Prima ammissione di colpa: non ho voglia di leggere il thread.
Seconda ammissione di colpa: sono andato dal mia commercialista a chiedere se dovevo dichiarare eventuali bitcoin.
gia' alla prima domanda che mi ha fatto ci siamo freezzati.
Lui mi fa: "probabilmente li devi dichiarare nel quaro RW, e in questo caso mi devi dire in che paese li tieni"
Ora, essendo i bitcoin un bene immateriale, in che paese sono ?
Si puo' stabilire il principio che sono dove e' nascosta la chiave privata?
ma se ho 2 copie di chiavi private, una io e una un mio amico in australia dove sono ?
E ancora meglio, gli indirizzi multisig di cui magari proprio non so dove sono ubicate le altre chiavi ?
E se sono scemo da tenere la chiave privata in cloud cazzo so dov'e' ?
Fondmentalmente e' idiota proprio il concetto di ubicazione, credo, ma scommetto che ne avete gia' discusso,
per evitarmi di leggere KM di thread pallosissimo potreste darmi lumi ?
Stai ponendoti un sacco di domande..... giuste
nel senso che:
dopo l'ennesimo interpello presentato da qualcuno presente anche qui nel forum (non ricordo il nome, sorry.....), l'AdE ha dato una risposta per molti versi "pensata bene" ma che per forza di cose lasciava molti dubbi ancora aperti, ovviamente proprio a causa del fatto che mancando una legislazione specifica anche AdE ha dovuto interpretare....
In seguito a questa sua risposta (pubblicata qui) sono nati un mucchio di dubbi, alcuni dei quali sono proprio quelli che hai elencato tu.
Naturalmente una risposta univoca non c'è.
Se ti interessa leggere qualcosa di specifico, quella risposta è stata pubblicata intorno al giorno 20 o 21 aprile, perciò basta che ti vai a leggere i post di quei giorni.
In quegli stessi giorni sono stati pubblicati anche 2 o 3 articoli interessanti sul Sole 24 ore che ti consiglierei di recuperare: un paio di essi sono stati scritti dai "soliti noti" (i professionisti che hai citato
) e vale davvero la pena dargli un'occhiata.
Ti linko l'interpello e la risposta AdE di cui parlo preso dal sito coinlex - sito dei professionisti di cui sopra - dove trovi molti spunti assolutamente interessanti :
https://coinlexit.wordpress.com/2018/04/e un articolo interessante di Burlone, proprio di quegli stessi giorni:
http://www.mysolution.it/fisco/approfondimenti/commenti/2018/05/equiparare-le-valute-virtuali-alle-valute-estere-i-chiarimenti-dell-agenzia-delle-entrate-burlone/In sintesi e per tornare alle tue domande: purtroppo un commercialista "generico" non ha le competenze necessarie su un filone così nuovo. O ti rivolgi a qualcuno esperto del settore (come i professionisti che hai citato) oppure devi dar tempo al tuo di informarsi BENE, e non sarà un compito da poco.
Tutte domande "giuste" e tutte risposte "corrette", ma in fin dei conti "errate" all'origine :-) questo perchè quasi tutti danno per scontato che un commercialista, anche se di seria A, possa risolvere e venirne a capo di un "problema" che, allo stato attuale, è di soluzione di un avvocato tributarista.....e di quelli bravi pure.
Inoltre ci si dimentica troppo spesso che
1) l' ADE non ha potere legiferativo, quindi, in assenza di una precisa norma, essa non può imporre tassazione senza che questa sia prevista da una legge
2)wallet e chiavi private non sono considerate un conto corrente
3)bitcoin e le crypto tutte non sono valute estere
Sul punto 1 ripeto: l'ADE può interpretare tutti gli articoli del Tuir che vuole e rispondere a tutti gli interpelli che vuole ( oltretutto vincolati al solo dichiarante...già questo lascia capire il perchè) ma non ha potere normativo e legiferativo....ergo senza norma o legge NON ESISTE TASSAZIONE!!! salvo il caso in cui si vuole regalare soldi e fare beneficenza allo stato
Sul punto 2 e 3 si è espresso chiaramente la Corte di Giustizia europea nel 2018, oltre che in passato
Anche se il nome fa sorridere ha ragione evasore fiscale....per oggi