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Topic: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin - page 94. (Read 254714 times)

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February 17, 2021, 08:40:38 AM
Tieni presente che la cosa è asimmetrica: segnalare un’operazione lecita come sospetta non è un problema. Al contrario per la banca è NON segnalare un’operazione risultata poi illecita. Quindi ovvio che le banche tendano a segnalare quanto più possibile!

Ni, nel senso che poi per ogni segnalazione ci sono dei controlli che dovrebbero essere effettuati dalle autorità. Segnalare troppo può portare ad avere troppi falsi positivi e quindi tanto lavoro buttato in fase di controllo.
Le segnalazioni avvengono quando i sospetti sono abbastanza fondati, qualche bonifico verso exchange in generale non fa partire nessun alert, ovvio che se avete avuto una giacenza media di 5k negli ultimi 5 anni e da un giorno all'altro vi arrivano 50k da un exchange, beh la segnalazione certo che arriva.

Per questo motivo è meglio comunicare alla propria banca di riferimento le proprie intenzioni, magari prima di mandare bonifici verso exchange / ricevere bonifici da exchange, parlarne apertamente con la vostra banca, se inquadrerà meglio la vostra situazione avrete meno probabilità di essere segnalati.
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February 17, 2021, 08:24:18 AM

@Blockchain021
Provo a sfruttare le tue conoscenze:
ma in uno scenario dove uno scarica bei soldi, nell'ordine delle migliaia di euro, e lo fa passando per TRT, nel momento in cui questi "atterrano" in banca, la banca non dovrebbe ignorare la questione in quanto i soldi sono già stati verificati da TRT , in quanto società italiano che già di suo deve fare antiriciclaggio?


Mi impiccio io.
Non importa da dove ricevi il bonifico. Potresti anche riceverlo da un’altra banca italiana. Se la tua banca ritiene che sia un’operazione sospetta, ed un bonifico da exchange di sicuro lo è, lo segnala. Tieni presente che la cosa è asimmetrica: segnalare un’operazione lecita come sospetta non è un problema. Al contrario per la banca è NON segnalare un’operazione risultata poi illecita. Quindi ovvio che le banche tendano a segnalare quanto più possibile!

Mi immagino sempre il funzionario della banca quando vede un bonifico in ingresso così:

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February 17, 2021, 08:05:29 AM

@Blockchain021
Provo a sfruttare le tue conoscenze:
ma in uno scenario dove uno scarica bei soldi, nell'ordine delle migliaia di euro, e lo fa passando per TRT, nel momento in cui questi "atterrano" in banca, la banca non dovrebbe ignorare la questione in quanto i soldi sono già stati verificati da TRT , in quanto società italiano che già di suo deve fare antiriciclaggio?


Mi impiccio io.
Non importa da dove ricevi il bonifico. Potresti anche riceverlo da un’altra banca italiana. Se la tua banca ritiene che sia un’operazione sospetta, ed un bonifico da exchange di sicuro lo è, lo segnala. Tieni presente che la cosa è asimmetrica: segnalare un’operazione lecita come sospetta non è un problema. Al contrario per la banca è NON segnalare un’operazione risultata poi illecita. Quindi ovvio che le banche tendano a segnalare quanto più possibile!
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February 17, 2021, 07:34:36 AM
Arrivo tardi ma proprio 2 minuto fa Andrea Medri (CEO TRT) ha risposto ad una domanda sulla questione fiscale:

https://www.youtube.com/watch?v=UfLTbH4Xm-k

non ha detto nulla di nuovo rispetto a quanto già scritto in questo thread ma ha espresso la propria interpretazione persopnale e accennato ad una proposta di legge che avevano provato a far approvare (inutilmente) di recente.
Nel caso che poi rendano disponibile la registrazione su youtube sarà interesssante riascoltarlo (purtroppo nemmeno io l'ho sentito dall'inizio perché me ne sono accorto tardi).



Molto interessante, soprattutto la parte relativa ai mixer e sui software per tracciare la provenienza.
Chiedo a voi se esiste qualche link che spiega bene il funzionamento dei mixer, mi piacerebbe capirne di più per non rimanere magari “bloccato “ per dei sat acquistati su exchange o magari anche atm di cui (ovviamente)non si sà la provenienza.
Mi ha lasciato anche, diciamo, riflessivo riguardo al discorso protonmail, boh, tante volte non so cosa pensare sembra sempre che la vera privacy non debba esistere per il sistema.

Davvero interessante.
Segnalo il punto esatto a beneficio di tutti.
https://youtu.be/UfLTbH4Xm-k?t=3330

A me sembra molto interessante quello che dice riguardo al processo di compliance. Non si tratta di azioni algoritmiche, ma di decisioni "manuali" con decisioni caso per caso prese considerando il quadro generale del rapporto tra exchange e cliente.
Ovviamente ricordiamoci che tutto è trrasparente, e che appunto, magari per delle "stupidate" poi rimangano tracce per anni.

Riguardo ai mixer, cercheò di trovare dei trhead, ma già , dalla mia firma ci sono dei suggerimenti.



Grazie mille per il link con il punto esatto.

Mi occupo di compliance da anni. Ho un cliente che ha utilizzato TRT e posso confermare il grande equilibrio e preparazione della loro compliance. Sono attenti, preparati, ma anche intelligenti e interpretano le situazioni e le analisi on-chain "cum grano salis".

Ricordiamoci che quando si vuole fare cash-out, l'exchange è solo un passaggio intermedio. Il vero scoglio da superare è la compliance della banca, che di solito non sa nulla di bitcoin e nella maggioranza dei casi blocca. La situazione peggiore è non esserne consapevoli, fare bonifico, e ritrovarsi con il conto congelato (e possibile segnalazione alle autorità). in quel caso è tutto in salita (non è impossibile da risolvere, se si è "puliti"- ma costa molto più tempo/fatica).......


@Blockchain021
Provo a sfruttare le tue conoscenze:
ma in uno scenario dove uno scarica bei soldi, nell'ordine delle migliaia di euro, e lo fa passando per TRT, nel momento in cui questi "atterrano" in banca, la banca non dovrebbe ignorare la questione in quanto i soldi sono già stati verificati da TRT , in quanto società italiano che già di suo deve fare antiriciclaggio?
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February 17, 2021, 05:28:44 AM
io ne ero consapevole pure
ma avere la conferma e' come dire. ok prima lo sospettavo ora lo so con certezza

a me fanno tenerezza, che vi devo dire... governare il chaos con il presunto ordine e' infantile.. la verita e' che il controllo non esiste e' solo una percezione distorta dell'animo di gente che vuole il potere
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February 16, 2021, 11:55:54 AM
In merito ai mixer sono d'accordo con Medri, utilizzarli può rendere molto più difficile dimostrare l'origine legittima dei coin, e quindi più difficile bancare.

Sempre Medri però, in altro video (mi sembra di un anno fa o giù di lì) diceva che riteneva corretto poter mixare come presidio di privacy. Faceva il solito esempio che si legge spesso anche qui o su TG circa l'utilizzo di https per i siti web. Anni fa chi usava https veniva ritenuto uno che aveva qualcosa da nascondere, oggi invece se non lo usi ti prendono per un principiante, che non sa nulla di informatica, e che non è attendo ad alcun problema di sicurezza.
Un cambio di prospettiva totale.
Con i mixer sarà lo stesso: quando sarà la maggioranza ad usarli (si spera con l'attivazione di taproot + schnorr), le tx mixate saranno la normalità e saranno le altre a sembrare "strane".
Ci vorrà tempo però, e questo lo diceva anche Medri giustificando quindi il loro attuale monitoraggio.


p.s. bello il termine "bancare", prima volta che lo sento..... Cheesy





Nnell'ultima intervista https://www.youtube.com/watch?v=UfLTbH4Xm-k Andrea Medri dal minuto 55:25 circa fornisce dettagli interessantissimi.

Medri dice molto chiaramente che The Rock Trading "vede tutto", viene effettuata chain analysis (come fanno tutti gli exchange) ed in merito ai bitcoin mixati specifica che non hanno a priori dei divieti ad accettarle.
Alle transazioni viene attribuito un grado di allerta in base alla gravità delle situazioni, questi allarmi portano ad una valutazione attuata da degli analisti.

In particolare trovo interessante il monitoraggio degli exchange ad alto rischio (sede offshore/kyc non adeguato), l'attività posta in essere da TRT per evitare di trasformarsi in un mixer ed il fatto che vengano fatte delle valutazioni per capire se il mixing è dovuto ad una tutela della privacy o attività finalizzata a nascondere qualcosa di illecito.
In ogni caso l'allerta rimane!


Attività di monitoraggio di questo tipo non sono certamente una sorpresa, ma è utile sentirselo dire apertamente.


Qui poi si aprono una serie di questioni e dubbi:
- TRT vede tutto, ma con che "grado di certezza"? Ricordo il trattato sulla privacy di Zucco.
- Analisi exchange offshore/nokyc, potrebbero nascere in futuro dei problemi per chi ha utilizzato/utilizza queste modalità. Il discorso dilaga ulteriormente se si introduce il concetto di DEX.
- Rassicurante che il mixing, attualmente, è consentito per tutela alla privacy e non viene precluso a prescindere. Meno rassicurante ovviamente l'attività di chain analysis che viene fatta, capisco l'esigenza di individuare le attività illecite, ma per molti questo è un problema che bitcoin dovrà risolvere. A ciò si aggiunge tutta la questione nuovi sviluppi, Schnorr/taproot. Cosa farà il regolatore?



Consiglio la visione completa, ci sono vari dettagli interessanti.
Tutto già visto e risaputo comunque. Pensavi che il governo federale usa facesse beneficenza finanziando in più tranche Chainalysis & co.? Nei limiti del possibile cercano di governare la complessità reale del mondo transazioni bitcoin: senza standardizzazione i vari TRT non potrebbero operare. TRT ha un interesse a non essere identificato nell'alveo degli exchange opachi e quindi implementa determinati strumenti (che ricordate sono un bel costo da sostenere in termini di persone, licenze ecc.)
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The hacker spirit breaks any spell
February 16, 2021, 03:36:07 AM

Nnell'ultima intervista https://www.youtube.com/watch?v=UfLTbH4Xm-k Andrea Medri dal minuto 55:25 circa fornisce dettagli interessantissimi.

Medri dice molto chiaramente che The Rock Trading "vede tutto", viene effettuata chain analysis (come fanno tutti gli exchange) ed in merito ai bitcoin mixati specifica che non hanno a priori dei divieti ad accettarle.
Alle transazioni viene attribuito un grado di allerta in base alla gravità delle situazioni, questi allarmi portano ad una valutazione attuata da degli analisti.

In particolare trovo interessante il monitoraggio degli exchange ad alto rischio (sede offshore/kyc non adeguato), l'attività posta in essere da TRT per evitare di trasformarsi in un mixer ed il fatto che vengano fatte delle valutazioni per capire se il mixing è dovuto ad una tutela della privacy o attività finalizzata a nascondere qualcosa di illecito.
In ogni caso l'allerta rimane!


Attività di monitoraggio di questo tipo non sono certamente una sorpresa, ma è utile sentirselo dire apertamente.


Qui poi si aprono una serie di questioni e dubbi:
- TRT vede tutto, ma con che "grado di certezza"? Ricordo il trattato sulla privacy di Zucco.
- Analisi exchange offshore/nokyc, potrebbero nascere in futuro dei problemi per chi ha utilizzato/utilizza queste modalità. Il discorso dilaga ulteriormente se si introduce il concetto di DEX.
- Rassicurante che il mixing, attualmente, è consentito per tutela alla privacy e non viene precluso a prescindere. Meno rassicurante ovviamente l'attività di chain analysis che viene fatta, capisco l'esigenza di individuare le attività illecite, ma per molti questo è un problema che bitcoin dovrà risolvere. A ciò si aggiunge tutta la questione nuovi sviluppi, Schnorr/taproot. Cosa farà il regolatore?



Consiglio la visione completa, ci sono vari dettagli interessanti.

grazie per lo spiegone caro, ti calo 2 meriti per questa tua sintesi sui pezzi interessanti (o meglio che interessano a me, ma che penso siano di interesse per tutti)
The Rock Trading resta un ottimo exchange, del resto non e' ne buono ne cattivo, e' uno strumento
dipende da cui lo usa, usarlo bene

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February 14, 2021, 05:07:23 PM
Blog post begin:
Ho ricevuto airdrop 1INCH, di controvalore 5mila euro più o meno. Mi manca l'auto da sempre, quindi questi soldi sono stati una manna dal cielo e ho intenzione di andare in settimana in concessionaria a prendere un buon usato dopo avere fatto cash out (ho già convertito in euro, sorry 1inchers).

Quanto devo mettere da parte per le tasse? Bonus a chi mi linka una guida per come pagarle, non so proprio che form mandare, che scrivere, a chi inviare.
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February 14, 2021, 09:31:54 AM
.....
Qui poi si aprono una serie di questioni e dubbi:
- TRT vede tutto, ma con che "grado di certezza"? Ricordo il trattato sulla privacy di Zucco.
- Analisi exchange offshore/nokyc, potrebbero nascere in futuro dei problemi per chi ha utilizzato/utilizza queste modalità. Il discorso dilaga ulteriormente se si introduce il concetto di DEX.
- Rassicurante che il mixing, attualmente, è consentito per tutela alla privacy e non viene precluso a prescindere. Meno rassicurante ovviamente l'attività di chain analysis che viene fatta, capisco l'esigenza di individuare le attività illecite, ma per molti questo è un problema che bitcoin dovrà risolvere. A ciò si aggiunge tutta la questione nuovi sviluppi, Schnorr/taproot. Cosa farà il regolatore?
......

Sul tema "TRT vede tutto" ci sono un paio di cose da dire:

1) alcuni mesi fa (non ricordo di preciso le date, credo fine 2020) sul canale TG Bitcoin Italia (quello di Zucco per intenderci) c'è stato un interessante dibattito tra lui e alcuni sviluppatori (che quindi sanno tecnicamente come funzionano le cose) sul tema della chain analysis e cosa essa consenta oggi di identificare.
La sintesi - molto in sintesi - è che il metodo attualmente seguibile nel fare chain analysis è assolutamente euristico, di conseguenza le conclusioni alle quali puoi arrivare non sono certe. Salvo situazioni evidenti di tx pulite e facili da seguire, ovvio.
E questo è ciò che vale oggi; quando poi ci saranno metodi che aiutano la privacy in modo nativo (taproot + schnorr) le conclusioni saranno quasi impossibili. Già oggi se fai coinjoin in modo intelligente è quasi impossibile seguire le tracce.
Morale: quel "vede tutto" si può limitare in realtà a situazioni facili da seguire, quel tutto quindi è da intendere in modo molto parziale. Del resto cosa pensavi che ti dicesse il CEO di un'azienda che - giustamente - deve muoversi nell'ambito delle leggi italiane che impongono di fare controlli AML?

Tutto ciò parlando di CEX, poi come giustamente dici, quando arriveranno i DEX ti lascio solo immaginare che possibilità ci siano di poter seguire certe tracce.

Fin qui uno potrebbe dire: va beh è quel che pensa Zucco contro quel che dice Medri. Però...... punto 2)

2) Medri è una persona squisita ma in ogni intervista non fa che ripetere che lui è l'anima commerciale/diplomatica del gruppo, mentre di questioni tecniche capisce poco e rimanda sempre a Barbieri. E' anche corretto: ad ognuno il suo campo.
Però se questa è la situazione, mi domando su quali basi possa dire con certezza che "TRT vede tutto" trattandosi di un argomento estremamente tecnico  Wink
Ma come ho detto prima: ci sta che Medri dica questo, Personalmente continuo ad avere massima stima per il lavoro che fanno con TRT anche perché sono entrambe persone che antepongono la correttezza a quel che sarebbe il "richiamo degli affari": perciò tanto di cappello per questo loro modo di fare.


Per concludere e rispondere alla tua ultima osservazione.
Secondo me la soluzione sarà solo una: dopo l'introduzione degli strumenti che ho citato prima,  le tx Btc saranno con fortissima privacy per tutti, e linkabili ad identità solo nei passaggi strettamente connessi con posti dove hai fatto kyc: exchange, cash out, utilizzo per "spesa" di Btc.
Con buona pace di chi fa chain analysis.




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February 14, 2021, 02:56:50 AM
In merito ai mixer sono d'accordo con Medri, utilizzarli può rendere molto più difficile dimostrare l'origine legittima dei coin, e quindi più difficile bancare.

Sempre Medri però, in altro video (mi sembra di un anno fa o giù di lì) diceva che riteneva corretto poter mixare come presidio di privacy. Faceva il solito esempio che si legge spesso anche qui o su TG circa l'utilizzo di https per i siti web. Anni fa chi usava https veniva ritenuto uno che aveva qualcosa da nascondere, oggi invece se non lo usi ti prendono per un principiante, che non sa nulla di informatica, e che non è attendo ad alcun problema di sicurezza.
Un cambio di prospettiva totale.
Con i mixer sarà lo stesso: quando sarà la maggioranza ad usarli (si spera con l'attivazione di taproot + schnorr), le tx mixate saranno la normalità e saranno le altre a sembrare "strane".
Ci vorrà tempo però, e questo lo diceva anche Medri giustificando quindi il loro attuale monitoraggio.


p.s. bello il termine "bancare", prima volta che lo sento..... Cheesy





Nnell'ultima intervista https://www.youtube.com/watch?v=UfLTbH4Xm-k Andrea Medri dal minuto 55:25 circa fornisce dettagli interessantissimi.

Medri dice molto chiaramente che The Rock Trading "vede tutto", viene effettuata chain analysis (come fanno tutti gli exchange) ed in merito ai bitcoin mixati specifica che non hanno a priori dei divieti ad accettarle.
Alle transazioni viene attribuito un grado di allerta in base alla gravità delle situazioni, questi allarmi portano ad una valutazione attuata da degli analisti.

In particolare trovo interessante il monitoraggio degli exchange ad alto rischio (sede offshore/kyc non adeguato), l'attività posta in essere da TRT per evitare di trasformarsi in un mixer ed il fatto che vengano fatte delle valutazioni per capire se il mixing è dovuto ad una tutela della privacy o attività finalizzata a nascondere qualcosa di illecito.
In ogni caso l'allerta rimane!


Attività di monitoraggio di questo tipo non sono certamente una sorpresa, ma è utile sentirselo dire apertamente.


Qui poi si aprono una serie di questioni e dubbi:
- TRT vede tutto, ma con che "grado di certezza"? Ricordo il trattato sulla privacy di Zucco.
- Analisi exchange offshore/nokyc, potrebbero nascere in futuro dei problemi per chi ha utilizzato/utilizza queste modalità. Il discorso dilaga ulteriormente se si introduce il concetto di DEX.
- Rassicurante che il mixing, attualmente, è consentito per tutela alla privacy e non viene precluso a prescindere. Meno rassicurante ovviamente l'attività di chain analysis che viene fatta, capisco l'esigenza di individuare le attività illecite, ma per molti questo è un problema che bitcoin dovrà risolvere. A ciò si aggiunge tutta la questione nuovi sviluppi, Schnorr/taproot. Cosa farà il regolatore?



Consiglio la visione completa, ci sono vari dettagli interessanti.
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February 13, 2021, 04:47:54 PM
In merito alla tassazione del capital-gain, ricordo che a tutti che in Svizzera, non c'è tassazione sui capital gain personali, incluse cripto. Per questo motivo molti clienti valutano spesso il trasferimento.
Però trasferirsi in Svizzera non è facilissimo non facendo parte dell'UE, o sbaglio? Quale sarebbe il modo più semplice?

Chiedi a @babo, lui vive lì anche se non so se abbia trasferito residenza.


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February 13, 2021, 04:02:40 PM
In merito alla tassazione del capital-gain, ricordo che a tutti che in Svizzera, non c'è tassazione sui capital gain personali, incluse cripto. Per questo motivo molti clienti valutano spesso il trasferimento.
Però trasferirsi in Svizzera non è facilissimo non facendo parte dell'UE, o sbaglio? Quale sarebbe il modo più semplice?
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February 13, 2021, 02:36:15 PM
In merito ai mixer sono d'accordo con Medri, utilizzarli può rendere molto più difficile dimostrare l'origine legittima dei coin, e quindi più difficile bancare.

Sempre Medri però, in altro video (mi sembra di un anno fa o giù di lì) diceva che riteneva corretto poter mixare come presidio di privacy. Faceva il solito esempio che si legge spesso anche qui o su TG circa l'utilizzo di https per i siti web. Anni fa chi usava https veniva ritenuto uno che aveva qualcosa da nascondere, oggi invece se non lo usi ti prendono per un principiante, che non sa nulla di informatica, e che non è attendo ad alcun problema di sicurezza.
Un cambio di prospettiva totale.
Con i mixer sarà lo stesso: quando sarà la maggioranza ad usarli (si spera con l'attivazione di taproot + schnorr), le tx mixate saranno la normalità e saranno le altre a sembrare "strane".
Ci vorrà tempo però, e questo lo diceva anche Medri giustificando quindi il loro attuale monitoraggio.


p.s. bello il termine "bancare", prima volta che lo sento..... Cheesy


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February 13, 2021, 06:11:56 AM
Arrivo tardi ma proprio 2 minuto fa Andrea Medri (CEO TRT) ha risposto ad una domanda sulla questione fiscale:

https://www.youtube.com/watch?v=UfLTbH4Xm-k

non ha detto nulla di nuovo rispetto a quanto già scritto in questo thread ma ha espresso la propria interpretazione persopnale e accennato ad una proposta di legge che avevano provato a far approvare (inutilmente) di recente.
Nel caso che poi rendano disponibile la registrazione su youtube sarà interesssante riascoltarlo (purtroppo nemmeno io l'ho sentito dall'inizio perché me ne sono accorto tardi).



Molto interessante, soprattutto la parte relativa ai mixer e sui software per tracciare la provenienza.
Chiedo a voi se esiste qualche link che spiega bene il funzionamento dei mixer, mi piacerebbe capirne di più per non rimanere magari “bloccato “ per dei sat acquistati su exchange o magari anche atm di cui (ovviamente)non si sà la provenienza.
Mi ha lasciato anche, diciamo, riflessivo riguardo al discorso protonmail, boh, tante volte non so cosa pensare sembra sempre che la vera privacy non debba esistere per il sistema.

Davvero interessante.
Segnalo il punto esatto a beneficio di tutti.
https://youtu.be/UfLTbH4Xm-k?t=3330

A me sembra molto interessante quello che dice riguardo al processo di compliance. Non si tratta di azioni algoritmiche, ma di decisioni "manuali" con decisioni caso per caso prese considerando il quadro generale del rapporto tra exchange e cliente.
Ovviamente ricordiamoci che tutto è trrasparente, e che appunto, magari per delle "stupidate" poi rimangano tracce per anni.

Riguardo ai mixer, cercheò di trovare dei trhead, ma già , dalla mia firma ci sono dei suggerimenti.



Grazie mille per il link con il punto esatto.

Mi occupo di compliance da anni. Ho un cliente che ha utilizzato TRT e posso confermare il grande equilibrio e preparazione della loro compliance. Sono attenti, preparati, ma anche intelligenti e interpretano le situazioni e le analisi on-chain "cum grano salis".

Ricordiamoci che quando si vuole fare cash-out, l'exchange è solo un passaggio intermedio. Il vero scoglio da superare è la compliance della banca, che di solito non sa nulla di bitcoin e nella maggioranza dei casi blocca. La situazione peggiore è non esserne consapevoli, fare bonifico, e ritrovarsi con il conto congelato (e possibile segnalazione alle autorità). in quel caso è tutto in salita (non è impossibile da risolvere, se si è "puliti"- ma costa molto più tempo/fatica).

In merito alla tassazione del capital-gain, ricordo che a tutti che in Svizzera, non c'è tassazione sui capital gain personali, incluse cripto. Per questo motivo molti clienti valutano spesso il trasferimento.

In merito ai mixer sono d'accordo con Medri, utilizzarli può rendere molto più difficile dimostrare l'origine legittima dei coin, e quindi più difficile bancare.

legendary
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February 12, 2021, 07:37:15 PM
Ciao Ale88, non entro nel merito pagare tasse o meno, espatriare o no, son scelte personali... ma stai calcolando il 26% di tasse sull’intero capitale crypto, mentre va calcolato solo per la parte in gain.
A meno che uno non sia entrato in possesso di crypto a zero euro, il calcolo del 26% si applica solo sul capital gain.
Sì, so che è solo sul capital gain, il mio discorso si collegava anche a un altro fatto pagine addietro, ovvero che tutti coloro che hanno preso BTC sotto i $2-3k non gli conviene neanche fare lo sbatti di cercare tutta la documentazione relativa ad anni fa perché, come detto in precedenza, se BTC dovesse andare a $500k allora non cambierebbe nulla pagare il 26% sull'intera cifra piuttosto che pagarlo su $498k.

Se uno invece compra BTC a $50-100k allora il discorso cambia, ma uno che può permettersi BTC a $50k non è certo una persona comune.

Stai facendo un calcolo puramente economico ma ci sono altri fattori altrettanto decisivi in una scelta di quel genere.
Se uno fosse sposato e avesse figli, non sarebbe più solo una decisione tua ma dovrebbero accettarla tutti. Per qualcuno sarebbe un elemento determinante…. immagina di spostare moglie e figli in un paese di cui non conoscono la lingua per esempio.
Ragazzi, nel mondo di oggi rimanere solamente ancorati in un posto per una questione di famiglia o lingua boh, mi sembra un'idea abbastanza retrograda e limitante. I bambini poi sono quelli che si adattano più velocemente e possono crescere con un bagaglio culturale sicuramente maggiore rispetto ai loro coetanei. Poi ripeto, ognuno è padrone della propria vita e delle proprie scelte, per me, opinione personalissima, tra pagare centinaia di migliaia di euro in tasse e passare un anno/anno e mezzo all'estero, beh, il problema non si pone neanche.

Io ho avuto la fortuna di vivere in 4 continenti diversi e sono felicissimo delle esperienze fatte, dell'aver dovuto apprendere più lingue, del conoscere gente con idee e prospettive completamente diverse... Dal mio punto di vista nascere, vivere e morire nello stesso posto precludendosi tutto quello che c'è la fuori perché si ha paura di lasciare il proprio micro-mondo personale è una cosa inconcepibile. Però ripeto, siamo tutti diversi, conosco gente che manco a cannonate si muoverebbe più di 10 km dal paesino dove hanno passato tutta la vita, a loro sta bene così, contenti loro contenti tutti.
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February 12, 2021, 04:36:33 PM
<...>
senza fondo, proprio.



Anni fa andai ad una presentazione di Saifedean Ammous a Milano.
Una delle frasi che più mi rimase impressa della serata di proprio una che diceva circa:”... e quando lo Stato spende non lo fa perché è giusto o ottimale, ma perché può!”
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February 12, 2021, 03:39:15 PM
ragazzuoli nel 2015 ho pagato il 53% del lordo income in TASSE.. una cosa spaventosa
quando il commercialista me lo ha detto.. gli ho chiesto "ma sei serio o mi stai supercazzolando?"

no sono .. serio

ma davvero o mi pigli in giro? pazzesco.. dal 2015 sono scappato x sempre

A me invece fa imbestialire il fatto che non solo spendono "male" - come dice @fillippone - ma non ne hanno mai abbastanza!
Sappiamo tutti che uno degli obiettivi del prossimo governo è indirizzare la spesa del recovery fund, cioè la bellezza di circa 209 mld €.
E nonostante questo in questi giorni senti sempre più attori di peso parlare di patrimoniale:
https://www.wallstreetitalia.com/patrimoniale-draghi/

senza fondo, proprio.

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February 12, 2021, 11:25:22 AM

stemmerde
ragazzuoli nel 2015 ho pagato il 53% del lordo income in TASSE.. una cosa spaventosa
quando il commercialista me lo ha detto.. gli ho chiesto "ma sei serio o mi stai supercazzolando?"

no sono .. serio

ma davvero o mi pigli in giro? pazzesco.. dal 2015 sono scappato x sempre
Ma come ?
Quote
Le tasse sono bellissime!

Io invece ho provato una certa soddisfazione quando qualcuno mi ha spiegato come fossero spesi male i soldi in un determinato aspetto della spesa pubblica locale.

A quel punto mi sono buttato a pesce
“Perché, secondo te invece come sino spesi i soldi che sono mandati ancora più lontano? Quando neanche conosci i cittadini che usufruiranno di quei soldi?”
Sguardo di terrore nel mio interlocutore.

Certe volte cose che sono per me ovvie e basilari per altri sono mistero.
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February 12, 2021, 10:16:56 AM



UNA TRUFFA fatta dallo stato rega.. non me lo scordero MAI
manco i peggiori scammer cazzo... questo la rai, ergo lo stato

E' che sapevano che volevi andartene in Svizzera !   Cheesy




stemmerde
ragazzuoli nel 2015 ho pagato il 53% del lordo income in TASSE.. una cosa spaventosa
quando il commercialista me lo ha detto.. gli ho chiesto "ma sei serio o mi stai supercazzolando?"

no sono .. serio

ma davvero o mi pigli in giro? pazzesco.. dal 2015 sono scappato x sempre
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February 12, 2021, 09:29:13 AM

Stai facendo un calcolo puramente economico ma ci sono altri fattori altrettanto decisivi in una scelta di quel genere.
Se uno fosse sposato e avesse figli, non sarebbe più solo una decisione tua ma dovrebbero accettarla tutti. Per qualcuno sarebbe un elemento determinante…. immagina di spostare moglie e figli in un paese di cui non conoscono la lingua per esempio.



Esatto, ci sono tanti fattori in gioco, oltre al semplice fatto che chi in passato per lavoro/famiglia già ha viaggiato all'estero potrebbe trovarsi agevolato in uno spostamento del genere.
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