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Qui poi si aprono una serie di questioni e dubbi:
- TRT vede tutto, ma con che "grado di certezza"? Ricordo il trattato sulla privacy di Zucco.
- Analisi exchange offshore/nokyc, potrebbero nascere in futuro dei problemi per chi ha utilizzato/utilizza queste modalità. Il discorso dilaga ulteriormente se si introduce il concetto di DEX.
- Rassicurante che il mixing, attualmente, è consentito per tutela alla privacy e non viene precluso a prescindere. Meno rassicurante ovviamente l'attività di chain analysis che viene fatta, capisco l'esigenza di individuare le attività illecite, ma per molti questo è un problema che bitcoin dovrà risolvere. A ciò si aggiunge tutta la questione nuovi sviluppi, Schnorr/taproot. Cosa farà il regolatore?
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Sul tema "TRT vede tutto" ci sono un paio di cose da dire:
1) alcuni mesi fa (non ricordo di preciso le date, credo fine 2020) sul canale TG Bitcoin Italia (quello di Zucco per intenderci) c'è stato un interessante dibattito tra lui e alcuni sviluppatori (che quindi sanno tecnicamente come funzionano le cose) sul tema della chain analysis e cosa essa consenta oggi di identificare.
La sintesi - molto in sintesi - è che il metodo attualmente seguibile nel fare chain analysis è assolutamente euristico, di conseguenza le conclusioni alle quali puoi arrivare non sono certe. Salvo situazioni evidenti di tx pulite e facili da seguire, ovvio.
E questo è ciò che vale oggi; quando poi ci saranno metodi che aiutano la privacy in modo nativo (taproot + schnorr) le conclusioni saranno quasi impossibili. Già oggi se fai coinjoin in modo intelligente è quasi impossibile seguire le tracce.
Morale: quel "vede tutto" si può limitare in realtà a situazioni facili da seguire, quel tutto quindi è da intendere in modo molto parziale. Del resto cosa pensavi che ti dicesse il CEO di un'azienda che - giustamente - deve muoversi nell'ambito delle leggi italiane che impongono di fare controlli AML?
Tutto ciò parlando di CEX, poi come giustamente dici, quando arriveranno i DEX ti lascio solo immaginare che possibilità ci siano di poter seguire certe tracce.
Fin qui uno potrebbe dire: va beh è quel che pensa Zucco contro quel che dice Medri. Però...... punto 2)
2) Medri è una persona squisita ma in ogni intervista non fa che ripetere che lui è l'anima commerciale/diplomatica del gruppo, mentre di questioni tecniche capisce poco e rimanda sempre a Barbieri. E' anche corretto: ad ognuno il suo campo.
Però se questa è la situazione, mi domando su quali basi possa dire con certezza che "TRT vede tutto" trattandosi di un argomento estremamente tecnico
Ma come ho detto prima: ci sta che Medri dica questo, Personalmente continuo ad avere massima stima per il lavoro che fanno con TRT anche perché sono entrambe persone che antepongono la correttezza a quel che sarebbe il "richiamo degli affari": perciò tanto di cappello per questo loro modo di fare.
Per concludere e rispondere alla tua ultima osservazione.
Secondo me la soluzione sarà solo una: dopo l'introduzione degli strumenti che ho citato prima, le tx Btc saranno con fortissima privacy per tutti, e linkabili ad identità solo nei passaggi strettamente connessi con posti dove hai fatto kyc: exchange, cash out, utilizzo per "spesa" di Btc.
Con buona pace di chi fa chain analysis.