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Topic: { LIVE TREND } analisi del momento - page 29. (Read 43349 times)

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October 24, 2020, 03:59:35 PM
Dopo a era passato quota $ 12.000,
https://bitcointalksearch.org/topic/m.55421809

Ci troviamo ad una forte resistenza su ~ $ 13.000, un limite che è molto difficile da oltrepassare, si potrebbe avere un down del 10% ~ 15% in concomitanza della riapertura delle borse asiatiche.

Sarebbe un segnale di forza, anche solo galleggiare e lateralizzare intorno a ~ $ 13.000.


Concordo: galleggiare, nonostante un rintracciamento delle borse asiatiche sarebbe un bel segnale di forza. Tanto per smentire la supposta correlazione del bitcoin con le borse, che rinvigorisce la fastidiosa retorica del “the high tide raises every boat”.
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October 24, 2020, 03:25:25 PM
Dopo a era passato quota $ 12.000,
https://bitcointalksearch.org/topic/m.55421809

Ci troviamo ad una forte resistenza su ~ $ 13.000, un limite che è molto difficile da oltrepassare, si potrebbe avere un down del 10% ~ 15% in concomitanza della riapertura delle borse asiatiche.

Sarebbe un segnale di forza, anche solo galleggiare e lateralizzare intorno a ~ $ 13.000.
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September 07, 2020, 01:24:14 AM
Bernardo Davanzati

Chi volesse addentrarsi in teorie e pensieri di concetti di moneta e anche dei cambi, dovrebbe leggere due brevi pubblicazioni e il pensiero di Bernardo Davanzati:

Davanzati è un autore economico di scarse conoscenze teoriche, anche rispetto ai suoi contemporanei (si pensi, per un confronto, a Bodin, a Dumoulin, o ai dottori domenicani della Scuola di Salamanca). Tuttavia la sua ricca esperienza pratica, la sua eccezionale capacità di analisi e anche la sua grande capacità descrittiva e metaforica gli permettono, nei suoi due brevi opuscoli sull’economia monetaria, di fissare molti concetti teorici fondamentali per l’economia dell’età moderna. La sua influenza sul pensiero successivo fu grandissima.

http://www.treccani.it/enciclopedia/bernardo-davanzati_%28Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia%29/


O due brevi, ma densi, opuscoli sono:

Notizia de' cambj ( 1581 )
Lezione delle Monete ( 1588 )
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September 03, 2020, 08:38:02 PM
Abbiamo in corso un ritracciamento dopo che Bitcoin ha toccato $ 12.000...

...un segno che abbiamo una quotazione molto costruita, ancora dominata dalle operazioni di trading.

Molto pericoloso.


https://youtu.be/E7ZVgA_cMn0

Non so se hai notato ieri, che è sceso da 12,100 a 10,500 per poi recuperare tutto immediatamente.
Tutto nella norma quindi. Non c'è da spaventarsi per 600 USD di oscillazione quando si è a 12,000 USD.
Come non ci spaventavamo per 600 USD di oscillazione quando eravamo a 6,000 USD!



Ho notato...
Il problema non è l'oscillazione...
...è il punto toccato.


https://coinmarketcap.com/currencies/bitcoin/historical-data/



Un ribasso che segue varie dinamiche, fra qui quella di un ritracciamento sui titoli tecnologici a Wall Street.

Con Apple che ha perso un 8% e in after-market ulteriore correzione al ribasso... un ti asso che è "costato" ~200 miliardi di capitalizzazione.

D'altronde... si veniva da una grossa crescita, lo split azionario ( 4 : 1 ) del 31 Agosto, ha favorito alcuni realizzi.

In ogni caso sarà difficile vedere ribassi profondi su valutazioni  dei recenti minimi ( 23 Marzo scorso dopo di che c'è stata una rivalutazione oltre il ~ 130% ).

Sono eventi che non spaventano gli investitori di lungo termine, ma il trading in tutte le sue forme ne è influenzato.


Sul terreno cripto, pesano anche le distorsioni da DeFi.
Il mercato dopo aver bussato alla porta dei ~ $ 12.000 è stato ricacciato indietro più volte.

Il rischio adesso è trovare un canale ribassista fino alla fine dell'anno.
In particolare se si prospetta un autunno difficile con notizie negative su Covid-19, elezioni USA, tensioni in Bielorussia, tensioni dietro la spy story di Aleksej Naval'nyj e alcune situazioni irrisolte di cui i grandi media non si occupano più: Venezuela, Libano...

Una evidenziazione di questi eventi, porterà brutte impressioni e le brutte impressioni creano brutti momenti.
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August 30, 2020, 08:19:34 AM
Nofri Strozzi

È attestato, in base ai documenti relativi alla tassazione che la famiglia Strozzi era, per un periodo, la più ricca di Firenze.
In un momento in cui Firenze era la città più ricca d'Europa e del mondo occidentale.

Un periodo in cui Firenze da sola, aveva un reddito pro-capite ed una ricchezza generale superiore a quella di tutto il Regno d'Inghilterra.


Nofri Strozzi ha lasciato molti documenti, fra cui tantissimi documenti contabili, molti libri mastri e di contabilità, strettamente familiare e relativa alle attività imprenditoriali.


Oggi si parla molto del DeFi... ma è una novità ?
è una novità in termini di forma, ma in termini concettuali no... specialmente in quei meccanismi che permettono di approfittarsi degli altri...


Da uno studio del rilievo della contabilità di questo registri:


[...]
I cambi in lire di grossi veneziani rappresentano forse l’aspetto più speculativo degli investimenti finanziari di Nofri Strozzi.
Concedere prestiti attraverso lettere di cambio, reali o fittizie, ( "smart contract" spesso garantiti dal patrimonio fondiario o personale di chi richiedeva il prestito... i cui movimenti erano annotati su libri mastri, in copia, condivisi... ) che facevano la spola tra Mercato Nuovo e Rialto era una pratica che i mercanti-banchieri fiorentini avevano sperimentato sin dai primi decenni del XIV secolo, portando la tecnica a perfezione proprio  
nei decenni a cavallo del 1400.

Il principio in base al quale il prestatore guadagnava quasi sempre era quello del cambio e del ricambio.
Nella piazza di origine, in questo caso Firenze, veniva ceduta una somma dal prestatore (datore)  
al debitore (prenditore), il quale spiccava un ordine di pagamento su un suo corrispondente a Venezia (trattario) perché liquidasse in valuta veneziana un  
rappresentante del datore (beneficiario).
A questo punto la lettera veniva fatta tornare indietro con un tragitto diametralmente opposto: il beneficiario ricopriva la figura del datore e via a seguire, sino a che il datore originario non veniva ripagato in veste di nuovo beneficiario.

Una volta terminato questo giro di andata e di ritorno, il prestatore si trovava quasi sempre in mano più fiorini di quanti  
non ne avesse prestati qualche settimana prima.  

A parte la commissione bancaria che era fissa e si aggirava intorno all’1-2 per mille, il datore, ovvero chi forniva il credito acquistando una lettera di cambio  
(reale o immaginaria che fosse), si giovava di un cambio sistematicamente favorevole alla moneta del luogo (oggi si direbbe «su piazza»), e pertanto sottovalutava la moneta della città su cui l’effetto doveva essere successivamente onorato. [...]

[...] I fiorentini, tenendo costantemente rappresentanti e  
filiali a Rialto, non avevano nemmeno bisogno di scrivere e spedire lettere di cambio: bastava essere informati sulle quotazioni delle divise del giorno di concessione della valuta, calcolare quando sarebbe venuto a scadenza l’effetto (i banchieri si regolavano sulle «usanze» delle piazze, oppure si accordavano tra loro di volta in volta), quotare nuovamente le valute nel momento del primo pagamento, liquidare la prima lettera attraverso scritture contabili, infine ripetere tutta l’operazione alla rovescia.
Cambi in lire grossi, cambi senza lettera, cambi secchi, ecc. erano tutte definizioni per esprimere il medesimo concetto: prestare denaro stando sui  cambi.

Una prassi aspramente condannata dai canonisti in quanto ritenuta usuraria, a cui però ricorreva chi necessitava di denaro fresco per brevi periodi (anche  
a costo di pagarlo molto caro) e che, dal versante dell’offerta, esigeva una perfetta conoscenza dei sottili meccanismi della finanza internazionale.
Tra il 10 e il 22 gennaio del 1405, ancora una volta ricorrendo all’intermediazione del banco Davanzati (exchange...) a Firenze e della compagnia di Franceschino Sandri  
a Venezia, lo Strozzi concesse nove prestiti nella forma dei cambi veneziani: in tutto 370 lire di grossi pari a 3856 fiorini.
L’operazione che si risolse più rapidamente, ovvero con un unico giro di andata e di ritorno, venne a scadenza il  
9 febbraio.


I prestiti di maggior durata, cioè con un percorso circolare ripetuto più volte, furono comunque estinti entro il 25 marzo.
Tutte le operazioni garantirono a Nofri un utile, per un guadagno complessivo di 62 fiorini.
Coloro che richiesero i prestiti erano in questo caso mercanti o imprenditori lanieri.


Poteva tuttavia capitare che la domanda di liquidità venisse avanzata anche da figure totalmente estranee al mondo dei grandi affari internazionali.

Il 26 giugno del 1405, con il solito meccanismo Nofri concesse un prestito di 60 lire di grossi, ovvero 625 fiorini, al conte Francesco della casata dei Guidi da Battifolle.
Il  signore di Poppi e di mezzo Casentino rimase sui cambi sino al 25 agosto 1406,  anche se poi la liquidazione completa del prestito avvenne solo il 27 maggio del  
1407.
Allo Strozzi toccarono utili per 123 fiorini fra provvigioni e avanzi cambiari: era come aver percepito annualmente un interesse del 10,25%[...]



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August 26, 2020, 11:32:38 AM
Ottimo intervento Paolo, segniamo la data in calendario: tre considerazioni su tre che mi vedono d'accordo.
Peccato sia in ristrettezze di merits e non possa provvedere adeguatamente.



Domani piove.
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August 26, 2020, 11:00:37 AM
Ottimo intervento Paolo, segniamo la data in calendario: tre considerazioni su tre che mi vedono d'accordo.
Peccato sia in ristrettezze di merits e non possa provvedere adeguatamente.
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August 26, 2020, 10:50:01 AM
.....
Io noto che c'è una forte resistenza sui 10 mila euro da alcuni mesi a questa parte e penso che i "cassettisti" europei siano tanti e che questi diano una occhiata al prezzo dei bitcoin in euro di tanto in tanto. Se supera i 10 mila € allora vendono sulle piattaforme di interscambio euro-bitcoin. Da come stanno andando le cose suppongo che siano tanti gli europei e che la resistenza durerà a lungo o fin tanto che la liquidità in btc europea supera quella del dollaro.

Guarda caso in questa settimana era arrivato quasi a 10k€ e appena toccati si è subito riportato in zona di sicurezza e adesso vale 9650 euro. Quel che voglio dire è che adesso il prezzo lo fa l'euro e non il dollaro.

Non è così.... quando hai un mercato dove hai il doppio pair verso eur e verso usd, non puoi avere prezzi troppo diversi perché se no sarebbe troppo facile fare arbitraggio.
Quindi in queste circostanza (ovvero quando hai facilità di scambiare tra due pair)  il mercato viene sempre fatto da chi ha il volume maggiore, che in questo caso è il pair con usd. E di gran lunga maggiore, come si vede dai grafici di @Fillippone.

Quella cosa che fai notare sul valore di 10k€ superato per breve tempo per poi essere tornati alla zona di sicurezza (come la chiami) di 9650  €, potrebbe essere ripetuta pari-pari  ragionando sulla soglia di 12k usd. Anche qui si tratta di coincidenza dovuta al cambio eur/usd (come suggeriva sempre Fillippone nella sua frase conclusiva).




Non è detto che chi ha bitcoin in euro abbia intenzione di fare trading e quindi abbia disponibilità di ragionare in dollari, questa è una assunzione da trader ma non della gente comune che possiede bitcoin, secondo me è una deformazione professionale. C'è tanta gente fuori dal vostro mondo che ragiona esclusivamente in euro ed è molto lontana dal ragionare in dollari. La mia idea è che siano in tanti.

Non so a cosa corrispondono 10 mila euro in dollari, tu dici che sono circa 12 mila dollari? Non mi pare una cifra psicologicamente così importante. Comunque vedremo quanto tempo resisterà la soglia dei 10k€ per giudicare se la mia idea è solida o poco solida e anche per farmi una idea di come è fatto il mondo al di la di idee preconcette che devono sempre fare i conti col reale.

A mio sostegno parziale mostro questo grafico del prezzo dei btc in euro che mostra chiaramente che 10k€ è una resistenza (fino a quando?)

https://www.money.it/+Bitcoin-Euro-Quotazione+


da luglio 2019 fino ad adesso 26 agosto 2020 10k€ è una soglia evidente dal grafico. Solo in luglio/agosto/2020 è stata superata di poco (massimo 300 euro) per poco tempo per ritracciare sotto i 10k.

Edit: Massimo (52 sett.)    10360,44€


Mentre sto scrivendo € 10.000 sono = $ 11.858,58 sono due limiti simili.

Il mercato Europeo di Bitcoin è estremamente ristretto, quello italiano ancora meno, in confronto all'Asia o agli USA.

In quello che ti dico c'è qualcosa di vero, l'impreparazione totale e la mancanza di una visione a lungo termine di alcuni investitori, incapaci anche di ragionare su più valute, è il cancro all'interno dello stesso sistema Bitcoin.

È come voler giocare a poker con un bambino di 3 anni, non riesce ad apprendere le regole, non sa riconoscere un poker d'assi, è solo attratto dal colore delle carte che brillano di più.


Riguardo al discorso delle resistenze e all'uso abnorme di Tether ( passato in pochi mesi da 4 a 10 miliardi... ) c'è un gioco sottile...

È vero che Bitcoin si fonda su fatto che le banche centrali non ne possano regolare il valore e che non ci sia qualcuno che lo può emettere... ma è anche vero che è un mercato talmente piccolo che Bitcoin è manipolabile dai privati.

Non direttamente ma come linea di tendenza sicuramente.

Il limite dei ~ $ 12.000 è sostenuto perché una impennata dei prezzi porterebbe a situazioni da Dicembre 2017...
Il calo dei or sai porterebbe effetti da cripto winter.

La lunga lateralizzazione favorisce primo chi vive di commissioni, con scarsa escursione di valori tutti i trader della domenica muoiono sotto gli spread dei vari exchange; in secondo favorisce la stabilità.

È noto, bisogna stabilizzare il paziente prima di operare.

Terzo ed è forse il punto più importante, la lateralizzazione, favorisce lo smaltimento dei Bitcoin che giornalmente vengono prodotti.

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August 26, 2020, 05:44:58 AM


Quando dici "vostro mondo" ti riferisci a quello dei trader ?  premesso che non sono mai stato un trader ma il classico cassettista, comunque non esiste un "modo di ragionare" per fare prezzo, è il mercato che si muove in un certo modo. Un Btc non può avere un prezzo diverso per un trader o per un altro tipo di acquirente, quindi il modo di pensare di uno non influisce sul prezzo di mercato (stiamo ovviamente parlando di uno che non sia market maker o balena che sia).

Dal mio punto di vista sono mercati con qualche differenza se uno ragiona in dollari e un altro in euro: le soglie psicologiche sono diverse.

Esatto, ma non sono io che lo dico, è il tasso di cambio ufficiale:
https://www.money.it/+Euro-Dollaro+

per questo parlavo prima di pura coincidenza. La soglia che vedi a 10k€ non è altro che la conseguenza di quella a 12k$ in virtù del cambio eur/usd.
Il fatto che 12k$ non siano una soglia "psicologicamente" importante..... beh insomma, tutti i k$ sono sempre state soglie difficili da abbattere, lo ricorderai anche nel 2017 è stato così.



Il cambio mi pare sia di 1.181455, quindi la soglia è di 11814 dollari corrispondente a 10k€.

Per quanto riguarda le soglie io ho sempre seguito quelle in euro proprio perché sono un cassettista.
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August 26, 2020, 05:34:04 AM
Non è detto che chi ha bitcoin in euro abbia intenzione di fare trading e quindi abbia disponibilità di ragionare in dollari, questa è una assunzione da trader ma non della gente comune che possiede bitcoin, secondo me è una deformazione professionale. C'è tanta gente fuori dal vostro mondo che ragiona esclusivamente in euro ed è molto lontana dal ragionare in dollari. La mia idea è che siano in tanti.

Quando dici "vostro mondo" ti riferisci a quello dei trader ?  premesso che non sono mai stato un trader ma il classico cassettista, comunque non esiste un "modo di ragionare" per fare prezzo, è il mercato che si muove in un certo modo. Un Btc non può avere un prezzo diverso per un trader o per un altro tipo di acquirente, quindi il modo di pensare di uno non influisce sul prezzo di mercato (stiamo ovviamente parlando di uno che non sia market maker o balena che sia).


Non so a cosa corrispondono 10 mila euro in dollari, tu dici che sono circa 12 mila dollari? Non mi pare una cifra psicologicamente così importante.

Esatto, ma non sono io che lo dico, è il tasso di cambio ufficiale:
https://www.money.it/+Euro-Dollaro+

per questo parlavo prima di pura coincidenza. La soglia che vedi a 10k€ non è altro che la conseguenza di quella a 12k$ in virtù del cambio eur/usd.
Il fatto che 12k$ non siano una soglia "psicologicamente" importante..... beh insomma, tutti i k$ sono sempre state soglie difficili da abbattere, lo ricorderai anche nel 2017 è stato così.

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August 26, 2020, 05:08:23 AM
.....
Io noto che c'è una forte resistenza sui 10 mila euro da alcuni mesi a questa parte e penso che i "cassettisti" europei siano tanti e che questi diano una occhiata al prezzo dei bitcoin in euro di tanto in tanto. Se supera i 10 mila € allora vendono sulle piattaforme di interscambio euro-bitcoin. Da come stanno andando le cose suppongo che siano tanti gli europei e che la resistenza durerà a lungo o fin tanto che la liquidità in btc europea supera quella del dollaro.

Guarda caso in questa settimana era arrivato quasi a 10k€ e appena toccati si è subito riportato in zona di sicurezza e adesso vale 9650 euro. Quel che voglio dire è che adesso il prezzo lo fa l'euro e non il dollaro.

Non è così.... quando hai un mercato dove hai il doppio pair verso eur e verso usd, non puoi avere prezzi troppo diversi perché se no sarebbe troppo facile fare arbitraggio.
Quindi in queste circostanza (ovvero quando hai facilità di scambiare tra due pair)  il mercato viene sempre fatto da chi ha il volume maggiore, che in questo caso è il pair con usd. E di gran lunga maggiore, come si vede dai grafici di @Fillippone.

Quella cosa che fai notare sul valore di 10k€ superato per breve tempo per poi essere tornati alla zona di sicurezza (come la chiami) di 9650  €, potrebbe essere ripetuta pari-pari  ragionando sulla soglia di 12k usd. Anche qui si tratta di coincidenza dovuta al cambio eur/usd (come suggeriva sempre Fillippone nella sua frase conclusiva).




Non è detto che chi ha bitcoin in euro abbia intenzione di fare trading e quindi abbia disponibilità di ragionare in dollari, questa è una assunzione da trader ma non della gente comune che possiede bitcoin, secondo me è una deformazione professionale. C'è tanta gente fuori dal vostro mondo che ragiona esclusivamente in euro ed è molto lontana dal ragionare in dollari. La mia idea è che siano in tanti.

Non so a cosa corrispondono 10 mila euro in dollari, tu dici che sono circa 12 mila dollari? Non mi pare una cifra psicologicamente così importante. Comunque vedremo quanto tempo resisterà la soglia dei 10k€ per giudicare se la mia idea è solida o poco solida e anche per farmi una idea di come è fatto il mondo al di la di idee preconcette che devono sempre fare i conti col reale.

A mio sostegno parziale mostro questo grafico del prezzo dei btc in euro che mostra chiaramente che 10k€ è una resistenza (fino a quando?)

https://www.money.it/+Bitcoin-Euro-Quotazione+


da luglio 2019 fino ad adesso 26 agosto 2020 10k€ è una soglia evidente dal grafico. Solo in luglio/agosto/2020 è stata superata di poco (massimo 300 euro) per poco tempo per ritracciare sotto i 10k.

Edit: Massimo (52 sett.)    10360,44€
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August 26, 2020, 04:46:21 AM
.....
Io noto che c'è una forte resistenza sui 10 mila euro da alcuni mesi a questa parte e penso che i "cassettisti" europei siano tanti e che questi diano una occhiata al prezzo dei bitcoin in euro di tanto in tanto. Se supera i 10 mila € allora vendono sulle piattaforme di interscambio euro-bitcoin. Da come stanno andando le cose suppongo che siano tanti gli europei e che la resistenza durerà a lungo o fin tanto che la liquidità in btc europea supera quella del dollaro.

Guarda caso in questa settimana era arrivato quasi a 10k€ e appena toccati si è subito riportato in zona di sicurezza e adesso vale 9650 euro. Quel che voglio dire è che adesso il prezzo lo fa l'euro e non il dollaro.

Non è così.... quando hai un mercato dove hai il doppio pair verso eur e verso usd, non puoi avere prezzi troppo diversi perché se no sarebbe troppo facile fare arbitraggio.
Quindi in queste circostanza (ovvero quando hai facilità di scambiare tra due pair)  il mercato viene sempre fatto da chi ha il volume maggiore, che in questo caso è il pair con usd. E di gran lunga maggiore, come si vede dai grafici di @Fillippone.

Quella cosa che fai notare sul valore di 10k€ superato per breve tempo per poi essere tornati alla zona di sicurezza (come la chiami) di 9650  €, potrebbe essere ripetuta pari-pari  ragionando sulla soglia di 12k usd. Anche qui si tratta di coincidenza dovuta al cambio eur/usd (come suggeriva sempre Fillippone nella sua frase conclusiva).


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August 26, 2020, 04:21:34 AM

Secondo me la resistenza vera è attorno ai 12K USD, che, guarda caso, assomigliano ai 10K euro.

Certo per i trader il prezzo dei vari exchange è in dollari ma nessuno ha fatto il conto della forza economica dei trader e della forza economica di chi ha i bitcoin e si regola in euro per vendere o comprare di tanto in tanto, quelli che dovrebbero chiamarsi "cassettisti". Sono due forze che si regolano in modo diverso, una in dollari e una in euro.

Io noto che c'è una forte resistenza sui 10 mila euro da alcuni mesi a questa parte e penso che i "cassettisti" europei siano tanti e che questi diano una occhiata al prezzo dei bitcoin in euro di tanto in tanto. Se supera i 10 mila € allora vendono sulle piattaforme di interscambio euro-bitcoin. Da come stanno andando le cose suppongo che siano tanti gli europei e che la resistenza durerà a lungo o fin tanto che la liquidità in btc europea supera quella del dollaro.

Guarda caso in questa settimana era arrivato quasi a 10k€ e appena toccati si è subito riportato in zona di sicurezza e adesso vale 9650 euro. Quel che voglio dire è che adesso il prezzo lo fa l'euro e non il dollaro.
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August 26, 2020, 02:09:48 AM
Avete notato che il prezzo di riferimento è in euro per tutto il mese di agosto e pure di luglio?

Ho la quotazione in euro nel Desktop e vedo che c'è una forte resistenza sui 10 mila euro che non si rompe. A volte sale per un breve tempo leggermente sopra i 10 mila (10300 o roba del genere) ma poi ritraccia subito .

Sinceramente no.
Non guardo mai il prezzo in euro, perché il trading di BTC è fatto principalmente verso USD o suoi derivati.
Guardando difatti l'ultimo report di cryptocompare.com si vede che USDT e USD fanno la parte del leone:



L'Euro si vede a malapena, quindi credo sia difficile sia possibile considerarla la valuta di riferimento.

In un altro grafico che rappresenta le stesse infomazioni si vede come JPY ed addirittura il KRW (Sout Korean Won) abbiano più volume dell'Euro.




Ovviamente la debolezza recente del dollaro ha avuto il suo peso nell'andamento del prezzo, ma è un fatto relativo al dollaro, non ad una presunta "forza dell' EURO" o di altre valute.
Secondo me la resistenza vera è attorno ai 12K USD, che, guarda caso, assomigliano ai 10K euro.

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August 25, 2020, 07:18:51 PM
Avete notato che il prezzo di riferimento è in euro per tutto il mese di agosto e pure di luglio?

Ho la quotazione in euro nel Desktop e vedo che c'è una forte resistenza sui 10 mila euro che non si rompe. A volte sale per un breve tempo leggermente sopra i 10 mila (10300 o roba del genere) ma poi ritraccia subito .
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August 23, 2020, 03:47:16 PM


Sì, tutto vero... ma si parla di aziende che "vendono"; perché se ci quotiamo io e te sul NASDAQ si rimane dove siamo, come tante aziende ci sono rimaste.
<...>

Ma io proprio quello stavo dicendo: neanche tutto lo SPX sta crescendo: solo 5 aziende, quindi figurati chi ci caga se ci quotiamo io e te.
Tra l’altro prego notare che si tratta di 5 aziende ad altissima intensità di capitale. Quanto capitalizza Facebook? Con quanti dipendenti? Sicuramente in Italia ci sono banche che hanno più dipendenti... fatturando una percentuale irrisoria.
E questo è un ulteriore problema, perché allarga la forbice tra chi ha il capitale, i FAANG, o meglio gli azionisti dei FAANG, e chi invece non ha il capitale, e magari ha il lavoro, e provava ad arrabattarsi con un’attività imprenditoriale.
Con il Covid i secondi sono andati a terra, migliaia di piccoli business chiusi e gente licenziata, mentre i primi sono stati inondati di liquidità dalla FED che, piove sul bagnato, hanno portato ad utili monster sull’azionario.
Risultato: società US ancora più spaccata in due.

Ricordatevi che se è vero che la ricchezza medi degli US è superiore a quella dell’Italia, il discorso è al contrario per la ricchezza mediana. Che forse da un senso più “vero” alla domanda: quanto è ricco un paese?

È la fortuna della Svizzera e di pochi altri paesi.

La spaccatura rappresenta un nuovo modo di affrontare la finanza in generale.

Bisogna anche riveder i termini di diversificazione, visto che queste grandi big ( 11, forse 15... più che 5... ); già acquistando una azione di Amazon si opera una diversificazione.

Società così grandi possono poi fallire ?
forse al limite trasformarsi... o inglobarsi con altre...
Ci sono stati fallimenti clamorosi, ma non c'erano mai state dimensioni così ampie.

Ci sono molte nuove domande.

Di certo certi italiani che come investimento massimo sono rimasti ancorati all'appartamentino delle vicinanze da mettere a reddito... hanno perso il treno.

Credo che sia un argomento poco dibattuto ma sia un tema di grande impoverimento della ricchezza media/mediana del paese.
Non aver cambiato passo rispetto ai concetti di finanza e risparmio che andavano bene negli anni '50/'80.

La proprietà immobiliare fra tassazione della mera proprietà, altra tassazione indiretta ( es. tasse rifiuti, imposta di registro, tasse all'acquisto... ), tasse di successione, è uno zoccolo duro di risparmio... fino ad un certo punto.
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August 22, 2020, 12:57:36 PM


Sì, tutto vero... ma si parla di aziende che "vendono"; perché se ci quotiamo io e te sul NASDAQ si rimane dove siamo, come tante aziende ci sono rimaste.
<...>

Ma io proprio quello stavo dicendo: neanche tutto lo SPX sta crescendo: solo 5 aziende, quindi figurati chi ci caga se ci quotiamo io e te.
Tra l’altro prego notare che si tratta di 5 aziende ad altissima intensità di capitale. Quanto capitalizza Facebook? Con quanti dipendenti? Sicuramente in Italia ci sono banche che hanno più dipendenti... fatturando una percentuale irrisoria.
E questo è un ulteriore problema, perché allarga la forbice tra chi ha il capitale, i FAANG, o meglio gli azionisti dei FAANG, e chi invece non ha il capitale, e magari ha il lavoro, e provava ad arrabattarsi con un’attività imprenditoriale.
Con il Covid i secondi sono andati a terra, migliaia di piccoli business chiusi e gente licenziata, mentre i primi sono stati inondati di liquidità dalla FED che, piove sul bagnato, hanno portato ad utili monster sull’azionario.
Risultato: società US ancora più spaccata in due.

Ricordatevi che se è vero che la ricchezza medi degli US è superiore a quella dell’Italia, il discorso è al contrario per la ricchezza mediana. Che forse da un senso più “vero” alla domanda: quanto è ricco un paese?
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August 22, 2020, 12:42:36 PM

Ma nessuno vuole fermarli. Anzi, è stata propio la FED, o “il sistema” a spingerli dove si trovano ora. L’incredibile massa monetaria ha spinto al rialzo lo SPX, o meglio 5 dei titoli dello S&P500, trasformandolo nello S&P5+495...

L’investimento azionario è difatti il migliore per periodi di inflazione alta, che prima o poi arriverà, vista la quantità di moneta stampata (Tutti gli aggregati monetari sono in esplosione, da M1 in avanti) sia Visto il diverso atteggiamento della FED verso l’inflazione, che tollererà aumenti oltre il livello obiettivo purché rimangano “ok average at 2%”... visto che sono anni che l’inflazione è sotto il 2%, chissà per quanti anni la tollererà al 3%, prima di fare qualcosa!


Sì, tutto vero... ma si parla di aziende che "vendono"; perché se ci quotiamo io e te sul NASDAQ si rimane dove siamo, come tante aziende ci sono rimaste.

Fare utili è avere una differenza, 10 di ricavi - 1 di costo  = 9 di guadagno; poi che sia un "9" in patate, Bitcoin, Dollari Neozelandesi... è da vedersi... + un'altra partita...
il problema è avere qualcosa da valorizzare.
legendary
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August 22, 2020, 01:35:03 AM

Ma nessuno vuole fermarli. Anzi, è stata propio la FED, o “il sistema” a spingerli dove si trovano ora. L’incredibile massa monetaria ha spinto al rialzo lo SPX, o meglio 5 dei titoli dello S&P500, trasformandolo nello S&P5+495...

L’investimento azionario è difatti il migliore per periodi di inflazione alta, che prima o poi arriverà, vista la quantità di moneta stampata (Tutti gli aggregati monetari sono in esplosione, da M1 in avanti) sia Visto il diverso atteggiamento della FED verso l’inflazione, che tollererà aumenti oltre il livello obiettivo purché rimangano “ok average at 2%”... visto che sono anni che l’inflazione è sotto il 2%, chissà per quanti anni la tollererà al 3%, prima di fare qualcosa!
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