Ma difatti, qui torniamo su un mio vecchio pallino.
Invece di ridurre gli orari, come fatto a marzo, in lockdown si dovrebbero ampiare più possibile.
Negozi aperti tutti i giorni, tutto il giorno. Comprese banche ed uffici postali.
L’uovo di Colombo: ci sarebbe bisogno di più personale, si diluirebbe di più l’affluenza nei posti affollati.
Sono d'accordo su tutto: ampliare l'orario di apertura lasciando ai "piccoli" (negozi, pizzerie, bar,....) la facoltà di aprire con orario di loro scelta (purché questo non vada a scapito di chi vive intorno, esempio bar che mette musica a palla alle 3 di notte).
Mentre per banche, assicurazioni, posta e insomma grosse aziende (supermercati) chiedere che venga ampliata la fascia di apertura. Sai chi si oppone di solito a questo? i sindacati, che dicono: non si può chiedere poi a chi lavora di essere presente in fasce orarie tropo disagiate. Giusto: ma penso nessuno abbia interesse a chiedere a una banca di aprire alle 5 di mattina, .... come sempre una regola ragionevole la si potrebbe facilmente trovare con beneficio di tutti. O almeno con beneficio di chi in questo periodo di covid sarebbe altrimenti obbligato a muoversi nelle ore di punta.
L’incapacità dei politici di prepararsi a questa prevedibilissima seconda ondata ora si tramuta in una serie di norme (“delirio ipernormativistico”, per dirla alla Cacciari) che ricadono sulla popolazione.
Inutile appellarsi alle lungaggini burocratiche. Abbiamo visto che quando c’é un’emergenza, come ad esempio il ponte di Genova, che richieda interventi rapidi, é possibile “abolire” tutte le lungaggini burocratiche per arrivare al risultato.
Se é stato fatto per la “tragedia di Genova”, perché non é stato fatto per la “tragedia Covid?”
Io ripeto, che in questa occasione sia palese l’impreparazione tecnica, culturale e intellettuale della nostra classe politica.
Forse é normale, l’illusione che i politici siano migliori della popolazione dalla quale sono estratti é, appunto, un’illusione.
Anche qui, sono d'accordo con te. Ma ti porto altri esempi altrettanto significativi.
Perché il ponte di Genova è stato ricostruito in fretta? perché c'era una forte volontà e perché questa volontà ha permesso di "scavalcare" lacci/lacciuoli che la burocrazia altrimenti impone. Tant'è che hanno fatto l'ormai noto "errore" che ha portato al limite dei 70 km/h in curva all'ingresso del ponte perché per modificare quel tratto di curva avrebbero dovuto probabilmente espropriare qualche pezzo di terra (o comunque presentare una modifica al tracciato originario) che avrebbe allungato i tempi di molto.
Altri esempi, dicevo: pensa a quando hanno fatto Expo a Milano, per il quale sono arrivati a 6 mesi dall'inaugurazione ancora con lavori in alto mare, e poi con il commissario li hanno finito di corsa ma in tempo.
Altro esempio: il Mose a Venezia. Dopo 40 anni di lavori, avrebbero dovuto aprirlo a fine 2021, ma per fortuna all'inizio di quest'anno hanno cambiato 2 persone nei posti decisivi e queste (due donne tra l'altro) hanno cambiato l'ordine dei lavori ancora aperti e il risultato è stato che - come abbiamo tutti visto - il Mose è già stato usato due volte salvando Venezia dall'acqua alta.
Domanda: qual è stato l'elemento positivo di tutti questi 3 esempi ? ( Genova + Expo + Mose)
Il fatto che a decidere fossero alla fine 1 o 2 persone.
Alla faccia di chi pensa che "un uomo solo al comando" sia sempre un fatto negativo.
Siamo vittime della burocrazia! quando la scavalchi concentrando i poteri decisionali in 1 o 2, le cose funzionano.
Pensiamoci.