Sulla base di cosa ?
Non lo dico per fare lo "spiritoso" o per fare facile ironia (sei sempre correttissimo e hai tutta la mia stima!) ma chiedo per capire: sulla base di quale legge l'AdE potrebbe chiedere a una società estera (non è una banca!) se io possiedo 10 figurine presso di essa? o riprendendo il paragone assurdo (ma imho giustificato) che qualcuno ha fatto qui tempo fa: perché allora non chiedere quanti punti dell'Esselunga ho ?
(perdona l'espressione: ripeto che non è ironia del ca@@o la mia....)
Non sei affatto spiritoso e difatti anch'io spesso uso il termine "figurine" proprio perchè al momento, e fine a prova contraria e cioè fino a che una LEGGE le definisce diversamente, tali sono.
Sulla base di un indagine in corso
Io sono il primo a sostenere comunque che in Italia nessuno sta facendo nulla (nessun omino dell'AdE), a meno che non si tratti di indagini di riciclaggio / associazioni mafiose.
Cioè, io mi immagino una situazione del genere: se in futuro il prezzo dovrebbe ancora aumentare in maniera consistente, il Salvini di turno si rende conto che può tassare alla grande questo genere d'investimenti, e quindi istituisce dei controllori per queste situazioni che ora nella stragrande maggioranza dei casi si piazzano in aree grige (non hai commesso illeciti penali legati al riciclaggio, dovresti pagare le tasse ma non si capisce bene come e quindi non le paghi, magari usi una carta estera e nessuno sa niente)
Poi dopo qualche anno di caccia alle streghe, solito condono per raccattare qualche spiccio.
L' AdE non può fare nulla semplicemente perchè non ha il potere di fare nulla; le indagine di riciclaggio & C. le fa la GdF.
L'AdE non ha potere legislativo e non può obbligare nessuno a pagare tasse su un qualcosa di cui non c'è normativa o legge specifica che la disciplina.
L'esempio del Salvini di turno è probabile che accada veramente ed è probabile anche che verrà fatta una Legge ad hoc, con retroattività di qualche anno, per racimolare ancora più soldi; la mia speranza come sempre è di una tassa secca del 10% al rientro Crypto verso Fiat, o magari anche al 12,5%, paragonando così le Crypto ad una sorta di titolo di Stato.