Forse non mi sono spiegato bene: volevo dire che con l'evoluzione degli ultimi decenni siamo andati, giustamente, verso una democrazia totale, nella quale tutti sono rappresentati e tutti hanno diritti, e va benissimo. Il problema è che poi, come spesso accade, si passa da un eccesso all'altro, perché non esiste mettere sullo stesso piano le idee di gente ignorante con quelle degli esperti.
Premesso:
non sono contro i vaccini a priori.Oltre a ignoranti e esperti c'è in mezzo anche il bene e il male (male che si può tradurre in interessi personali a scapito degli altri)
Un chirurgo può anche essere esperto, ma se opera certe tecniche (iniezioni di silicone) è un criminale, un malvagio. Rovina la vita delle persone.
Poi c'è una sfumatura più sottile, che potremmo tradurre con: il chirurgo può scegliere tra varie protesi, però c'è una particolare azienda che a fronte di protesi qualitativamente più scarse, meno testate, fa risparmiare al chirurgo svariate centinaia di euro. E magari quest'ultimo, nonostante esperto e preparato, pensa di fare del bene, autoconvincendosi che quella è la migliore protesi per il paziente.
Se uno deve obbligatoriamente operarsi, deve fare un segno della croce e sperare di trovare un esperto e un buono allo stesso tempo.
Tornando al covid, come dicevo, non sono contro i vaccini a priori, ma secondo me è giusto e ragionevole essere conservativi se si valutano controllati i rischi nel non vaccinarsi (esempio: persona giovane, persona che ha già fatto il covid, ecc...).
In primis perché la paura del covid è un occasione troppo ghiotta per le multinazionali per fare cazzate. Non è detto che le facciano, ma il fatto che quando ci si vaccini si firmi un certo tipo di liberatoria, non è di buon auspicio.
Nota:
https://it.wikipedia.org/wiki/Contenzioso_di_Kano già nel 96 la Pfizer era conosciuta per aver fatto cazzate, solo che i destinatari erano i nigeriani, con un basso tasso di scolarizzazione.
Concludo stupendomi che in un forum di crypto, dove la stragrande maggioranza dei partecipanti è qui perché non è d'accordo con le politiche monetarie che pian piano erodono il potere d'acquisto dei nostri risparmi, non ci si fidi dei massimi esperti economisti che sono al governo a gestire le nostre finanze pubbliche, mentre ci si fida, direi in alcuni casi ciecamente, di altri esperti sempre messi dentro il governo centrale, che anziché gestire le finanze gestiscono gli interventi in fatto di sanità e salute.
Unica mia risposta a questa situazione: la finanza è un insieme di dati e matematica astratta, ovvero metriche facili da misurare nel tempo e nel concreto (esempio clamoroso: i massimi esperti di finanza stanno comunque mandando in rovina il paese, nonostante anni di annunci di imminente ripresa. Un caffè di 1000 lire in poco si è tramutato in 1 euro), mentre la salute pubblica è un insieme di dati, matematica, eventi esterni difficilmente valutabili nei danni, tipo la pandemia, e fiducia nelle interpretazioni di "chi ha studiato" per dare una direzione alle persone su come affrontare il covid (mascherine, vaccini, ecc...), c'è molta più componente umana e di fiducia.