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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 156. (Read 254442 times)

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January 21, 2018, 10:08:35 AM
risoluzione nr.72/e del 02/09/2016.......leggete ragazzi..... Wink
f69
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January 21, 2018, 08:17:33 AM
Non so quanto sia il limite per attirare l'agenzia delle entrate, ma 8/9 mila euro in contanti messi su carte ricaricabili e spesi in un solo mese penso che siano alquanto sospetti
newbie
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January 20, 2018, 03:33:12 PM
Ho letto molto nelle pagine precedenti...ne approfitto della discussione molto partecipata per fare una domanda (spero di non dar fastidio).
Se io (ragazzo di 18-20 anni senza reddito) dal nulla e nell'arco di un mese, acquisto bitcoin da privati tramite ricariche postepay/bollettini postali per un ammontare ricaricato di circa 8-9mila euro,posso essere soggetto ad accertamenti fiscali futuri+sanzione per omessa dichiarazione dei redditi ?? La causale delle ricariche era spesso "acquisto bitcoin",perciò,dato che l'Agenzia dell'Entrate ad oggi non prevede la dichiarazione dei redditi sull'acquisto o vendita di bitcoin per me singolo,cosa potrei aspettarmi un domani ?? Grazie per l'aiuto Smiley Buon proseguimento.
legendary
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January 20, 2018, 10:02:33 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.

Pienamente in sintonia con te ma allo stato attuale vorrei capire cosa rischio se trasformo in moneta fiat le mie criptovalute. L'assenza di normativa alla fine è da considerarsi molto negativo per noi investitori perché ci mette nella situazione di essere potenzialmente perseguibili per non aver dichiarato i profitti nel corso del tempo (in caso di norme retroattive).

Il mio consiglio è quello di fare l'interpello come hanno fatto diverse persone qui.

In Italia vale infatti il principio del leggittimo affidamento che fa si che, anche qualora dovesse uscire una norma retroattiva, tu non sei tenuto ad osservarla in quanto hai già un parere vincolante dall'agenzia delle entrate.



occhio, non è proprio così, come ha spiegato anche Capaccioli in un recente dibattito in rete: una risoluzione dell'AdE non è vincolante, per cui non si può escludere che il fisco, in seguito ad accertamento, cambi interpretazione e stabilisca che l'imposta in realtà era dovuta. Il principio del legittimo affidamento ti garantisce solo di evitare sanzioni in quel caso, ma non ti esenta dal pagare quanto dovuto.
legendary
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Thank God I'm an atheist
January 20, 2018, 09:42:25 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.

Pienamente in sintonia con te ma allo stato attuale vorrei capire cosa rischio se trasformo in moneta fiat le mie criptovalute. L'assenza di normativa alla fine è da considerarsi molto negativo per noi investitori perché ci mette nella situazione di essere potenzialmente perseguibili per non aver dichiarato i profitti nel corso del tempo (in caso di norme retroattive).

Il mio consiglio è quello di fare l'interpello come hanno fatto diverse persone qui.

In Italia vale infatti il principio del leggittimo affidamento che fa si che, anche qualora dovesse uscire una norma retroattiva, tu non sei tenuto ad osservarla in quanto hai già un parere vincolante dall'agenzia delle entrate.

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January 20, 2018, 07:24:09 AM
Penso a una community in grado di discutere o discutere la legge del Bitcoin in Italia
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January 20, 2018, 04:51:43 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.

Pienamente in sintonia con te ma allo stato attuale vorrei capire cosa rischio se trasformo in moneta fiat le mie criptovalute. L'assenza di normativa alla fine è da considerarsi molto negativo per noi investitori perché ci mette nella situazione di essere potenzialmente perseguibili per non aver dichiarato i profitti nel corso del tempo (in caso di norme retroattive).
legendary
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January 20, 2018, 04:28:54 AM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.

purtroppo possiamo sentire tutti i professionisti di questo mondo ma il problema credo nessuno lo possa risolvere, il top in assoluto in questo momento e dalla mia esperienza è il Dott. Capaccioli Stefano.
Siamo in totale assenza di normativa del settore specifico, pertanto tutte le discussioni sono orientate ad assimilare il btc a qualcosa che già rientra in un normativa per quanto riguarda la tassazione, ma purtroppo credo normativamente il btc come qualsiasi cryptovaluta se prima non è ben inquadrata dal punto di vista legislativo, ogni tipo di deduzione o tentativo di inquadramento resta di fondamenta poco solide direi.
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January 19, 2018, 08:01:44 PM
Qualcuno ha mai provato a sentire un professionista in merito? La storia delle tasse va chiarita una volta per tutte.
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January 19, 2018, 02:18:37 PM
Spiacenti dirvi che i commercialisti...gioco/forza, devono allinearsi, nelle loro strategie, alle direttive dell'Agenzia delle Entrate. Quest'ultima a forma esplicativa ma non esaustiva,, con risoluzione nr.72/e del 02/09/2016 ha sancito, tra le altre cose, quanto segue:
"Per  quanto  riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa". La stessa AdE, sembrerebbe non entrare nel merito....penso perchè non sappia di cosa si stia parlando...
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January 16, 2018, 02:30:03 PM
E come la mettiamo con il fatte che BCE e Corte di Giustizia europea (e in generale la normativa comunitaria e le istituzioni eu) hanno escluso che le crypto possano essere assimilabili a valute?


La mettiamo che BCE, che è una banca, non ha potere legislativo, può dire quello che le pare.
Le sentenze della CdG dell'UE idem, che a sua volta non ha nemmeno il potere di "correzione legislativa" quale quello che avrebbe la Corte Costituzionale in Italia.

Nemmeno l'AdE ha potere legislativo.

Con l'AdE però si può fare interpello, se del caso adeguarsi alla risposta confidando di non essere sanzionato (principio del Legittimo Affidamento), ma senza la certezza di aver pagato "il giusto" (es.: perfezionamenti all'interpello potrebbero definire un fixing valutario da usare per le cryptovalute, quando ad oggi non esiste nulla che assomigli a un fixing). La soluzione proposta nella risposta al singolo interpello varrà solo per quel caso singolo.


Considerando che a Bruxelles fanno un po' il cazzo che gli pare "perché Dio vuole il tecnicismo", non ho grande fiducia.
Qui da noi però non sono tanto sicuro che un interpello su cifre importanti (dai famosi cinquantamila in su) ti dia garanzia anche nel singolo caso.


In teoria, la risposta all'interpello, almeno per la persona che l'ha fatto, è come se fosse legge. Per cui l'ADE non può più tornare indietro, cambiando idea... Chiaramente se uno viene accusato di riciclaggio di denaro dalla Guardia di Finanza (non dall'ADE, che non si occupa di questo), è un altro paio di maniche... Ma per quanto è dovuto al fisco, con l'interpello uno dovrebbe essere a posto (sempre che quanto dichiarato in sede di interpello sia veritiero).
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January 16, 2018, 02:26:12 PM
Mah... in teoria il punto 3 equivarrebbe al punto 1.

E' per questo che mi sembra strano tutto il discorso fino ai 51.000 euro... Se non si pagano tasse fino a quella soglia, uno potrebbe bonificarsi € 50.000 / anno senza mai pagare nulla. D'altronde come farebbe l'ADE a sapere che tu hai altre criptovalute su un paper wallet o un cold storage?

Nelle discussioni precedenti infatti era pacifico che le tasse si pagano, se dovute, solo quando si converte in fiat. Infatti non sono tanto convinto che non vadano pagate, per me si deve pagare su qualunque cifra, almeno se si fa trading. Se poi si fa semplice compravendita di una moneta, holdandola a lungo e poi si converte in euro, al limite con un interpello all'ADE si risolve il problema sul da farsi... A breve secondo me faranno delle leggi e alla fine si pagheranno le tasse su qualunque cifra (d'altronde in alcuni paesi come il Giappone la materia è già stata normata).
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January 16, 2018, 07:53:31 AM
ricapitolando da quanto ho capito( per ora ):

ESEMPIO 1
io metto qualche centinaio di euro su coin x
coin x fa un bel 100x (magari)
io la cambio e mi faccio accreditare 30/40k sul mio iban
non devo ne dichiarare ne pagarci tasse

ESEMPIO 2
invece del 100x mi becco il 1000x ( magari ca**o )
e mi ritrovo 300k/400k che cambio in euro
a quel punto penso che legge o no sulle cripto, debba dichiarare e pagare tasse

ESEMPIO 3
mi ritrovo 300k potenziali ma ne cambio solo 50k
gli altri 250k potenziali li lascio in criptocoin
come mi devo muovere a quel punto??

Quoto questo post che ritengo possa racchiudere la maggioranza dei possibili scenari: nessuno è in grado di fare una bella delucidazione?
sr. member
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January 14, 2018, 08:28:19 AM
E come la mettiamo con il fatte che BCE e Corte di Giustizia europea (e in generale la normativa comunitaria e le istituzioni eu) hanno escluso che le crypto possano essere assimilabili a valute?


La mettiamo che BCE, che è una banca, non ha potere legislativo, può dire quello che le pare.
Le sentenze della CdG dell'UE idem, che a sua volta non ha nemmeno il potere di "correzione legislativa" quale quello che avrebbe la Corte Costituzionale in Italia.

Nemmeno l'AdE ha potere legislativo.

Con l'AdE però si può fare interpello, se del caso adeguarsi alla risposta confidando di non essere sanzionato (principio del Legittimo Affidamento), ma senza la certezza di aver pagato "il giusto" (es.: perfezionamenti all'interpello potrebbero definire un fixing valutario da usare per le cryptovalute, quando ad oggi non esiste nulla che assomigli a un fixing). La soluzione proposta nella risposta al singolo interpello varrà solo per quel caso singolo.


Considerando che a Bruxelles fanno un po' il cazzo che gli pare "perché Dio vuole il tecnicismo", non ho grande fiducia.
Qui da noi però non sono tanto sicuro che un interpello su cifre importanti (dai famosi cinquantamila in su) ti dia garanzia anche nel singolo caso.
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pecunia non olet
January 14, 2018, 12:51:42 AM
E come la mettiamo con il fatte che BCE e Corte di Giustizia europea (e in generale la normativa comunitaria e le istituzioni eu) hanno escluso che le crypto possano essere assimilabili a valute?


Appunto, quindi di che cosa stiamo parlando? Siamo senza una legge, con l'Ade che fa interpretazioni utilizzando ipotesi smentite dalla banca centrale BCE. Insomma, non si capisce nulla. Io farò interpello, verso tutto su conto svizzero e dichiaro nel campo RW e tanti saluti, quando verranno a prendermi darò spiegazioni. Al massimo ci vedremo in cella.


Tranquillo, da quel che ho letto qualche giorno fa, la Svizzera, che non idiota come sto paese del cazzo, perdonatemi la scurrilità, ma quando ci vuole ci vuole, ha pensato bene di rescindere il patto con il fisco italiano riguardante i conti degli itaglioti detenuti presso di loro[...]Ergo se apri conto lì, secondo me sei sereno! Voglio vedere chi ti viene a prendere.

Non so che patto abbia rescisso la Svizzera. Di sicuro non ha rescisso gli accordi OCSE sullo scambio automatico di informazioni finanziarie, che opereranno in maniera molto più efficiente e approfondita di quanto facesse l'Italia in questo "patto" che citi.

http://oecd.org/tax/automatic-exchange/

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pecunia non olet
January 14, 2018, 12:46:31 AM
Appunto, quindi di che cosa stiamo parlando? Siamo senza una legge, con l'Ade che fa interpretazioni utilizzando ipotesi smentite dalla banca centrale BCE

L'Ade è l'AdE.

L'opinione della BCE in campo fiscale italiano vale quanto quella del Papa che pontifica su tutto ogni Domenica.
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pecunia non olet
January 14, 2018, 12:44:47 AM
E come la mettiamo con il fatte che BCE e Corte di Giustizia europea (e in generale la normativa comunitaria e le istituzioni eu) hanno escluso che le crypto possano essere assimilabili a valute?


La mettiamo che BCE, che è una banca, non ha potere legislativo, può dire quello che le pare.
Le sentenze della CdG dell'UE idem, che a sua volta non ha nemmeno il potere di "correzione legislativa" quale quello che avrebbe la Corte Costituzionale in Italia.

Nemmeno l'AdE ha potere legislativo.

Con l'AdE però si può fare interpello, se del caso adeguarsi alla risposta confidando di non essere sanzionato (principio del Legittimo Affidamento), ma senza la certezza di aver pagato "il giusto" (es.: perfezionamenti all'interpello potrebbero definire un fixing valutario da usare per le cryptovalute, quando ad oggi non esiste nulla che assomigli a un fixing). La soluzione proposta nella risposta al singolo interpello varrà solo per quel caso singolo.
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pecunia non olet
January 14, 2018, 12:31:30 AM
Ma rinfrescatemi la memoria un istante, il limite dei 51 mila euro all'anno, da dove era uscito fuori? Dopo cento pagine di thread mi sono perso.

ex art 67 TUIR con i "100 milioni di [antidiluviane] lire" convertiti in €.
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pecunia non olet
January 14, 2018, 12:13:54 AM
Non ha importanza dove sia il server della banca, la banca ha comunque una sede legale oppure una operativa che fa fede per il tuo rapporto.  Se apro un conto con banca Intesa ma in una sua filiale a Zurigo (ammesso che ci sia), io il conto ce l'ho a Zurigo anche se i server di Intesa sono a Torino (o ovunque essi siano).

Non credo proprio che qualcuno possa dirmi che la blockchain sia su un certo server nel paese X, quindi questo parallelo non si applica.

 Huh Huh Huh

Momento momento, ma io che ho detto?

Ho detto che i server c'entrino qualcosa? Appunto, no.
Una società può avere territorialità nel "cloud". No.

Quindi i soldi negli exchange sono soldi che stanno nel paese in cui la società dell'exchange ha sede legale, ovvero i soldi seguono la territorialità di chi ha la disponibilità dei fondi tramite chiave privata.

Mi sembrava di aver esposto quanto sopra in modo abbastanza chiaro...

Se un domani il legislatore dirà, in forza di legge, che le crypto sono extraterritoriali platoniche, sarà un'altra cosa.
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pecunia non olet
January 14, 2018, 12:05:47 AM
doppio -.-
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