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Topic: quadro RW: ALTRE ATTIVITÀ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA E VALUTE VIRTUALI - page 8. (Read 4116 times)

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porca l'oca, avevo fatto una domanda semplice Grin
non ci ho capito na mazza...mi informerò..siete troppo avanti Wink


Le domande semplici, portano spesso a risposte complesse...

https://www.tgcom24.mediaset.it/na/moneyfarm/risparmio-gestito-o-amministrato-qual-e-la-differenza-e-quale-conviene-di-piu-_3185787-201902a.shtml


Sono problemi che chi esporta molto è chiamato ad affrontare:
http://fiscalitaecommerciointernazionale.postilla.it/2018/12/06/come-dichiarare-le-cessioni-a-termine-di-valute/
sr. member
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porca l'oca, avevo fatto una domanda semplice Grin
non ci ho capito na mazza...mi informerò..siete troppo avanti Wink
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Premesso che io sono a favore della dichiarazione, l'rw va compilato per il 2018 in avanti o anche per gli anni prima? In quel caso dovrei pagare le sanzioni per omessa dichiarazione?



In teoria andrebbe compilato anche per il possesso al 31/12/2017 dato che la circolare è di quell'anno. Mi informerei dal commercialista o al limite ad un caf, non so assolutamente risponderti




come tutele mi riferisco alla questione inerente il listing e i problemi che ne derivano in ambito PERSONALE (rapimenti, ricatti, lesioni,..)

per la questione differenza, hai ragione bisogna produrre le pezze di appoggio.. quindi i bonifici verso kraken ad esempio sono delle pezze di appoggio?




Questo credo che sarà sempre un problema nostro. Del resto se compro qualcosa di intrinsecamente rischioso non posso certo pretendere che lo Stato si dimostri poi benevolo. Il massimo che faranno è riconoscerti le minusvalenze se correttamente documentate.


si ma la richesta era (e non solo a te ma un po' a tutti):

leggi il primo post, dove ho messo una sintesi punti a favore e contro la dichiarazione nel quadro RW

e suggerisci come migliorare e/a ampliare le argomentazioni a favore o contro.






Io non mi sento di aggiungere nulla a ciò che hai già scritto, anche perchè, opinione PERSONALE, la compilazione è di fatto un obbligo e quindi c'è poco da argomentare. Possiamo discutere della correttezza della legge/interpretazione, ma se mi è stato detto di comportarmi così io lo faccio. Per tutelare me stesso e quel poco che mi rimane, non perchè abbia voglia di pagare le tasse, beninteso

osa degli ETF e' mooooolto interessante
quindi stai dicendo che se sottoscrivo un ETF fino alla mia morte
1) non ci paghero le tasse
2) i miei eredi non pagheranno ne tasse ne successione
?


Credo siano polizze acquistabili da intermediari collegate ad etf, se li acqusiti tu in prima persona tutto ciò non avviene. Anche i famigerati PIR sono esntasse se non ricordo male, sulla convenienza o meno direi di stendere un velo pietoso, ci hanno guadagnato solo gli intermediari finora


Devono essere contenuti in una polizza assicurativa.
Nella maggior parte delle polizze si sceglie all'interno di una vasta panoramica... anche 200/300 ETF predefiniti.

Ma è possibile avere anche la cosiddetta "architettura aperta", disporre quindi la più totale libera scelta su cosa inserire.
Volendo anche strumenti diversi da ETF.
Con possibilità di modifiche, switch, ecc...
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~snip~
A quel punto i miei eredi Grin o meglio, i beneficiari... che non pagheranno tasse di successione.
~snip~


questa cosa degli ETF e' mooooolto interessante
quindi stai dicendo che se sottoscrivo un ETF fino alla mia morte
1) non ci paghero le tasse
2) i miei eredi non pagheranno ne tasse ne successione
?


Se hai un paniere di ETF, diciamo tre...
uno andato bene due andati male, puoi compensare minus e plusvalenze.

Sulla plusvalenza si paga il 26%, solo alla fine... o al momento del riscatto anticipato.

Le tasse di successione non si pagano, in più puoi designare i beneficiari fuori dalla famiglia, proprio perché tutto è fuori dall'asse ereditario.
È vietato creare dei pregiudizi in riferimento alle quote legittime, se il contraente è persona fisica, se persona giuridica... se ne discute.

Non è però vietato ad un certo punto della vita, disfarsi di immobili improduttivi e di gestione più onerosa...
e convertirli in liquidità...

È posticipata al riscatto o alla chiusura del contratto anche il pagamento dell'imposta di bollo, che per le persone giuridiche ha il limite di € 14.000.
Se si investe in polizze di altro tipo, meno contenuto finanziario e più previdenziale ( ramo I ), non si paga l'imposta di bollo perché ne sono esenti.

Se la composizione è di titoli di stato si paga l'aliquota agevolata del 12,50%, altrimenti in proporzione.

Le polizze a carattere prevedenziale sono impignorabili ed insequestrabili; se ovviamente creare con fondi leciti.

Ecc... non entro in tecnicismi.

Farlo non è gratuito... per le fasce retail spesso riversano così tanti costi da azzerare quasi i privilegi...
nel lungo periodo investire al lordo e pagare tutto alla fine presenta indubbi vantaggi.

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Questo credo che sarà sempre un problema nostro. Del resto se compro qualcosa di intrinsecamente rischioso non posso certo pretendere che lo Stato si dimostri poi benevolo. Il massimo che faranno è riconoscerti le minusvalenze se correttamente documentate.


sta cosa mi fa paura e non poco, infatti nel mio corso di sicurezza per trader lo faccio sempre presente

se non si sta attenti si rischia di avere persone poco raccomandabili a casa (se hai tante crypto) e non e' mai una cosa bella

evito di addentrarmi nel discorso stato perche andremmo ot, pero ok le risposte c sono nel primo post e ognuno decide come crede
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Premesso che io sono a favore della dichiarazione, l'rw va compilato per il 2018 in avanti o anche per gli anni prima? In quel caso dovrei pagare le sanzioni per omessa dichiarazione?



In teoria andrebbe compilato anche per il possesso al 31/12/2017 dato che la circolare è di quell'anno. Mi informerei dal commercialista o al limite ad un caf, non so assolutamente risponderti




come tutele mi riferisco alla questione inerente il listing e i problemi che ne derivano in ambito PERSONALE (rapimenti, ricatti, lesioni,..)

per la questione differenza, hai ragione bisogna produrre le pezze di appoggio.. quindi i bonifici verso kraken ad esempio sono delle pezze di appoggio?




Questo credo che sarà sempre un problema nostro. Del resto se compro qualcosa di intrinsecamente rischioso non posso certo pretendere che lo Stato si dimostri poi benevolo. Il massimo che faranno è riconoscerti le minusvalenze se correttamente documentate.


si ma la richesta era (e non solo a te ma un po' a tutti):

leggi il primo post, dove ho messo una sintesi punti a favore e contro la dichiarazione nel quadro RW

e suggerisci come migliorare e/a ampliare le argomentazioni a favore o contro.






Io non mi sento di aggiungere nulla a ciò che hai già scritto, anche perchè, opinione PERSONALE, la compilazione è di fatto un obbligo e quindi c'è poco da argomentare. Possiamo discutere della correttezza della legge/interpretazione, ma se mi è stato detto di comportarmi così io lo faccio. Per tutelare me stesso e quel poco che mi rimane, non perchè abbia voglia di pagare le tasse, beninteso

osa degli ETF e' mooooolto interessante
quindi stai dicendo che se sottoscrivo un ETF fino alla mia morte
1) non ci paghero le tasse
2) i miei eredi non pagheranno ne tasse ne successione
?


Credo siano polizze acquistabili da intermediari collegate ad etf, se li acqusiti tu in prima persona tutto ciò non avviene. Anche i famigerati PIR sono esntasse se non ricordo male, sulla convenienza o meno direi di stendere un velo pietoso, ci hanno guadagnato solo gli intermediari finora
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~snip~
A quel punto i miei eredi Grin o meglio, i beneficiari... che non pagheranno tasse di successione.
~snip~


questa cosa degli ETF e' mooooolto interessante
quindi stai dicendo che se sottoscrivo un ETF fino alla mia morte
1) non ci paghero le tasse
2) i miei eredi non pagheranno ne tasse ne successione
?
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non sarei così certo che non passando mai in fiat si possa far finti di non avere un guadagno.
Quando uno passa da btc ad una qualsiasi alt, poi ritorna in btc etc...in quel momento sta monetizzando una plus o minus.
Se opero nel valutario e passo da Franchi a Dollari.....se vendo le azioni Renault e passo a Unicredit etc etc....in quel momento, monetizzo, o sbaglio?

Non c'è una regola assoluta.
Dipende da come li detieni.
Se siamo in ambito risparmio gestito, amministrato...

Considera per esempio la cosa più semplice, persona fisica, che detiene delle quote di vari ETF...

Se questi ETF li detiene all'interno di una polizza assicurativa, ovvero un "contenitore" si possono compensare minus con plus valenze e la tassazione è rimandata a fine contratto o al momento del riscatto.
In questo modo, al 99% non c'è da fare quasi niente perché siamo nel mondo dell'imposta sostitutiva, cioè è la compagnia assicurativa che deve effettuare i calcoli e trattenere quanto dovuto.

Ho evidenziato fine contratto, perché è possibile fare contratti a vita intera.
Faccio un contratto a 30 anni, morirò a 100, pagherò le tasse fra 70 anni...
A quel punto i miei eredi Grin o meglio, i beneficiari... che non pagheranno tasse di successione.


Ho fatto l'esempio degli ETF perché si può capire che dietro questi aspetti tecnici,l/fiscali, aspetti di poco conto per chi ha cifre modeste, aspetti di enorme rilievo per chi ha cifre importanti; si nasconde l'affanno di alcuni operatori... alla creazione di ETF a base Bitcoin...

legendary
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Bitcoin è riconosciuta, non è tutelata, come lo Stato italiano non tutela i tuoi cambi con il franco Svizzero o il rand Sudafricano.

Le norme mi sembrano chiare e semplici, il listino non si prende in considerazione, dal momento che non c'è un fixing ufficiale,
dipende da quanto hai comprato e da quanto hai venduto. Avendo adeguata documentazione.
La situazione ideale è aver comprato con bonifico e aver avuto un accredito su contocorrente dopo al vendita.

A ben vedere vale anche per le altre valute fiat tradizionali... quotazioni giornaliere quando devi acquistare su una singola valuta ce ne sono varie,
tutte vicine alla quotazione ufficiale, ma difficilmente uguali.

Il 26% sulla differenza, ovvero il guadagno, se c'è... al momento del cambio...
la linea generale di condotta mi sembra semplice ed equa, finché non si cambia non si paga.



Non tramutando mai in fiat... il giorno che hai un valore di qualche milione, come lo giustifichi ?
perché la questione è che fin quando tutto rimane in Bitcoin, si può fare anche finta di nulla...
è quando uno inizia ad acquistare qualcosa, qualche bene consistente, anche direttamente in Bitcoin, senza cambio, che inizia il problema...




come tutele mi riferisco alla questione inerente il listing e i problemi che ne derivano in ambito PERSONALE (rapimenti, ricatti, lesioni,..)

per la questione differenza, hai ragione bisogna produrre le pezze di appoggio.. quindi i bonifici verso kraken ad esempio sono delle pezze di appoggio?



Sul discorso personale...
...tutti quelli che da anni fanno la dichiarazione dei redditi in milioni fiat...


Il bonifico è un documento, direi il documento, traccia il percorso del denaro, date, momenti, beneficiari...

È l'acquisto per contanti, specialmente per cifre rilevanti che crea problemi... ovviamente...

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non sarei così certo che non passando mai in fiat si possa far finti di non avere un guadagno.
Quando uno passa da btc ad una qualsiasi alt, poi ritorna in btc etc...in quel momento sta monetizzando una plus o minus.
Se opero nel valutario e passo da Franchi a Dollari.....se vendo le azioni Renault e passo a Unicredit etc etc....in quel momento, monetizzo, o sbaglio?
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Bitcoin è riconosciuta, non è tutelata, come lo Stato italiano non tutela i tuoi cambi con il franco Svizzero o il rand Sudafricano.

Le norme mi sembrano chiare e semplici, il listino non si prende in considerazione, dal momento che non c'è un fixing ufficiale,
dipende da quanto hai comprato e da quanto hai venduto. Avendo adeguata documentazione.
La situazione ideale è aver comprato con bonifico e aver avuto un accredito su contocorrente dopo al vendita.

A ben vedere vale anche per le altre valute fiat tradizionali... quotazioni giornaliere quando devi acquistare su una singola valuta ce ne sono varie,
tutte vicine alla quotazione ufficiale, ma difficilmente uguali.

Il 26% sulla differenza, ovvero il guadagno, se c'è... al momento del cambio...
la linea generale di condotta mi sembra semplice ed equa, finché non si cambia non si paga.



Non tramutando mai in fiat... il giorno che hai un valore di qualche milione, come lo giustifichi ?
perché la questione è che fin quando tutto rimane in Bitcoin, si può fare anche finta di nulla...
è quando uno inizia ad acquistare qualcosa, qualche bene consistente, anche direttamente in Bitcoin, senza cambio, che inizia il problema...




come tutele mi riferisco alla questione inerente il listing e i problemi che ne derivano in ambito PERSONALE (rapimenti, ricatti, lesioni,..)

per la questione differenza, hai ragione bisogna produrre le pezze di appoggio.. quindi i bonifici verso kraken ad esempio sono delle pezze di appoggio?

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mi sono espresso male.....chiaramente mi riferivo ad un guadagno dopo conversione in fiat
la minus o la plus si determina sempre il momento in cui si converte...oppure quando si fa un acquisto....attenzione se compro una lambo da 300.000 euro con btc acquistati a 30.000...in quel momento la fattura di acquisto della lambo determina la plus.
Almeno io la vedo cosî
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mi permetto di intervenire e dire la mia.
Sposo in pieno la filosofia di commerciale, credo di aver scritto in questi anni il mio modo di vedere la cosa sotto l'aspetto fiscale.
commerciale 84 mira come un rasoio al concetto, magari sul modo si potrebbe discutere, ma ha ragione, cosi come dice Paolo...fa niente se guadagno su azioni, titoli, valute, parafanghi o banane, ...se c'e u guadagno bisogna pagare le tasse...poi se giuste o esagerate, ognuno tira le sue conclusioni...in Italia si fa presto a farlo Grin
Non voglio dire da quanti anni ho la partita iva o dichiaro questi tipi di guadagni...vanno ben oltre quello che scriviamo qui..preferisco aver a suo tempo sbagliato a passare per cassa, o gestire la cosa come titolo o valuta o altro, piuttosto che trovarmi in una situazione di arrampicarmi su per gli specchi raccontando balle..che non c'e sta legge qua o quella la....il comportamento da buon padre di famiglia, vige sempre per come la vedo io.
Mi ripeto si può sbagliare l'approccio fiscale, ma da li ad essere un evasore totale...di acqua sotto i ponti ne passa......

Perdonami, ma il guadagno in cosa?
Bitcoin nn è una valuta riconosciuta e tutelata dallo stato.. È come le figurine al momento

Quindi, se cambi btc per euro, ok ci sta un guadagno magari ..
Ma come fai a stabilire che hai comprato a 10k e venduto a 11k?
Quindi paghi il 25%?
Piu del guadagno?
Come stabilisci i prezzi?
Quale è il listino ufficiale?

Non si sa nulla, sei a rischio che altri sappiano cosa hai r quanto hai senza leggi che t tutelino

Se l'Italia si dota di leggi serie come la Svizzera allora tutto cambia, altrimenti è la solita pagliacciata

Se nn tramuti on fiat, nn hanno i mezzi la tecnologia per sapere quanti btc hai


Bitcoin è riconosciuta, non è tutelata, come lo Stato italiano non tutela i tuoi cambi con il franco Svizzero o il rand Sudafricano.

Le norme mi sembrano chiare e semplici, il listino non si prende in considerazione, dal momento che non c'è un fixing ufficiale,
dipende da quanto hai comprato e da quanto hai venduto. Avendo adeguata documentazione.
La situazione ideale è aver comprato con bonifico e aver avuto un accredito su contocorrente dopo al vendita.

A ben vedere vale anche per le altre valute fiat tradizionali... quotazioni giornaliere quando devi acquistare su una singola valuta ce ne sono varie,
tutte vicine alla quotazione ufficiale, ma difficilmente uguali.

Il 26% sulla differenza, ovvero il guadagno, se c'è... al momento del cambio...
la linea generale di condotta mi sembra semplice ed equa, finché non si cambia non si paga.



Non tramutando mai in fiat... il giorno che hai un valore di qualche milione, come lo giustifichi ?
perché la questione è che fin quando tutto rimane in Bitcoin, si può fare anche finta di nulla...
è quando uno inizia ad acquistare qualcosa, qualche bene consistente, anche direttamente in Bitcoin, senza cambio, che inizia il problema...

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mi permetto di intervenire e dire la mia.
Sposo in pieno la filosofia di commerciale, credo di aver scritto in questi anni il mio modo di vedere la cosa sotto l'aspetto fiscale.
commerciale 84 mira come un rasoio al concetto, magari sul modo si potrebbe discutere, ma ha ragione, cosi come dice Paolo...fa niente se guadagno su azioni, titoli, valute, parafanghi o banane, ...se c'e u guadagno bisogna pagare le tasse...poi se giuste o esagerate, ognuno tira le sue conclusioni...in Italia si fa presto a farlo Grin
Non voglio dire da quanti anni ho la partita iva o dichiaro questi tipi di guadagni...vanno ben oltre quello che scriviamo qui..preferisco aver a suo tempo sbagliato a passare per cassa, o gestire la cosa come titolo o valuta o altro, piuttosto che trovarmi in una situazione di arrampicarmi su per gli specchi raccontando balle..che non c'e sta legge qua o quella la....il comportamento da buon padre di famiglia, vige sempre per come la vedo io.
Mi ripeto si può sbagliare l'approccio fiscale, ma da li ad essere un evasore totale...di acqua sotto i ponti ne passa......

Perdonami, ma il guadagno in cosa?
Bitcoin nn è una valuta riconosciuta e tutelata dallo stato.. È come le figurine al momento

Quindi, se cambi btc per euro, ok ci sta un guadagno magari ..
Ma come fai a stabilire che hai comprato a 10k e venduto a 11k?
Quindi paghi il 25%?
Piu del guadagno?
Come stabilisci i prezzi?
Quale è il listino ufficiale?

Non si sa nulla, sei a rischio che altri sappiano cosa hai r quanto hai senza leggi che t tutelino

Se l'Italia si dota di leggi serie come la Svizzera allora tutto cambia, altrimenti è la solita pagliacciata

Se nn tramuti on fiat, nn hanno ne i mezzi ne la tecnologia per sapere quanti btc hai
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mi permetto di intervenire e dire la mia.
Sposo in pieno la filosofia di commerciale, credo di aver scritto in questi anni il mio modo di vedere la cosa sotto l'aspetto fiscale.
commerciale 84 mira come un rasoio al concetto, magari sul modo si potrebbe discutere, ma ha ragione, cosi come dice Paolo...fa niente se guadagno su azioni, titoli, valute, parafanghi o banane, ...se c'e u guadagno bisogna pagare le tasse...poi se giuste o esagerate, ognuno tira le sue conclusioni...in Italia si fa presto a farlo Grin
Non voglio dire da quanti anni ho la partita iva o dichiaro questi tipi di guadagni...vanno ben oltre quello che scriviamo qui..preferisco aver a suo tempo sbagliato a passare per cassa, o gestire la cosa come titolo o valuta o altro, piuttosto che trovarmi in una situazione di arrampicarmi su per gli specchi raccontando balle..che non c'e sta legge qua o quella la....il comportamento da buon padre di famiglia, vige sempre per come la vedo io.
Mi ripeto si può sbagliare l'approccio fiscale, ma da li ad essere un evasore totale...di acqua sotto i ponti ne passa......
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I pesci grossi, a volte, non sempre, se la cavano, perché sono premuniti ed informati.
~snip~

anche perche hanno un peso specifico differente e quindi

di conseguenza

riescono a strappare condizioni piu favorevoli

Beh... dipende come ti puoi presentare, non solo come peso economico...

Se uno si siede a chiedere qualche copertura assicurativa...

buongiorno, io ho preso dei Bitcoin un po' quasi per sbaglio...
Non ho mai compilato la dichiarazione dei redditi... ho chiesto un po' al commercialista...
Non ho tracciato i miei pagamenti, le mie transazioni...
Anzi penso che l'agenzia delle entrate potrebbe contestarmi qualcosa...


Si è un po' messo fuori gioco da solo.

Siamo quasi... a chiedere la Kasko dopo aver sbattuto l'auto nel muro... :|
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ragazzi, non trasformiamo questo thread in una polemica di quelli del si contro quelli del no.

sarebbe molto piu' utile se ognuno indicasse come integrare i punti che ho messo nel primo post,
ossia quali sono le indicazioni a favore e quelle contro.

Poi ognuno decidera' secondo le sue esigenze, il suo carattere, le sue necessita' ecc.





Ma il mio, anche se non sembrerebbe, non vuole essere un intervento polemico. Le cripto sono qualcosa che sta cambiando il mondo finanziario, il rischio che la comunità italiana rimanga indietro o peggio venga decimata da gdf e ade, vi assicuro, è concreto. Sperare in regole chiare nel Paese dei bizantinismi dove gli avvocati sguazzano nelle interpretazioni è qualcosa di stupido,siamo nel 2019 e il web è legislativamente il far west, nonostante sia parte integrante della nostra vita da decenni. E qualcuno spera in regole chiare in tempi brevi? Se va bene le vedranno i nostri nipoti. Ma poi siamo certi che le regole una volta chiarite convengano a tutti? Avete presente la tassazione francese? O il possibile ban totale indiano? Io sono particolarmente bullish sui bitcoin, fra 1-2 halving si attesterà senza dubbio intorno ai 50-100k euro, ho holdato quando raggiunse il picco nel 2017, in molti si ritroveranno con più di un tesoretto...a quel punto che si farà? Si dirà "non li ho messi a suo tempo nel quadro rw perchè l'utente tot mi ha consigliato così" o "speravo di farla franca"? A me sembra follia mista a masochismo, soprattutto se il patrimonio ORA è esiguo. Ripeto, il 26% di tasse, il monitoraggio fiscale e l'esenzione ivafe mi sembrano argomenti abbastanza forti per uscire ORA allo scoperto e non doversene pentire domani, se l'agenzia delle entrate parla ESPRESSAMENTE di valute virtuali non si può dire "non sapevo", perchè la legge italiana non ammette ignoranza. Poi ad ognuno il suo, liberissimi di interpretare regole e norme in maniera personale o a seconda di convenienza, io ho detto ciò che dovevo/sapevo, in bocca al lupo a tutti.

Torno ad eclissarmi e a lurkare, è meglio Wink

Premesso che io sono a favore della dichiarazione, l'rw va compilato per il 2018 in avanti o anche per gli anni prima? In quel caso dovrei pagare le sanzioni per omessa dichiarazione?
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ragazzi, non trasformiamo questo thread in una polemica di quelli del si contro quelli del no.

sarebbe molto piu' utile se ognuno indicasse come integrare i punti che ho messo nel primo post,
ossia quali sono le indicazioni a favore e quelle contro.

Poi ognuno decidera' secondo le sue esigenze, il suo carattere, le sue necessita' ecc.





Ma il mio, anche se non sembrerebbe, non vuole essere un intervento polemico. Le cripto sono qualcosa che sta cambiando il mondo finanziario, il rischio che la comunità italiana rimanga indietro o peggio venga decimata da gdf e ade, vi assicuro, è concreto. Sperare in regole chiare nel Paese dove gli avvocati sguazzano nelle interpretazioni è qualcosa di stupido. Ma poi siamo certi che le regole una volta chiarite convengano a tutti? Avete presente la tassazione francese? O il possibile ban totale indiano? Io sono particolarmente bullish sui bitcoin, fra 1-2 halving si attesterà senza dubbio intorno ai 50-100k euro, ho holdato quando raggiunse il picco nel 2017, in molti si ritroveranno con più di un tesoretto...a quel punto che si farà? Si dirà "non li ho messi a suo tempo nel quadro rw perchè l'utente tot mi ha consigliato così" o "speravo di farla franca"? A me sembra follia mista a masochismo, soprattutto se il patrimonio ORA è esiguo. Ripeto, il 26% di tasse, il monitoraggio fiscale e l'esenzione ivafe mi sembrano argomenti abbastanza forti per uscire ORA allo scoperto e non doversene pentire domani. Poi ad ognuno il suo, io ho detto ciò che dovevo/sapevo.

Torno ad eclissarmi e a lurkare, è meglio Wink

si ma la richesta era (e non solo a te ma un po' a tutti):

leggi il primo post, dove ho messo una sintesi punti a favore e contro la dichiarazione nel quadro RW

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ragazzi, non trasformiamo questo thread in una polemica di quelli del si contro quelli del no.

sarebbe molto piu' utile se ognuno indicasse come integrare i punti che ho messo nel primo post,
ossia quali sono le indicazioni a favore e quelle contro.

Poi ognuno decidera' secondo le sue esigenze, il suo carattere, le sue necessita' ecc.





Ma il mio, anche se non sembrerebbe, non vuole essere un intervento polemico. Le cripto sono qualcosa che sta cambiando il mondo finanziario, il rischio che la comunità italiana rimanga indietro o peggio venga decimata da gdf e ade, vi assicuro, è concreto. Sperare in regole chiare nel Paese dei bizantinismi dove gli avvocati sguazzano nelle interpretazioni è qualcosa di stupido,siamo nel 2019 e il web è legislativamente il far west, nonostante sia parte integrante della nostra vita da decenni. E qualcuno spera in regole chiare in tempi brevi? Se va bene le vedranno i nostri nipoti. Ma poi siamo certi che le regole una volta chiarite convengano a tutti? Avete presente la tassazione francese? O il possibile ban totale indiano? Io sono particolarmente bullish sui bitcoin, fra 1-2 halving si attesterà senza dubbio intorno ai 50-100k euro, ho holdato quando raggiunse il picco nel 2017, in molti si ritroveranno con più di un tesoretto...a quel punto che si farà? Si dirà "non li ho messi a suo tempo nel quadro rw perchè l'utente tot mi ha consigliato così" o "speravo di farla franca"? A me sembra follia mista a masochismo, soprattutto se il patrimonio ORA è esiguo. Ripeto, il 26% di tasse, il monitoraggio fiscale e l'esenzione ivafe mi sembrano argomenti abbastanza forti per uscire ORA allo scoperto e non doversene pentire domani, se l'agenzia delle entrate parla ESPRESSAMENTE di valute virtuali non si può dire "non sapevo", perchè la legge italiana non ammette ignoranza. Poi ad ognuno il suo, liberissimi di interpretare regole e norme in maniera personale o a seconda di convenienza, io ho detto ciò che dovevo/sapevo, in bocca al lupo a tutti.

Torno ad eclissarmi e a lurkare, è meglio Wink
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I pesci grossi, a volte, non sempre, se la cavano, perché sono premuniti ed informati.
~snip~

anche perche hanno un peso specifico differente e quindi

di conseguenza

riescono a strappare condizioni piu favorevoli
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