Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 124. (Read 254442 times)

Mi sa che questa associazione è solo per quelli che hanno un progetto di promozione della blockchain, quindi un utilizzatore delle criptovalute "normale" non avrebbe la possibilità di diventarne socio.


Ho fatto un po' di ricerche e considerazioni sull'argomento e sono giunto alla conclusione che probabilmente serve un bravo commercialista più che un avvocato.
E come ha giustamente sottolineato duesoldi ce ne sono alcuni, presenti su questo forum che sono proprio specializzati e quindi sarebbe il caso di rivolgersi a loro per la consulenza, però come si gestirebbe la questione della distanza?
Ad esempio Stefano Capaccioli ha lo studio ad Arezzo e per qualcuno come me rivolgersi al suo studio sarebbe un po' poco pratico per via della distanza.
Se non sono una società se dovessero venire a fare un controllo da me come la gestirei con un commercialista che deve percorrere diverse centinaia di chilometri per raggiungermi?
Non so se si può prendere la residenza fiscale nello studio del commercialista anche se non si è una società.
Anche perché le diverse parti d'Italia a quanto pare viaggiano a diverse velocità, per lo meno nella mia esperienza, e quindi quello che è fattibile a Milano non è fattibile a Latina e viceversa, forse per via della diversità delle competenze dei responsabili dei vari uffici.
Per cui non so se è il caso di creare un topic apposito qua su bitcointalk "Commercialisti specializzati in cryptovalute in Italia", così ogni commercialista può postare il proprio contatto e la zona in cui ha la possibilità di assistere i propri clienti e chi gestirà questo topic raggrupperà le informazioni nel post iniziale per comodità di tutti.
Sono disponibile a creare e a gestire il topic io stesso, se non esiste già, ma lascio la possibilità a chi se la sente di farsi avanti.

Anche io sarei disponibile per un'azione comune, un interpello collettivo o qualsiasi altra iniziativa che possa essere utile a tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni.

Grazie.
Stefano, complimenti pure a Lei e buon lavoro.

Purtroppo a mio vedere integrare questo mondo in sistemi attuali, nati, sviluppati, perfezionati nel tempo per tutt'altro mi da ...mission impossible.

Ci vorrà tempo ed è normale, si muovono un po' tutti in questa fase politica .. nello stesso senso....regolamentare exchange e wallet, ma la vera svolta per me
può arrivare solo da Ocse e Fmi....e ci vorrà tempo... si dovrà fare un qualcosa con radici nuove per forza credo

Verissimo. Tant'è che guardando il live  (ho purtroppo potuto vedere solo l'ultima mezz'ora perché prima non ero collegato)  si vedeva benissimo che Capaccioli rispondeva alle domande in modo mooooooolto scanzonatorio.
Come a voler dire: io vi rispondo, ma tanto potrei dirvi tutto ed il contrario di tutto e per voi andrebbe bene lo stesso perché la verità è che grossi punti fermi non ce ne sono quindi c'è parecchio margine interpretativo.

Nota a margine: bisogna dargli atto che cita articoli e comma vari con una certa disinvoltura..... 

Grazie, ho avuto modo di dargli una scorsa veloce ma poi lo vedrò meglio e con calma.

Ti segnalo che nei video collegati esce anche questo : https://www.youtube.com/watch?v=GdA-3RR0zlc&t=5194s sempre di Capaccioli dove in sostanza credo dica le stesse cose ma la qualità video e audio è migliore  

In ogni caso rimane una giungla e l'incertezza quasi totale sul da farsi.

Qualche novità importante dall'evento bitcoin e tasse?

Qui:
https://www.youtube.com/watch?v=GEGFgzoVx6o&feature=youtu.be

Ottimo grazie !
Stefano Capaccioli ho avuto modo di incontrarlo un po' di tempo fa ad un evento simile su bitcoin e tasse al Luiss Enlabs di Roma ed è stao molto illuminante. Persona veramente preparata.

Sarebbe utile poter seguire anche questo evento ma dato che sono a Roma, non potrò essere presente di persona. Hai idea se è previsao una diretta live da qualche parte ?

Grazie per il link 

Questa sera a Milano c'è un evento su Bitcoin e tasse: https://twitter.com/BHBnetwork/status/994256265487486978

In teoria potresti tentare di giocartela con i famosi valori di soglia:   "l'anno prima ero sotto i xxx € per cui non ho dichiarato".
nella realtà se ciò non fosse vero a fronte di un controllo saresti scoperto perché potrebbero chiederti i movimenti.

Comunque secondo me torniamo sempre al punto: stiamo fantasticando su ipotesi che si basano sull' interpretazione AdE. Hai voglia a farsi venire domande.....

Un nuovo interrogativo mi nasce: supponiamo che compilo il quadro RW, cosa diranno del fatto che l'anno prima non è stato compilato?
Non dovrebbe esserci una continuità?

Grazie della risposta.

Non sapevo esistesse già un'associazione di questo tipo e ne sono contento.

Se abbiamo degli esperti di questa portata presenti sul forum, magari possiamo chiedere loro di elaborare una linea comune e di guidarci nella direzione giusta in maniera organizzata, riconoscendo il loro sforzo e finanziando quindi il tempo che ci dedicheranno per studiare la direzione da prendere.

Credo che se si muove in maniera organizzata si è più forti anche agli occhi delle istituzioni.

Non so magari si possono fare degli interpelli collettivi raggruppando le casistiche (parlo sempre per ipotesi).

Le categorie che mi vengono in mente sul momento sono le seguenti:

1) trader
2) investitore a lungo termine (holder)
3) minatore/proprietario di masternode/proprietario di valute PoS

Forse dando delle risposte a ciascuna delle suddette categorie si farebbe già un importante passo in avanti.

La proposta è interessante però non so quanto possa essere concretizzabile perché.....
...come saprai ci sono 3 o 4 avvocati, commercialisti, tributaristi assolutamente competenti che seguono (anche) questo forum, qualcuno di loro mi sembra abbia anche scritto in questo thread e comunque i loro interventi sono stati ampiamente linkati in più occasioni.
Loro sarebbero senz'altro persone con la competenza necessaria a quel che proponi, però se non erro la risposta che ho visto più spesso è stata "ogni caso va valutato singolarmente" perché a seconda di tanti parametri (somme in gioco, tipo di exchange e di wallet, in qualche caso anche tipo di coin) la risposta è specifica per quella situazione e può non essere valida per altre.
Messa così la faccenda non si riuscirebbe a fare ciò che proponi....

Anche il tema dell'associazione è un concetto già ripreso da queste stesse persone, guarda per esempio questo link (e mi sembra ce ne sia almeno una seconda che però ora mi sfugge):

http://www.assob.it/about.html


Ciò premesso la proposta è interessante e seguo anch'io con interesse.

Sposo pienamente l'idea ... scecondo me è davvero una ottima idea ... vediamo un po' quante persone sarebbero d'accordo ad una cosa del genere ... e vediamo un po' se riusciamo effettivamente a costruire un bel gruppo .. I'm in

Azzarderei una proposta.
Se mettessimo insieme un po' di soldi e chiedessimo una consulenza come si deve a un avvocato di un certo spessore (da scegliere insieme), per poi decidere sull'eventuale linea di condotta comune?
Se dallo studio della questione venisse fuori che bisogna compilare il quadro RW e pagare le tasse sulla base del recente interpello magari potremmo proseguire insieme scegliendo un commercialista che sia specializzato o almeno conscio delle problematiche inerenti alle cryptovalute per farsi compilare le dichiarazioni.
Si potrebbe addirittura creare un fondo comune o fare una polizza collettiva (parlo per ipotesi) da utilizzare per quelli che si dovessero trovare in temporanee difficoltà di fronte alle eventuali diverse interpretazioni da parte di AdE non consone alla linea di condotta scelta da noi sulla base dello studio fatto dall'avvocato e commercialista.  
Questa idea a lungo andare potrebbe portare alla creazione della associazione di categoria, l'esistenza della quale a sua volta potrebbe creare le condizioni per poter dialogare con le istituzioni sulle questioni riguardanti la legislazione in campo delle cryptovalute o l'interpretazione delle leggi esistenti da applicare.

L'interpello in questione,richiama l'obbligo di rw perchè si parla di bit e oro mantenuto all'estero, per quel poco che so, mi sembrava evidente la compilazione del quadro rw
in questa circostanza. Vista la definizione di valuta estera per il Fisco Italiano, dall'interpello si è arrivati a fare una serie di ragionamenti.
Io credo che la prima cosa che bisogna capire è dove sono i bit di un soggetto fiscalmente residente in  Italia che ha nel cell bit o altre cripto.
Quello che non mi torna è che si mescoli la tecnologia con il luogo.
Ribadisco il mio pensiero.....dollari euro etc etc, in tutto il mondo li trovi, ma in base a dove sono cambia l'aspetto obblighi nei confronti del proprio Stato .....cambia ciò che uno deve fare.
Il fatto che i bit siano nella block, non vuol dire che siano in tutto il mondo,.... il soggetto che li detiene...che ne ha la possibilità di spesa con le sue pass, chiavi ....determina il luogo a mio vedere.
Sopra i 51k, o se in un exchange (non hai più la diretta disponibilità)...e si crea una situazione, sotto i 51 e/o i 5  e 15..mi sembra un'altra

bhe dire che non ci piove sul fatto che il bitcoin e/o le cryptovalute in generale siano moneta ... non lo direi cosi con tanta sicurezza .... infatti la questione principale è proprio quella...
infatti al fine di chiarire definitivamente il concetto che non è propriamente corretto dire che siano moneta vi consiglio di ascoltare questo intervento del Dott. Stefano Capaccioli che forse vi schiarisce bene lei idee:
https://www.youtube.com/watch?v=7ORMIjGXTvU

e questo dal minuto 14:00 ... anche se consiglio di ascoltarlo per intero... fa bene credo molto bene 

Che sia una moneta non ci piove per cui le transazioni non sono soggette a Iva. Qui si discuteva sulla necessità di compilare il quadro rw solo oltre i 15k di valore o anche sotto.

Il bitcoin è «moneta», i trasferimenti sono esenti da Iva:

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2018-05-12/il-bitcoin-e-moneta-trasferimenti-sono-esenti-iva-194909.shtml?uuid=AEEnMEnE