione. Al riguardo potrebbe accadere qualcos'altro in futuro... secondo me no... è un asset virtuale troppo libertario e di valore per poter essere lasciato in vacca dagli stati.

Quindi, lungi da me il fare terrorismo, andrebbe tutto ponderato alla luce di ogni singola situazione personale.
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Io per esperienza se volete prenderla in questo modo, se avete ansia e timori vi conviene dichiarare, pagare le tasse. Chi ve la fa fare a vinvere nel terrore e nella potente ansia?
È un discorso che pure io faccio fatica a capire. Come ho già detto, i casi sono due: o avete poche crypto, quindi tanto vale pagare e vivere tranquilli, oppure se avete i milioni prendete e trasferitevi per un periodo all'estero, semplice. Se uno vive con l'ansia dell'AdE che possa scoprirlo perché ha evaso 20k euro per me è un cretino.
Oppure lo fai ma non vivi nell’ansia se ti sgammato al massimo sai che pagherai un pizzo o preghi per un “condono, condono, condonooo”.
Se decidi di evadere devi essere cosciente che ci potrebbero, ovviamente, essere ripercussioni più o meno serie, la differenza di fondo sta che di solito se sei un signor qualunque ci vanno giù pesante, se sei un nome noto allora cercano l'accordo. La domanda di fondo che uno dovrebbe ponersi prima di evadere 10-20-50k euro di tasse sulle criptovalute è: ne vale davvero la pena? Sono pronto a perdere tempo e pagare un avvocato per difendermi? Quanto mi costerebbe tutto questo in termini sia monetari che personali? Ripeto, io non lo farei, se dovessi portare fuori 200k euro allora piuttosto me la rischio e aspetto che arrivino a valere 1 mln e poi mi trasferirei, vivere con la possibilità che prima o poi qualcuno mi bussi alla porta per 50k euro anche no, grazie.

Se sei un signor qualunque manco iniziano..

Bisogna sempre vedere le cifre in ballo e come ti sgammano, se passi per le banche e per le valute Fiat ovvio ti denunci da solo
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Le tasse sono la vostra giusta punizione divina per non aver saputo aspettare l'hyperbitcoinization. Vi meritereste il 60% non il 26%  Grin


Il problema però non è non pagare le tasse, ma non essere accusato nel penale.
Poi è chiaro, l'hyperbitcoinisation arriverà, e dato che bitcoin non è un "get rich quick scheme, but a don't get poor one" allora d'accordo: se converti passi dalla pare del torto.


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Io per esperienza se volete prenderla in questo modo, se avete ansia e timori vi conviene dichiarare, pagare le tasse. Chi ve la fa fare a vinvere nel terrore e nella potente ansia?
È un discorso che pure io faccio fatica a capire. Come ho già detto, i casi sono due: o avete poche crypto, quindi tanto vale pagare e vivere tranquilli, oppure se avete i milioni prendete e trasferitevi per un periodo all'estero, semplice. Se uno vive con l'ansia dell'AdE che possa scoprirlo perché ha evaso 20k euro per me è un cretino.
Oppure lo fai ma non vivi nell’ansia se ti sgammato al massimo sai che pagherai un pizzo o preghi per un “condono, condono, condonooo”.
Se decidi di evadere devi essere cosciente che ci potrebbero, ovviamente, essere ripercussioni più o meno serie, la differenza di fondo sta che di solito se sei un signor qualunque ci vanno giù pesante, se sei un nome noto allora cercano l'accordo. La domanda di fondo che uno dovrebbe ponersi prima di evadere 10-20-50k euro di tasse sulle criptovalute è: ne vale davvero la pena? Sono pronto a perdere tempo e pagare un avvocato per difendermi? Quanto mi costerebbe tutto questo in termini sia monetari che personali? Ripeto, io non lo farei, se dovessi portare fuori 200k euro allora piuttosto me la rischio e aspetto che arrivino a valere 1 mln e poi mi trasferirei, vivere con la possibilità che prima o poi qualcuno mi bussi alla porta per 50k euro anche no, grazie.
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Io per esperienza se volete prenderla in questo modo, se avete ansia e timori vi conviene dichiarare, pagare le tasse. Chi ve la fa fare a vinvere nel terrore e nella potente ansia?
È un discorso che pure io faccio fatica a capire. Come ho già detto, i casi sono due: o avete poche crypto, quindi tanto vale pagare e vivere tranquilli, oppure se avete i milioni prendete e trasferitevi per un periodo all'estero, semplice. Se uno vive con l'ansia dell'AdE che possa scoprirlo perché ha evaso 20k euro per me è un cretino.


Oppure lo fai ma non vivi nell’ansia se ti sgammato al massimo sai che pagherai un pizzo o preghi per un “condono, condono, condonooo”.

Detto questo di nuovo la risposta sopra..

SE RICEVI UN BONIFICO DA NEXO ALLORA OVVIO che ricevi un cash in entrata e ovvio che va dichiarato, ma quando vai a dichiararlo risulta una linea di credito per un debito e non un cashout QUINDI non ci devi pagare le plusvalenze o tasse fintanto che non vendi quel collaterale.

Collaterale, NEXO stessa (che tanto avrai fatto kyc etc quindi si sa che sei te) e ovviamente il bonifico che fai tutto risulterà alla luce del sole OVVIO.

MA non sarà un cashout ma una linea di credito/prestito che se poi andrai a pagare SENZA fare cashout col collaterale (che allora lo vendi e allora potrebbe esserci plus o minusvalenza) ma lo fai con altri metodi, esempio reddito random da lavoro per cui bonifichi su NEXO un pagamento una tantum a rate, ALLORA fintanto che sei messo così non devi pagare nulla…

Ovvio che se arrivano 60k sul conto corrente scatta qualcosa ma scatta una cosa che hai dichiarato e che è tutto apposto.

Sara come ricevere un bonifico sul tuo conto da “prestito’ e il contante ce l’ho” 😂 che ci devi pagare? Tralaltro sei te che chiedi soldi perché non li hai..
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Io per esperienza se volete prenderla in questo modo, se avete ansia e timori vi conviene dichiarare, pagare le tasse. Chi ve la fa fare a vinvere nel terrore e nella potente ansia?
È un discorso che pure io faccio fatica a capire. Come ho già detto, i casi sono due: o avete poche crypto, quindi tanto vale pagare e vivere tranquilli, oppure se avete i milioni prendete e trasferitevi per un periodo all'estero, semplice. Se uno vive con l'ansia dell'AdE che possa scoprirlo perché ha evaso 20k euro per me è un cretino.
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Ok ma il senso del mio post era quella dinamica in cui diverse persone, tra cui anche geek, informatici o smanettoni poco esperti di finanza, che bene o male scommettevano su qualcosa che poi effettivamente si è rivelata una miniera d'oro.

E' proprio questo valore che è salito esponenzialmente che ha fatto scattare il meccanismo... "nascondere tutto? oppure uscire allo scoperto?" E se vai a vedere i wallet privati sono alle stregua di piccoli tesori nascosti sotto terra, e alla persona comune questa cosa mette ansia, perché non è abituata a gestire situazioni di questo tipo, da cui la storia della dichiarazione dei redditi.

Difficilmente l'investitore o trader della domenica fuori dal mondo crypto si ritroverebbe in situazione del genere.

Io per esperienza se volete prenderla in questo modo, se avete ansia e timori vi conviene dichiarare, pagare le tasse. Chi ve la fa fare a vinvere nel terrore e nella potente ansia?
Poi non ti devi preoccupare, quando ci sta da pigliare soldi lo stato al massimo ti fa una multa e pretende una mazzetta maggiore, e poi  tornate nuovamente amici, basta pagare.
Sembra quasi di interfacciarsi con un padrino di quartiere.. a volte.
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Alla banca interessa la legittimità, non di quale sia l'accordo tra te e la realtà che ti ha garantito un prestito o linea di credito. Nexo immagino produca documentazione in pdf scaricabile, documentazione che può essere presentata alla banca dimostrando la legittimità di quei fondi, perchè si ha aperto una linea di credito per € XXXX e da quella linea di credito sono stati presi e appunto girati al proprio conto corrente. Le garanzie/collaterali impegnati con l'altra realtà non sono di interesse della banca. Se qualcuno fa un prestito con Compass (quelli di Nino Frassica in tv) e poi gira i 30.000 € al proprio conto perchè appunto gli servivano, la banca non va a chiedere a Compass se va d'accordo con lui, se è bravo, se si fidano, ecc... ecc..., le si gira eventualmente il contratto per dimostrare la legittima provenienza. Essendo oggi venerdì è ormai tardi, la prossima settimana per curiosità contatterò gli istituti di credito presso i quali abbiamo un conto e chiederò come si comportano e cosa richiedono nel caso Compass (ne avranno a bizzeffe di clienti incastrati in prestiti di quel tipo...) e in un ipotetico caso Nexo.

P.S. vale sempre che non esistono solo le banche sotto casa, come ben sappiamo... il mondo è pieno zeppo di realtà che ti aprono il classico conto online, carta, ecc. ecc. e che ti permettono di operare con altre realtà del settore cripto perchè sanno di cosa si parla. Per capirci, se apro una linea di credito con Nexo e da quella linea intendo prendere € 100.000 ma l'Unicredit di fianco al Conad mi dice "Ehi non so, cos'è che vuoi fare? Arriva un bonifico qua? Ma da chi? Boh, magari passa da qui che ne parliamo prima col direttore" sicuramente Yuh o Revolut o non saprei, sto tirando a caso, faranno, perdonate, meno... pippe e poi da quel conto spenderò quei soldi secondo mia necessità.

Non fossilizziamoci sul "oddio, cosa dirà la banca??". Se la banca non ci viene incontro, non è la banca giusta: si fa ciao con la manina e si passa oltre, com'è sempre stato. In molte persone è radicata una sorta di affezione morbosa e di sudditanza verso "la mia banca", quasi fosse una scelta per la vita aprire un conto, come un matrimonio. Se non si hanno vincoli particolari come mutui a determinate condizioni o investimenti legati all'istituto, nel momento in cui la banca non offre un servizio per noi importante basta salutare e bussare da qualcun altro, come al mercato la mattina. Ho un conoscente proprietario di un bar che, quando la filiale Unicredit presso la quale aveva il conto gli comunicò l'anno scorso che non aveva più modo di dargli i classici "tubi" di monete da 1 euro/50 centesimi e che doveva arrangiarsi, prima di cambiare istituto ha aspettato mesi andando nel frattempo a elemosinare monetine dove poteva, fino al cambiarle infilando banconote nei distributori dei preservativi e pigiando subito il resto o andando all'autolavaggio automatico pagando 20 € in banconota per veder scendere 10-12€ in monete. Ha aspettato mesi perchè si vergognava ad andarsene, non sapeva come dire alla banca che se ne sarebbe andato, gli dispiaceva "fargli un torto"! Assurdo tutto ciò.

Esatto, bravo, se qualcuno ti presta i soldi può anche farlo con collaterale, con ipoteca, sulla parola etc etc..

Il problema è la derivazione dei fondi se è pulita e se risulta come linea di credito.

Poi questo metodo e usato fin dalla notte dei tempi dalle grandissime aziende o dai magnati.

Un Elon musk per comprare Twitter e avere liquidità ha impegnato le azioni tesla come collaterale, ovviamente non ci paghi le tasse e solo un pegno, che Tralaltro fintanto che non si va nei casini e si fa a intaccare quel collaterale non viene mai venduto ovviamente.

Se te ipotechi la casa per avere un prestito ipotecario per rifare il tetto, mica ti dicono che hai “venduto la casa” e poi ricomprata.. e quindi ci paghi le tasse di cosa? 🤷‍♂️che assurdità è 😅

Ma non sto a questionare se la banca è buona o cattiva. A me le banche fanno tutte schifo e cambio banca senza nessun problema ma come faccio a saperlo prima???

E poi la mia domanda era generica, nel fatto che se mi arrivano 60k€ con bonifico che sia la banca, lo stato o pinco pallino, qualche alert per antiriciclaggio parte. Sto ipotizzando e chiedendo appunto. Poi che sia preso come prestito con collaterale e nexo magari produce anche relativa documentazione ma sempre resta la domanda sull'origine dei fondi o no?

Andrebbero dichiarati i BTC per ovviare a questo e ok che andrebbe fatto a prescindere ma soprattutto in questo caso, no?
E se non sono mai stati dichiarati? come farlo senza problemi?
perché se non sbaglio ci sono da pagare tasse anche per mancata dichiarazione (e vanno anche in base ad ogni anno di mancata dichiarazione?)
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Alla banca interessa la legittimità, non di quale sia l'accordo tra te e la realtà che ti ha garantito un prestito o linea di credito. Nexo immagino produca documentazione in pdf scaricabile, documentazione che può essere presentata alla banca dimostrando la legittimità di quei fondi, perchè si ha aperto una linea di credito per € XXXX e da quella linea di credito sono stati presi e appunto girati al proprio conto corrente. Le garanzie/collaterali impegnati con l'altra realtà non sono di interesse della banca. Se qualcuno fa un prestito con Compass (quelli di Nino Frassica in tv) e poi gira i 30.000 € al proprio conto perchè appunto gli servivano, la banca non va a chiedere a Compass se va d'accordo con lui, se è bravo, se si fidano, ecc... ecc..., le si gira eventualmente il contratto per dimostrare la legittima provenienza. Essendo oggi venerdì è ormai tardi, la prossima settimana per curiosità contatterò gli istituti di credito presso i quali abbiamo un conto e chiederò come si comportano e cosa richiedono nel caso Compass (ne avranno a bizzeffe di clienti incastrati in prestiti di quel tipo...) e in un ipotetico caso Nexo.

P.S. vale sempre che non esistono solo le banche sotto casa, come ben sappiamo... il mondo è pieno zeppo di realtà che ti aprono il classico conto online, carta, ecc. ecc. e che ti permettono di operare con altre realtà del settore cripto perchè sanno di cosa si parla. Per capirci, se apro una linea di credito con Nexo e da quella linea intendo prendere € 100.000 ma l'Unicredit di fianco al Conad mi dice "Ehi non so, cos'è che vuoi fare? Arriva un bonifico qua? Ma da chi? Boh, magari passa da qui che ne parliamo prima col direttore" sicuramente Yuh o Revolut o non saprei, sto tirando a caso, faranno, perdonate, meno... pippe e poi da quel conto spenderò quei soldi secondo mia necessità.

Non fossilizziamoci sul "oddio, cosa dirà la banca??". Se la banca non ci viene incontro, non è la banca giusta: si fa ciao con la manina e si passa oltre, com'è sempre stato. In molte persone è radicata una sorta di affezione morbosa e di sudditanza verso "la mia banca", quasi fosse una scelta per la vita aprire un conto, come un matrimonio. Se non si hanno vincoli particolari come mutui a determinate condizioni o investimenti legati all'istituto, nel momento in cui la banca non offre un servizio per noi importante basta salutare e bussare da qualcun altro, come al mercato la mattina.

Esatto, bravo, se qualcuno ti presta i soldi può anche farlo con collaterale, con ipoteca, sulla parola etc etc..

Il problema è la derivazione dei fondi se è pulita e se risulta come linea di credito.

Poi questo metodo e usato fin dalla notte dei tempi dalle grandissime aziende o dai magnati.

Un Elon musk per comprare Twitter e avere liquidità ha impegnato le azioni tesla come collaterale, ovviamente non ci paghi le tasse e solo un pegno, che Tralaltro fintanto che non si va nei casini e si fa a intaccare quel collaterale non viene mai venduto ovviamente.

Se te ipotechi la casa per avere un prestito ipotecario per rifare il tetto, mica ti dicono che hai “venduto la casa” e poi ricomprata.. e quindi ci paghi le tasse di cosa? 🤷‍♂️che assurdità è 😅
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Alla banca interessa la legittimità, non di quale sia l'accordo tra te e la realtà che ti ha garantito un prestito o linea di credito. Nexo immagino produca documentazione in pdf scaricabile, documentazione che può essere presentata alla banca dimostrando la legittimità di quei fondi, perchè si ha aperto una linea di credito per € XXXX e da quella linea di credito sono stati presi e appunto girati al proprio conto corrente. Le garanzie/collaterali impegnati con l'altra realtà non sono di interesse della banca. Se qualcuno fa un prestito con Compass (quelli di Nino Frassica in tv) e poi gira i 30.000 € al proprio conto perchè appunto gli servivano, la banca non va a chiedere a Compass se va d'accordo con lui, se è bravo, se si fidano, ecc... ecc..., le si gira eventualmente il contratto per dimostrare la legittima provenienza. Essendo oggi venerdì è ormai tardi, la prossima settimana per curiosità contatterò gli istituti di credito presso i quali abbiamo un conto e chiederò come si comportano e cosa richiedono nel caso Compass (ne avranno a bizzeffe di clienti incastrati in prestiti di quel tipo...) e in un ipotetico caso Nexo.

P.S. vale sempre che non esistono solo le banche sotto casa, come ben sappiamo... il mondo è pieno zeppo di realtà che ti aprono il classico conto online, carta, ecc. ecc. e che ti permettono di operare con altre realtà del settore cripto perchè sanno di cosa si parla. Per capirci, se apro una linea di credito con Nexo e da quella linea intendo prendere € 100.000 ma l'Unicredit di fianco al Conad mi dice "Ehi non so, cos'è che vuoi fare? Arriva un bonifico qua? Ma da chi? Boh, magari passa da qui che ne parliamo prima col direttore" sicuramente Yuh o Revolut o non saprei, sto tirando a caso, faranno, perdonate, meno... pippe e poi da quel conto spenderò quei soldi secondo mia necessità.

Non fossilizziamoci sul "oddio, cosa dirà la banca??". Se la banca non ci viene incontro, non è la banca giusta: si fa ciao con la manina e si passa oltre, com'è sempre stato. In molte persone è radicata una sorta di affezione morbosa e di sudditanza verso "la mia banca", quasi fosse una scelta per la vita aprire un conto, come un matrimonio. Se non si hanno vincoli particolari come mutui a determinate condizioni o investimenti legati all'istituto, nel momento in cui la banca non offre un servizio per noi importante basta salutare e bussare da qualcun altro, come al mercato la mattina. Ho un conoscente proprietario di un bar che, quando la filiale Unicredit presso la quale aveva il conto gli comunicò l'anno scorso che non aveva più modo di dargli i classici "tubi" di monete da 1 euro/50 centesimi e che doveva arrangiarsi, prima di cambiare istituto ha aspettato mesi andando nel frattempo a elemosinare monetine dove poteva, fino al cambiarle infilando banconote nei distributori dei preservativi e pigiando subito il resto o andando all'autolavaggio automatico pagando 20 € in banconota per veder scendere 10-12€ in monete. Ha aspettato mesi perchè si vergognava ad andarsene, non sapeva come dire alla banca che se ne sarebbe andato, gli dispiaceva "fargli un torto"! Assurdo tutto ciò.
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Buon pomeriggio, ieri sera ho accennato al telefono l'ipotesi loan Nexo e relativo LTV a un conoscente titolare di un'importante agenzia immobiliare (squali...), volevo vedere cosa ne pensava un "furbo". Per semplicità nel ragionamento, non fregandogliene assolutamente nulla di bitcoin e di cosa sia, gli ho detto di considerare bitcoin come un fondo a caso: 26% di tasse sulla plusvalenza quando lo vendo. Mi ha girato poi un messaggio vocale che recita pressapoco questo: <>.

Da una parte ho pensato infastidito alla faciloneria con la quale presentava "la soluzione".

Dall'altra parte però mi era venuto in mente lì per lì Calvino con le Lezioni Americane e sono andato a rispolverarlo per una frase che non ricordavo perfettamente: Un ragionamento veloce non è necessariamente migliore d’un ragionamento ponderato; tutt’altro; ma comunica qualcosa di speciale che sta proprio nella sua sveltezza. [...].

Forse sotto un certo punto di vista ha ragione lui, che dopo un quarto d'ora e senza aver mai letto e sentito nulla di quel che gli avevo presentato ha trovato la sua quadra. Non gliene fregava niente di imparare qualcosa, nessuna curiosità: c'erano dei soldi non farsi fregare dallo stato - c'era una soluzione da trovare - soluzione trovata - bitcoin? - cos'era, già? - Nexo - Nexo chi? - Eh?? - Boh. Chi se ne frega.

Non è male neanche vivere così, alla fine.

Avevo fatto la stessa ipotesi e ne ho parlato con un commercialista esperto di cripto e c'è una piccola inc#@ata perchè finisci in una zona grigia dove bisogna rispondere ad una domanda: Quando bitcoin viene usato come garanzia cambiala sua natura di criptoattività? Perchè se la cambia (non è più criptoattività ma è diventato collaterale) allora la plusvalenza è dovuta nel momento in cui lo metti a collaterale se non la cambia allora tutto bene e nulla è dovuto. Non c'è ancora un precedente che possa essere usato però se usiamo la logica secondo la quale se compri un'auto in bitcoin in realtà la stai comprando in euro e quindi fai un'uscita soggetta a tassazione allora il giochino non funziona se invece un tribunale dovesse riconoscere che i bitcoin messi a collaterale in realtà sono rimasti tal quali e non hanno cambiato caratteristiche e natura allora potrebbe funzionare. Ci vuole un volontario che si fa denunciare e ricorre fino agli ultimi gradi di giudizio.

Infatti ne stavamo parlando anche di questa "soluzione" ma "col fisco siamo apposto" è appunto un altro discorso.
Ma poi ipotizziamo che faccio questa cosa con 1 BTC, il 90% del valore attuale, facciamo 60k€, dove lo tengo? me lo bonificano? e ovviamente se mi arriva un bonifico da 60k€ credo che qualsiasi banca inizi a fare le sue sporche procedure e tutti ti cercano in tempo zero. A questo punto cosa gli dici? ho messo a collaterale BTC e quindi sono apposto?  Undecided
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