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Topic: Tema Coronavirus - page 46. (Read 17707 times)

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October 20, 2020, 11:07:12 AM
Intanto a Milano l'Rt è arrivato a 2,34, con code di ambulanze e Pronto soccorso già intasati. E qualcuno si illude di risolvere il problema chiudendo dalle 23 alle 5, mentre di giorno la gente continua ad affollarsi sui mezzi pubblici. Roll Eyes

Dal mio punto di vista ormai è chiaro come andrà a finire, ci saranno a breve lockdown quasi stile primavera scorso.

Il motivo per il quale ancora non sono stati presi provvedimenti più duri è perchè la maggior parte della gente ancora si opporrebbe a tali misure, mentre a marzo l'alto numero di morti rendeva più facile (=popolare) prendere un certo tipo di decisioni politiche.

Conte sta andando dietro gli umori dell'opinione pubblica, non sta decidendo nè in un senso nè in un altro.

Oggi un più 9%, siamo a 870 malati in terapia intensiva. Ho l'impressione che stiamo andando verso il burrone e l'autista invece di guardare avanti si volta indietro e basa la propria guida sul sentimento dei passeggeri.

infatti, nessuno vuole prendersi la responsabilità di prendere provvedimenti drastici finché non sarà evidente a tutti che siano inevitabili. Dovremo aspettare di vedere ancora i mezzi militari portar via le bare, come a Bergamo. Di questo passo è solo questione di settimane perché ci si arrivi. Il problema poi è che più tardi si interviene più duro dev'essere l'intervento, data la latenza e l'inerzia caratteristica della dinamica dei contagi.
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October 20, 2020, 10:24:05 AM
Intanto a Milano l'Rt è arrivato a 2,34, con code di ambulanze e Pronto soccorso già intasati. E qualcuno si illude di risolvere il problema chiudendo dalle 23 alle 5, mentre di giorno la gente continua ad affollarsi sui mezzi pubblici. Roll Eyes

Dal mio punto di vista ormai è chiaro come andrà a finire, ci saranno a breve lockdown quasi stile primavera scorso.

Il motivo per il quale ancora non sono stati presi provvedimenti più duri è perchè la maggior parte della gente ancora si opporrebbe a tali misure, mentre a marzo l'alto numero di morti rendeva più facile (=popolare) prendere un certo tipo di decisioni politiche.

Conte sta andando dietro gli umori dell'opinione pubblica, non sta decidendo nè in un senso nè in un altro.

Oggi un più 9%, siamo a 870 malati in terapia intensiva. Ho l'impressione che stiamo andando verso il burrone e l'autista invece di guardare avanti si volta indietro e basa la propria guida sul sentimento dei passeggeri.
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October 20, 2020, 10:19:00 AM
Non vedo più articoli sul profilo medio dei contagiati, sono sempre gli over 60,65 a maggior rischio o effettivamente si è abbassata l'età media dei ricoveri?


Sì è abbassata, articolo di pochi giorni fa del Corriere:

https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_15/piu-contagi-meno-ricovericosa-ci-dice-confrontocon-numeri-21-marzo-572636b0-0f18-11eb-9774-eb4dcac879cb.shtml

Ultimo paragrafo:

Quote
Basti guardare l’età mediana dei positivi: all’inizio della pandemia era sui 65 anni, poi è scesa a 29 e ora si attesta a 42 anni. È ovvio che se la popolazione contagiata è più giovane, la mortalità sarà più bassa.

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October 20, 2020, 09:23:28 AM
Non vedo più articoli sul profilo medio dei contagiati, sono sempre gli over 60,65 a maggior rischio o effettivamente si è abbassata l'età media dei ricoveri?
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October 20, 2020, 09:06:22 AM
Intanto a Milano l'Rt è arrivato a 2,34, con code di ambulanze e Pronto soccorso già intasati. E qualcuno si illude di risolvere il problema chiudendo dalle 23 alle 5, mentre di giorno la gente continua ad affollarsi sui mezzi pubblici. Roll Eyes
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October 20, 2020, 04:47:21 AM
siamo messi male
e quando li vedo, mi verebbbe voglia di sputargli in faccia da quanto sono schifato dal loro essere cosi inetti

non faccio distinzione di colori, sono uguali
se sono all'opposizione hanno tante idee di fare cosi fare in quel modo
poi quando sono seduti sugli scranni del potere, fanno tutti le stesse cose

questo patetico teatrino mi ha stancato onestamente, e mi ha anche schifato


possible che nessuno se ne accorga di quanto siano falsi? per me litigano anche per finta sti stronzi in modo da creare due fazioni
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October 19, 2020, 10:21:58 AM
prendiamo il trend degli ultimi 14 giorni,

il 3 ottobre : 297 persone in TI
il 17 ottobre: 705 persone

tasso di crescita medio del 6,37 % giornaliero, raddoppio ogni 11 giorni

Negli ultimi 2 giorni il tasso di crescita si mantiene costante in linea con il trend di ottobre: 6,33% giornaliero, da 705 a 797.

EDIT: riguardo il DPCM, pare che il governo non abbia seguito del tutto le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), che descrivono lo scenario attuale come "situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo."

https://www.ilpost.it/2020/10/19/scenario-3-italia-coronavirus/

Nel documento riportato del 12 ottobre, l'ISS sostiene inoltre che "la crescita del numero di casi potrebbe comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali entro 2-3 mesi", a mio avviso questa stima era ottimistica, il sovraccarico si potrebbe avere nel giro di 1 solo mese.
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October 19, 2020, 01:33:26 AM
Tra pochi minuti diretta di conte, con il nuovo dippicciemme. Secondo me andiamo verso la direzione dei blocchi mirati, spero vivamente nessun blocco tra regioni.

Si ho visto anche io. Mi sembrano molto confusi e fanno pesca qui e pesca la sperando ci centrare il bersaglio.
Non funziona cosi.
Per i trasporti, intuisco che ci sono dei tempi. Ma siamo a ottobre, da marzo sono passati 6 mesi almeno. Se le tempistiche per l'acquisto e il potenziamento sono cosi lunghi, beh abbiamo un problema. Inoltre vuol dire che sin dall'inizio hanno detto stronzate CONSAPEVOLMENTE
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October 18, 2020, 01:00:02 PM
Tra pochi minuti diretta di conte, con il nuovo dippicciemme. Secondo me andiamo verso la direzione dei blocchi mirati, spero vivamente nessun blocco tra regioni.
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October 18, 2020, 12:35:52 PM
Un editoriale molto significativo di un giornalista che sta vivendo il dramma in prima persona:

https://www.lastampa.it/topnews/lettere-e-idee/2020/10/18/news/ma-un-giorno-questo-dolore-ci-sara-utile-1.39429496

Quote
Dopo il disastro di marzo-aprile dovevamo fare 3.443 nuovi posti letto di terapia intensiva e 4.200 di sub-intensiva, ma ne abbiamo fatti solo 1.300: di chi è la colpa? Mancano all’appello 1.600 ventilatori polmonari, dice il ministro Boccia: di chi è la colpa? Dovevamo assumere 81 mila tra medici infermieri e operatori sanitari, ma al 9 ottobre ne risultano 33.857, tutti contratti a termine: di chi è la colpa?

A me colpisce particolarmente l'ultimo dato, e a questo punto mi chiedo se non fosse irrealistico fin dall'inizio come obiettivo da raggiungere in 3 mesi. Perché puoi anche spendere milioni per comprare ventilatori o chiamare Bertolaso per ricavare in 20 giorni 100 posti in più di TI alla Fiera di Milano, ma se poi mancano medici anestesisti, non è che li puoi fabbricare dal nulla. Per cui quei padiglioni rischiano di restare sotto-utilizzati come cattedrali nel deserto.
Di chi è la colpa allora? Il Governo avrà sicuramente la sua parte di responsabilità, ma cosa dire di chi ha tagliato miliardi di fondi alla sanità negli ultimi 10 anni, con governi (e governatori, trattandosi di materia regionale) di una parte e dell'altra?
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October 18, 2020, 11:34:45 AM
Riguardo agli orari di apertura h24 di banche e uffici postali: non lo faranno mai non per i sindacati ma perché non c'è budget, sono tutti servizi che si stanno spostando all'online e rimangono aperti in orari ridotti giusto per gli anziani o per le pochissime necessità fisiche allo sportello.

Sì chiaro, non intendevo mica dire che le banche dovessero stare aperte h24 infatti ho scritto:

...- aumentare e potenziare il servizio di trasporto pubblico

Questo temo non sia fattibile in tempi brevi, non si tratta di volontà politica quanto del fatto che per comperare dei nuovi convogli della metro (tanto per fare un esempio) servono anni. Pensa a: ordine di acquisto, approvvigionamento materiali presso il costruttore, costruzione, trasporto nella città di destinazione, collaudo, assunzione personale per farli viaggiare, ..... è un casino insomma, non lo fai dall'oggi al domani.
Per questo la mia idea è sempre stata: per diminuire le presenze sui mezzi devi imporre obblighi dall'alto, come l'obbligare le aziende a fare smart working (ma è solo un esempio, continuo a fare quello perché ho ben presente il mio esempio, ma immagino ci siano anche altri metodi utili a diminuire l'affollamento).


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October 18, 2020, 11:18:29 AM
Non ci sta il budget per niente.. perche si preferisce spendere i soldi in stronzate e mancette (bonus mobilita, dispositivi anti-abbandono,..)
Invece bisognava:
- assumere piu docenti
- investire nella scuola
- aumentare e potenziare il servizio di trasporto pubblico


invece tutto uguale come prima, e poi ci si stupisce..
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October 18, 2020, 11:13:05 AM
Riguardo agli orari di apertura h24 di banche e uffici postali: non lo faranno mai non per i sindacati ma perché non c'è budget, sono tutti servizi che si stanno spostando all'online e rimangono aperti in orari ridotti giusto per gli anziani o per le pochissime necessità fisiche allo sportello.
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October 18, 2020, 04:37:55 AM
Ma difatti, qui torniamo su un mio vecchio pallino.
Invece di ridurre gli orari, come fatto a marzo, in lockdown si dovrebbero ampiare più possibile.
Negozi aperti tutti i giorni, tutto il giorno. Comprese banche ed uffici postali.
L’uovo di Colombo: ci sarebbe bisogno di più personale, si diluirebbe di più l’affluenza nei posti affollati.

Sono d'accordo su tutto: ampliare l'orario di apertura lasciando ai "piccoli" (negozi, pizzerie, bar,....) la facoltà di aprire con orario di loro scelta (purché questo non vada a scapito di chi vive intorno, esempio bar che mette musica a palla alle 3 di notte).
Mentre per banche, assicurazioni, posta e insomma grosse aziende (supermercati) chiedere che venga ampliata la fascia di apertura. Sai chi si oppone di solito a questo? i sindacati, che dicono: non si può chiedere poi a chi lavora di essere presente in fasce orarie tropo disagiate. Giusto: ma penso nessuno abbia interesse a chiedere a una banca di aprire alle 5 di mattina, .... come sempre una regola ragionevole la si potrebbe facilmente trovare con beneficio di tutti. O almeno con beneficio di chi in questo periodo di covid sarebbe altrimenti obbligato a muoversi nelle ore di punta.


L’incapacità dei politici di prepararsi a questa prevedibilissima seconda ondata ora si tramuta in una serie di norme (“delirio ipernormativistico”, per dirla alla Cacciari) che ricadono sulla popolazione.
Inutile appellarsi alle lungaggini burocratiche. Abbiamo visto che quando c’é un’emergenza, come ad esempio il ponte di Genova, che richieda interventi rapidi, é possibile “abolire” tutte le lungaggini burocratiche per arrivare al risultato.
Se é stato fatto per la “tragedia di Genova”, perché non é stato fatto per la “tragedia Covid?”

Io ripeto, che in questa occasione sia palese l’impreparazione tecnica, culturale e intellettuale della nostra classe politica.

Forse é normale, l’illusione che i politici siano migliori della popolazione dalla quale sono estratti é, appunto, un’illusione.

Anche qui, sono d'accordo con te. Ma ti porto altri esempi altrettanto significativi.
Perché il ponte di Genova è stato ricostruito in fretta? perché c'era una forte volontà e perché questa volontà ha permesso di "scavalcare" lacci/lacciuoli che la burocrazia altrimenti impone. Tant'è che hanno fatto l'ormai noto "errore" che ha portato al limite dei 70 km/h in curva all'ingresso del ponte perché per modificare quel tratto di curva avrebbero dovuto probabilmente espropriare qualche pezzo di terra (o comunque presentare una modifica al tracciato originario) che avrebbe allungato i tempi di molto.
Altri esempi, dicevo: pensa a quando hanno fatto Expo a Milano, per il quale sono arrivati a 6 mesi dall'inaugurazione ancora con lavori in alto mare, e poi con il commissario li hanno finito di corsa ma in tempo.
Altro esempio: il Mose a Venezia. Dopo 40 anni di lavori, avrebbero dovuto aprirlo a fine 2021, ma per fortuna all'inizio di quest'anno hanno cambiato 2 persone nei posti decisivi e queste (due donne tra l'altro) hanno cambiato l'ordine dei lavori ancora aperti e il risultato è stato che - come abbiamo tutti visto - il Mose è già stato usato due volte salvando Venezia dall'acqua alta.
Domanda: qual è stato l'elemento positivo di tutti questi 3 esempi ? ( Genova + Expo + Mose)
Il fatto che a decidere fossero alla fine 1 o 2 persone.
Alla faccia di chi pensa che "un uomo solo al comando" sia sempre un fatto negativo.
Siamo vittime della burocrazia! quando la scavalchi concentrando i poteri decisionali in 1 o 2, le cose funzionano.
Pensiamoci.

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October 18, 2020, 04:15:10 AM
<…>

Il 10 marzo iniziò il lockdown, ciononostante i numeri aumentarono rapidamente nelle 3 settimane successive, il culmine fu raggiunto il 2 aprile, con oltre 4000 persone in TI.

Ecco qui, in una frase, tutto il senso del discorso:

Quote
Ma dei 3.500 posti letto previsti, ne sono stati realizzati circa 1.250.
Questo ritardo nei lavori è dovuto all’iter burocratico con cui è stato portato avanti il piano.

L’incapacità dei politici di prepararsi a questa prevedibilissima seconda ondata ora si tramuta in una serie di norme (“delirio ipernormativistico”, per dirla alla Cacciari) che ricadono sulla popolazione.
Inutile appellarsi alle lungaggini burocratiche. Abbiamo visto che quando c’é un’emergenza, come ad esempio il ponte di Genova, che richieda interventi rapidi, é possibile “abolire” tutte le lungaggini burocratiche per arrivare al risultato.
Se é stato fatto per la “tragedia di Genova”, perché non é stato fatto per la “tragedia Covid?”

Io ripeto, che in questa occasione sia palese l’impreparazione tecnica, culturale e intellettuale della nostra classe politica.

Forse é normale, l’illusione che i politici siano migliori della popolazione dalla quale sono estratti é, appunto, un’illusione.


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October 18, 2020, 01:15:28 AM
il problema è che, oltre al dato nazionale, va considerata la distribuzione non uniforme che determina una situazione ancora più critica in alcune zone più circoscritte. All'ospedale Sacco di Milano già da una settimana hanno iniziato a chiudere reparti non-Covid per far spazio ai malati della seconda ondata. Le ultime notizie che ho parlavano di 80 casi sospetti in coda al PS. Di questo passo la saturazione arriverà entro la fine del mese.

Grafico con la distribuzione dei posti per regione e andamento nel tempo dei posti occupati in TI, siamo ai numeri del 9 marzo:

https://www.ilpost.it/2020/10/17/coronavirus-terapie-intensive-ottobre/

Il 10 marzo iniziò il lockdown, ciononostante i numeri aumentarono rapidamente nelle 3 settimane successive, il culmine fu raggiunto il 2 aprile, con oltre 4000 persone in TI.
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October 17, 2020, 10:35:02 AM
Intanto anche oggi la crescita percentuale rispetto al giorno precedente rimane alta:

Quote
I pazienti ricoverati con sintomi sono 6.617 (+439, +7,1%; ieri +383), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 705 (+67, +10,5%; ieri +52).

2 conti fatti molto a spanne, +10% per 20 giorni consecutivi: (1,1)^20 = 6,7

un fattore di crescita che porterebbe gli ammalati in terapia intensiva a 700 * 6,7 = 4700 circa.

Con una percentuale di crescita giornaliera invece del 5%, ci vorrebbero circa 39 giorni per arrivare allo stesso numero di 4700.

Quindi se le percentuali non cambiano ci vorranno dalle 3 alle 6 settimane prima di ingolfare le terapie intensive.

il problema è che, oltre al dato nazionale, va considerata la distribuzione non uniforme che determina una situazione ancora più critica in alcune zone più circoscritte. All'ospedale Sacco di Milano già da una settimana hanno iniziato a chiudere reparti non-Covid per far spazio ai malati della seconda ondata. Le ultime notizie che ho parlavano di 80 casi sospetti in coda al PS. Di questo passo la saturazione arriverà entro la fine del mese.
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Fully fledged Merit Cycler - Golden Feather 22-23
October 17, 2020, 10:19:51 AM
<...>
Quello che sarebbe doveroso a questo punto imho, oltre a incentivare il più possibile lo smart working, è fare di tutto per distribuire il più possibile l'utilizzo dei mezzi pubblici nell'arco della giornata, evitando i picchi nelle ore di punta, scaglionando gli ingressi nelle scuole e garantendo una flessibilità degli orari di ingresso e uscita negli uffici sia pubblici che privati. Ma anche per questo non ci si può più affidare alla lungimiranza di qualche imprenditore illuminato, quando purtroppo in molte aziende prevale ancora la concezione del lavoro anacronistica dell'impiegato che timbra il cartellino, per rimanere seduto alla sua scrivania dalle 8 alle 17.

Ma difatti, qui torniamo su un mio vecchio pallino.
Invece di ridurre gli orari, come fatto a marzo, in lockdown si dovrebbero ampiare più possibile.
Negozi aperti tutti i giorni, tutto il giorno. Comprese banche ed uffici postali.
L’uovo di Colombo: ci sarebbe bisogno di più personale, si diluirebbe di più l’affluenza nei posti affollati.

Se il bitcoin può funzionare 24/7 allora può farlo anche una banca o un ufficio postale.
(Scusate, ma sono incattivito: ieri coda di 40 minuti in posta).
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October 17, 2020, 10:13:34 AM
Intanto anche oggi la crescita percentuale rispetto al giorno precedente rimane alta:

Quote
I pazienti ricoverati con sintomi sono 6.617 (+439, +7,1%; ieri +383), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 705 (+67, +10,5%; ieri +52).

2 conti fatti molto a spanne, +10% per 20 giorni consecutivi: (1,1)^20 = 6,7

un fattore di crescita che porterebbe gli ammalati in terapia intensiva a 700 * 6,7 = 4700 circa.

Con una percentuale di crescita giornaliera invece del 5%, ci vorrebbero circa 39 giorni per arrivare allo stesso numero di 4700.

Quindi se le percentuali non cambiano ci vorranno dalle 3 alle 6 settimane prima di ingolfare le terapie intensive.


EDIT:

prendiamo il trend degli ultimi 14 giorni,

il 3 ottobre : 297 persone in TI
il 17 ottobre: 705 persone

tasso di crescita medio del 6,37 % giornaliero, raddoppio ogni 11 giorni
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October 17, 2020, 10:08:34 AM

<...>
 però non voglio "non vivere per non morire".<...>

bisogna essere veramente ritardati per non avere ancora capito, dopo tutti questi mesi, che non ha alcun senso guardare una fotografia statica di oggi, ma che va considerata la dinamica dei contagi.

Io sono totalmente d'accordo con te, la tendenza è DECISAMENTE preoccupante.

Mi prendo anche del ritardato,va bene.
Io sono MOLTO preoccupato, ma mi chiedo che cosa si possa fare più di così.
Secondo me le priorità sono due: il lavoro per gli adulti e le scuole per i ragazzi.

Come diceva due soldi andiamo verso un periodo di freddo invernale e spazi chiusi: un aumento dei contagi è inevitabile, indipendentemente dai comportamenti individuali.
Dare tutta la colpa del contagio ai privati, senza capire che è necessario un intervento pubblico, è da criminali.
Intervento pubblico è esattamente quello di cui parlava @duesoldi: avere un sistema sanitario pronto a reggere all'inevitabile aumento dei casi ( ci sono stati mesi di tempo e risorse mai viste nella storia per questo), un sistema di trasporto pubblico efficiente dove si possa andare al lavoro a scuola (non sto parlando della "movida", ovviamente) in sicurezza e, dove questo non sia possibile, incentivare al massimo mezzi di trasporto alternativi: car/bike sharing, monopattini, anche pure le tanto odiate auto in centro, al limite.

Il resto sono chiacchiere, posto che il caposaldo del mio discorso è la responsabilità individuale, dove , anche egoisticamente, ciascuno si attiene ad un protocollo di sicurezza per non infettarsi.


no no, mi spiace ma hai capito male: la mia risposta riprendeva l'ultimo commento di arulbero con il virgolettato "qual è il problema? I numeri adesso sono gestibili". Cosa ti fa pensare che fosse riferito a te? Credo che abbiamo tutti qui una considerazione della tua intelligenza tale da non attribuirti una simile faciloneria, superficialità e miopia nel leggere la situazione.

Per quanto riguarda gli interventi pubblici, è corretto dire che andrebbero indirizzati a risolvere i nodi più critici nell'influenzare la crescita e la gestione dei contagi. E al di là della considerazione scontata di dover adeguare la risposta delle strutture sanitarie, il problema sotto gli occhi di tutti è appunto quello dei trasporti pubblici: far viaggiare ogni giorno decine di migliaia di persone pigiate come sardine vanifica qualunque altro sforzo di mantenere il distanziamento nelle scuole, negli uffici, ecc.

Come sa bene chiunque è costretto alla vita da pendolare, quello dei trasporti locali (con treni regionali che sembrano carri bestiame) è un nodo che rimane vergognosamente irrisolto da decenni. Qualcosa si poteva sicuramente fare in questi ultimi tre mesi, ma era illusorio pensare di risolvere un problema cronico in un tempo così ristretto, con quello che comporta in termini di flotta di veicoli, autisti e personale di terra, logistica delle corse, ecc.

Quello che sarebbe doveroso a questo punto imho, oltre a incentivare il più possibile lo smart working, è fare di tutto per distribuire il più possibile l'utilizzo dei mezzi pubblici nell'arco della giornata, evitando i picchi nelle ore di punta, scaglionando gli ingressi nelle scuole e garantendo una flessibilità degli orari di ingresso e uscita negli uffici sia pubblici che privati. Ma anche per questo non ci si può più affidare alla lungimiranza di qualche imprenditore illuminato, quando purtroppo in molte aziende prevale ancora la concezione del lavoro anacronistica dell'impiegato che timbra il cartellino, per rimanere seduto alla sua scrivania dalle 8 alle 17.
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