Voglio lanciare un messaggio in bottiglia.
Oltre le interessanti norme citate, volevo dare un concetto generale, perché sembra sempre che le criptovalute possano essere in una zona franca, totale...
Almeno per chi vive in Italia, nell'unione europea, in Europa.
Spero di non venire frainteso, ma mi sembra di leggere qui ed altrove, tanti messaggi di gente che alcune cose non le sa gestire.
Nel non saper gestire ci si può fare estremamente male, anche non volendo.
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Io posso avere anche 5 miliardi di euro in criptovaluta, perché le ho comprate quando erano a 0,001 e ora sono a ,1.000.000.
Finché le ho lì, in qualche remoto wallet, molto probabilmente nessuno mi chiederà conto di nulla.
Il problema è uno, tornare in possesso di questa ricchezza, in valuta fiat o anche spenderla direttamente, per qualcosa di rilevante, con una sproporzione, evidente rispetto al mio normale tenore di vita:
una casa, una Lamborghini, grossi viaggi, vivere pagando un mutuo/affitto da € 499 essendo disoccupato o avendo un lavoro modesto... già questa è una sproporzione.
È chiaro che finché una persona ha € 1.000 in criptovaluta e compra i gadget su Amazon... i buoni spesa... la storia è estremamente limitata...
Una cosa è certa, scaldarsi sulle dicerie che girano, su esternazioni "perché i governi..."... "le banche..."
sono situazioni estemporanee in cui, io, sconsiglio di ricercare conforto.
Sulle banche bisognerebbe aprire un larghissimo orizzonte, perché le banche sono la filiale sotto casa, la cassa di risparmio, la popolare di Bari...
...ma ci sono anche strutture come la JPMorgan Chase & Co. che in borsa, da sola, capitalizza quanto 1/4 del PIL italiano.
Andiamo oltre, chiusa parentesi banche.
Fa parte del bagaglio culturale di una persona gestire le proprie finanze ed i proprio risparmi, va tanto di moda su internet la cosiddetta "finanza personale" che vuole dire tutto e non vuol dire nulla... ma molto novelli giri finanziari su YouTube in parte, ci si riempiono la bocca.
Tutti quelli che misurano prestazioni, rendimenti, prospettano guadagni, li dovrebbero prospettare al netto della tassazione...
Perché i migliori rendimenti, falcidiati dalla tassazione sono cattivi rendimenti; sulla scelta di un investimento bisognerebbe avere la vera coscienza del netto finale... si effettuerebbero scelte più consapevoli.
Alla fine la vera ricchezza è solo la ricchezza di chi si può usufruirne in libertà.
Ma questa libertà... non è la libertà di cui si sente parlare, libertà al di fuori di tutte le leggi, non ci facciamo ingannare dai discorsi che Bitcoin è incensurabile... che non si può fermare... che non c'è il pulsante disinventa... queste discorsi - perdonatemi, concedetemi le prossime parole - sono così... molto puerili, discorsi da setta segreta di anarchici, da community del dark web, da rivoluzionari...
Se un cristiano normale, con un lavoro ed una vita mediamente normale, spende 100 volte il reddito, cripto o non cripto... gli lasciano il wallet nel cassetto segreto, ma lo censurano in gatta buia, come un moderno Pinocchio.
Chi vuole maturare serie idee sulla finanza, valute, economia, oltre che i tecnicismi relativi alla blockchain al suo funzionamento, grafici, previsioni di prezzo, notizie, dovrebbe studiare a tutto tondo.
Questo sarebbe il vero modo per evolvere ed essere più consapevoli.
Questa sarebbe la vera rivoluzione, milioni e milioni di persone, perfettamente consapevoli, informate.
Invece c'è chi non conosce il proprio contratto di lavoro, non lo sa leggere, che non conosce le norme che regolano la sua previdenza futura, cosa accade se purtroppo si ha bisogno di accedere al welfare pubblico... MA... vorrebbe istruire gli altri sulla finanza personale, su come indirizzare risparmi, investimenti, sulla verità assoluta del mondo...
Magari venderli un corso, un abbonamento, un biglietto a caro prezzo per una convention... un workshop...
Conoscere Bitcoin, la blockchain, leggere previsioni e impostare delle mosse di Bitmex è entusiasmante e divertente anche....
Ma limitarsi a questo sarebbe un po' come pagare qualcuno per farsi dire come funziona il motore di un'auto, farsi raccontare le prospettive di levoluzione dell'auto elettrica, farsi dire quali sono le più belle strade d'Europa... tutti i discorsi sull'auto, cosa ci si può fare, cosa si può raggiungere...
...poi però non si sa bene fare una manovra di parcheggio e si ignora completamente il codice della strada, non conoscendo nemmeno i limiti di velocità.
...si sa tutto su auto, strade, viaggi, tecniche e prospettive, ma si rischia di farsi molto male.
Perché nessuno, tranne un pazzo criminale incosciente, va a 200 km/h in pieno centro storico, purtroppo, in tanti, vanno a 200 km/h su aspetti finanziari dalla carreggiata stretta e affollata di pedoni, senza nemmeno accorgersene.