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Topic: quadro RW: ALTRE ATTIVITÀ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA E VALUTE VIRTUALI - page 6. (Read 4067 times)

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Domanda...
ma i capitali derivanti da evasione fiscale, intendendo per evasione fiscale anche omissione di dichiarazione o dichiarazione infedele...
sono capitali di provenienza lecita o illecita ?

Lecita se la provenienza è lecita.
Il fatto che tu abbia omesso dichiarazioni fa scattare altre irregolarità, mica cambia la natura della provenienza del denaro.

Continui al confondere la provenienza con la parole origine.

Se io avevo 10 Bitcoin per un controvalore in euro di € 10,
tutto ok.
Dal momento che questi Bitcoin hanno controvalore € 3.000.000, aumento di molto la mia situazione patrimoniale, faccio finta di nulla... il giorno che vado a scambiare, trasferire, cambiare, spostare... quelli sono Bitcoin che provengono da reato di evasione fiscale.
Lo riscrivo, perché penso di non essere stato chiaro, l'evasione fiscale oltre una certa soglia è reato penale.

Dipende poi come mi comporto e cosa ci compro, come li impiego, se li converto in euro o se, peggio, faccio una serie di passaggi più o meno inutili... attraverso altcoin, exchange strani... fraziono, dissimulo, camuffo...

Si va dall'autoriciclaggio, al riciclaggio, a salire.
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non mi risulta che approfittarsi dei poveracci sia un reato
altrimenti dovremmo mettere al gabbio piu del 90% dei colletti bianchi

e siccome la cosa non e' avvenuta, sta cosa dell'incauto acquisto mi pare una legge generica e ambigua, atta a colpire o meno chi ha un legale migliore/peggiore
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Dalla pagina che mi hai quotato :

Il riciclaggio di denaro è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita,

questo però sta a loro dimostrarlo, che poi alcuni dei bitcoin che abbiamo potrebbero benissimo avere provenienza illcecita, magari da parte dell'exchange, rubati da chissà dove, scambiato per droghe etc...


Quindi potenzialmente c sn bitcoin buoni e bitcoin cattivi?
Quindi sanno fare ricerche approfondite nella blockchain?


Non credo siano così avanti e non credo dia cosi facile.
Anche i contanti che hai in mano possono essere passati da uno spacciatore
Pecunia non olet


Certamente sì.

La discriminante davanti ad giudizio, non sarà l'analisi tecnica,
ma in diritto parla di elemento psicologico, elemento oggettivo, condotta... del modo e del contesto in cui è avvenuto l'acquisto.

Similmente ai reati di ricettazione o incauto acquisto.
( https://www.diritto.it/ricettazione-incauto-acquisto-profili-sostanziali/ )

Esempio generico:
se io acquisto Bitcoin per bonifico bancario da un exchange che adotta le pratiche di indentificazione, ecc... ad un prezzo regolare...
anche se effettivamente l'exchange mi ha venduto Bitcoin rubati o da provenienza illecita non sarò incriminato, perché la mia condotta era quella di acquistare regolarmente da struttura adeguata.

Viceversa se acquisto in contanti, da uno sconosciuto vestito di stracci, sotto un ponte, la sera alle 01:00 di notte, in un posto isolato... magari con un valore di scambio anomalo, ecc...
allora la mia condotta... cambia... anche se i Bitcoin erano leciti, il mio agire era finalizzato a dissimulare altre cose, fosse solo io fatto di approfittarmi di un poveraccio, ecc...
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No, più che le figurine guardavo le donzelle  Grin

Hai ragione però, io guardo la mia situazione e questo tende a inficiare le risposte.....

Piccolo OT.
A scanso di equivoci, quelli sono QUOTE copiati/incollati da A Verso B, dove A e B non siamo ne io ne te.
Non vorrei avessi pensato che mi stavo rivolgendo a te con quei toni  Wink
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ah dimenticavo: chi di voi usufruisce di agevolazioni in base all'isee? No, perchè tralasciando la diatriba sul quadro rw o meno i vostri bitcoin entrano di fatto nel patrimonio, su questo pensi siamo tutti d'accordo (spero). Se inseriti nel quadro rw l'isee ne tiene conto, altrimenti no, sono invisibili. E cosa si rischia se l'isee risulta falso? Oltre la perdita dei vantaggi e la restituzione di ciò che è stato indebitamente percepito (interessi e sanzioni incluse) c'è anche rilevanza penale  Roll Eyes ed ecco che d'un tratto vi ritrovate con la fedina penale sporca per quella che sicuramente qualcuno penserà fosse un'inezia

https://www.laleggepertutti.it/278309_isee-falso-cosa-si-rischia#Isee_falso_e_reato

Quote
Isee falso: è reato?

Ora, se le conseguenze di un isee falso si riducessero solamente alla perdita dei vantaggi ottenuti, tutti sarebbero invogliati a tentare la sorte: male che va, si perde quello che si è ingiustamente avuto dallo Stato. Invece non è così: chi mente nella dichiarazione isee rischia di commettere un reato punito dalla legge con la reclusione fino a sei anni!

Secondo il nostro ordinamento giuridico, chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso è punito ai sensi del codice penale; inoltre, l’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. A ciò si aggiunge che, secondo la legge, le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e quelle sostitutive di atto di notorietà sono considerate come fatte a pubblico ufficiale [2].

Tutto ciò significa, in poche parole, che chi presenta un isee falso si macchia del reato, previsto dal codice penale [3], di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, secondo cui, chiunque dichiara o attesta falsamente ad un pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona, è punito con la reclusione da uno a sei anni. L’uso di atto falso (che, nel nostro caso, si avrebbe qualora si certificasse la propria situazione patrimoniale sulla base di atti oramai non conformi al vero), invece, è punito con una pena ridotta [4].

Vedete quanto sia facile passare un guaio in questo Paese per chi non ha amicizie e patrimoni che contano?

Come ce li farete entrare i bitcoin nell'isee?  Grin
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questo è stato in carcere per un assegno nonostante sia stato lui la vittima della truffa

https://www.art643.org/I-Casi/ID/31/Il-caso-Scarcello

nemmeno la professione di youtuber è regolamentata, intanto però le tasse te le chiedono adattando le norme esistenti

https://www.fanpage.it/attualita/lo-youtuber-st3pny-multato-dalla-guardia-di-finanza-ha-evaso-1-milione-di-euro-di-tasse/

Preso da http://www.forlitoday.it/cronaca/ricchi-patrimoni-e-bassi-redditi-si-rischia-il-sequestro-nuova-frontiera-anti-evasione.html

Ricchi patrimoni e bassi redditi? Si rischia il sequestro: nuova frontiera anti-evasione
„SEQUESTRI DI PATRIMONI “SOSPETTI”
Ma la Guardia di Finanza è partita nell'applicazione di normative più efficaci derivanti dalle leggi anti-mafia. In sostanza, chi ha grossi squilibri tra il reddito dichiarato e il patrimonio che ha a disposizione, può essere soggetto ad un sequestro preventivo dei suoi beni, ai fini della confisca. Un recente caso ha riguardato Il principio è che chi dichiara redditi bassi, non può avere a disposizione risorse per mantenere una barca o un'auto di lusso e di conseguenza, se non dimostra in modo esauriente l'origine del suo patrimonio, questo viene sequestrato in quanto sospettato di essere illecito. “Il concetto di base di questa normativa è che l'evasore fiscale o chi ha accumulato grandi ricchezze illecite, poi non può godersele e quindi viene spinto a regolarizzarle”, spiega il comandante provinciale. Recentemente, proprio su questo capitolo, è stato effettuato recentemente un sequestro da 2 milioni, 176 mila euro ad un immobiliarista, disposto dal Tribunale di Forlì. In totale 34 immobili e 22 appezzamenti di terreno tra il Forlivese e il Cesenate. Lo scopo di queste azioni è di intralciare chi magari si è macchiato di reati di bancarotta e, nonostante questo, continua a mantenere tenori di vita molto alti e inspiegabili per l'andamento dei loro affari.“


Per la serie noi sequestriamo, poi si vede. Ed intanto gli avvocati festeggiano  Roll Eyes Sarà che io ho il dente avvelenato avendo subito equitalia prima, redditometro e accertamento fiscale poi, ma non mi sembra affatto che qua si sia onesti ed innocenti a prescindere, è tutto un vediamo, facciamo il processo, magari patteggiamo perchè sai, sei innocente ma meglio non perdere tempo, alla fine cosa vuoi che siano 6 mesi di carcere, l'imprtante è stare attenti alle saponette, tu intanto anticipa le spese che poi a causa vinta (nel duemilamai) ti restituiranno tutto. Sarà che abito in una nazione diversa dalle vostre  Grin Poi oh, ripeto, non voglio convincere nessuno, vi invidio nella vostra tranquillità. Sarete giovani e/o inesperti  Roll Eyes
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non sarei così certo che non passando mai in fiat si possa far finti di non avere un guadagno.
Quando uno passa da btc ad una qualsiasi alt, poi ritorna in btc etc...in quel momento sta monetizzando una plus o minus.
Se opero nel valutario e passo da Franchi a Dollari.....se vendo le azioni Renault e passo a Unicredit etc etc....in quel momento, monetizzo, o sbaglio?

In effetti questa è una domanda interessante. Se realizzo una plusvalenza nel cambio, che so, dogecoin-ethereum e quella plusvalenza non la monetizzo in euro (ma mi tengo gli ethereum comprensivi della plusvalenza) è da tassare ugualmente al 26%, se la giacenza supera i 50k€?

Un'altra domanda che mi frulla per la testa è: in che cosa consiste di preciso la documentazione che dovrei presentare per dimostrare acquisti di criptovalute risalenti magari ad anni fa? Perchè, se le info non sono più on line sull'exchange, al massimo io posso produrre un "estratto conto" scaricato a suo tempo dall'exchange. Ma questo estratto conto è in genere un file CSV che io avrei potuto editare a mano. Che valore potrà mai avere come prova?

se siamo sotto i 51 e rotti non devi nulla. Se oltre converrebbe pagare le tasse solo quando si riconverte in euro, altrimenti diventa un inferno. Sì, il csv è di fatto inutile, conviene fare screenshot delle transazioni o meglio ancora scaricare la pagina intera informato html. Ovviamente nessuno può dire quanto sia accetabile o meno una cosa del genere,ma piuttosto che niente meglio piuttosto. E qui mi inserisco con ciò che mi è stato detto dal commercialista.

Premessa: MI SCUSO con te se mi aggancio in ritardo a questa parte del post ma ci sono un paio di punti che pregiudicano a mio giudizio la conclusione.

Quando dici
FISCALMENTE il non poter dimostrare la provenienza non è rilevante, pagherai più tasse come scritto poco sopra. La non compilazione del quadro rw , soprattutto se reiterata per anni, porta a multe salate, il non riportare i guadagni da conversione in fiat può portare anche ad una tassazione vicina al 100%. LEGALMENTE, se hai cifre importanti consiglio di sentire un esperto
Limitatamente alle omissioni per l'RW, come ha poi riportato Paolo in uno dei suoi link, la sanzione non è altissima: dal 3 al 15% della somma non dichiarata. Sempre che.....




quello che è scritto è vero e personalmente lo condivido, però ti pongo il quesito: l'ade ti chiede perchè non è stato compilato il quadro rw, tu come dimostri ciò che è scritto nella legge? Non puoi linkargli via pec una discussione sul forum nè tantomeno una scansione del codice civile, ovviamente dovrai presentare un parere, scritto perchè il contenzioso avviene per iscritto, firmato da un legale e nel caso l'ade lo contesti adire le vie legali. Quanto costerà tutto ciò? Ne vale la pena? Quanto tempo durerà il contenzioso, quali costi dovrai anticipare? L'esito pur volendo è assai incerto secondo me. Quanto costa invece compilare il quadro rw? Zero. E nel caso lo Stato ti contesti la compilazione impropria (non accadrà per nessuna ragione al mondo, nessuno è mai stato denunciato per eccesso di scrupolo coadiuvato da una circolare emessa da un ente statale) non verrai certo sanzionato. Io la vedo una situazione win-win. Poi se volete un parere legale/etico/fiscale io ritengo la tassazione delle cripto in sè così come prospettata un'inutile complicazione, peccato che il mio parere conti zero


La preoccupazione che ho evidenziato in grassetto è concreta, potrebbe accadere, però..... non possiamo vivere con l'incubo che l'AdE bussi a casa nostra e noi si debba pagare un legale per rispondere.
Potrebbe capitare ? sì, ce ne faremo una ragione.....
Ci sono certe cose nella vita che non puoi escludere a priori, ci sono delle eventualità, dei rischi, che possono accadere anche se tu fossi uno che vive tra mille precauzioni.
Esempio inventato al momento: mi faccio volutamente male ad un braccio ferendomi in modo "serio" per estorcerti qualche dindino. Poiché ti avevo tenuto sott'occhio e so dove parcheggi la macchina, vengo lì e subito dopo che tu hai parcheggiato macchio con il mio sangue il paraurti e magari gli do qualche leggera martellata per ammaccarlo un po' in modo da poter dire che mi hai tirato sotto e sei scappato.
Poi vado dai carabinieri e denuncio il tutto.
Ti difendi da solo o ti rivolgi ad un avvocato ?
Eppure tu in concreto non hai fatto nulla, non hai nessuna colpa, sono io che volutamente ti sto mettendo nei casini.
Con l'AdE è la stessa cosa: cerchiamo di operare in modo corretto e di attenerci alle leggi. Ma alle leggi, non alle loro interpretazioni su argomenti che ad oggi non sono normati.....


Ciò che dici dopo è assolutamente sbagliato, se la gdf sospetta riciclaggio STA A TE PROVARE CHE NON È COSÌ, piaccia o non piaccia, giusto o meno

Quoto alcuni punti dalla chat Bitcoin Tax & Law, frasi fresche fresche di un utente sicuramente preparato in materia :

A. Il riciclaggio ci può essere solo se prima hai commesso non un reato qualunque ma un delitto.


Bravissimo Sampey: ho letto anch'io oggi quello scambio e mi fa piacere tu l'abbia riportato qui. Lo condivido pienamente (al di là dei modi del tizio   Cheesy ).
Per Paolo.D : non è un tizio qualunque, è uno dei pochi avvocati in Italia che conosce MOLTO bene il settore delle cripto. Non darei poco peso a quanto scritto.....





la legge non c'è come sai, quindi si adatta quella vigente. Compro GBP, li rivendo in USD e poi li cambio in EUR, la legge impone che sopra i 51k io paghi le plusvalenze (o acquisisca minusvalenze) su ogni singola operazione di cambio. Se cerchi su finanzaonline o siti simili vedrai che chi opera in forex tende a fare un unico conto a fine trimestre per semplificare le cose, soprattutto se fai decine, centinaia di operazioni. In alcuni casi conviene, in altri no, in genere però nessuno ha avuto problemi. Estendendo questa legge alle cripto (interpretandola) si potrebbe fare la stessa cosa. Ma rimane un'interpretazione. Io guardo sempre all'alternativa, quale sarebbe? Non pagare nulla e giustificarsi che la legge è poco chiara? Ok, esistono gli interpelli per questo. La risposta non è legge e la si può ignorare...ma poi come si dimostra di essere in buona fede? A me sembra un rischio.

Riguardo il file html: la parte riferita dal mio commercialista veniva dopo, là ho solo scritto come mi sono/sarei comportato io. Su questo aspetto il mio commercialista non ha messo bocca, non è il suo lavoro


Ciò che dici dopo è assolutamente sbagliato, se la gdf sospetta riciclaggio STA A TE PROVARE CHE NON È COSÌ, piaccia o non piaccia, giusto o meno

Quoto alcuni punti dalla chat Bitcoin Tax & Law, frasi fresche fresche di un utente sicuramente preparato in materia :

A. Il riciclaggio ci può essere solo se prima hai commesso non un reato qualunque ma un delitto.

B. Questo delitto deve essere ben identificato e non può essere la generica accusa di aver svolto un’attività criminosa. Quale reato hai commesso? Hai rapinato una banca? Allora non puoi spendere il bottino. Non puoi reimpegarlo. Ne’ puoi reimpiegare il bottino di una estorsione fatta da altri.

C. Se lo fai è riciclaggio perché a monte è stato commesso un delitto ( il reato presupposto appunto)

D. Se non c’è il reato presupposto (non lo hai commesso tu ne’ altri) non potrà mai esserci riciclaggio

E. In altri termini l’esistenza del reato presupposto è indispensabile perché possa esserci riciclaggio

F. Esiste il cazzo di principio costituzionale e recepito nelle convenzioni sui diritti fondamentali dell’uomo per cui sei innocente fino a prova contraria. È l’accusa che deve dimostrare il contrario. È più o meno così dai tempi dell’Habeas Corpus porca miseria! Che cazzo hai fatto a scuola? Attaccavi le figurine?

G. Questo principio vale anche in materia fiscale nonostante vi siano norme e strumenti che ti rendono difficilissima la vita quando devi litigare con il fisco



No, più che le figurine guardavo le donzelle  Grin

Hai ragione però, io guardo la mia situazione e questo tende a inficiare le risposte. Se sei uno studente/disoccupato/reddito zero e rimpatri un paio di milioni desti sospetti ovviamente, magari indagano ma una volta resisi conto che non potevi riciclare alcunchè le probabilità che desistano sono concrete. Io guardo il caso mio che ho partita iva, potrebbero benissimo pensare che ho evaso iva o fatturato totalmente in nero (e da ciò il riciclaggio). A te risulta che NEI FATTI (e non su carta) non stia a me dimostrare il contrario? Leggiti questa intervista, parliamo di un caso in cui era tutto alla luce del sole e scritto, eppure 10 anni di processo, qualche anno di carcere e soldi su soldi spesi (l'onorario di Pisapia è a 5 zeri)

https://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/01/31/dieci_anni_sotto_accusa_da_innocente_ora_torno_a_vivere_grazie_ai-68-692658.html

Te ne linko altri man mano che li trovo
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Quindi potenzialmente c sn bitcoin buoni e bitcoin cattivi?

Si ma tecnicamente è un casino..

Se io ho 1 BTC rubato e 1 BTC mio ed eseguo una TX che spende interamente i miei 2 input :  0.5 Verso di te, l'1.5 verso un nuovo address di resto, Come stabilisco l'input da 1 BTC rubato dove è finito?
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Dalla pagina che mi hai quotato :

Il riciclaggio di denaro è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita,

questo però sta a loro dimostrarlo, che poi alcuni dei bitcoin che abbiamo potrebbero benissimo avere provenienza illcecita, magari da parte dell'exchange, rubati da chissà dove, scambiato per droghe etc...


Quindi potenzialmente c sn bitcoin buoni e bitcoin cattivi?
Quindi sanno fare ricerche approfondite nella blockchain?


Non credo siano così avanti e non credo dia cosi facile.
Anche i contanti che hai in mano possono essere passati da uno spacciatore
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ma i capitali derivanti da evasione fiscale, intendendo per evasione fiscale anche omissione di dichiarazione o dichiarazione infedele...
sono capitali di provenienza lecita o illecita ?

Lecita se la provenienza è lecita.
Il fatto che tu abbia omesso dichiarazioni fa scattare altre irregolarità, mica cambia la natura della provenienza del denaro.
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Dalla pagina che mi hai quotato :

Il riciclaggio di denaro è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita,

questo però sta a loro dimostrarlo, che poi alcuni dei bitcoin che abbiamo potrebbero benissimo avere provenienza illcecita, magari da parte dell'exchange, rubati da chissà dove, scambiato per droghe etc...
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Il riciclaggio di denaro è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita,

Domanda...
ma i capitali derivanti da evasione fiscale, intendendo per evasione fiscale anche omissione di dichiarazione o dichiarazione infedele...
sono capitali di provenienza lecita o illecita ?


L'evasione fiscale ha rilievo penale al superamento di alcune soglie, entro soglia si ha la sola sanzione:
https://www.money.it/Evasione-fiscale-reato-cosa-si-rischia

Evasione fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio, sono tre cose distinte, ma possono coesistere; per chi vuole approfondire:
https://www.penalecontemporaneo.it/d/6006-bitcoin-e-riciclaggio-20
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Si ma qui non si finisce mai Signori...sarà il caldo Grin Grin Grin
Ma c'è la tassa sulla fortuna anche?Huh Grin Grin Grin


Sì, in pratica sulle vincite oltre i € 500...
trattenuta alla fonte.

Era partita dal 6% è arrivata al doppio... :|
ci sono leggere differenze a seconda del gioco.

Diventa di rilievo perché, per me, falsa...
quelle che sono le percentuali di possibilità di vincita,
il ritorno delle somme vinte rispetto a quanto giocato...
In particolare per il settore slot e VLT, gioco prevalente in Italia.

Su 100 miliardi di euro giocato in Italia in un anno, 55~60 miliardi sono alle slot, io resto fra tutti gli altri giochi.
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Si ma qui non si finisce mai Signori...sarà il caldo Grin Grin Grin
Ma c'è la tassa sulla fortuna anche?Huh Grin Grin Grin
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non sarei così certo che non passando mai in fiat si possa far finti di non avere un guadagno.
Quando uno passa da btc ad una qualsiasi alt, poi ritorna in btc etc...in quel momento sta monetizzando una plus o minus.
Se opero nel valutario e passo da Franchi a Dollari.....se vendo le azioni Renault e passo a Unicredit etc etc....in quel momento, monetizzo, o sbaglio?

In effetti questa è una domanda interessante. Se realizzo una plusvalenza nel cambio, che so, dogecoin-ethereum e quella plusvalenza non la monetizzo in euro (ma mi tengo gli ethereum comprensivi della plusvalenza) è da tassare ugualmente al 26%, se la giacenza supera i 50k€?

Un'altra domanda che mi frulla per la testa è: in che cosa consiste di preciso la documentazione che dovrei presentare per dimostrare acquisti di criptovalute risalenti magari ad anni fa? Perchè, se le info non sono più on line sull'exchange, al massimo io posso produrre un "estratto conto" scaricato a suo tempo dall'exchange. Ma questo estratto conto è in genere un file CSV che io avrei potuto editare a mano. Che valore potrà mai avere come prova?

se siamo sotto i 51 e rotti non devi nulla. Se oltre converrebbe pagare le tasse solo quando si riconverte in euro, altrimenti diventa un inferno. Sì, il csv è di fatto inutile, conviene fare screenshot delle transazioni o meglio ancora scaricare la pagina intera informato html. Ovviamente nessuno può dire quanto sia accetabile o meno una cosa del genere,ma piuttosto che niente meglio piuttosto. E qui mi inserisco con ciò che mi è stato detto dal commercialista.

Premessa: MI SCUSO con te se mi aggancio in ritardo a questa parte del post ma ci sono un paio di punti che pregiudicano a mio giudizio la conclusione.

Quando dici
FISCALMENTE il non poter dimostrare la provenienza non è rilevante, pagherai più tasse come scritto poco sopra. La non compilazione del quadro rw , soprattutto se reiterata per anni, porta a multe salate, il non riportare i guadagni da conversione in fiat può portare anche ad una tassazione vicina al 100%. LEGALMENTE, se hai cifre importanti consiglio di sentire un esperto
Limitatamente alle omissioni per l'RW, come ha poi riportato Paolo in uno dei suoi link, la sanzione non è altissima: dal 3 al 15% della somma non dichiarata. Sempre che.....




quello che è scritto è vero e personalmente lo condivido, però ti pongo il quesito: l'ade ti chiede perchè non è stato compilato il quadro rw, tu come dimostri ciò che è scritto nella legge? Non puoi linkargli via pec una discussione sul forum nè tantomeno una scansione del codice civile, ovviamente dovrai presentare un parere, scritto perchè il contenzioso avviene per iscritto, firmato da un legale e nel caso l'ade lo contesti adire le vie legali. Quanto costerà tutto ciò? Ne vale la pena? Quanto tempo durerà il contenzioso, quali costi dovrai anticipare? L'esito pur volendo è assai incerto secondo me. Quanto costa invece compilare il quadro rw? Zero. E nel caso lo Stato ti contesti la compilazione impropria (non accadrà per nessuna ragione al mondo, nessuno è mai stato denunciato per eccesso di scrupolo coadiuvato da una circolare emessa da un ente statale) non verrai certo sanzionato. Io la vedo una situazione win-win. Poi se volete un parere legale/etico/fiscale io ritengo la tassazione delle cripto in sè così come prospettata un'inutile complicazione, peccato che il mio parere conti zero


La preoccupazione che ho evidenziato in grassetto è concreta, potrebbe accadere, però..... non possiamo vivere con l'incubo che l'AdE bussi a casa nostra e noi si debba pagare un legale per rispondere.
Potrebbe capitare ? sì, ce ne faremo una ragione.....
Ci sono certe cose nella vita che non puoi escludere a priori, ci sono delle eventualità, dei rischi, che possono accadere anche se tu fossi uno che vive tra mille precauzioni.
Esempio inventato al momento: mi faccio volutamente male ad un braccio ferendomi in modo "serio" per estorcerti qualche dindino. Poiché ti avevo tenuto sott'occhio e so dove parcheggi la macchina, vengo lì e subito dopo che tu hai parcheggiato macchio con il mio sangue il paraurti e magari gli do qualche leggera martellata per ammaccarlo un po' in modo da poter dire che mi hai tirato sotto e sei scappato.
Poi vado dai carabinieri e denuncio il tutto.
Ti difendi da solo o ti rivolgi ad un avvocato ?
Eppure tu in concreto non hai fatto nulla, non hai nessuna colpa, sono io che volutamente ti sto mettendo nei casini.
Con l'AdE è la stessa cosa: cerchiamo di operare in modo corretto e di attenerci alle leggi. Ma alle leggi, non alle loro interpretazioni su argomenti che ad oggi non sono normati.....


Ciò che dici dopo è assolutamente sbagliato, se la gdf sospetta riciclaggio STA A TE PROVARE CHE NON È COSÌ, piaccia o non piaccia, giusto o meno

Quoto alcuni punti dalla chat Bitcoin Tax & Law, frasi fresche fresche di un utente sicuramente preparato in materia :

A. Il riciclaggio ci può essere solo se prima hai commesso non un reato qualunque ma un delitto.


Bravissimo Sampey: ho letto anch'io oggi quello scambio e mi fa piacere tu l'abbia riportato qui. Lo condivido pienamente (al di là dei modi del tizio   Cheesy ).
Per Paolo.D : non è un tizio qualunque, è uno dei pochi avvocati in Italia che conosce MOLTO bene il settore delle cripto. Non darei poco peso a quanto scritto.....


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allora rilancio la mia precedente domanda: se mi presento con una combinazione vincente del superenalotto a incassare la vincita, come si può essere certi che non ho convinto il vero vincitore a cedermi la giocata, a fronte di contanti da riciclare derivanti da illeciti (con un piccolo extra come ricompensa)?



Come li ricicla questi contanti chi ne ha disponibilità? Forse ho capito male io, ma la giocata ha un costo, se il costo della giocata è superiore ai 3000€ va pagata con mezzi elettronici, tracciabili alla fonte quindi. Chi vuole riciclare somme ingenti dovrebbe fare tantissime giocate piccole non tracciabili e sperare di fare sei (con una schedina da un euro 1 possibilità su un miliardo se non ricordo male), senza contare che giocando nello stesso punto vendita qualche sospetto lo desteresti anche in chi lo gestisce. Siamo nel campo dell'impossibile.

è una storia nota e appurata, altro che impossibile...
https://www.corriere.it/cronache/10_settembre_23/ndrangheta-superenalotto_f426f236-c6d2-11df-ad8a-00144f02aabe.shtml


è sufficiente essere mafiosi, avere un parente tabaccaio compiacente e realizzare grosse vincite. Tutto questo per non compilare il quadro rw  Roll Eyes

E comunque loro acquistavano il biglietto vincente dal vincitore, come lo pagassero non è specificato, se in contanti il problema si addossava su chi vendeva, se a mezzo bonifici pure visto che il povero cristo in questione si sarà beccato accertamenti di ogni tipo. Ma tanto sono mafiosi, sai quanto gliene frega. Se vogliamo parlare di mezzi illegali allora andrebbe aperta una discussione a parte, le strade sono infinite per chi ha disponibilità elevate...ma come vedi ogni tanto persino la mafia deve diversificare

no, tutto questo per riciclare proventi da attività criminali, quali narcotraffico, estorsioni, ecc. Il quadro RW è l'ultima delle loro preoccupazioni. Gente che fa circolare valige piene di mazzette di banconote, di certo non fa bonifici. Il tabaccaio lo trovano dove vogliono, se non è compiacente... trovano il modo per convincerlo.

Mi sembrava abbastanza chiaro che io non parlassi di cercare mezzi illegali per riciclare bitcoin, ma esattamente il contrario: contesto il clima di caccia alle streghe per cui se qualcuno volesse fare cash-out di bitcoin acquistati ad esempio 5 anni fa, su un exchange nel frattempo defunto, c'è automaticamente il sospetto che in realtà nasconda qualche illecito e stia usandoli per riciclare denaro sporco. E allora bisogna andare in paranoia e pensare a raccogliere tutte le possibili prove a propria discolpa... ma di che ci si deve discolpare?? Se qualcuno ha il sospetto che abbia commesso degli illeciti, sta all'accusa trovare degli elementi a sostegno della sua tesi, non esiste che in uno Stato di Diritto un libero cittadino debba preoccuparsi a priori di dover dimostrare la propria innocenza...

e il succo del discorso è che se è vero per chi vince (legalmente) al gioco, allora dev'esserlo anche per chi ha acquistato bitcoin anni fa realizzando magari un giorno guadagni di 10 o 100x: ci paga le tasse che deve pagare, e stop.

La storia è del 2010, dal 2017 è diventato tutto ulteriormente più difficile, per riscuotere la vincita viene compilato un modulo antiriciclaggio, dove si indentifica la persona, ecc... ecc...
per evitare che ci siano persona talmente fortunate...  Roll Eyes che vincono 3/4 volte la settimana grosse cifre, in 4/5 posti diversi...  Roll Eyes statisticamente impossibile...

Si paga inoltre la tassa sulla fortuna, in percentuale variabile, secondo il gioco:
http://www.today.it/economia/tassa-fortuna.html


ovvio, ma un clan si compone di diversi soggetti, fiancheggiatori, prestanome, ecc. per cui non dev'essere sempre una stessa persona e i controlli sono facilmente aggirabili.
Sul discorso di pagarci le tasse, ho già detto che non è in discussione


con "tutto questo per non compilare il quadro rw" intendevo dire che hai tirato fuori il discorso in mezzo per cercare di giustificare la non compilarione del quadro rw  Grin È ovvio che alla mafia i problemi non se li facciano.


no, non c'entra, sono cose ben distinte! La compilazione del quadro RW la trovo una boiata demenziale nel caso in cui i bitcoin siano detenuti su un proprio wallet situato in Italia, come peraltro sostengono molti altri ben più esperti e competenti del sottoscritto. Sarebbe come obbligare a dichiarare quanti contanti si hanno nel portafoglio o in una cassetta di sicurezza (sempre in Italia). Posto che sono soldi che ho guadagnato onestamente, versandoci tanto di tasse, non c'è motivo per cui sia obbligato a dichiararli. Salvini recentemente si è lasciato scappare un vago riferimento a qualcosa del genere sulle cassette di sicurezza e si è scatenato un putiferio, costringendolo subito a fare marcia indietro. Ben diverso è invece il caso in cui siano su exchange, che comunque non prendo nemmeno in considerazione.

Il discorso sul riciclaggio riprendeva invece la preoccupazione espressa da gbianchi, di dover dimostrare la provenienza dei bitcoin, ovvero di essere il reale possessore originario.
Anzi, se è per questo la compilazione del quadro RW non risolverebbe affatto il problema. Perché se ad esempio un contribuente che ha fatto mining nel 2010, o ha acquistato bitcoin nel 2011 poniamo a 1€, volendo essere ligio alle recenti indicazioni dell'AdE li dichiara da quest'anno nel quadro RW, si ritrova comunque con un controvalore di milioni che prima non era obbligato a dichiarare. E di nuovo si troverebbe col problema di dimostrarne la provenienza.


Il problema è che stai facendo un paragone assolutamente improprio: le vincite al gioco sono ormai tracciate al 100%, che c'entrano i bitcoin acquistate sull'exchange defunto? Se hai le prove degli acquisti nessuno avrà nulla da obiettare (credo e si spera). L'esempio che hai fatto tu manca del tassello fondamentale: i soldi pagati dalla ndrangheta dove e come sono finiti? Io sono assolutamente certo che quel povero cristo che ha venduto la schedina vincente non ha visto un centesimo e si è preso le sue belle accuse di riciclaggio e favoreggiamento. Da milionario a carcerato, hai idea di quanto si sia sentito coglione? Cercate di non fare lo stesso errore  Grin

a meno che non intenda che per partecipare a qualsiasi gioco bisogna dare documenti e codice fiscale e farsi registrare, non vedo come si possa dire che sono tracciate al 100%.
In questo ammetto la mia ignoranza, non avendo mai comprato neanche un gratta e vinci in vita mia... ma mi stupirebbe se il tabaccaio ti chiedesse i documenti prima di venderti una schedina, invece che al momento di incassare l'eventuale vincita.
Il povero cristo... certo, potrebbe essere uno sprovveduto attirato dal facile guadagno extra, un po' come quel clochard che per un centinaio di euro ha firmato delle carte senza farsi troppe domande, ritrovandosi poi amministratore di una società che aveva frodato il fisco per milioni: https://www.ilgazzettino.it/nordest/primopiano/trento_evasione_fiscale_clochard-4565278.html
ma in ogni caso questo aspetto non è rilevante, la questione non è la convenienza o meno di commettere certi illeciti, ma come evitare di esserne accusato ingiustamente


Ciò che dici dopo è assolutamente sbagliato, se la gdf sospetta riciclaggio STA A TE PROVARE CHE NON È COSÌ, piaccia o non piaccia, giusto o meno. Come hai trovato quell'articolo sul corriere ne trovi tanti altri in cui si parla di persone onestissime, con documentazione in regola e che comunque ha subito pelo e contropelo da ade prima e gdf poi, uscendone con la finanza e le vita a pezzi. E tu pensi di giustificarti con "eh ma l'exchange ha chiuso e io non so dimostrare nulla"? Auguroni. Magari sul piano penale capiscono che non sei un criminale e non ti farai mezzo giorno di galera, intanto però ti sarai visto sequestrare la cifra in questione per non rivederla più. Io non voglio convincere nessuno, ci provo, poi siete adulti e potete prendere decisioni in proprio.

che la mafia riciclasse denaro sporco tramite il gioco lo si è scoperto con delle inchieste in cui sono state raccolte delle prove, come per qualsiasi altra inchiesta...
La vendita di bitcoin di per sé non prova alcun reato, così come non è reato presentarsi con un gratta e vinci vincente da un milione (per quanto improbabile, qualcuno che lo vince prima o poi salta fuori). Per cui se qualcuno vuole sostenere la tesi che quei bitcoin siano stati acquistati con proventi di attività illecite, invece che anni addietro ad un valore 100 volte inferiore, come può essere testimoniato per esempio da bonifici verso l'exchange dell'epoca, devono esserci delle prove di tali illeciti o dello scambio dei bitcoin con somme non giustificabili a monte.
Se poi il tuo è un modo per dire che certi comportamenti vessatori e predatori del fisco siano degni di uno Stato di Polizia tributaria, è un concetto che ho anch'io espresso qui più volte, ma non significa che si possano accettare come la normalità in uno Stato di Diritto, dove dovrebbe valere il principio di presunzione di innocenza.

Qua non parliamo di caccia alle streghe, parliamo di persone che preferiscono non uscire allo scoperto con il monitoraggio fiscale andandosi a chiudere in un cul de sac che avrà conseguenze decisamente più gravi. Non vi capisco, vi giuro

Ma soprattutto dove sperate poi di venderli questi bitcoin invisibili al fisco? Ormai sono mesi che mezzo mondo che sta cercando di imporre regole più stringenti sugli exchange, prima o poi il vostro nome verrà fuori

https://it.cointelegraph.com/news/fatf-to-strengthen-control-over-crypto-exchanges-to-prevent-money-laundering

di nuovo confondi monitoraggio e quadro RW con chi deve giustificare il possesso di bitcoin da anni in cui valevano poco o nulla, e nessuno si sognava che potessero essere soggetti ad obbligo di dichiarazione (non avendo neanche uno status ancora ben definito). E per quanto mi riguarda, come ho già detto e ripetuto, quando deciderò di venderne, il tutto verrà fatto alla luce del sole, dichiarando la quantità venduta e pagando le giuste imposte sull'eventuale plusvalenza. Per quelli che rimarranno in un cold wallet, vale quanto scritto in precedenza.
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Dalla pagina che mi hai quotato :

Il riciclaggio di denaro è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita,
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Ciò che dici dopo è assolutamente sbagliato, se la gdf sospetta riciclaggio STA A TE PROVARE CHE NON È COSÌ, piaccia o non piaccia, giusto o meno

Quoto alcuni punti dalla chat Bitcoin Tax & Law, frasi fresche fresche di un utente sicuramente preparato in materia :

A. Il riciclaggio ci può essere solo se prima hai commesso non un reato qualunque ma un delitto.

B. Questo delitto deve essere ben identificato e non può essere la generica accusa di aver svolto un’attività criminosa. Quale reato hai commesso? Hai rapinato una banca? Allora non puoi spendere il bottino. Non puoi reimpegarlo. Ne’ puoi reimpiegare il bottino di una estorsione fatta da altri.

C. Se lo fai è riciclaggio perché a monte è stato commesso un delitto ( il reato presupposto appunto)

D. Se non c’è il reato presupposto (non lo hai commesso tu ne’ altri) non potrà mai esserci riciclaggio

E. In altri termini l’esistenza del reato presupposto è indispensabile perché possa esserci riciclaggio

F. Esiste il cazzo di principio costituzionale e recepito nelle convenzioni sui diritti fondamentali dell’uomo per cui sei innocente fino a prova contraria. È l’accusa che deve dimostrare il contrario. È più o meno così dai tempi dell’Habeas Corpus porca miseria! Che cazzo hai fatto a scuola? Attaccavi le figurine?

G. Questo principio vale anche in materia fiscale nonostante vi siano norme e strumenti che ti rendono difficilissima la vita quando devi litigare con il fisco



Mah... io direi che non è così.
Detenere Bitcoin senza pagare tasse e tentare di spenderli è già riciclaggio... spenderli o rivenderli, magari per contanti...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Riciclaggio_di_denaro
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vado un attimo ot
e' divertente vedere stato qui stato li, lo stato e' presente quando esige
poi quando si tratta di servizi, infrastrutture

beh i ponti ti cadono addosso
l'antitrust DORME per anni, una azienda privata e' dovuta venire a scombinare le carte nel comparto telefonia mobile in italia
tutto questo e' alquanto divertente per me

e' come vedere dei cagnetti che litigano per un osso

fine ot
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Ciò che dici dopo è assolutamente sbagliato, se la gdf sospetta riciclaggio STA A TE PROVARE CHE NON È COSÌ, piaccia o non piaccia, giusto o meno

Quoto alcuni punti dalla chat Bitcoin Tax & Law, frasi fresche fresche di un utente sicuramente preparato in materia :

A. Il riciclaggio ci può essere solo se prima hai commesso non un reato qualunque ma un delitto.

B. Questo delitto deve essere ben identificato e non può essere la generica accusa di aver svolto un’attività criminosa. Quale reato hai commesso? Hai rapinato una banca? Allora non puoi spendere il bottino. Non puoi reimpegarlo. Ne’ puoi reimpiegare il bottino di una estorsione fatta da altri.

C. Se lo fai è riciclaggio perché a monte è stato commesso un delitto ( il reato presupposto appunto)

D. Se non c’è il reato presupposto (non lo hai commesso tu ne’ altri) non potrà mai esserci riciclaggio

E. In altri termini l’esistenza del reato presupposto è indispensabile perché possa esserci riciclaggio

F. Esiste il cazzo di principio costituzionale e recepito nelle convenzioni sui diritti fondamentali dell’uomo per cui sei innocente fino a prova contraria. È l’accusa che deve dimostrare il contrario. È più o meno così dai tempi dell’Habeas Corpus porca miseria! Che cazzo hai fatto a scuola? Attaccavi le figurine?

G. Questo principio vale anche in materia fiscale nonostante vi siano norme e strumenti che ti rendono difficilissima la vita quando devi litigare con il fisco

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